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Confmilano2 100Di Sara Calia

Milano, 11 Giugno 2017

Cari amici,

oggi domenica 11 giugno 2017 dalle 15.30 presso il Cosmo Palace Hotel si è tenuta la conferenza riguardante il seguente tema: “I 100 ANNI DELLE APPARIZIONI DI FATIMA 1917- 2017, SI COMPIE LA PROFEZIA”, dove il tema principale trattato verte sulla III profezia di Fatima.

Grazie all’Opera di Giorgio Bongiovanni e l’associazione Contatto Massivo di Antonio Urzi e Simona Sibilla, è stato possibile creare questo bellissimo contesto di divulgazione al quale ognuno di voi ha potuto partecipare in assoluta libertà, per poter reincontrare o incontrare per la prima volta delle “persone” che, grazie alla loro testimonianza, ci avvicinano e preparano sempre più alla vecchia-nuova realtà che ci circonda e circonderà in modo sempre più ridondante.

Tra questi vecchi amici troviamo anche l’amico Marco Procopio che, aprendo la conferenza con Antonio Urzi e Pier Giorgio Caria, come sempre ci ricorda della importantissima organizzazione onlus Funima (fondata da Giorgio Bongiovanni) che aiuta i bimbi nelle situazioni più disagiate in varie parti del mondo. Associazione che merita un’attenzione particolare proprio per l’importanza che assume nel riuscire a salvare non solo fisicamente ma anche nell’anima queste creature recuperate dalla strada (www.funimainternational.org).

Interviene immediatamente dopo un altro amico, ricercatore della visita extraterrestre e della spiritualità, Pier Giorgio Caria, il quale ci espone diversi temi trattati come lui sa esemplarmente fare: dandoci sia un punto di vista di realtà scientifica sugli argomenti che allo stesso tempo spirituale.

Partiamo dalla religione intesa come “scienza spirituale e non come credo perché è un fatto scientifico e storico che spiega la parte trascendente della creazione”: questo è oggettivo. Quello che non è oggettivo è che noi non siamo il corpo ma intelligenza spirito. Questo vuol dire quindi che se ognuno di noi crede in Dio deve fare lo stesso ragionamento su sé stesso. Quindi questo implica l’errore importante della religione nel non spiegarci come essa stessa, intesa come scienza spirituale, non è un fatto di credo bensì un fatto scientifico e storico che spiega la parte trascendente della creazione (spirito) e quella immanente (corpo), parti di cui ognuno di noi è composto.

Per questo motivo la religione, così come ci è stata insegnata e come la pratichiamo, non ci accompagna nel modo corretto nel nostro percorso di vicinanza a Dio e al creato, perché non ci spiega nulla e non ci da certezze.

Così come la religione, Pier Giorgio affronta la verità della profezia intesa non come fatto religioso ma come una analisi fatta da una mente superiore (Dio) che da delle previsioni di cosa accadrà in futuro nel quotidiano se non ci sarà un ravvedimento.

Entrando poi più nello specifico, Pier Giorgio affronta l’argomento della III Profezia di Fatima aiutandoci ad interpretarla per quello che realmente è. Sottolinea che è da intendere sempre non come profezia religiosa ma come un anticipo di fatti storici che avverranno se noi non cambieremo, se la nostra coscienza non cambierà.

È un discorso molto ampio che riguarda ognuno di noi nel proprio essere, come tutta la Chiesa cristiana (in particolar modo l’istituzione vaticana), dal microcosmo al macrocosmo, che ci viene comunicato direttamente dalla Madonna.

Pier Giorgio è proprio per questo motivo che insiste molto sul tema della religione, proprio per aiutarci a capire che essa stessa è la scienza dello spirito.

