Di Giamprieto Mondin

Cara Francesca,
questo simpatico confronto mi stimola perché mi costringe ad andare all'origine delle parole e dei significati.
Ora tu fai questa osservazione:
“Certo io non sono nessuno per giudicare e non ho giudicato...”
ma quando affermi che i Greci stanno scontando un karma perché erano pedofili, pederasti e omosessuali, a  me francamente sembrano due giudizi, uno di karma e uno di costume.
Sul karma materia assai complessa, mi chiedo come si possa essere tanto sicuri, sui costumi andiamo sul mondo della relatività, oggi può essere reato ciò che un tempo era lecito e viceversa.
Sul declino delle civiltà non sarei così sicuro nell'affermare che cadono sempre per l'immoralità, perché allora non so spiegarmi la scomparsa delle civiltà dei nativi americani, o degli araucani, o degli aborigeni australiani tanto per fare alcuni esempi.
Riguardo a Sodoma e Gomorra non siamo stati noi a giudicarle, ma dalla Bibbia chi le ha giudicate è stato Dio.
“altrimenti non dovremmo stare qui a tifare che Dio ci mandi una serie di tornadi...”
Francamente io non desidero che arrivino i tornadi, terremoti, alluvioni, posso dirti che desidero che arrivi la giustizia di Cristo, il come, il dove e il quando deciderà Lui.
“Chi siamo noi allora per giudicare la società odierna che è piena di mafiosi, persone corrotte, pedofili, politici che  si fanno corrompere per arricchirsi...”
Non siamo in grado di giudicare, se siamo testimoni attenti e arguti di un reato dobbiamo denunciarlo ma per giudicare dovremmo essere almeno  giudici.
Chiudendo il confronto, va detto che siamo nel campo delle opinioni e ciò non è materia di fede nel nostro maestro Cristo, per cui cara sorella continuiamo a camminare verso la nostra cara utopia.
Giampietro Mondin
20 Luglio 2015