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skypeg100Ancona 12 Febbraio 2017, un incontro organizzato per diffondere la Conoscenza Cosmica elargita dal nostro amato Pier Giorgio Caria, che si fa strumento dei Fratelli del Cielo da ormai 30 anni.

Come sempre ricorda con umiltà il suo Maestro e Padre Spirituale Eugenio Siragusa, e ci racconta come è iniziata la sua esperienza, la sua collaborazione con i Fratelli Extraterrestri, che lo ha portato oggi ad essere in questa sala a spiegare a noi discepoli come distinguere il vero dal falso: “il mio obiettivo è cercare di trasmettere ai miei simili la bellezza della Libertà del Discernimento, che vi permette di avere voi il timone della vostra vita, senza bisogno di Caria, senza bisogno di nessuno, tranne che di Gesù Cristo e soprattutto del rispetto delle Leggi che Lui ha portato”. Far parte del progetto divino è solo una nostra responsabilità, applicare i parametri giusti e realizzarli nella nostra vita è già sufficiente ad arricchirla di un enorme bagaglio di conoscenze storiche e sociali cosmiche divine che ci porteranno inevitabilmente ad un fantastico rinnovamento della nostra esistenza.

Informare, così inizia Pier, con la spiegazione del significato della parola IN-FORMARE, dal latino “dare forma, formare” e per traslato “formare la mente, istruire, educare”, ma anche “dare notizia, mettere a conoscenza e anche indirizzare secondo un’impronta”. Troppo spesso tralasciamo l’accurata scelta delle parole nel nostro parlare, e troppo spesso non ne conosciamo nemmeno il vero significato… e pensare a quanto questo sia importante a volte mi lascia stupita, stupita di come il valore delle nostre parole possano influenzare il mondo, le persone che ci sono vicine, le energie sottili, la materia.

“La formazione dell'essere umano deve essere fatta attraverso la verità e conoscenza nel campo di tutto ciò che riguarda il fenomeno vita, tu non puoi essere una persona in grado di gestire te stessa se sei nata malformata, il fatto che noi abbiamo un aggravio nella nostra vita di un enorme numero di sofferenze a tutti i livelli, spirituale, animico, sentimentale, fisico, eccetera, è perché noi siamo malformati da una cultura volutamente distorta e bugiarda che ci è data dal potere, per fare di noi un branco di pecore belanti, incapaci di gestire le cose più banali della nostra esistenza”.

Che questo sia un caso? Certo che no! Continua a spiegare: “c'è un progetto, non può essere frutto di un caso che un’intera umanità sia conforme ad un solo standard, l'incapacità di gestire la propria vita non può essere un caso, non ci può essere estrema ricchezza se non c'è estrema ignoranza, perché la ricchezza prima che frutto di uno studio e di una capacità imprenditoriale, è frutto di un grande inganno e di una grande rapina e di una grande truffa laddove chi crea i beni siamo noi”, del resto come possiamo pensare che tutto questo non sia stato studiato a tavolino, quando tutte le ricchezze mondiali sono in mano a soltanto 8 persone! Osserviamo come sono distribuite le ricchezze, quali sono i popoli che ne possono beneficiare, quanti sono quelli che non possono permettersi nemmeno il lusso di pensare perché ogni giorno il loro unico scopo è quello di sopravvivere. In un attimo mi vengono in mente delle foto, dal book fotografico di “Gran via” (http://www.granviabook.com/), escono fuori come lame taglienti che squarciano il mio cuore. E nella mia mente risuona una sola domanda… Come ci siamo arrivati a questo punto? Lo stesso Satana rabbrividisce a quanto l’uomo di questa Terra è stato capace di compiere! Perché? Perché abbiamo permesso che tutto ciò accadesse? Dove eravamo con lo sguardo, dove erano i nostri genitori? Perché non siamo indignati da quanto accade ad ogni secondo della giornata?