Spieghiamolo meglio: visto che la creazione, madre natura, è un ente interattivo con noi, noi siamo governati da una legge di causa effetto, siamo fautori del nostro destino. Ed è proprio per questo motivo che se l’uomo non si ravvedrà succederanno eventi catastrofici sempre peggiori, sarà una conseguenza del libero arbitrio di cui è stato dotato l’uomo che, con le sue scelte, sta agendo in modo scellerato sul nostro pianeta, sia nei confronti di madre natura stessa che dei suoi stessi abitanti, causando danni inenarrabili.

Pier Giorgio sottolinea quindi come l’importanza della presenza dei nostri fratelli cosmici sia fondamentale nella nostra realtà di scelleratezza e, anche in questo caso, ne sottolinea la valenza della loro esistenza in modo scientifico, visto che “una cosa che vola è scienza”.

Tornando al III Segreto di Fatima, Pier Giorgio approfondisce il punto di vista sulla figura di Satana, interpretandola come una figura necessaria con una sua funzione come strumento di Dio, tesa a fare uscire la nostra parte peggiore. Di fatto è proprio Satana che chiede il potere a Cristo per tentare l’umanità e distruggere gli Eletti, per dimostrare a Dio stesso che nessuno lo ama e nessuno rispetta la legge.

Parte da qui il messaggio escatologico che ne passa: la Chiesa ormai è un potere corrotto e sta tradendo la missione che doveva portare avanti, ciò indica che la vera Chiesa che Satana vuole distruggere è la stessa umanità.

Per questo Satana sta rompendo in mille pezzi questo mondo, per distruggerci, ed è per questo che il III Segreto di Fatima sancisce la fine di una situazione geopolitica ed è strettamente legato al Libro dell’ Apocalisse di Giovanni.

Cari amici, il ravvedimento è così importante e fondamentale perché ognuno di noi, a partire dal proprio piccolo, può iniziare a fare qualcosa perché questa verità atroce che ci circonda possa cambiare o per lo meno prepararsi nel migliore dei modi alla nuova era.

Ed è proprio qui che si inserisce la missione di Giorgio Bongiovanni come summa totale del III Segreto di Fatima, avendo ricevuto le stigmate e avendo ricevuto una rivelazione in cui la Vergine lo identifica come figura cardine in questo momento di passaggio.

È a questo punto che Pier Giorgio ci racconta come nei messaggi della Madonna ci viene indicato che: “Esseri Cosmici verranno da lontani lidi dalla mano di Dio” ed è proprio per questo che la missione di Antonio Urzi è strettamente legata alla profezia di Fatima. È lui stesso che con le sue esperienze, ci porta testimonianza dell’esistenza e della relazione che intercorre tra noi umani e gli esseri cosmici, è solo la nostra scelta d’amore che farà la differenza sul percorso che vivremo in futuro, poiché questi esseri non sono buoni ma giusti e, tramite la mano del Padre, verranno direzionati nei comportamenti da adottare nei nostri confronti.

Pier Giorgio ricorda così la nascita dell’ufologia moderna collocata il 24 giugno 1947 e ne approfitta quindi per ricordare quanto questo anno 2017 sia importante:

2017 -100 anni Fatima, fine del tempo dell’anticristo

2017 -70 anni dalla nascita dell’ufologia moderna

Per riassumere quindi i punti salienti del III Segreto di Fatima:

1- Il male dominerà il mondo

2- Gravissima crisi della Chiesa Cattolica

3- Invenzione delle armi nucleari (dato nel 1917 ma rivelato nel 1960 per far si che fosse comprensibile)

4- III Guerra mondiale nucleare

5- Terribili catastrofi naturali

6- II venuta di Cristo come giudice e instaurazione del Regno di Dio sulla Terra

Tutto ciò ci lascia comunque un dato certo: la giustizia di Dio intercederà per salvarci.

