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mirigabry4Di Miriam Andaloro
 
Conferenza a Ginevra

Avete mai provato la sensazione di non sentirvi a casa? E di ritrovare il sentimento di casa, il suo calore immenso solo in alcuni momenti. Io era tanto tempo che non sentivo il calore infinito, donato dallo stare con la famiglia. È cosi che mi sono sentita nello splendido fine settimana del 3 e 4 Giugno a Ginevra.

Ginevra si è trasformata nella mia casa. Le azioni e la compagnia di parte della mia famiglia spirituale, e carnale, mi hanno fatto riassaporare la gioia, che ho vissuto per anni nel mio percorso di VERITÀ accanto a Giorgio.  

Quella quotidianità  vissuta, di poter lavorare ogni giorno a favore della vita, impegnandosi nelle attività che siano FUNIMA, ANTIMAFIA, MESSAGIO SPIRITUALE, all'interno e con accanto Famiglia e Amici, mi mancava come l'aria.

Ecco perché do un grande valore a quello che abbiamo vissuto tutti insieme, in quel fine settimana, e ringrazio Giorgio, Sonia, Pier Giorgio, Lorella, Stefano, Charo e Manu di essere stati presenti, cosi da organizzare questa conferenza a Ginevra.

AGROGLYPHES: UN MESSAGE COSMIQUE, Lien entre scence et spiritualité des Crop Circles (Cerchi nel grano: Un messaggio cosmico. Il legame tra scienza e spiritualità dei Cerchi nel grano), così era intitolata la conferenza del 4 Giugno che si è svolta in questa città. Non sapevamo che risultati avrebbe portato, non sapevamo come l'opinione pubblica avrebbe reagito, era la prima volta che ci esponevamo con questi temi in territorio svizzero a livello pubblico.

Il lavoro di sensibilizzazione e d'informazione fatto nei mesi precedenti era partito molto bene, diverse associazioni dai diversi cantoni svizzeri e da alcune cittadine francese, rispondevano con interesse al tema. Nel momento che ci siamo rivolti alla stampa, la risposta, con nostro stupore, è stata immediata, un articolo enorme con foto e tutta la sua bella cornice sul giornale nazionale Le Matin, un passaggio alla radio, e un piccolo reportage al telegiornale del canale nazionale del cantone italiano.

La risposta generale sembrava essere concreta in merito al tema della conferenza,  diverse persone  che scrivevano per avere posti riservati il giorno dell'evento, abbiamo iniziato a dubitare sulla capienza della sala, 150 persone sarebbe stata piccola.

La notte del Venerdì arrivano tutti, e facciamo un piccolo briefing con Giorgio e Pier su come si sarebbe svolta la giornata di sabato e la conferenza in particolare. È stato strano, mi sono ritrovata seduta per terra in quel grande salone, ad ascoltare Giorgio, come ai vecchi tempi. Ero Felice, non posso spiegare l'emozione che provavo, Giorgio e Sonia e tutti gli altri erano li. Avrebbero partecipato alla conferenza che con Gabriel avevamo organizzato con tanto desiderio. Mi mancava essere parte di tutto questo, anche se in piccola parte mi mancava dare il mio contributo come è sempre stato.

GinevraEro emozionata perché Giorgio in quella sala conferenze il giorno dopo, con le ricerche incredibili di Pier Giorgio avrebbe parlato a tutte quelle persone che con sentimento avevo accolto, sensibilizzato, fatto incuriosire, amici e non. Sapevo che per loro sarebbe stata una stupenda esperienza e per noi, Gabriel e me, il via. Ginevra stava per ascoltare il MESSAGGIO.

Alle 15 di Sabato la conferenza inizia in ritardo, purtroppo la gente che ci aspettavamo, coloro che ci avevano anche scritto dicendo che sarebbero stati presenti, non si sono presentati, eravamo 33 persone quando prendo la parola per presentare gli ospiti. Malgrado la scarsa affluenza, erano circa 300 le persone collegate per seguire l’incontro in diretta streaming.

Un istante prima d'iniziare a parlare mi sono venute in mente le parole di Giorgio, quello che ci disse quando gli proponemmo con Gabriel la conferenza ma che avevamo dubbi sulla risposta della gente: “Anche per una persona farei la conferenza, perché significa che è per lei che io sono qui.”