“Quindi il potere è frutto di un progetto informativo in termini di conoscenza ben preciso, allo stesso modo la povertà, l'indigenza e l'ignoranza sono frutto di un progetto lucido, strutturato secondo determinate logiche perché il risultato è uniforme, tutta la massa umana è allo stesso livello larvale di ignoranza, non può essere frutto del caso”, basta guardarsi intorno per notare quanta povertà d’animo ci sia in questo mondo, perché dovremmo meravigliarci che sia diverso? Zombi, che vagano per i centri commerciali, bramosi di accaparrarsi l’ultimo modello di cellulare, schiavi del consumismo, inetti ed ignoranti passano davanti alla divina creazione senza rendersene conto.

La Terra… oh quante meraviglie in questo pianeta, vorrei poterle vedere tutte, assaporarle con ogni cellula del mio corpo, godere della bellezza, contemplarla. E penso a Peppino Impastato, e alla sua frase “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante nel davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”. Quanto avevi ragione caro Peppino, se vedessi ora come siamo ridotti. La bellezza, cosa significa bellezza in questo mondo… solo un mucchio di orride creazioni che esaltano Arimane, che lo rendono il re incontrastato del mondo, dove l’omologazione è la chiave del successo, dove la globalizzazione annienta le differenze e le minoranze, dove le eccellenze vengono additate, dove essere diversi diventa un problema da risolvere, da curare o da emarginare.

2050, questo l’anno in cui i sistemi biologici del pianeta moriranno, cesseranno di riprodursi, lo dice anche la scienza. Questo abbiamo ottenuto con l’utilizzo del nostro libero arbitrio, la distruzione dello Spirito intelligente che vive nella Terra, stiamo uccidendo la Santissima Maria che si è fatta forma umana per lanciare il suo disperato grido di dolore. Che purtroppo continua a non essere ascoltato.

“Potere e indigenza in tutti i settori” continua “è frutto di un progetto, quindi o tu hai in mano i termini per fare un progetto per te stesso nella tua vita oppure la tua vita farà parte del progetto di qualcuno che la sa più lunga di te, non c'è via di scampo, quindi l’informazione è di vitale importanza per fare di noi delle persone felici e che abbiano risorse e capacità in grado di coercire e trasformare questa situazione”… molti iniziano a domandarsi come sia effettivamente possibile, come poter sovvertire il sistema di prigionia in cui viviamo, costituito soprattutto da gabbie mentali che costruiamo ogni giorno della nostra vita.

“La scienza dello spirito è il regno delle cause da cui vengono determinate anche le leggi fisiche, le forze e le leggi dello spirito governano tutte le leggi della materia, anche il denaro. Nostro Signore Gesù Cristo era l'incarnazione divina ed era venuto, è venuto a portarci la conoscenza di quelle leggi per fare di noi esseri emancipati e in grado di governare la nostra vita, Gesù non è venuto a creare una religione, Gesù è venuto a darci la libertà attraverso la spiegazione delle leggi che sono nel Vangelo”, il cuore sussulta per il bagliore di speranza che Gesù Cristo ci ha donato con la sua venuta, che bello sarebbe se ognuno di noi seguisse i comandamenti enunciati per la salvezza della nostra anima. Libertà… che dolce parola, soave e potente, che esalta lo spirito in tutta la sua magnificenza.

Ah uomini, che usate la libertà per distruggere tutto… come è possibile pensare che il lancio di una bomba atomica non sia un suicidio di massa?  Come è possibile usare un dono così grande, come quello che Dio ci ha donato e continua a donarci, per annientare tutto, anche il tuo fratello?

Combattiamo gli altri, quando dovremmo combattere noi stessi, per cacciare Caino dal nostro cuore. Se abbandonassimo il piede di guerra, l’amore ci inonderebbe come uno tsunami, lasciando dietro di sé solo comprensione e tolleranza.

