AUGURI GIORGIO BONGIOVANNII più affettuosi auguri di buon compleanno all’amico e collega giornalista Giorgio Bongiovanni.
Un piccolo pensiero per un grande uomo che con il suo coraggio e la sua onestà intellettuale porta ogni giorno in giro per il mondo i messaggi della Madonna e di Cristo, annunci e ammonimenti, verità spesso scomode che si scontrano con i signori del pianeta e gli schemi precostituiti del potere. Le sue stimmate racchiudono il mistero della vita ma anche la speranza di un mondo migliore dove il buio dell’ipocrisia e la voce imperante della più sfrenata materialità da tanto, troppo tempo soffocano il senso autentico della vita.
I messaggi che Giorgio riceve da Gesù contengono in sé elementi tanto semplici quanto rivoluzionari. La reincarnazione, la vita nell’universo, la vera essenza della Chiesa, la legge evolutiva di causa-effetto, un severo monito agli uomini violenti ed egoisti, i richiami contro le guerre e le crudeltà inflitte ai più poveri e ai più innocenti così come gli attacchi diretti ai dittatori e ai potenti del globo. Una sfida in prima linea alla violenza che tocca soprattutto la Mafia e la cultura mafiosa.
Giorgio Bongiovanni è la finestra che si affaccia sul sogno di un mondo senza barriere, senza divisioni di credo e razza, libero da un potere che oscura le menti, e dove regni la saggezza di cercare l’unione nella diversità, dove gli uomini possano vivere sotto la stella dell’amore, della giustizia e della tolleranza, fratelli e amici in un cosmo fatto di pace.
Quando si parla di Bongiovanni ci si chiede spesso se i forti e perentori attacchi che rivolge alla Chiesa siano le parole di un uomo Cattolico, ma i suoi sono i segni di chi oggi è legittimato forse come nessun altro ad essere la figura simbolo del più autentico Cristianesimo nel mondo.
Sulla propria pelle e sul suo corpo, con il sangue delle stimmate e non con gli anelli d’oro e i paramenti sfarzosi che sono tipici del Vaticano, Bongiovanni vive e racconta la parola di Dio. Un uomo scomodo ma sincero, che da 21 anni ha le stimmate, combatte le ingiustizie e lotta contro la sofferenza e la vive anzi lui stesso con la gioia di chi è consapevole del compito ricevuto. Dall’altra parte invece pochi sacerdoti davvero bravi e onesti nella loro funzione, e parecchi vescovi, cardinali e pontefici che celebrano liturgia e danno i sacramenti vivendo al contempo nel lusso, mentre milioni di bambini poveri e persone malate muoiono nel mondo.
Paradossi e misteri di una quotidianità della quale Bongiovanni è un protagonista straordinario, pontefice nell’anima al cospetto di chi può esserlo solo nell’abito. E’ un uomo, dai modi signorili e dal carisma vero, destinato ad entrare nella storia, anche per aver dato una svolta alla comunità ufologica mondiale, che grazie ai suoi messaggi comincia a realizzare l’idea di un logico, lampante, evidente collegamento, rimasto celato per millenni, tra religione e scienza planetaria: “i cosiddetti angeli di ieri, sono gli extraterrestri di oggi”. Una frase che si commenta da sola ed esprime in sè i segni dei tempi.
Vuole ammonire i ministri attuali della Chiesa, che in questi anni si stanno macchiando di gravi reati e che sono molto lontani dai veri valori di Dio.
Un piccolo pensiero per un grande uomo che con il suo coraggio e la sua onestà intellettuale porta ogni giorno in giro per il mondo i messaggi della Madonna e di Cristo, annunci e ammonimenti, verità spesso scomode che si scontrano con i signori del pianeta e gli schemi precostituiti del potere. Le sue stimmate racchiudono il mistero della vita ma anche la speranza di un mondo migliore dove il buio dell’ipocrisia e la voce imperante della più sfrenata materialità da tanto, troppo tempo soffocano il senso autentico della vita.
I messaggi che Giorgio riceve da Gesù contengono in sé elementi tanto semplici quanto rivoluzionari. La reincarnazione, la vita nell’universo, la vera essenza della Chiesa, la legge evolutiva di causa-effetto, un severo monito agli uomini violenti ed egoisti, i richiami contro le guerre e le crudeltà inflitte ai più poveri e ai più innocenti così come gli attacchi diretti ai dittatori e ai potenti del globo. Una sfida in prima linea alla violenza che tocca soprattutto la Mafia e la cultura mafiosa.
Giorgio Bongiovanni è la finestra che si affaccia sul sogno di un mondo senza barriere, senza divisioni di credo e razza, libero da un potere che oscura le menti, e dove regni la saggezza di cercare l’unione nella diversità, dove gli uomini possano vivere sotto la stella dell’amore, della giustizia e della tolleranza, fratelli e amici in un cosmo fatto di pace.
Quando si parla di Bongiovanni ci si chiede spesso se i forti e perentori attacchi che rivolge alla Chiesa siano le parole di un uomo Cattolico, ma i suoi sono i segni di chi oggi è legittimato forse come nessun altro ad essere la figura simbolo del più autentico Cristianesimo nel mondo.
Sulla propria pelle e sul suo corpo, con il sangue delle stimmate e non con gli anelli d’oro e i paramenti sfarzosi che sono tipici del Vaticano, Bongiovanni vive e racconta la parola di Dio. Un uomo scomodo ma sincero, che da 21 anni ha le stimmate, combatte le ingiustizie e lotta contro la sofferenza e la vive anzi lui stesso con la gioia di chi è consapevole del compito ricevuto. Dall’altra parte invece pochi sacerdoti davvero bravi e onesti nella loro funzione, e parecchi vescovi, cardinali e pontefici che celebrano liturgia e danno i sacramenti vivendo al contempo nel lusso, mentre milioni di bambini poveri e persone malate muoiono nel mondo.
Paradossi e misteri di una quotidianità della quale Bongiovanni è un protagonista straordinario, pontefice nell’anima al cospetto di chi può esserlo solo nell’abito. E’ un uomo, dai modi signorili e dal carisma vero, destinato ad entrare nella storia, anche per aver dato una svolta alla comunità ufologica mondiale, che grazie ai suoi messaggi comincia a realizzare l’idea di un logico, lampante, evidente collegamento, rimasto celato per millenni, tra religione e scienza planetaria: “i cosiddetti angeli di ieri, sono gli extraterrestri di oggi”. Una frase che si commenta da sola ed esprime in sè i segni dei tempi.
Vuole ammonire i ministri attuali della Chiesa, che in questi anni si stanno macchiando di gravi reati e che sono molto lontani dai veri valori di Dio.
Auguri Giorgio e continua con determinazione il tuo percorso rivelatore. Un caro saluto a te e alla tua splendida famiglia.
http://www.blogtaormina.it/bacheca/auguri-giorgio-bongiovanni/
Emanuele Cammaroto
5 settembre 2010