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royal100Di Fabio Maggiore
Siamo a Pasqua, la festa più significativa e profonda per i Cristiani è arrivata anche quest’anno. È la ricorrenza più importante perché si ricorda la risurrezione del Cristo che con il suo sacrificio ha pagato il Karma dell’umanità e ci ha salvati… concedendoci una proroga per poterci riscattare, per poter vedere chi veramente è fedele alla Legge e chi invece preferisce andare contro natura, contro sé stesso, rinnegando la sacralità e la “trascendenza” della creazione. Il Natale ricorda l’incarnazione dell’Archetipo Creatore di tutti gli Avatar, ma la Pasqua rappresenta il reale sigillo divino della Sua vera natura di Padrone della legge, al di sopra di essa. Tanti Avatar e maestri importantissimi sono scesi sulla Terra. Uno solo però era padrone della vita e della morte e da essa è ritornata: Gesù Cristo. Non posso che testimoniare quello che da studente, testimone di questa “sacra scuola iniziatica giovannea” ho visto coi miei occhi e mi è stato dato di comprendere della divina scienza dei Padri creatori, Maestri dell’eterna fiamma dello spirito.

Ma devo tornare a circa un anno fa.

Sono mesi particolari quelli che precedono il 2017, un anno davvero particolare. Non solo gli eventi si manifestano in rapidissima successione. Fatti di cronaca e fortissimi avvenimenti di portata planetaria si succedono di giorno in giorno. Ma questa curva esponenziale di eventi è seguita di pari passo dagli insegnamenti che il Cielo ci manda, anch’essi sempre più intensi e numerosi, tramite Giorgio, calice vivente della comunione Cristica, e tramite altri operativi del nostro movimento: Pier Giorgio, divulgatore punto di riferimento di migliaia di persone che mi onoro di accompagnare e supportare, Flavio, saggio come un antico maestro della legge, Lorenzo e Aaron, instancabili sostenitori dei Giusti e della denuncia contro la criminalità, Mara e Giovanni, per il loro lavoro a favore dei più piccoli indifesi e coordinatori di una miriade di attività, Luca caparbio ricercatore, scopritore e divulgatore dei misteri della storia… cito solo loro, come rappresentanti, anche se ce ne sarebbero tanti altri da nominare e solo nella nostra sede! Per non parlare delle altre arche...

Circa un anno fa dunque, a latere di un piccolo incontro con Giorgio, ricordo perfettamente che lui espresse un concetto che sentiva dentro… quasi timidamente, condiviso con 4 o 5 persone al massimo che “casualmente” si erano avvicinati a lui prima di salutarlo. E fortuitamente fui uno di questi. Un concetto rivoluzionario che mi colpì e che mi affascinò, per quanto ero molto distante dalla sua comprensione.

Lì per lì la intesi come un’affascinante discettazione filosofica, perché sostanzialmente non cambia nulla di quello che già sappiamo sugli insegnamenti di Cristo e certamente non influisce su quello che dobbiamo mettere in pratica (ama il prossimo tuo come te stesso, etc.), ma l'iniziazione è fatta anche di studio e di affascinanti scambi, come questo.

Detto in parole semplici... Giorgio ci disse che riflettendo sulla grandezza di Cristo e della Sua natura, la sua impressione era che possa essere più vicino ad una manifestazione diretta della “Luce Onnicreante” cioè dello Spirito Santo, rispetto al “figlio unigenito” che fino ad oggi ci è stato insegnato.

In qualche modo lo sapevamo già, in quanto emanazione diretta della luce del Padre Adonay... ed ovviamente dal nostro punto di vista infimo, discettare sulla differenza tra un Arcangelo Serafino esadimensionale di coscienza universale e del Creatore, causa degli esseri idrogenali eptadimensionali… è molto dura!

Però siamo dotati d’intelletto e quella fiamma dell’amore della conoscenza, causa del regno di Dio in noi, ci stimola ed ispira a comprendere almeno quegli aspetti che siamo in grado di comprendere con la nostra coscienza “sub-umana”.