L’amore, che tutto muove e che tutto può, dovremmo sempre guardare il mondo con gli occhi dell’amore, le cose prenderebbero una forma diversa. L’amore incondizionato, senza compromessi, senza limiti. “L’amore che muove il sole e l’altre stelle” (Dante), e come disse Ermete Trismegisto “È vero, è vero senza errore, è certo e verissimo” che l’amore è nel Tutto, il Tutto che è Spirito Santo, che compenetra ogni cosa dalla minuscola cellula del nostro corpo fino al Cosmo, come in basso così in alto, l’amore è in ogni respiro dell’universo, in ogni alito di vento che smuove le coscienze, è nel cuore che trabocca d’emozione e che vibra nell’eterno divenire. L’amore che si è fatto uomo, ed è venuto per donarci la vita, per concederci il Suo Santo Sacrificio in rimessione dei nostri peccati. Gesù Cristo è la massima espressione dell’Amore puro.

Proprio sull’amore Pier ci fa chiarezza: “L'amore di cui ci parla Cristo non è sentimentalismo, è una forma di vivere la giustizia, è l'estrema espressione dell'amore a difesa dell'amore; l'amore muore se non c'è giustizia, quindi noi dobbiamo crescere e maturare in questo, sennò saremo degli illusi di essere quello che in realtà poi non siamo; l'amore è battaglia sociale, l'amore è condivisione che scaturisce anche da un sentimento, ma non è un sentimento, l'amore è uno stile di vita, il sentimento è un effetto collaterale della tua passione di giustizia che ti brucia dentro. Ma l'amore è sofferenza per il tuo simile che non sta bene mentre tu stai bene, come puoi tollerare che uno sta male e tu stai bene? Non è tollerabile! Ma non perché tu ami quella persona, non tolleri che quella persona non abbia ciò che hai tu, e quindi tu non hai bisogno di lottare per te ma lotti per lui, perché lui non può farlo… questo è l'amore”.

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Con nostra sorpresa, Giorgio chiede di intervenire via Skype, c’è un nuovo messaggio che vuole leggerci:

HO SCRITTO IL 12 FEBBRAIO 2017:

