Incontro 1 Febbraio 2015 - Hotel Joly Palermo
Domenica 1 Febbraio 2015 si è svolto a Palermo un incontro con i simpatizzanti che seguono il messaggio e l'opera di Giorgio Bongiovanni. Un incontro a cui tenevo particolarmente in quanto molte persone impegnate nel sociale, nell’educazione alla legalità, con le varie associazioni, avevano la curiosità e il desiderio di ascoltare anche l'altro aspetto della missione di Giorgio. L'incontro si è svolto all'Hotel Joly in una piccola saletta intima riempita subito dai nostri invitati. Tra questi, rappresentanti di altre associazioni anche di tipo umanitario e sociale.
Insieme ai fratelli dell'arca di Catania abbiamo preparato il tutto per accogliere gli ospiti e per la diretta streaming.
Proiettiamo immagini ufologiche e spirituali senza audio in modo da suscitare nelle persone presenti quelle
domande o quei dubbi che da lì a poco avrebbero dato vita al dibattito con Giorgio Bongiovanni, che nel frattempo stava per arrivare. A me l'arduo compito di intrattenere gli ospiti. "La nostra missione è fondata sul capitolo 24 del Vangelo di Matteo e sulla più grande ed importante profezia che fa Cristo di se stesso annunciando il Suo ritorno”.
Un ritorno che avrebbe dato chiari segni della Sua prossima manifestazione nel mondo e che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
Cristo stesso annuncia grandi sofferenze ma anche grandi segni in cielo ed in terra che avrebbero dato all'umanità la maturità dei tempi di quando Lui sarebbe tornato con grande Potenza e Gloria.
Preparo gli ospiti che partecipano all'incontro, spiegando l'importanza di questa profezia e del linguaggio con cui Gesù doveva parlare ad uomini e donne di 2000 anni fa.
Con questa introduzione ribadisco l'importanza di avere un personaggio come Giorgio che interagisce e fa da tramite con una volontà celeste che spesso non sappiamo interpretare o rifiutiamo perché fuori dai nostri canoni di pensiero. Un linguaggio che adesso viene spiegato in una chiave moderna e chiara da uno stigmatizzato preparato da intelligenze cristiche, e come un contenitore, si riempie di conoscenze che vengono elargite a chi ha sete e fame di verità.
Nel frattempo arriva Giorgio ed io lascio la parola a lui.
Giorgio chiarisce subito che distingue la sua attività di giornalista antimafia con quello che riguarda la sua missione spirituale, anche se noi fratelli sappiamo che è la stessa. Io avevo preparato delle domande per Giorgio per interagire un po’ con lui e per incoraggiare i nostri ospiti ad un dialogo armonioso.
Preparo gli ospiti che partecipano all'incontro, spiegando l'importanza di questa profezia e del linguaggio con cui Gesù doveva parlare ad uomini e donne di 2000 anni fa.
Con questa introduzione ribadisco l'importanza di avere un personaggio come Giorgio che interagisce e fa da tramite con una volontà celeste che spesso non sappiamo interpretare o rifiutiamo perché fuori dai nostri canoni di pensiero. Un linguaggio che adesso viene spiegato in una chiave moderna e chiara da uno stigmatizzato preparato da intelligenze cristiche, e come un contenitore, si riempie di conoscenze che vengono elargite a chi ha sete e fame di verità.
Nel frattempo arriva Giorgio ed io lascio la parola a lui.
Giorgio chiarisce subito che distingue la sua attività di giornalista antimafia con quello che riguarda la sua missione spirituale, anche se noi fratelli sappiamo che è la stessa. Io avevo preparato delle domande per Giorgio per interagire un po’ con lui e per incoraggiare i nostri ospiti ad un dialogo armonioso.
Domande di ogni tipo si sono susseguite da parte di chi ha partecipato; sia in noi che nei nostri ospiti si leggeva in viso la soddisfazione di essere stati bene. Un pomeriggio all'insegna di Cristo e di un Suo degno messaggero.
"Le strade della legalità è della spiritualità si incontreranno. ....Vedrai che confluiranno". Queste sono le parole che mi disse Giorgio qualche anno fa e questo è quello che abbiamo visto domenica 1 febbraio 2015.
Con sincero Amore per voi tutti.
Giovanni Micale
Palermo 7 Febbraio 2015