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las_parejas_charlaPRESENTAZIONE DEL DOCUMENTARIO DELLA MADONNA
A LAS PAREJAS (ARGENTINA)

Di Carmen de Huertos

Il documentario “ I Messaggi Segreti della Madonna” è stato presentato a Las Parejas. Il giorno scelto coincideva con diverse attività sociali (cenoni di fine anno, feste di fine corso, etc.), ciononostante l’invito è stato accolto da una ventina di persone molto interessate al tema.  
Il Dr. Juan Alberto Rambaldo ha introdotto il documentario, dicendo: "L’idea di questo documentario è nata in seguito ad un viaggio di Giorgio Bongiovanni in Cile. Mentre si trovava a Peñablanca ebbe una visione della Vergine che gli chiedeva di realizzare entro il 13 maggio dell’anno scorso un documento che doveva raccogliere i Suoi più importanti messaggi non divulgati. Vi invito a vederlo e al termine potremo chiacchierare."  
Finita la presentazione del video è nato un dialogo tra il pubblico ed il Dr. Rambaldo con alcuni concetti chiarificatori ed insegnamenti che poche volte si ha l'opportunità di ricevere e che hanno stimolato nei presenti il desiderio di continuare ad apprendere.           

J. A.: Non chiedo se vi è piaciuto, perché so che quello che avete visto è molto forte, ma so anche che vi ha colpito e fatto riflettere.  
C'è qualcosa che è innegabile, le circostanze annunciate nei differenti messaggi, si stanno manifestando quotidianamente nella società e nel pianeta in generale. È un ammonimento alla condotta dell'uomo; un uomo che ha perso il senso della propria umanità; che si è dimenticato dei tre valori essenziali che hanno segnato una svolta nella storia dell'umanità, i tre postulati della rivoluzione Francese: Uguaglianza, libertà e fraternità. La fraternità nel senso di sentire il prossimo come noi stessi.   
Ricordo di aver letto la famosa polemica tra Voltaire e Rousseau, quando Rousseau - da buon contrattualista – capiva che il valore più importante era la libertà, la concezione che la libertà dell'individuo non ha limiti, squilibrando quella trilogia di "libertà, uguaglianza e fraternità", mentre Voltaire metteva l'accento sull'uguaglianza, comprendendo che non si può essere liberi senza una relazione da uguale a uguale; non può nemmeno esserci solidarietà se non partiamo del concetto che l'altro è come me. Lo squilibrio in quei tre postulati ha permesso lo sviluppo di una società capitalista completamente infame; il controllo del capitale finanziario internazionale, il potere economico, politico, culturale, sta in mano a pochi i quali - come disse Adrián Salbucci - costituiscono il cervello del mondo. Sono loro che organizzano, disorganizzano, manipolano e generano situazioni in questo mondo. Quello che noi definiamo la manifestazione dell'anticristo.  
Orbene, dal punto di vista mistico, la personificazione dell'anticristo è già avvenuta, è già una realtà, e tra poco, che non vuol dire domani, vedrete emergere qualcuno con molto potere, grande carisma, espressione del progresso e della bontà tra virgolette. Così come è stato annunciato “sorgeranno falsi profeti", che inganneranno accentuando la materialità. Accentuerà l’importanza della salvaguarda del corpo fisico omettendo lo sviluppo dell’aspetto animico e spirituale. Lo ha detto la Madre nel messaggio di La Salette: "Quando si personificherà l'anticristo, la manifestazione della Sua venuta sarà prossima". Nessuno sa il giorno né l'ora, ma questo è il tempo in cui si compirà quanto Egli annunciò ai suoi apostoli, il Suo Ritorno su una nube del Cielo". Questo è il tempo.  