SE IO FOSSI DIO AVREI GIÀ POSTO IN ESSERE, COME A SODOMA E GOMORRA E AI TEMPI DI NOÈ (Genesi, cap. 7 e 19), IL QUASI TOTALE ANNIENTAMENTO DELLA RAZZA UMANA, SALVANDO SOLAMENTE LE PERSONE BUONE, GIUSTE E, OVVIAMENTE, I BAMBINI, TUTTI.
SE IO FOSSI DIO AVREI GIÀ DA TEMPO MANIFESTATO LA GIUSTIZIA DELLA NATURA (ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO) NON CON PICCOLI TERREMOTI ESPRESSI QUASI CON TENEREZZA, MA AUTENTICI CATACLISMI E TSUNAMI COSÌ DEVASTANTI DA NON ESSERE DIMENTICATI PER MILIONI DI ANNI DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE.
SE IO FOSSI DIO AVREI GIÀ UMILIATO CON LA MIA SANTA GIUSTIZIA TUTTI I CAPI DELLE RELIGIONI, LE QUALI, CON FALSITÀ E TRADIMENTO, DICONO DI RAPPRESENTARLO, INGANNANDOLO, DERIDENDOLO E, SE FOSSE NECESSARIO, CROCIFIGGENDO, ANCORA UNA VOLTA, SUO FIGLIO CON CINISMO E ORGASMO.
SE IO FOSSI DIO AVREI GIÀ NEUTRALIZZATO I TIRANNI E CINICI VENDITORI DI ARMI E DROGA, CHE SONO I PEGGIORI MOSTRI DELL‘UNIVERSO INCARNATI SULLA TERRA.
SE IO FOSSI DIO AVREI GIÀ ESILIATO A  MILIARDI  DI ANNI LUCE  DI DISTANZA I MOSTRI E GLI ORCHI CHE COLPISCONO I PARGOLETTI DELLA VITA SENZA RAGIONE, SOLO PER IL PIACERE DEVIATO DELLE LORO  MENTI FOLLI E DIABOLICHE.
SE IO FOSSI DIO AVREI GIÀ APPALESATO UN NUOVO CIELO E UNA NUOVA TERRA IN QUESTO DISGRAZIATO MONDO, DOVE I BAMBINI HANNO AVUTO LA COLPA DI NASCERE E TROVARSI UN UOMO BESTIA SENZA ANIMA E CON LO SPIRITO PERVERSO A TAL PUNTO CHE PERSINO SATANA HA ABBANDONATO IL TERRENO DI GIOCO PER PAURA E PER SDEGNO.
MA IO NON SONO DIO, SONO SOLO UN FILOSOFO, MESSAGGERO,  SEGNATO DA  SUO FIGLIO IL CRISTO E LIBERO MA LIBERO DAVVERO.
TALE LIBERTÀ MI IMPONE DI GRIDARE ANCHE A DIO, OLTRE CHE IN QUESTO DESERTO DI MONDO, E DIRE A LUI: “SIGNORE, SIGNORE, COSA ASPETTI PER MANIFESTARE LA TUA SANTA GIUSTIZIA? COSA, COSA ASPETTI PER MANTENERE LE TUE PROMESSE A FAVORE DEI GIUSTI, DEI BUONI E DEI PARGOLETTI DELLA VITA?
COSA, COSA ASPETTI A LASCIARE, E PER SEMPRE, I TIRANNI, I POTENTI AL LORO DESTINO FINALE E TENEBROSO?
COSA, SIGNORE, COSA ASPETTI AD ELARGIRE PACE, AMORE, GIUSTIZIA E LIBERTÀ AI BIMBI CHE SONO LA TUA VERA IMMAGINE NEL MONDO?
SIGNORE, È IL PREMIO CHE TI CHIEDO PER AVERTI AMATO, SERVITO, DATO LA VITA  SEMPRE, NEI SECOLI DEI SECOLI.
IL PREMIO CHE TI CHIEDO È DI MANIFESTARE LA TUA DIVINA GIUSTIZIA, NON A MIO FAVORE MA A QUELLO DEI BIMBI, CHE SONO LA TUA PRESENZA NEL MONDO, E A FAVORE DEI BUONI E DELLA GENTE UMILE CHE AMA LA VITA.
SIGNORE, HAI SENTITO?
RISPONDI SIGNORE ADONAY, DIO DELL'UNIVERSO.
RISPONDI!"
IN FEDE
UN SERVO E AMICO DI TUO FIGLIO IL MESSIA GESÙ-CRISTO

G. B.

Palermo (Italia)

12 Febbraio 2017

(http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7118-dio-e-morto.html)

Non è facile descrivere le emozioni che sento dopo questo messaggio, forse disgusto e orrore, forse dolore e disperazione, forse tanta amarezza e rammarico, perché abbiamo fallito, abbiamo fallito di nuovo come umanità. Gesù Cristo, amato sposo di ogni donna, padre e figlio di ogni uomo, creatore della compassione e misericordia, cancella questa umanità al più presto, così che non ne resti nemmeno memoria. Che il tuo Sacrificio fosse vano? Non oso soffermarmi su questa idea perché mi sembra di bestemmiare… ma davvero lo abbiamo meritato? Meritiamo un’altra possibilità? Saras, ripetizione di errore, quale nome meglio di questo potevano dare gli Extraterrestri al nostro pianeta?