Ebbene… l'accezione con cui Giorgio intendeva questa sostanziale differenza faceva percepire che Cristo possa essere una manifestazione scaturita da Poimandres direttamente. Quel giorno ci disse che è un concetto su cui stava riflettendo e che stava cercando di realizzare, ma aggiunse inoltre che gli esseri di luce e Solari che lo guidano non l'hanno corretto su questo, quindi considerava questa risposta come un “silenzio/assenso”...

Nei mesi successivi ci furono altri riferimenti a questo importantissimo concetto, che pian piano prendeva sempre più forma… fino ad arrivare ad un messaggio di Semarus di fine 2016... prezioso e solerte fratello della luce che ci ha degnati della sua amicizia e conforto diretto in quei mesi… il quale definisce Cristo come “coscienza Cosmica”, cioè essere di settima dimensione, personificato dall’Intelligenza Onnicreante... Manifestazione dello Spirito Santo... è già questa una differenza sostanziale considerando che fino a quel punto ci era dato sapere che Cristo apparteneva alla sesta dimensione.

Infine, proprio durante i giorni di Natale, il cielo tramite Giorgio mette definitivamente il suo divino sigillo e ci dona una conoscenza immensa, iniziatica e sublime. Una divina grazia… un concetto innovativo e assoluto… una volta per tutte e senza mezzi termini: Cristo è il Creatore, lo Spirito Santo, l’Assoluto, l’Essere Onnisciente, Onnipotente e Onnipresente, la Causa della Creazione, il Padre-Madre di tutti gli Archetipi Padri creatori Esseri Patronimici, Creatore di Adonay nostro Padre. Cristo è la legge, la Causa delle cause, l’Intelligenza cosmica che, come diceva il nostro antico Padre Eugenio, più di tutte si “autodetermina, autodefinisce e automanifesta per generare da sé tutto quello che gli serve per il suo eterno divenire”.

Ecco che si capisce meglio come la Madre Santissima, o “Immacolata Concezione”, alias “Creazione divina Purissima Immacolata” è la sua anima gemella, o meglio quello che nella nostra dimensione definiamo come la sua parte “femminile”.

Ecco come logicamente e razionalmente si deduce che c’è solo un modo per ripagare il Cielo per questa incredibile ricchezza ricevuta: donare la nostra vita per Cristo, mettendo in pratica i Suoi insegnamenti. Un concetto molto difficile da mettere in pratica, ma assolutamente essenziale per la nostra evoluzione e per candidarci al regno promesso. La sfida delle sfide: vincere noi stessi.

E questo concetto, ci riporta ad oggi, Pasqua 2017.

In queste settimane in questi giorni, le profezie, la storia e l’attualità si intrecciano in un vortice impetuoso e che si rivela ai nostri occhi inesorabilmente.

Venti di guerra in ogni dove, guerre fratricide palesi e sibilline, ambiente, economia e politica allo sfascio, diseredati in ogni angolo di questo pianeta. Già il pianeta... la perla più preziosa della Galassia ammorbata da un virus inesorabile chiamato uomo.

Perle di conoscenza, della fiamma divina ci vengono donate da un uomo che è riuscito a dare tutto sé stesso ed oltre a questa causa. Giorgio ci parla di Gesù, come sempre… e come sempre ci rapisce con la vibrazione del Verbo che si fa parola tramite lui.

“Gesù dice: coloro che mi vedranno prima del mio ritorno, saranno beati e benedetti dallo spirito Santo, ma guai se toglieranno le mani dall’aratro… si perderanno e non saranno perdonati! Mentre coloro che non mi vedono, hanno più probabilità di cadere ma comunque di rialzarsi e rimanere nel cammino.

Tommaso vide Cristo e i suoi segni. Io porto una parte di Cristo con me, attraverso i segni, ma non sono Lui. Sono il suo precursore, colui che lo anticipa. Spesso mi chiedete se un giorno vedrete Gesù, Lui mi ha detto che questo accadrà … verrà a visitarvi in modo diretto… ad ognuno di voi! Può essere in astrale o fisicamente. Coloro che lo incontreranno saranno beati ma se si faranno tentare dalla materia non saranno perdonati e saranno puniti molto severamente, con la morte seconda! Dovete guardarvi allo specchio la sera e dire: sono pronto a incontrare Gesù?