Ai credenti dico che non si può aspettare la venuta di Cristo seduti a casa nostra in attesa  che Egli risolva le cose nel futuro, regalandoci il Regno promesso per Sua Bontà. Il Cristo che viene è il Cristo della Giustizia; il Cristo che viene a mettere le cose nel loro giusto posto; è il Cristo che viene a separare il grano dalla gramigna; il Cristo che darà il Regno a coloro che per le loro azioni a favore della vita, del pianeta, avranno dimostrato di meritare di entrare nella nuova tappa dell'evoluzione dell'uomo e della terra. È necessario ascoltare la Madre quando dice nel documentario: "gli angeli,… e verrà mio Figlio e li ammazzerà". Lei non parla di morte fisica, ma della seconda morte, della perdita dell’Ego Sum. A coloro che hanno fatto della propria vita una perversione, a quelli che hanno commesso atti orribili che vediamo quotidianamente nel nostro quotidiano, li aspetta ciò che in filosofia  chiamiamo metempsicosi, il ritorno allo spirito collettivo animale.
Per quelli che non sono credenti c'è qualcosa che è pure certo ed innegabile, un mondo distinto ci aspetta necessariamente. Non può continuare questa vita, questo mondo e questa società; ma continuerà se ognuno di noi non si assumerà la responsabilità di caricarsi l'aratro sulla spalla e dirà basta, è finita, mi oppongo… ed agirà di conseguenza. Questo è ciò che ci accomuna, che ci fa stare insieme… perché io – dalla mia posizione di credente - prendo in considerazione le parole del Cristo: "Dai loro frutti li conoscerete"; dalle azioni, non da ciò che dicono, non da quanto preghino, non dalle loro idee. Lo spirito si manifesta sulla terra attraverso le azioni, in ogni azione della nostra vita quotidiana. Ed è per questo che tutti, credenti e non credenti, abbiamo l'obbligo di lottare per la vita e contro i mercanti della morte.  
Sono a disposizione per le vostre domande.

D: Si parla dell'importanza di visitare il Sacrario, la comunione, ma riguarda più le persone che credono.  
J: Ovviamente, non dimenticare che la Vergine parla ai credenti, ma parla anche ai non credenti, si rivolge ai credenti negli aspetti mistici, e parla a tutti negli aspetti della vita.  
D: I veggenti dicono che si sono persi i valori, ma dipende, perché se uno si chiude in determinati valori ti trattano da mente retrograda, se invece ti apri ad altri valori,… Quale è il limite della perversione?
J: Non c'è limite alla perversione.  
D: Qual’è quel limite sottile tra quello che prima era considerato un valore  invece adesso equivale a pensare all’antica…
J: In Portogallo la Vergine dice che persino i demoni stessi sono attoniti dalla capacità di perversione senza limiti dell'uomo, perché… analizziamolo dal punto di vista mistico, quale è il gioco del demonio? Tentare, lui soltanto tenta, poi la risposta alla tentazione dovrebbe essere controllata e limitata, ma non lo è. Ora quali sono i valori? Ci sono valori essenziali nella vita…  
D: 1° e 2° comandamento.  
D: Per me valgono l'uguaglianza, fraternità e libertà, rispettare l'altro, molte delle cose che succedono oggi sono dovute al fatto che non rispettiamo l'altro.  
J: Sai chi espose i tre postulati della Rivoluzione Francese? Un uomo abbastanza dimenticato, ma riconosciuto.... Cagliostro… Per chi è nel campo della metafisica, fu il maestro del Conte di San Germain e di Jean Claude di Saint Martín, e molto vincolato a Voltaire. Quando egli visualizza dove scoppierà la rivoluzione francese, va via e dice: vado al nord, ritornerò quando la rosa fiorirà sulla croce", cioè, nel momento in cui avverrá il ritorno.  
Quelli sono i valori basilari, i comandamenti, le tavole della legge o come tu voglia chiamarle, non dimenticare che tutto il cosmo si basa su tre postulati elementari: Giustizia Pace ed Amore, ma i tre uniti, perché non può esserci pace senza amore e giustizia, non ci può essere amore senza pace e giustizia, e non ci può essere giustizia senza le altre due; anzi, in questa tappa della vita della nostra società e del nostro pianeta direi che l'elemento basico e fondamentale è la giustizia. La giustizia che deve mettere le cose al loro posto, la giustizia come manifestazione vera dell'amore, l'unica che assicura la pace. Io so che molti mi direte che non è così, che la legge universale è quella dell'amore. È vero, ma non sempre hanno lo stesso peso nelle distinte situazioni storiche.  
