Di Antonio Caldarelli e Maria Marzullo
Incontro del 28 novembre 2014
In occasione della Settimana del Libro promossa dalle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo di Tarcento (UD), l’associazione FUNIMA International Onlus è stata invitata a partecipare, su proposta della Cristina dell’Associazione “Mandi dal Cil” di Buja alla rassegna per presentare la mission e le attività dell’organizzazione.
Durante l’incontro davanti a tanti bambini, inizialmente nato esclusivamente per presentare il catalogo fotografico “Gran Via” realizzato da Giovanni Marrozzini, abbiamo presentato il video del Paraguay ed alcune foto chiave delle tematiche mondiali: sfruttamento del lavoro minorile, povertà, mancanza di acqua e di un tetto. Nell’auditorium di Tarcento erano presenti circa 150 bambini delle classi quinte con l’obiettivo di conoscere e riflettere insieme sul tema dei Diritti e dei Doveri dei ragazzi. Le immagini proiettate hanno suscitato nei bambini riflessioni, commenti, racconti ed emozioni. Diversi sono stati gli scambi di opinioni intercorsi fra loro e noi relativamente alle condizioni e ai disagi sociali vissuti da altri coetanei. Le distanze dei racconti si sono fatte via via sempre più corte tanto da far percepire loro di essere vicini a difficili realtà più di quanto sembri. Molti di questi bambini hanno raccontato di avere genitori provenienti dal SudAmerica. È sempre una nuova esperienza relazionarsi con i ragazzi e questa, talvolta appare più complessa a noi adulti, quanto più la loro età appartiene a quella dei bambini. E come sempre, sono pronti a smentirti. Ed è per questo che l’incontro svoltosi nel corso di una mattinata scolastica come le altre, ad un tratto si tinge di novità ed assume i colori della solidarietà e della fratellanza. Nel corso dell’incontro abbiamo realizzato insieme il cartellone “Quali emozioni provi o potresti provare nell’aiutare qualcuno?” che alleghiamo, e che raccoglie i più diversi sentimenti espressi dai bambini. Il cartellone continua a rimanere esposto a scuola a ricordo della FUNIMA. Loro così piccoli ed indifesi, in realtà ti insegnano che le cose vanno raccontate come sono e che non si necessita di filtri o di apposite e meditate tecniche di linguaggio. Basta la verità e la semplicità del racconto per portare mera testimonianza ai loro occhi.
Antonio Caldarelli e Maria Marzullo, Pordenone 18 dicembre 2014