Vedi Apocalisse di Giovanni cap. XXII vv 7

Apocalisse di Giovanni cap. XXII- XV

Profeta Daniele “ La fine dei tempi”

Messaggio di Garabandal

Anna Caterina Ermeri, visione del 1820

Papa Leone XXII, visione del 1884

Parabola di Giobbe, uomo disobbediente

Cardinale Ottaviani “ Testo diplomatico del III Segreto di Fatima”

Messaggio di Giorgio Bongiovanni del 4 Marzo 2017

Luca cap. XVIII vv 28

Matteo cap. XIII vv20

Finito quindi l’intervento di Pier Giorgio Caria, troviamo l’amico Antonio Urzi che con la sua esperienza sulla realtà dei fratelli cosmici, più comunemente definiti come “ ET”, ci delizia con i suoi meravigliosi filmati e fotogrammi che lo vedono in prima linea nel testimoniare la loro presenza ed interazione con noi. Come già è stato fatto presente si sottolinea l’importanza di Antonio Urzi e sua moglie Simona Sibilla in questa missione che li collega direttamente al III Segreto di Fatima. Antonio risponderà a delle domande dove chiarirà meglio dei dettagli di come vive in prima persona anche nel quotidiano questi eventi, quel è il suo modo “telepatico e non” di comunicare con questi Esseri, di quanto forti siano le sue sensazioni alla loro presenza e ci ricorda di quanto il loro modus operandi sia giusto e non buono.

È ora il momento di Giorgio Bongiovanni che come sempre, con tutto l’amore e la giustizia che di lui fanno parte, ci darà testimonianza anche fisicamente oltre che spiritualmente, del tipo di missione che gli è stata assegnata dalle volte celesti.

Ha sanguinato poco prima di partecipare alla conferenza.

30 anni di missione, esperienze umane e mistiche nel soprannaturale, visioni che comprendono anche la figura di Cristo, giornalista laico impegnato nella lotta alla mafia e per chi già conosce la sua figura sa benissimo che stiamo parlando di un essere che include una natura non esclusivamente terrestre.

Giorgio Bongiovanni spiega infatti il significato più ampio della parola “CO-ABITATO” con riferimento diretto alla sua figura e a quella di Antonio Urzi e Pier Giorgio Caria.

Giorgio intende comunicarci come contattati o contattisti sono co-abitati da entità divine (esseri di luce) e, per quello che lo riguarda personalmente, come questo contatto con questa entità gli abbia permesso di capire, realizzare e divulgare il messaggio cristico da dare al mondo.

Ovviamente questo percorso di preparazione ha avuto bisogno di 10 anni della sua vita con il fratello Filippo Bongiovanni a fianco di Eugenia Siragusa, per far si che fosse pronto per il riconoscimento di questa sua duplice realtà e la conseguente divulgazione del messaggio.

Giorgio Bongiovanni ci tiene a precisare come queste entità non siano affatto diaboliche, anzi, ne sottolinea la loro positività in quanto l’uomo viene lasciato libero di poter portare avanti o meno la sua missione e, nel momento in cui dovesse capitare che scelga di retrocedere, viene lasciata massima libertà di poterlo fare con l’unica conseguenza di doversi scindere dalla natura “essere di luce”.

Avviene un do ut des poiché anche loro credono in Cristo e ne riconoscono la divinità.

Altro argomento trattato riguarda: “Quante dimensioni e quante civiltà ci sono?”

Giorgio Bongiovanni ci spiega come esistono:

- civiltà in carne e ossa, extraterrestri più o meno sottili di noi che possono brillare di luce propria ma sono comunque materiali

- entità astrali che dominano l’Universo come ad esempio gli Arcangeli, entità decisamente superiori agli “ ET”

e come questa realtà trovi una propria collocazione all’interno delle 7 dimensioni esistenti.

Per cui, nonostante la nostra vita sia nella III dimensione, posiamo dire di condividere esperienze con entità divine come la Madonna, Gesù Cristo e i mondi astrali come le figure dei Santi.