2.000 anni fa la manifestazione del Cristo fu una manifestazione di amore, oggi la manifestazione del Cristo deve essere quella della giustizia, altrimenti sarebbe terribile…
D: Io credo che sarà tenuto conto del grado di evoluzione di ciascuno di noi. Perché sebbene la giustizia è una sola, l'amore al prossimo è uno solo, quello che è giusto in un determinato momento per me magari la persona al mio lato può sentire diversamente.
J: È così, ma in questo caso stiamo parlando della situazione generale, di fatti molto importanti… non è giusto che un continente intero come l'Africa sia escluso dal mondo, non è giusto che muoia un bimbo ogni 3 secondi, non è giusto che una persona debba lavorare 13 ore al giorno per riuscire a portare a casa qualcosa da mangiare… Ci vuole giustizia.
P: Credo che la situazione ci sia sfuggita di mano. Deve venire qualcuno esterno a noi con molto più potere ad imporla, abbiamo perso il controllo che, come umanità, tempo addietro ci fu dato. Quando prese piede la democrazia e via dicendo, sembrava che il potere dovesse passare al popolo come si diceva, ma non fu così, ed ora meno che mai; allora, se non c'è un intervento superiore, che provenga dai fratelli superiori che ci visitano o da Gesù in persona, non abbiamo gli strumenti per gestirla noi, possiamo avere la migliore delle intenzione e la volontà, ma… non c'è niente che possiamo fare.  
J: Io forse in alcuni aspetti coincido con te ed in altri no. Io credo che il processo dell'umanità, del pianeta, sia irreversibile, ma c'è qualcosa… stiamo vivendo l'Armaghedon, che è la lotta tra le milizie del bene contro le milizie del male, l'oggetto di quella lite sono le anime, ed ognuno di noi deve trasformarsi in un soldato che deve aprire coscienze, magari non riesco a cambiare il mondo, ma cambio  individui, e quello dipende da te e da me, è una nostra responsabilità.
D: Il problema è che andiamo piano.  
J: Se tu ti proponi di fare il massimo, rimani seduta a casa tua, mentre se ti proponi cose alla tua portata scendi in campo.   
D: Io credo nel compito personale, credo che ognuno può diventare un trasformatore se vuole. Ovviamente bisogna lottare contro le proprie meschinità, egoismi, ogni giorno, ma trasformare l'ambiente…, può alleviare, può… io credo…  
D: Primo bisogna fortificare la propria relazione con Dio, bisogna leggere il Vangelo, ognuno ha una sua relazione personale con Dio che sta nella parola, nel vangelo che bisogna leggere, bisogna studiarlo e trasmettere agli altri la conoscenza della parola. A volte parliamo senza leggere molto la bibbia, ci orientiamo con filosofie spinti dal desiderio di sapere di più, ma non andiamo alla parola di Dio  
J: Sono d’accordo con te, ma ti faccio una domanda, e chi non crede? Quello che non crede non legge la bibbia…  
D: Io ho frequentato per un anno una scuola di preti in Bialet Masse, mi ritirai per questioni personali, non ero d’accordo in alcune cose, seguii un altro cammino e sono stato con gli avventisti, sono stato con i Testimoni di Geova, mi sono avvicinato un po’ ad ogni religione, e ho deciso di rimanere chiuso nella mia persona, ma ogni mattina quando arrivo al lavoro, prima di fare colazione, prima di accendere il computer, prego per la mia famiglia, per le persone che ho accanto, per i miei colleghi e non appartengo a nessuna religione. Non credo che una religione cambi una persona, ma è vero che uno può cambiare. Condivido il pensiero della signora, se ognuno mette un granello di sabbia possiamo riuscire a cambiare qualcosa.
J: Io sono d’accordo che bisogna leggere il Vangelo, ma cosa puoi dire a una persona che non crede e di conseguenza non legge il Vangelo. Ciò che importa sono le azioni, che determinano da che parte sto e chi sono, il resto non serve. Sono assolutamente convinto che il Maestro ritornerà e che questo è il tempo, sono altresì convinto che devo aspettarlo lavorando, altrimenti non farei quello che faccio e sono convinto anche di quello che dice Lui, questa umanità non ha ritorno… ma non vuole dire che ci lasciamo vincere. Non mi lascerò vincere.