Quindi dobbiamo chiederci: Sono pronto a lasciare tutto? Il lavoro, la casa, le relazioni, l'amore, la vita, andare incontro alla morte?... Se non siamo pronti, Lui non verrà, se siamo pronti Lui verrà!

Allora se non siamo pronti diciamo “Signore ancora non sono pronto”, ma continuo a lavorare per l'Opera.

Tommaso era intollerante con gli altri, pignolo ed intransigente, razionale, credeva solo se vedeva. Ma la spiritualità si basa sull’interiorità, sulla fede… però Gesù lo accettava perché era fedele…Tommaso rappresenta l’umanità che si ravvede, era fedele ma razionale, non portato alla fede. Quindi Cristo ci dice che è pronto a premiare anche questa parte di umanità se ha il coraggio di manifestare l’azione pur con la mancanza di fede.

Ogni apostolo aveva una peculiarità. Pietro la forza, ma anche la Paura. Per paura tradisce Gesù, ma grazie alla forza, vince la paura e si fa uccidere.

Gesù era la perfezione, quindi aveva bisogno di amici imperfetti per dare insegnamenti sugli errori.

Anche nel Getsemani la paura di Gesù era data dalla debolezza della carne, ma Lui, cioè lo spirito non aveva paura.

Noi dobbiamo essere quelli che credono senza vedere, perché noi in verità abbiamo visto segni, molti di noi hanno convissuto con essi; abbiamo un segno visibile che Gesù ci ha dato, quindi in realtà siamo fuori della categoria dei beati che credono senza vedere! Abbiamo visto e toccato abbastanza, quindi siamo mezzi di qua e mezzi di là!

Per non parlare dei segni celesti, dati dai fratelli Extraterrestri.

Noi dobbiamo essere fedeli fino al ritorno di Cristo, ma dobbiamo stare MOLTO attenti, perché non dobbiamo essere il simbolo della parabola in cui il Re preparò la festa di nozze per suo figlio (Mt 22:1). <<E disse ai servi “andate a chiamare gli invitati”, ma tra questi tutti declinarono per vari motivi. I servi furono rimandati a cercare ancora, e qualche servo venne persino preso ed ammazzato. Allora il Re diede mandato ai soldati di eliminare tutti gli invitati. Poi disse loro di andare in piazza e chiamare tutti quelli che c’erano, poveri, storpi, gente semplice, etc. Il Re tra gli invitati scorse uno non vestito a nozze, quindi diede ordine ai servi di cacciarlo via.>>

In sostanza la parabola dice che Dio scelse un popolo che tuttavia non riconobbe Suo Figlio. Allora Dio scelse un altro popolo, quindi lasciò il popolo di Israele e scelse il popolo latino. Quindi Gesù-Cristo ritornerà qui, nella Galilea dei Gentili. Cristo abbandona il popolo d'Israele e sceglie quello Latino e qui infatti tornerà Suo Figlio. Cristo tornerà qua. Questo è il messaggio che vi voglio dare per Pasqua.

Questa parabola significa che noi potremmo essere gli invitati che non vanno alle nozze, ma se ci andiamo dobbiamo anche vestirci con l’abito di nozze, se no faremo la fine di quelli che vennero invitati e si persero.

Che cos’è quest’abito di nozze? Significa aver rinunciato a tutto com’è indicato nel cap. 19,29 del vangelo di Matteo: soldi, famiglia, moglie, figli, case, terreni per il Suo nome, per la causa di Cristo… tutto quello che avete lo dovete dare. Dobbiamo dare tutto, proprietà, figli, tutto.

I miei figli sono Tuoi Signore, la mia moglie è tua, toglimi quello che vuoi. Cosa c’è di più caro per un padre? I figli, ma voi siete di Cristo, non siete miei…Ecco, dobbiamo diventare così. So che ci stiamo lavorando e dobbiamo continuare.