Tirai un sospiro e via, lascio subito la parola a Pier Giorgio, che con la traduzione di Manu in francese dona ai presenti un esposto sui cerchi nel grano, sulla loro storia, come sia possibili creare con tanta precisione delle forme perfette. Forme che, studiate con occhio clinico, hanno in seno sempre un messaggio che s'identifica nella nostra società. Chi sono questi esseri che ci danno allora questi messaggi tramite i cerchi del grano, da dove arrivano e per dare loro un volto, Pier Giorgio ci parla dell'esperienza incredibile di Antonio Urzi e Simona Sibilla. Ci mostra dei filmati alquanto sorprendenti; questi due ragazzi da anni filmano centinaia e centinaia di dischi volanti dalle forme e materie diverse.

Ma questi esseri che guidano questi oggetti volanti, che come ci invita a approfondire Pier Giorgio, non sono un evento solo di oggi, ma sono una presenza costante da sempre. Ci porta esempi della presenza nel vangelo, nella bibbia, nella storia di uomini che hanno cercato di portare e pubblicare il loro messaggio e la loro vera esistenza. Identificati come, ANGELI di ieri, EXTRATERRESTRI di oggi.

La vita di Giorgio è coronata  dalla loro presenza costante, per dargli forza, sostegno, amore incondizionato per il suo sacrificio, messaggi per aiutare e ammonire l'umanità. È cosi che arriva Giorgio, sulle parole di Pier Giorgio che raccontano la sua vita, dal giorno in cui ricevette le stigmate, i viaggi in tutto il mondo per portare il messaggio della venuta di Cristo ad oggi, impegnato nella lotta alla mafia dove si cela il volto dell'anticristo.

Comincia: “Bonsoir à touts, sono emozionato di essere qui, perché sono ritornato a Ginevra dopo 25 anni, una città che io amo molto, dove ho ancora degli amici, anche se non li vedo da molti anni, ma li abbraccio con tutto il mio cuore”. Giorgio ci ricorda il valore dell'amicizia: “l'amicizia va al di là delle idee, delle opinioni, delle valutazioni, la vita ci da tante esperienze ci fa capire e ci fa cambiare molto, pero quello che non deve cambiare mai, è il cuore l'amore, la sincerità”.

Segue dicendo che tiene a dirci che:

“...io sono sempre lo stesso, quel giovane di 26 anni con i capelli neri che avete visto inginocchiato a FATIMA, è la stessa persona che avete qui, ma con i capelli bianchi e 53 anni non mi sono spostato di un millimetro, dalle cose nelle quali credo, dalle cose delle quali io ho visto. Ho avuto tante prove, ma ho avuto anche tante bellissime esperienze. Non mi sono fermato mai, nemmeno di fronte alle più grandi sofferenze. Avendo perfettamente coscienza delle cose belle che ho fatto, e degli errori che io ho fatto, perché quello che rende forte un uomo, soprattutto un uomo che ha visto o crede di aver visto quello che vi sto dicendo, sono gli errori che fa, che dimostrano il suo essere umano. E malgrado ciò non perdere la fede, continuare ad andare avanti, perché ciò che ha visto è la verità. Se non fosse stato cosi non avreste più sentito parlare di me, mi sarei nascosto da qualche parte nel mondo, se io non credessi in quello che faccio. Non posso più tornare indietro… non ci riesco, è più forte di me. Io so fare solo questo, perché io ho visto, io L'HO visto,  io non ho visto solo gli ufo, io ho visto CRISTO, L’ho toccato con il mie mani, non posso tornare indietro, sarei un vigliacco... voi forse potete scegliere, cambiare, io no, non ci riesco... Io devo raccontarlo!

Noi continueremo a lavorare per aiutare Giorgio a raccontarlo, e speriamo questa sia solo la prima di una lunga serie di conferenze in Svizzera.

ginevra2

Video della conferenza:
http://www.giorgiobongiovanni.it/multimedia/conferenze/6743-onex-ginevra-agroglyphes-un-message-cosmique-04-06-2016.html

 
Video del servizio mandato in onda dalla Tv svizzera che ha intervistato gli organizzatori dell’incontro, Gabriel Mouriño e Miriam Andaloro:
http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/telegiornale/Telegiornale-7403177.html
 
Miriam Andaloro
23 Giugno 2016