Il processo di decomposizione dell'umanità è una realtà, è irreversibile, ma ognuno di noi ha l'obbligo di resistere, ha l'obbligo di trasformarsi in qualcuno che mette un freno, in attesa di Colui che metterà definitivamente le cose al loro posto. Non possiamo rimanere seduti in casa, aspettando Lui che venga e sistemi la questione. Nessuno sistemerà niente, verrà a giudicare, che è ben diverso. Anzi, nemmeno ci giudicherà, farà in modo che ci giudichiamo da noi.
D. Dobbiamo prendere coscienza che questa è una guerra, siamo nell'Armaghedon, una guerra per le anime. Se io posso riscattare la mia anima, ma anche quella di un altro, sto già vincendo. Forse non ci riuscirò, ma almeno ci provo, non rimango seduta a vedere come passa il tempo.
J: La persona che rimane ad osservare come si distrugge l'uomo, l'umanità, e non resiste, a mio parere è complice. Il silenzio e l'osservazione silenziosa è complicità…. Yhavé disse, credo ad Ezechiele, "Se io ti dico che egli morirà e tu non gli dici niente, il suo sangue cadrà su di te".  
D: È peccato di omissione.  
D: Crede lei negli Ufo? Il tema degli extraterrestri non mi convince.  
J: Non è questione di "credere"; io so che esistono…, se non vuoi accettarlo dal punto di vista della quantità enorme di evidenze sul fenomeno, destreggiati sulla statistica, può essere possibile che siamo gli unici nell’universo?  
D: Non capisco la relazione tra loro e Gesù…  
J: Cristo, visitò altri posti ed accettarono la redenzione. Lei è una lettrice del Vangelo…   
D: Si.  
J: Chi è Cristo?  
D: Dio.  
J: Può avere limiti?  
D: No.  
J: Se non ha limiti, neanche la Sua manifestazione ha limiti, e se ci sono altri mondi dove c'è vita, lì anche deve essersi manifestato, perché la manifestazione del Cristo è la manifestazione personificata della presenza di Dio. Se non si manifestasse sarebbe terribile, perché significherebbe che Dio ci ha abbandonato e Cristo non abbandona nessuno.  
D: Dio si manifesta in molti modi..  
J: Indipendentemente da ciò, c'è un momento nell'evoluzione dove la manifestazione di Cristo è fondamentale per riuscire a fare il salto qualitativo, soprattutto in 3ª dimensione; parlo del Cristo Figlio di Dio, non del Cristo interno, che è un'altra cosa. Il Cristo come figlio unigenito di Dio deve manifestarsi necessariamente in un momento determinato della storia dell’umanità. 2.000 anni fa Cristo venne a giudicare, ma quando vide che era impossibile che si producesse il salto qualitativo degli esseri terrestri ad un nuovo livello, decise quella manifestazione tremenda di amore per dimostrare che il karma altrui può essere modificato attraverso un’azione d’amore e diede una nuova opportunità indicando il cammino a seguire, il cammino del dolore, quello che Lui ha percorso.  
D: Ed il Buddha… Krishna… chi sono?  
J: Inviati cosmici venuti in un altro momento della storia.  
D: I messaggi sono gli stessi ma diversi nella forma, adatti a quel tempo e a quelle società.
J: Il messaggio di Yhave è uguale al messaggio di Cristo? Ha un livello di violenza e di aggressività che è completamente diverso a quello del Cristo…. Gli insegnamenti sono gli stessi… Purtroppo tutto viene istituzionalizzato, arriva un momento in cui l'istituzione assolve e corrompe tutto.  
D: Juan, allora che certezza abbiamo che quello che leggiamo sia vero, che sia realmente la parola di Gesù perché è stato trascritto dall'uomo….  
J: Intendi dire che sicurezza abbiamo che gli evangelisti hanno trasmesso correttamente la storia di Gesù, o se la traduzione sia stata fedele?  Non hai certezza alcuna.
