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Floridia1FLORIDIA - CONFERENZA ANNUALE IN MEMORIA DI EUGENIO SIRAGUSA
Di Elisabetta Montevidoni     9 settembre 2011

La Terra, il pianeta che ci ospita, è un pianeta meraviglioso, viverci è un dono. Eppure i suoi  abitanti umani, per folle stupidità e propensione ostinata verso i valori materiali egoistici, fanno tutto quello che possono per distruggerla e per rovinare di  conseguenza anche  la qualità della loro stessa vita sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico e spirituale.
Madre Terra ha luoghi incredibilmente belli, sia come natura che per quello che gli uomini hanno edificato nel corso dei secoli, monumenti, arte, luoghi di culto. In particolare la nostra Italia è  definita poeticamente il più “Bel Paese” del mondo per il suo clima mite, per la  varietà dei suoi paesaggi naturali e delle opere artistiche. Un paese così ricco di realtà eterogenee, dalla cultura, ai dialetti e alla cucina tipica regionale,  per le varie influenze ricevute dai diversi dominatori nel corso dei secoli, che lo rende caratteristico e speciale nel mondo e che affascina i turisti.
Purtroppo assistiamo ad un vertiginoso degrado della società italiana: della sua natura, della sua cultura, delle sue bellezze architettoniche, della sua gente e non c’è più tempo per ricercare i veri e profondi valori della vita. La vita che oramai per la maggior parte scorre come un film tragi-comico in mezzo ad un labirinto dal quale non si riesce più a ritrovarne l’uscita tanti sono stati i compromessi con i valori negativi che seducono perché danno potere e prestigio.
La maggioranza degli  italiani trattano il loro “Bel Paese” come se non gli appartenesse, un paese così amato e decantato da poeti, romanzieri, artisti e mistici.
Quattordici ore di autostrada dal centro verso il sud Italia offrono tanti spunti di riflessione mentre ammiriamo  il paesaggio concentrandoci sulla missione di Giorgio, il quale,  dopo ventidue anni dal ricevimento delle sacre stigmate,  porterà per la prima volta il messaggio celeste nel paese che gli ha dato i natali, perché gli era stato detto che alla fine della sua missione avrebbe predicato nella sua terra  e soprattutto in  tutti i territori della Sicilia in cui sono avvenuti e si manifesteranno segni della Madre Celeste.
In una profezia riportata nella Bibbia si dice: "io farò prodigi e miracoli al di là del mare, al di là del fiume Giordano, la Galilea dei gentili". Il mare che si trova al di là del fiume Giordano è il Mediterraneo quindi ciò significa che la Galilea dei gentili è la Sicilia nella quale, effettivamente, si sono manifestati e continuano a manifestarsi prodigi quali le apparizioni e lacrimazioni di immagini della Madonna, di Gesù insieme a quelle di eclatanti astronavi.
La Sicilia è l'isola del sole: è una terra ricca di 3.000 anni di storia ed arte, di racconti e mitologia, di calore umano, di colori contrastanti e di una natura bellissima. Un paese dove il nero delle terre laviche si fonde col bianco delle saline.  Floridia si trova nell’estremo sud della Sicilia orientale, a pochi km da Siracusa, città che in passato fu una metropoli fra le più grandi al mondo la quale fornisce molte testimonianze della  storia  greca, romana, bizantina, araba e che nel 1953  fu mèta di una moltitudine di fedeli per il prodigio di una effige in gesso della Madonna che ha versato lacrime umane.
Ad accoglierci quando scendiamo dall’auto alle 23 di notte è il caldo e secco vento africano che accarezza piacevolmente la pelle. La mattina successiva ci aspetta la conferenza stampa in comune e i sopralluoghi tecnici alla sala dove si svolgerà la conferenza e al locale che ci ospiterà per festeggiare il compleanno di Giorgio.
 Non  posso così fare a meno di cogliere il degrado e l’incuria del territorio siciliano…le discariche a cielo aperto, una la vedo  proprio affacciandomi dal balcone dell’hotel dove soggiorniamo, che contrasto con l’interno dell’Hotel!  Sporcizia  e degrado nelle aule del comune, nei marciapiedi delle vie principali… ma… siamo in Africa? Mi chiedo.  Io sono stata in viaggio di nozze al Cairo ventisei  anni fa e le strade non mi sembrano poi così diverse!
I cittadini del nord Italia vengono definiti razzisti quando chiamano “Terroni” gli abitanti del sud…però… come dare loro torto,  effettivamente quando mi reco a Nord, in quel di Pordenone, dai “polentoni”,  si respira ordine, pulizia e rispetto per l’ambiente, c’è un maggiore senso civico.  Anche la casa più umile che si trova in periferia assomiglia alla casetta di Biancaneve. Ma questo ordine scaturisce dalla rigorosità dei freddi  e  stacanovisti nordisti (ad eccezione dei fratelli dell’arca che Giorgio in questi anni ha sapientemente plasmato per tirare fuori il meglio della coscienza cristica di ognuno di loro).  Mentre  il sud è manifestazione di passionalità e solarità. Prova ne è stata la signora Rosa che  durante la nostra permanenza si è prodigata come una mamma per farci da mangiare nella sua trattoria e che nonostante la sua croce (il male del secolo ha colpito anche lei dovendosi sottoporre a diversi trattamenti di chemioterapia e radioterapia)  ci ha sempre servito con il sorriso sulle labbra facendoci sentire a casa;   o Filippo, amico di infanzia dei fratelli Bongiovanni,  che si è fatto in quattro per organizzare al meglio la festa di compleanno e cercare un locale accogliente e appartato dove stare con tutti i fratelli giunti da ogni parte d’Italia.
Penso che se si riuscisse a  miscelare il cuore aperto e generoso del sud alla razionalità intransigente del nord e ci unissimo tutti nella lotta per impedire che  governanti incapaci e  corrotti rovinino il futuro dei nostri figli e nipoti invece che vivere in compartimenti stagni, l’italiano guadagnerebbe sicuramente la stima e l’affetto dal resto del pianeta e sarebbe la perfetta combinazione per un giusto esempio di civiltà futuristica.
Nel pomeriggio nonostante allettanti proposte escursionistiche preferiamo restare in albergo  e concentrarci  per sintonizzarci con lo spirito di Giorgio che si trova a Palermo, dato che è il 2 settembre e ricorre l’anniversario della sua stigmatizzazione a Fatima.  Difatti la sera nel corso della sanguinazione riceviamo la sua benedizione via sms e più tardi leggiamo tutti insieme il messaggio che Giorgio ha ricevuto.
La conferenza che si svolgerà  fra due giorni  a Floridia è anche la conferenza annuale dedicata ad Eugenio Siragusa, padre spirituale di Giorgio e non posso fare a meno di ricordare uno dei suoi messaggi più significativi su Giorgio:

DAL CIELO ALLA TERRA

IO, EUGENIO SIRAGUSA VI DICO CHI È GIORGIO BONGIOVANNI.
È UN SERVITORE DEL PADRE GLORIOSO, DELLA MADRE CELESTE, DI GESÙ CRISTO E DI TUTTE LE POTENZE CELESTI. .È UN SOLERTE MESSAGGERO DELLA VERITÀ CHE FÀ LIBERI GLI UOMINI, LIBERI DAVVERO. È IL VERBO CHE SI FÀ PAROLA, SENZA RISERVE E SENZA SEGRETI. LA SUA CRISTALLINA OPERA IN QUESTO BUIO TEMPO CHE ATTRAVERSA QUESTA GENERAZIONE È AVALLATA DALLE STIMMATE DI CRISTO E DALLA SAGGIA E SAPIENTE EMOTIVITÀ IL SUO SPIRITO, AMANTE DELLA VERITÀ DEL TEMPO DI TUTTI I TEMPI. QUESTO È GIORGIO BONGIOVANNI, QUESTO È  L’“HOMO", CHE PORTA CON LA SUA SOFFERENZA IL "VESSILLO DELLA NUOVA GALILEA DEI GENTILI”, DI TUTTI COLORO CHE DOVRANNO EREDITARE IL NUOVO CIELO E LA NUOVA TERRA.
È VERO ALTRESÌ, CHE I SUOI MAESTRI NON SONO DEL MONDO. QUESTO PERCHÉ SI SAPPIA.