Anche la Chiesa cattolica che ha tutto, è il simbolo di chi per la maggior parte di essa non entrerà nel Regno. I clericali assassini e criminali sono i primi che non entreranno. Vi ho detto ieri che Gesù non tornerà con amore Cristico ed incondizionato per ricevere tortura, ma porterà giustizia. Insegniamo ai nostri figli ad essere altruisti. Di dare tutto agli altri. Non penso che io entrerò nel regno, ma voglio insegnare ai figli a non accumulare nulla; posso insegnargli questi valori, affinché essi entrino nel regno.

Io ho detto loro: voi dovete fare del bene, vivere alla giornata per campare, ma i vostri talenti li dovete dare al prossimo. Tra i miei figli, carnali e spirituali, c’è chi esprime l’arte, chi scrive sul giornale, chi aiuta i bambini… tra pochi mesi non ci saranno più notizie economiche… con la guerra ci saranno notizie su come sopravvivere. I TG parleranno solo di come piantare l’insalata per sopravvivere perché i negozi saranno vuoti o distrutti dalle bombe. A che cosa serve pensare di accumulare qualcosa adesso? Noi dobbiamo dare tutto per entrare nel Suo regno… Ho promesso a Gesù e prometto a voi che scriverò il quinto vangelo, lo scriverò in chiave moderna, sul piano del terzo millennio. Si chiamerà “il quinto vangelo di Giovanni”.

Preparatevi già da ora a questo. Perché arriverà la guerra. Chi ha tanto dovrà soffrire molto. Io già mi sto abituando a questo, non ho nemmeno i vestiti che possiedo. Questo è scritto nel vangelo.”

Giorgio ci dà un messaggio di Adoniesis che dice che ci perdonerà tutti i peccati, salvo il peccato di vittimismo, il lamentarci della nostra condizione e la mancanza di gioia e serenità interiore. Quindi dobbiamo vivere con la gioia nel cuore, con amore, nonostante le prove, senza lamentarci di niente. Se sentiamo amore e gioia nel cuore Lui ci darà tutto, altrimenti ci leverà tutto e ci manderà all’inferno.

Poi ci legge una testimonianza straziante di un bambino Keniano di 9 anni di nome “Moses”, che lotta ogni giorno per sopravvivere nell’inferno in cui è nato.

“Tutto quello che il Padre ha dato a noi, non ha prezzo in confronto a quello che non ha dato a bambini come “Moses” a Nairobi, in Kenya. Signore, toglimi tutto, ma non ti rinnegherò mai. Se faremo così, daremo prova che, anche se non abbiamo niente, anche se dovessimo avere malattie, abbiamo tuttavia la conoscenza, la Verità dentro… cioè una cosa che non ha prezzo, che non si può scambiare con nulla. La raccomandazione è che dobbiamo essere sempre felici, sorridere, ringraziare il Signore. Adesso godiamo della provvidenza, abbiamo piccole difficoltà ma non ci manca nulla. Un giorno potrebbero toglierci tutto, macchine, case ecc. Oggi abbiamo qualche problemino, ma non è nulla in confronto a quello che potrebbe essere o che sarà sicuramente domani. Io ho vissuto tutta la mia vita, mentre Moses vive l’inferno. Moses vuole dimenticare la vita. Vi prego, non fatevi vedere da me con vittimismo,altrimenti riceverete fortissimi ammonimenti che vi porteranno ad allontanarvi dall’opera.  Non abbiamo diritto di nessuna lamentela contro Cristo che ci ha dato tutto, anche quando ci mette alla prova con delle cose e ci fa mancare qualcosa, perché obiettivamente a volte ci sentiamo che ci manca qualcosa, ma dobbiamo essere sempre felici, perché nella banca del nostro cuore abbiamo centinaia di miliardi che Cristo ci ha dato, si chiama “Conoscenza”.”