D: Per esempio la reincarnazione è citata nel Vangelo, ma non è dogma.
J: Si, esatto. È stata negata anni dopo. I farisei che appartenevano alla tribù della quale aveva origine Gesù, accettavano la reincarnazione come qualcosa di normale, a differenza dei sadducei. Ci sono diversi riferimenti sulla reincarnazione nel Vangelo. Ma non potrebbe essere diversamente. Io amo molto la logica. Se Dio è infinito e noi siamo una Sua emanazione, come possiamo avere una fine? Sarebbe una contraddizione in termini… Come può un'emanazione di Dio essere finita? Tutto rientra nel percorso dell'evoluzione, quella emanazione si manifesterà nello stato minerale, poi vegetale, animale, per fare il salto qualitativo e acquisire l'Io Sono.
D: Come cambia la visione della vita quando comprendi che c’è un processo evolutivo, si diventa più responsabile della propria esistenza e di quella degli altri, invece di pensare che tutto finisce qui!
D: La verità è che il cattolicesimo predica che non finisce qui, ma continua in cielo o nell'inferno.  
J: È vero, ma non stabilisce il processo di evoluzione, perché ti dice che lasci il corpo e la tua anima va al purgatorio, al cielo o all’inferno… e poi? Rimane lì per sempre?
D: È una questione di convenienza che permette loro di diventare i portinai di quel paradiso e di vendere le indulgenze.  
J: Già questo di per se è un scandalo… e continua ancora oggi. Il fatto più scandaloso, e nessuno se ne rende conto, è l'assoluzione.  Una vera commercializzazione della Fede, l'esercizio del potere.  

Nasce una chiacchierata tra tutti i partecipanti ripercorrendo gli eventi fino a quello successo nel medioevo, esseri umani e libri messi al rogo ed occultamento della conoscenza.  

D: L'Anticristo ha un nome?  
J: Una cosa è che l'anticristo si personifichi ed un'altra cosa che si manifesti.  
L'anticristo è un potere, una forza energetica, che agisce da moltissimo tempo, da sempre, il tema è che cosa fa. Adesso è avvenuta la personificazione, è un essere umano per confondere ulteriormente, per tentare nei valori materiali ed impedire che gli uomini concentrino la loro attenzione sulle cose veramente importanti, che non è il corpo materiale, e quindi continuare a perdere il senso della spiritualità. Esempio, se ho una malattia incurabile e viene da me qualcuno e mi cura, io adoro questa persona perché mi ha curato il corpo. Ma dopo deve seguire un’evoluzione nei valori spirituali che rendono la tua persona un essere unico.
D: Padre Ignacio rientra in questa descrizione?  
J: No, no, no, sotto nessun punto di vista. Io conosco molti guaritori…, Padre Ignacio è un essere spettacolare. Bisogna discernere. Che differenza c’è tra Padre Ignazio o un'altra persona, se tutti e due guariscono il corpo? Se lo analizzi dal punto di vista fisico, materiale, non vedi la differenza.   
Se per esempio viene posta in essere una rivoluzione sociale, per dirlo in qualche modo, che garantisce da mangiare a tutto il mondo, ma che non genera nell’uomo una coscienza nuova, cosa cambierebbe? Quale è la differenza tra una cosa e l'altra? Una cosa è fare una società più giusta e un’altra è modificare le coscienze. Mi fa pensare all'Unione Sovietica che nasce con una posizione libertaria assoluta di uguaglianza ed in un momento determinato, con lo stalinismo, cambia i valori; ma come li cambia? Li cambia attraverso la materialità; gli stimoli per la crescita della rivoluzione, tra virgolette, sono materiali e non comportano uno sviluppo della coscienza... Da qualsiasi punto lo guardi ciò che sembra più giusto dal punto di vista materiale non lo è dal punto di vista dell'evoluzione, perché quell'uomo non evolve, si disumanizza. Se l'uomo non evolve perde la sua umanità, perché la legge universale è l'evoluzione. Quando noi diciamo usando un linguaggio esoterico che ognuno di noi ha un destino solare, in realtà quello che stiamo dicendo è che "l'evoluzione dell'essere conduce ad uno stato di beatitudine tale dove il tuo corpo sparisce, il tuo essere si trasforma in emanazione di nuovi esseri, in energia creativa". Siamo allora energia creativa? Siamo energia creativa, ma creiamo in modo diverso durante il nostro cammino evolutivo, continuiamo a creare energia ma espressa in forma diversa, perché come diceva il Maestro Hermes Trimegisto, "come è sopra così è sotto, come è nel macro cosmo è nel micro cosmo", tutto è evoluzione.  