Giorgio come sempre ci ricorda poi che Gesù è tornato ed è in mezzo a noi in carne ed ossa e su come il suo rapporto con Lui sia molto vicino e comunicativo.

Difatti, con i suoi 30 anni di esperienza e con quello che quotidianamente vive lui sa, ci da come messaggio che:

- poiché ha visto Gesù deve divulgare questa notizia al mondo

- Gesù tornerà e si manifesterà a tutti in carne ed ossa. Scenderà dal cielo e dimostrerà la sua potenza e la sua gloria, utilizzerà i mezzi che Antonio Urzi filma perché gli Esseri sono servitori divini, sono gli Angeli della Bibbia.

- Gesù tornerà e giudicherà le opere e porterà con sé chi ha agito nel bene e si stabilirà il Regno di Dio anche sulla Terra.

Il Regno inteso come Cosmo, Universo come Paradiso di cui le civiltà “ET” sono gli abitanti.

Messaggio di Giorgio che ci invita sempre a prepararci ad accogliere Cristo ed entrare nel Regno di Dio con il corpo, l’anima e lo spirito. Per chi invece si trova nell’aldilà dovrà reincarnarsi per vivere l’esperienza della III dimensione avanzata o IV dimensione iniziale.

Il messaggio chiaro è quindi quello che: “Per entrare a far parte dell’università della confederazione Interstellare bisogna essere puliti”.

- Quando Gesù torna dobbiamo essere puri. Non perfetti ma puri nell’essere stati buoni.

Dobbiamo essere pronti a lasciare tutto ciò che è materiale per pensare al risveglio delle anime e cercare la giustizia sulla Terra e lottare per la stessa a favore di coloro che sono perseguitati, derisi, soprattutto per la giustizia sociale: non pensare al bene materiale ma trasformarsi in sacerdoti spirituali.

Giorgio parla anche degli errori della Chiesa, sottolineando di come siano stati gli uomini all’interno della stessa ad aver sbagliato e non la Chiesa in quanto tale.

“La verità non si vende e non si compra” e la verità del messaggio è che noi non abbiamo niente e dobbiamo lasciare tutto quello che abbiamo, trasformarlo e renderlo a disposizione della causa sposata da Giorgio Bongiovanni stesso purché non bisogna essere seguaci di nessuno.

Dobbiamo lottare per cambiare questo mondo ed essere coscienti che Cristo ci premia se lasciamo tutto e lo seguiamo. Giorgio ripete con insistenza che bisogna creare un futuro non più materiale bensì spirituale per i propri figli e ribadisce quanto poco manchi al ritorno di Gesù.

Risponderà poi a delle domande fatte dal pubblico e annuncia come Gesù si manifesterà in Italia ugualmente come l’anticristo. Parla di come “Gesù sia l’istigazione alla non-violenza, l’imposizione alla pace, l’ordine perentorio di subire e comunque amare il nemico: giustizia per colui che si pente, perdono per colui che si ravvede. Gesù è Adonay.

Molto importante per Giorgio è sottolineare come il vissuto di Antonio Urzi, Simona Sibilla e la loro piccola bimba sia importante per il progetto di divulgazione dell’esperienza “ET”.

Proprio poco prima di concludere la conferenza, davanti ad una domanda posta da una donna presente in sala che riguarda le ricerche effettuate da uno studioso, Giorgio risponde così:

“Il tutto è falso, il falso è tutto soprattutto quando questo è mescolato con un po’ di vero”, così, riprendendo quello che Pier Giorgio Caria ha detto all’inizio della conferenza: “Una cosa che vola è scienza, quindi un ufo che vola è scienza”.

Da qui l’importanza di saper scindere le informazioni a cui dare credito o meno e, i partecipanti di queste conferenze, ne portano sempre molte di prove da ritenersi scientifiche.

Conferenza conclusa con un grande arrivederci a tutti.

Sara Calia

21 Giugno 2017

Conf. Milano 3

Conf. Milano 4

Confmilano