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lagrimasmontevideoDi Erika Pais

“Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».  Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei”.

María è un nome che significava "Signora" o "Principessa", ma diversi autori affermano che in Egitto il nome di Maria deriva da due parole: "Mare": la figlia preferita, e "ia": abbreviazione di IAVEH: Dio. Per cui il nome di Maria significa: La figlia prediletta di Dio. Ea dire il vero questo significato corrisponde molto bene al ruolo che la Madre di Gesù ha poi assunto in realtà: la figlia che Dio ama di più.  

Dolce Maria, Tenera Madre che con dedizione e rinuncia di se stessa concepì, portò in grembo e donò a questa Umanità il suo frutto più prezioso. Realizzando in questa maniera, con estrema perfezione, la missione che le era stata affidata. Oggi Lei è l'annunciatrice della Seconda Venuta di Suo Figlio sulla Terra, che è Suo Padre in Cielo. Quanto amore e tenerezza irradia su questa Umanità che non lo merita! Quante volte si è manifestata a noi ciechi, malati, immondi, invitandoci al banchetto di Suo Figlio, mettendoci in guardia su catastrofi e dolori che si potrebbero evitare! E quante volte l'abbiamo disprezzata, ritenendo i Suoi ammonimenti come dei doni che meritiamo di avere!  

Dal 4 dicembre, nella Parrocchia María di Nazaret Regina della Pace, a Montevideo, Uruguay, ci consola ancora una volta versando le sue lacrime alla presenza dei fedeli e dello stesso parroco. Un’immagine della Vergine portata dall'Italia 4 mesi fa e collocata precisamente tra la grata di accesso al recinto della parrocchia e l’ingresso dell'edificio, sta lì, luminosa e lacrimante. Una bella immagine della Vergine intagliata dalla mano dell'Uomo, ma segnata dal Disegno  Divino.  

Dopo aver appresso del prodigio ci siamo recati sul posto per constatare, ancora una volta, il Suo Profondo amore verso di noi. Ci siamo incontrati con Padre Sebastián Pinazzo che ci ha raccontato quanto è successo, ed è scaturito un profondo dialogo teologico. Ci ha colpito molto il suo spirito giovanile, oltre alla sua cultura ed apertura mentale e spirituale verso questo tipo di "prodigi". Abbiamo conversato ampiamente sulla situazione della Chiesa, sui Papi, la fede, il demonio ed un'infinità di temi sui quali ci saremmo dilungati ancora per ore, se non fosse stato per il fatto che il motivo della nostra presenza lì era un altro: La Santissima Vergine, che, dal 4 dicembre scorso, emana dai suoi occhi un liquido che solca il suo bel viso e lascia una scia biancastra facilmente distinguibile.

Dal punto di vista materiale, Padre Pinazzo ci ha raccontato che ha inviato una lettera agli artigiani che hanno costruito la statua della Vergine i quali gli hanno risposto che gli occhi sono fatti di vetro, pertanto esiste una remota possibilità che il caldo si possa condensare nell’occhio producendo tale fenomeno…  

Dal punto di vista spirituale la Chiesa ha deciso di mantenere bassa l’attenzione sul fatto ma sorprendentemente il parroco ci ha detto: "Che sia dovuto alla condensazione (probabilità molto remota) o ad un Miracolo, è sempre Opera di Dio che desidera darci un messaggio tramite la Vergine”.  

E su questa espressione mi soffermo: perché se ogni cosa che succede sulla Terra è per Opera e Grazia di Dio, quando si manifesta un fenomeno di tale grandezza, qualunque sia la spiegazione logica, è un segno chiaro verso la conversione.  

In questo caso si è trattato di lacrime, di amore, di consolazione, che per noi hanno un significato più che importante. Sia per il momento che stiamo vivendo nell'Opera che per quello che sta vivendo l'Umanità intera. Trovarci lì, ai Suoi Piedi ed essere accolti con tanta apertura da parte del parroco, condividere con lui punti di vista tanto profondi sul comportamento del demonio e sul modo in cui il Cielo fa giungere i suoi messaggi a noi peccatori, può essere interpretato solo come un'ennesima chiamata ed un'ennesima consolazione della Nostra Amata Madre. Una Madre disprezzata e dimenticata da questa razza crudele che siamo diventati.    

Più tardi, elaborando e montando le musiche di sottofondo per il materiale che avevamo portato con noi,  la mia anima è volata verso il grembo di quella Madre, che ho ringraziato per le Sue innumerabili dimostrazioni di Amore Vero. In piedi dinnanzi a Lei, guardando i Suoi occhi, le ho sussurrato “grazie”. Ma più tardi, mentre lavoravo al computer ed osservavo il suo volto, ho sentito un vuoto enorme dentro il mio essere. La mia parte razionale cercava di dare una spiegazione umana al Suo messaggio, di racchiuderne in parole il Significato, ma lasciando volare il mio Essere, osservavo oltre l’impossibile. Possiamo soltanto fare congetture, ma il vero messaggio rimane scolpito dentro di noi. Entra dai tuoi occhi che guardano fisso i Suoi e percorre sentieri inimmaginabili per la coscienza umana. Quel pezzo di resina, gesso, pittura, intagliato da una mano umana che prende la forma della Vergine, non ha mai significato solo questo, non è mai stato semplice resina, gesso e pittura, ma da sempre, prima di tutto, è stata Opera del Padre, per noi, i Suoi Figli. Ogni volta che un artigiano si siede e prende lo scalpello per intagliare un’immagine della Vergine, il Padre guida le sue mani. Abbiamo ricevuto migliaia di milioni di messaggi da 2014 anni. Migliaia di milioni di volte il Padre ha plasmato l'immagine della Sua Figlia più amata. La quale oggi annuncia il ritorno del nostro Maestro.  

Ma il Cielo, nella sua Potenza creatrice, di fronte alla nostra cecità, decide, in alcune occasioni, di regalarci qualcosa di più. Le Sue Lacrime si trasformano nella carezza più tenera per l'Umanità. Lacrime che ci traumatizzano un momento e che dimentichiamo molto rapidamente. Lacrime che penetrano il nostro plesso sussurrandoci verità, avvertimenti, segnali, parole, sentimenti. Sussurrandoci l'essenza del sussurro. Il tutto ed il niente allo stesso tempo. Il principio e la fine, l'infinito ed il limite. L'universo intero dentro di noi che passa attraverso quegli occhi che ci osservano sempre. Un Messaggio silenzioso che non nasce per essere venerato, bensì per essere divorato come linfa vitale per lo sviluppo della nostra reale intelligenza.  

Madre Amata, Madre Immacolata, Madre Terra, Madre Acqua, Madre Cielo, Madre Figlia. Prega per noi perché non ti meritiamo.  

Erika Pais.

6 gennaio 2015