G. “È sempre voltato dalla parte dei potenti a tal punto che i potenti stessi credono che Dio sia con loro. Talmente Dio guarda loro così con attenzione che questi personaggi pensano che Dio sia con loro e non con noi disgraziati, miserabili, poveri o gente comune. Ma si sbagliano i potenti, perché è vero che Dio guarda loro per ragioni e disegni più in alto di noi, ma guardare non significa appoggiarli, però li guarda, non guarda noi. Però a noi ci guarda Gesù di Nazareth che è più grande di Dio perché si è fatto uomo e si è fatto conoscere, non è quel Dio invisibile ambiguo sconosciuto che manifesta segni potenti ma non si fa vedere. Il mio Dio è Gesù di Nazareth, che si mostra, che piange, che si fa torturare, che ama e che guarda i suoi fratelli, che ama la natura, che ama la sua donna, che è amico dei suoi amici, che dà la vita per i suoi amici, che è amico dei deboli, che punta il dito ai farisei e ai corrotti, che è apolitico, che odia il denaro, ecco questo è il mio Dio… e quel Dio non guarda i potenti, guarda noi, però per ora non usa il potere, non lo usa a nostro favore. Ci chiede di avere fede, ci chiede di aspettare, ci chiede di avere pazienza che lui tornerà con potenza e gloria, io a questo giovane eterno uomo gli credo e aspetto. Mentre aspetto grido come un forsennato, me la prendo anche con Dio, ma certamente aspetto Gesù e voglio continuare a servirlo perché lui mi ha dimostrato di essere il vero Dio e il vero uomo.”

Una delle persone in sala esprime il suo rammarico, asserisce che forse Dio osserva attraverso di noi, forse siamo noi che ci siamo voltati dall’altra parte. Forse sta proprio a noi trasmettere il potere di Dio attraverso le nostre azioni e quindi forse ce la dobbiamo prendere più con noi che con qualcun'altro di esterno. Ognuno di noi sa di avere le proprie responsabilità, sa che a volte facciamo finta di non vedere, che la povertà nel mondo non sia anche colpa nostra, e che siamo troppo piccoli per poter cambiare la situazione, ma non è così, siamo solo pigri e menefreghisti, perché uno da solo non può fare nulla, ma insieme, insieme possiamo cambiare il mondo!

G. “(…) Con i nostri limiti, le nostre debolezze e i nostri peccati, cerchiamo la strada del bene, della felicità, dell’amore, quello che Gesù chiamava la fratellanza. Ebbene sì, abbiamo le nostre responsabilità (...). In questo caso quella preghiera è personale. Io ho diritto di incazzarmi con Dio e Dio mi deve ascoltare, perché non chiedo giustizia per me, ma per i miei fratelli abbandonati. Io sto benissimo, non mi manca niente a me e vedrai che mi ascolterà”.

“Noi siamo Dio”… la voce dello stesso ragazzo dà modo a Giorgio di incalzare il tono della sua voce:

G. “No, noi non siamo Dio, magari… a quest’ora nemmeno te ne saresti accorto che uscendo da quella sala non c’era più niente. Avresti trovato amore, gioia, fratellanza. Tutti i cattivi scomparsi a 100-200 mila anni luce dalla Terra. Non sono Dio, è ovvio, questo lo ammetto. Aspetto, sono qua ad aspettare, (...) sono seduto in una trincea di guerra e mi sto lamentando con Dio non perché non mi manda i viveri, io ce li ho, ma perché non fa giustizia per i miei fratelli che hanno il tallone del tiranno poggiato sulla loro tempia e io devo pur far qualcosa, quel qualcosa che so fare è quello che ho fatto sempre, pregare e fare le azioni e chiedere alla santa Madre di perdonarmi con tutto il cuore se io parlo al suo padre, al suo sposo che è Dio in questo modo ma se lo merita.”

“La cosa più grande che Dio ci ha dato, non è la vita, nemmeno l’amore, nemmeno la conoscenza, la Gnosi, è la libertà perché se io amo Dio e sono libero dentro di amarlo di servirlo e di dissentire anche dei suoi disegni per capire, Dio è felice perché vede che non sono ipocrita, mi vede sincero e mi vede non arrogante e presuntuoso che lo voglio sfidare, io voglio capire i suoi disegni e per farlo devo essere libero, per essere libero devo avere la conoscenza, per avere la conoscenza devo amare, per amare devo avere il senso della giustizia, perché se io amo e non ho il senso della giustizia il mio non è amore, è egoismo. Questo è quello che dico ai miei alunni, allora voi non dovete servire nessuno, nemmeno Gesù Cristo, se non sei libero dentro, invece se sei libero devi servire quasi da schiavo a Gesù, ma con la libertà, l'ultima parola deve essere “sì, lo voglio fare” o “no, non lo voglio fare”.”