Sapete voi cosa succede ai ragazzi che intraprendono un cammino sbagliato? Sai cosa succederà ai signori del mondo quando verrà il Maestro? Sai dove saranno mandati? Hai un’idea? Hai sentito parlare qualche volta della morte seconda? È la perdita dello spirito individuale ed il ritorno allo spirito collettivo animale, ma conservando la memoria astrale delle tue vite anteriori, cioè diventi un  insetto, ma ricordando chi eri e quello che hai fatto, cosciente che devono passare centinaia di migliaia di anni per ritornare ad una tappa evolutiva come quella che hai perso, ma comunque… Dio è così buono che ti da una nuova opportunità. Essere buono non vuole dire che non sia giusto.  
D: E chi non crede in Dio, ma vuole cambiare il mondo?  
J: È stupendo. Cosa significa credere in Dio?  
D: Perché noi interpretiamo tutto sotto una concezione religiosa, cattolica, evangelista…  
J: Chiedo ancora. Cosa significa credere in Dio?  
P: Credere in una forza superiore.  
J: Credere in Dio non è qualcosa di astratto Chi crede in Dio ha l’obbligo di agire, vale a dire che chi non crede in Dio ma agisce nel rispetto degli atti che il Padre ci ha indicato che dobbiamo fare… Credere in Dio non significa credere veramente in Dio, è una bugia. Sono soltanto le azioni  che dimostrano quello che uno è.  L’unica cosa che guarda il Cristo sono le nostre azioni.  
D: … Puoi dire come attraverso il marxismo sei arrivato a comprendere il Cristo?  
J: Credo che l'unico modo di arrivare a comprendere… non dico a credere, eh?; a comprendere l'esistenza di Cristo, è attraverso il metodo dialettico, non conosco un altro modo. Anzi, io sono giunto a questo a partire dal marxismo, non al contrario; non fu scartando il marxismo, ma arrivai a partire dal marxismo.  
D: La gente che attacca il marxismo conosce il marxismo?  
J: No... Ovviamente qualcuno ha "bussato alla mia porta", non ho il minimo dubbio; ma questo fatto mi ha portato a riflettere. Forse, se non fossi stato risvegliato a questa altra realtà non avrei riflettuto; ma, da quale posizione ho iniziato a riflettere? Non dalla posizione del credente, ma da quella in cui mi trovavo, dalla filosofia… Non dimenticare che noi diciamo marxismo ma in realtà stiamo parlando del materialismo dialettico, dove il materialismo è il sistema e la dialettica è il metodo.  
Parlare di materialismo o di idealismo è parlare della stessa cosa, entriamo di nuovo nell'unione dei contrari che si escludono mutualmente e reciprocamente …, tipico nella contraddizione nell’ambito del marxismo. Potrebbe esistere il materialismo se non esiste l'idealismo? No, e neanche potrebbe esistere l'idealismo se non esistesse il materialismo. Sarebbero cose astratte, non esisterebbero, perché esistono nella misura che esistono tutti e due. Ora che succede, quale era la concezione filosofica che affrontava al materialismo e l'idealismo? Il concetto dell'Idea Assoluta dove terminava l'esistenza all’interno dell'idealismo e quello della materia assoluta che, secondo Engels, era infinita. Chiaro, stiamo parlando del sistema, non stiamo parlando del metodo che è veramente rivoluzionario. Il metodo che fa che sia capace di distruggere la sua propria creazione, cioè, tutto quello che si va generando si va distruggendo per dar luogo a qualcosa di nuovo.  