Ad una domanda di un fratello sull’intervento diretto di Cristo nei confronti dei Potenti, Giorgio risponde:

“Noi crediamo in Gesù. Tu, io, crediamo. I potenti no. Prima togliamoci tutti gli abiti noi, togliamoci tutto di dosso. Quando ci saremo tolti tutto, potremo chiedere a Gesù di intervenire. Quindi vivremo nell’affanno vedendo arrivare la nostra morte interiore se non ci spoglieremo di tutto. Finché l’ultimo di noi nella nostra famiglia giovannea non ce l’ha fatta a dare tutto, Lui non ci aiuterà e non andrà dai potenti. Lui pretende che diamo la nostra vita… tutto! Allora andrà dai potenti e cambierà la loro testa. Non chiediamo a Dio una cosa se prima non ci siamo tolti tutto, se non abbiamo seguito l’esempio di Gesù.

Io dirò: “Signore non sono in grado di dare tutto, provo a gridare”! ma finché io e i miei fratelli non riusciamo a dare tutto, Cristo dai potenti non ci andrà! Cari fratelli, dobbiamo cercare di farlo, proviamo a dare tutta la nostra vita, giorno per giorno. Lui legge i nostri cuori e vedrà se siamo in buona fede. Non dobbiamo farlo con la mente, ma coi fatti. Quante volte sono severissimo coi miei fratelli, i membri della mia famiglia, quando dico loro di lasciare qualcosa per il fratello... quindi se è difficile anche all’interno della mia famiglia più stretta sono certo che sia difficile per tutti, ma ci dobbiamo provare, Perdere il possesso è fondamentale per entrare nel Regno!

Gesù sconfiggerà i Potenti quando noi sconfiggeremo noi stessi. Una nuova perla di saggezza che rimarrà per sempre scolpita nei nostri cuori.

Si susseguono altre domande.

D. Tornando al discorso della geopolitica, che ruolo avrà Papa Francesco nello scenario mondiale?

G. Secondo me verrà ucciso, un assassinio preventivo perché il papa non riesce a fare tutto quello che vorrebbe fare. Quindi potrebbero ammazzarlo preventivamente, perché prova a fare qualcosa che al Potere non piace.

D. Perché il vangelo di Giovanni non parla dell’ultima cena?

G. Non mi risulta. Il vangelo di Giovanni non parla dei miracoli, ma parla dell’ultima cena…. Eccola qui… (Giorgio legge il passo). È basilare, pensa a quando dice “Padre non ti chiedo di toglierli dal mondo ma di preservarli dal mondo”.

D. La fede è un dono o una conquista?

G. La fede è un dono che ti viene dato, ma grazie ad una tua conquista. Un dono che ti viene dato perché vinci la competizione. Tu fai del bene e Dio te la dona. Te la devi guadagnare. Se nasci con la fede è perché comunque te la sei guadagnata nella vita precedente. A me non mi è stato regalato nulla, tranne l’amore di Cristo. Mi è stato dato discernimento, amore e conoscenza, con quello puoi fare tutto.

Con un intervento commovente di Aaron si chiude la serata della Santa Pasqua vissuta in Comunione.

17 Aprile. Lunedì dell’angelo

Come ogni anno abbiamo organizzato una conferenza pubblica nella sala dell’Hotel Royal per salutare i fratelli amici e simpatizzanti provenienti da tutta Italia e per divulgare ancora una volta il messaggio celeste sulla seconda venuta del Cristo.

Flavio e Pier Giorgio aprono l’incontro parlando dei segni importantissimi degli ultimi tempi, annunciati nelle sacre scritture e profezie ed evidenti oggi nelle cronache.

Il tempo vola ed arriva il momento di Giorgio che andrà a chiudere la serata. L’ordine consueto del suo intervento viene però invertito, tant’è che si passa subito alle domande di un pubblico impaziente che vuole soddisfare la sua sete di conoscenza.

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D. Cosa ne pensa dell’antico testamento che ha molti passaggi che incitano alla violenza ?