Un altro ragazzo cita il comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso”, e dice che paradossalmente dovremo amare e perdonare il nostro peggior nemico, quindi anche i potenti che governano il mondo, anche chi ha la bomba atomica e domani può farci saltare per aria, anche i peggiori criminali.

G. “E allora perché Dio ha distrutto Sodoma e Gomorra? E ha fatto il diluvio universale, liberando le persone dalla schiavitù 10.000 anni fa? Quello era il padre di Cristo, perché lo ha fatto? Perché a volte Dio ricorre a degli estremi atti per mettere le cose al loro giusto posto? È vero quello che hai detto tu, ti dico la verità, ma a volte Dio questa tua verità, questo insegnamento, lo abbatte e mette in pratica un’altra legge, perché lo fa? Ci deve essere un motivo. Il motivo è il seguente, mio caro, l’uomo ha superato il male. Se il male lo identifichi con Satana, ha superato Satana. L’uomo non è più nemmeno padrone del suo libero arbitrio. L’uomo è attanagliato, personificato da una forza che lui ha sposato, per libertà e che sta sfidando la creazione di Dio. Quindi non è più amore incondizionato se permetto a quel pazzo di far scoppiare la bomba atomica e distruggere il pianeta (…). Tu mi insegni che la natura è maestra della vita e quando tu sei influenzato, caro fratello, e il tuo virus vuole compromettere i tuoi polmoni, aiutato dalle medicine i tuoi anticorpi vanno dal virus e non gli dicono “senti tesoro io ti amo incondizionatamente e quindi ti permetto di ammazzarmi” no, i tuoi anticorpi lo ammazzano ed è giusto, perché tu viva. Questo è Dio e questo voglio che Dio faccia, si è dimenticato Dio di essere sé stesso, si risvegli per amore dei bambini. Gesù lo disse, io tornerò con potenza e gloria per giudicare tutti, è nel Vangelo proprio quello che tu hai citato, ha detto amare incondizionatamente poi si è contraddetto, è così invece, non si è contraddetto.”

Una voce dal pubblico ricorda L’Apocalisse di Giovanni, e ricorda che nelle scritture era stato detto tutto, che non avremmo dovuto dimenticarlo, o peggio nemmeno conoscere.

G. “Sì, caro, io sono d’accordissimo però Gesù nel Vangelo lo dice che se Dio non abbreviasse quei giorni, che sono questi (cap.24 di Matteo), nemmeno gli eletti si salverebbero. “Signore vedi che i tuoi eletti si perdono, ti sei dimenticato che hai detto che se non avessi abbreviato quei giorni anche gli eletti si perderanno, allora svegliati perché iniziano a perdersi gli eletti a causa delle opere nefaste di quest'uomo. Persino Satana, il tuo nemico se né scappato da questo mondo sdegnato.” Questo è quello che io dico senza riserve con tutto l'amore del mio Spirito verso il Creatore, neanche a suo figlio, glielo chiedo direttamente al Creatore. La risposta ce l’avrò con i segni che accadranno e che voi vedrete, quindi se accadranno catastrofi da farvi accapponare la pelle la risposta me l’ha data. Bene, caro, allora preghiamo gridando. Ma io grido come Giovanni il Battista “Guai, guai…” e Dio mi ascolterà, io lo so che mi ascolterà”.

Le sue urla fanno tuonare la sala, scuotono le anime sopite, ci fanno uscire dal torpore in cui eravamo immersi. È la voce dei gridi soffocati quella che sentiamo, che Dio ci perdoni per non aver ascoltato quelle voci. Ma il suo grido sarà anche il nostro. Chiederemo con fervore che sia presto fatta Giustizia!

Gesù torna subito, noi ti aspettiamo!

Con eterno amore

Eleonora Pollastrelli

14/02/2017

Ps: rendo grazie ai miei genitori, perché senza di loro oggi tutto questo non sarebbe stato possibile, e grazie a mio marito che è il mio compagno da sempre.