La concezione filosofica del sistema che stabilisce Engels nel materialismo dialettico parte dalla concezione, in primo luogo, che ci troviamo in 3° dimensione e quindi tutto è materia. Certo, lui non poteva conoscere che la materia era energia condensata, non lo sapeva, non poteva saperlo nel campo delle scienze naturali. Insisto ancora, sempre parlando del sistema, non del metodo, non poteva nemmeno sapere che esistevano dimensioni differenti, perché il primo che incomincia a parlare di dimensioni differenti in fisica (attenzione, esotericamente c’erano altri, sto parlando di fisica), è Einstein che parla del concetto spazio tempo come qualcosa di unificato, quando tu vai praticamente alla velocità della luce il tempo non trascorre, il presente è permanente. Ancora non esisteva allora la fisica (o meccanica), quantica. Si muovevano nei concetti nel sistema dentro le conoscenze di quel tempo, però questo Lenin diceva che l’assoluto esiste, ma esiste dentro il relativo.  
D: Si, e questo segna una marcata differenza in tutto quello che facciamo.  
J: In tutto quello che facciamo. Per esempio, la fisica di Newton dava risposte corrette per quanto riguarda la superficie terrena, ma  fuori da essa non è più valida; la matematica euclidea è valida a livello terreno e fino alla 4° dimensione, dopo non ti serve più neanche, allora, cosa potevi dire ai filosofi - ai filosofi, non ai maestri esoterici - che lavoravano con questi parametri attorno al 1820, 1830…, non potevi dire loro niente, avevano quei parametri. Ora, cosa ti offre il metodo dialettico? Il metodo dialettico ti dà la possibilità di osservare da un altra postazione. Tu puoi dire allora: "la metafisica", è chiaro che la metafisica esiste perché esiste la dialettica, se non esistesse la dialettica non potrebbe esistere la metafisica, perché sono due poli della stessa contraddizione metodologica…  
D: Deducendo che non è accertabile, perché se fosse accertabile, la stessa dialettica non avrebbe ragione di esserci.  
J: No, la dialettica è un metodo, la dialettica è semplicemente un metodo che ti permette di analizzare e sviluppare ed è l'unico metodo che crea e distrugge ciò che crea, mentre la metafisica in qualche modo è lineare, allora mentre una ti segna a partire da un'esistenza predeterminata l'altro continua a crescere nella conoscenza di quell'esistenza predeterminata. Allora, metafisicamente potremmo dire che Cristo esiste, è assoluto; mentre dialetticamente dico: Cristo è un essere che risponde ad un determinato grado di evoluzione e che come tale ha (e so che a questo punto potresti pensare che bestemmio), l'obbligo di continuare ad evolvere allo stesso modo che Dio, per sua propria natura. Dio contraddirebbe sé stesso se non evolvesse.  
D: Ha fine l’evoluzione?  
J: L'universo è espansibile, perché è espansibile? Perché sta evolvendo. Le galassie vengono inghiottite dai buchi neri… perché vengono inghiottite dai buchi neri?... perché devono evolvere, perché attraverso i buchi neri passano ad un'altra fase evolutiva, un nuovo scenario.  
Quando parlo di queste cose sento come se il mio corpo si espandesse sempre di più senza limiti. Sembrerebbe che il corpo non mi serve più per comunicare. È tanto meravigliosa la creazione, e se noi ci rendessimo conto - perché non siamo coscienti – di quanto siamo meravigliosi, non ci sprecheremmo così.
D: Grazie per aver condiviso tutto questo con noi.
P: Grazie.  
Era già molto tardi, ma le persone non volevano andare via, anzi, alcuni hanno espresso che questo tema merita più approfondimenti in un nuovo incontro.  
"Le porte della Biblioteca sono aperte quando volete ritornare", ci ha detto una persona della commissione della Biblioteca che era presente.  
Las Parejas è un paese piccolo e nei giorni successivi diverse persone che non hanno potuto assistere ci hanno chiesto di riproporlo.   
Questa è la nostra intenzione ed il nostro compito e con l'aiuto di Dio lo riproporremo.   
Carmen di Huertos
Las Parejas,  7 gennaio 2011.