G. Nella bibbia ci sono molti passaggi che parlano di crimini, nell’Antico Testamento. Tuttavia il nuovo testamento è molto diverso, è l’opposto. Gesù è un “violento” istigatore alla pace. La impone sempre. La impone persino andando contro le leggi della natura, come la “legittima difesa”. Egli si fa ammazzare pur di non commettere violenza, vuole dimostrare che lui vuole assolutamente la pace. Quindi il vecchio testamento è condizionato, infiltrato da personaggi potenti e spirituali, ma nel vecchio testamento non abbiamo solo centinaia di passi cruenti e omicidi. Abbiamo centinaia di passi di amore e amicizia. Il popolo di Israele è schiacciato dal popolo Egizio. Nel vecchio testamento ci sono alcuni passi che dimostrano amore e giustizia di Dio. Nella bibbia a mio giudizio, dalla mia esperienza, dai miei studi, ci sono due divinità, che sono “Geova”, espressione satanica, materialista e “Adonay”, espressione spirituale, positiva. Io studio e rispetto tutte le religioni, ma riconosco Cristo come il principale dei maestri, che ha dimostrato cos’è l’amore e la fratellanza. Di tutta la bibbia io scelgo e riconosco il nuovo testamento come la parte migliore.

D. L’antico testamento non sappiamo chi l’ha scritto, ma anche il vangelo è scritto da uomini, quindi come può quest’ultimo essere divino e perfetto?

G. Io non so come risponderebbe Pier Giorgio sulla veridicità del vangelo. Io personalmente ho una prova schiacciante, ma è la mia. La prova è che io ho visto Gesù! Non l’ha visto Pier Giorgio, né altri studiosi ed autori. La mia certezza che era lui è perché sono un Suo messaggero. Ho dato tutto, ho sacrificato la mia famiglia e porto i Suoi segni. Certo che era Lui, per me lo era. La mia certezza totale è che lo vedrà tutto il mondo parlare. Non me lo auguro, ma lo so che accadrà. Lui è il padrone dell’universo, che piaccia o no, ma a differenza di tutti è Puro amore.

Il vangelo è un’istigazione all’amore, non ci sono altri libri sacri simili. Buddha era pacifico, ma si è fatto la sua vita, non ha puntato il dito contro il Potere! C’è qualcun altro Maestro nella storia che ha guidato una rivoluzione, ma invece di prendere le armi si è fatto ammazzare?!?...

D. Qual è la natura di Cristo, degli uomini e degli angeli? Da quali piani provengono?

G. Tutti gli esseri creati hanno una cosa in comune, sono entità spirituali. Cristo è un essere cosmico, che si manifesta nella 7a dimensione, quindi contempla il Cosmo. Noi siamo esseri della terza dimensione, ma comunque lui ci chiama Fratelli, perché la scintilla spirituale è comune a tutti gli esseri viventi! È come se dal 5° piano di un condominio scendono esseri più evoluti e ci danno insegnamenti a noi che siamo del terzo piano, ma non siamo statici… lentamente stiamo salendo e prima o poi raggiungeremo il quarto piano, e poi il quinto, etc.

D. Noi ci troviamo in questa situazione per le nostre scelte? Possiamo far qualcosa per alleviare gli effetti del nostro impatto sul Pianeta?

G. Io e i miei amici siamo una “comunità” che mangia poca carne, quasi esclusivamente vegetariani, abbiamo scritto articoli su riviste in merito a questi temi di omeodinamica, non ci curiamo con medicine allopatiche ma alternative. Ma io mi oppongo ai fanatici, non sopporto chi vuole forzare una scelta. Sono morto in passato per la libertà, per difendere la giustizia. Non siamo perfetti e dobbiamo migliorare, ma mi arrabbio con chi è fanatico.

D. La locandina mostra simbolicamente Gesù che bussa all’ONU, cosa significa?

G. Simboleggia l’amore che bussa alle Nazioni Unite, che vorrebbe vederle unite, ma che in realtà non lo sono ed è un ente che non fa quello che dovrebbe. Cristo tornerà con una veste diversa da quella che ci aspettiamo. Non verrà con l’amore, la misericordia, ma con la giustizia. Dio ci sta spronando a metterci d’accordo, ci sono abbastanza risorse per tutti… ma purtroppo accadrà come è scritto nel vangelo, cioè accadrà peggio che ai giorni di Sodoma e Gomorra. Dobbiamo curare il nostro corpo, ma non esagerare, perché Gesù ci ha detto che non è importante quello che entra nella bocca, ma quello che esce dalla bocca. Lui verrà per giudicare e a me dirà “tu mi hai visto, non puoi fare errori!”. Quindi conviene non incontrarlo, se no saremo meno giustificati per i nostri errori!

A questo punto Pier rimarca il fatto che gli ET sono già intervenuti innumerevoli volte per preservare il mondo e la natura.

D. Abbiamo ancora tempo per cambiare?

G. Sì, fino a quando Cristo non torna. Quello che non può succedere, è che tutta l’umanità cambi. Il grosso dell’umanità ormai ha scelto di perdersi; ma i singoli possono ancora salvarsi spiritualmente cambiando vita e ravvedendosi.

D. I tuoi fratelli ET in missione sulla terra, sono passibili di sbagli?

G. Sì, ma ci sono fratelli e fratelli. Io non sono il più bravo, ma sono tra i pochissimi che grida la verità. Si sono incarnati molti esseri di luce per aiutarmi. Se sbagliano si ritirano, tornano da dove vengono. Se io sbaglio, o altri come me sbagliano, andrò all’inferno. Grazie alla Madonna siamo ancora qui, ma l’obiettivo di Satana è farmi cadere. Lui purtroppo è sempre accanto a me, anche quando dormo, fa il suo lavoro. È lì perché lo manda il Padre…lo manda per rafforzare la mia fede. Quando Satana non c’è, mi chiedo… il Padre si è dimenticato di me? Non mi tenta più?

Io sono molto stanco, vorrei andare via da questa Terra, ma poi vedo i giovani e mi tiro su di morale. Se viene Gesù e la Madonna a trovarmi… purtroppo viene anche Satana, quindi è bene che venga quest’ultimo, così posso avere accesso anche alle altre sfere superiori.

D. Cos’è l’errore?

G. Vendersi al potere. Non penso di essere facilmente tentabile nella carne,  potrei essere tentato nell’economia, perché purtroppo tutti ne abbiamo bisogno, ma poi la supero.

D. Puoi dirci chi è l’Anticristo affinché possiamo combatterlo?

G. Non vi cambia nulla sapere chi è, ma se io ti dico cosa fanno i suoi seguaci, quelli sono quelli che dobbiamo contrastare. Quindi le banche, le organizzazioni criminali, etc. Presto ci sarà il default delle banche italiane, che hanno resistito fin’ora, ma presto capitoleranno. L’anticristo è con le banche, succhia la linfa vitale della povera gente e riempie di oro i suoi dirigenti. Dobbiamo combattere questo sistema corrotto o ci stritolerà.

D. Se i ragazzini e bambini sotto i 14 hanno fatto azioni deprecabili perché spinti dalle situazioni della vita, cosa gli succederà?

G. Verranno presi in astrale, perderanno il corpo, ma il loro astrale è pulito e si reincarneranno direttamente nella nuova era. Non è colpa loro per le cose che hanno commesso perché spinti da questa società.

D. Come si adatteranno i bambini a quella situazione senza i genitori cui sono abituati?

G. Noi Adulti che abbiamo tanti legami alla materia, se dovessimo entrare in quella straordinaria dimensione piena di amore e gioia, ci dimenticheremmo istantaneamente di qualsiasi cosa. Figurati i bambini puri… si dimenticheranno anche di avere i genitori, vedranno una realtà talmente pura e pulita, che quella gli sembrerà i loro genitori! Vedranno la Santa Madre e Gesù Cristo… cosa possiamo desiderare per i nostri figli meglio di questo?

Queste parole così forti ed emozionanti tuonano nell’aria e concludono un ennesimo evento che ci ha accompagnato ancora una volta alla divina fonte dove sgorga la fresca acqua della conoscenza, l’unica sostanza in grado di sedare la perenne sete di conoscenza delle nostre eterne essenze incarnate.

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Eternamente grato e immeritatamente graziato e protetto dal celeste manto pietoso della Santa Madre che ancora una volta mi ha concesso di testimoniare la verità che rende liberi.

Con Dilezione Fraterna

Fabio Maggiore
18 Aprile 2017