EUGENIO SIRAGUSA
NICOLOSI, 12/01/1990  

Il giorno seguente Giorgio arriva a Floridia stanchissimo e fortemente provato dall’influenza contratta nel viaggio in SudAmerica, nonostante ciò vince sempre la sua  grande forza di volontà, che lo rende sovrumano ai nostri occhi,  per essere  totalmente disponibile a servire la  volontà celeste. Difatti la mattina della conferenza Giorgio si alza di primo mattino per accompagnarci a visitare il santuario dedicato alla Madonna delle Lacrime e poi a piedi percorre circa 500 metri per andare a visitare l’abitazione dove avvenne il miracolo, diventato luogo di preghiera.
Enzo Tata, carissimo  amico di Giorgio e Direttore dell’Accademia  Discipline Bio Naturali di Siracusa si è reso disponibile ad organizzare l’evento nella città natale di Giorgio  in stretta collaborazione con Mara Testasecca, membro superattivissimo dell’Associazione Culturale Giordano Bruno e con il patrocinio del Comune di Floridia.
A moderare l’incontro ritroviamo un bellissimo giovane, giornalista della Gazzetta del Sud e direttore di blogtaormina, Emanuele Cammaroto,  che l’anno prima aveva scritto un’intensa lettera di auguri a Giorgio e che era stata pubblicata nel sito.

Il primo intervento è quello di Annabella Genovese, insegnante di Yoga, Shiatsu, Massaggio Orientale, Riflessologia al Centro Magatama  e presidente dell’ Accademia, la quale  motiva  al pubblico, oltre 200 i presenti,  la scelta di presentare il convegno sui Messaggi segreti della Madonna per quanto apparentemente non sembri  collimare con le filosofie orientali,  per la condivisione di valori universali seppur con aspetti diversi  e per la trasmissione di messaggi di speranza affinché l’uomo si domandi cosa possa fare per il bene della sua città. Non si può comprendere un messaggio di portata universale se non si entra in contatto con la parte più profonda di noi stessi come insegnano le discipline orientali,  perché il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo deve prima partire da ognuno di noi.
Mara Testasecca  informa sull’avvenuta sanguinazione di Giorgio che precede come sempre ogni conferenza e in sua attesa fa una breve relazione sulla recente intensa missione di Giorgio appena rientrato a Palermo  dal SudAmerica, fitta di conferenze pubbliche trasmissioni radio e televisive ascoltate da migliaia di persone. Ricorda che a Palermo si è istallata la redazione di Antimafia duemila e illustra le associazioni che operano nel sociale scaturite dall’opera ventennale di Giorgio.
Lo  storico Flavio Ciucani  spiega ai presenti che la presenza delle apparizioni e dei segni divini, come le lacrimazioni di statue e di immagini sacre,  non fanno parte solo del mondo cattolico occidentale ma avvengono in tutto il mondo compreso l’oriente e il motivo di tali segni a carattere planetario è che il pianeta Terra è una creatura viva, un essere macrocosmico,  il cui Spirito può essere identificato con quell'Essere comunemente indicato con il nome di Maria, Myriam o Madre Terra, a seconda delle culture. Una Madre generosissima che senza nulla chiedere nutre incessantemente i suoi figli in totale simbiosi con il Sole, la sede della Luce Cristica, che la illumina e la  riscalda fecondando la vita del pianeta e che duemila anni fa si fece carne e sangue per redimerci.
Oggi - dice Flavio -  la Madre di Gesù  è sotto la croce dell’umanità che ha scelto la strada della sofferenza per evolvere.
Segue la magistrale esposizione di Pier Giorgio Caria con i collegamenti dei segni dei tempi scaturiti da una profonda e acuta analisi di studi   tra la profezia  Maya, le simbologie dei crop Circles e il messaggio del Calice vivente Giorgio Bongiovanni; mostra poi le eccezionali immagini di apparati metallici e di luce ripresi dal contattista Antonio Urzi  insieme a  diversi filmati ripresi nel mondo e apparsi nelle maggiori tv straniere ma che alla tv italiana  non vedremo mai.
Fa il suo ingresso in sala Giorgio e prima del suo intervento Flavio ci regala un’interpretazione
dello Stabat Mater  recitato in latino da Flavio e in dialetto siciliano da Enzo Ranieri, mentre sullo sfondo scorrono le struggenti immagini della Madonna tratte dal film THE PASSION 
La preghiera  è stata scritta da Iacopone da Todi, vissuto nel medioevo e  fra i più celebri autori di laudi religiose della letteratura italiana. Si tratta di una meditazione sulle sofferenze di Maria, durante la crocifissione e la Passione di Cristo e nella seconda parte della preghiera l'orante invoca  Maria di farlo partecipe del dolore provato da Maria stessa e da Gesù durante la crocifissione e la Passione. Una forte sferzata  per tutti noi che abbiamo scelto di servire l’opera di Cristo ma che cadiamo facilmente di fronte alle prove che la vita ci riserva.
“Io sono floridiano nato qui in via Palestro … a sei anni sono scappato di casa e mia madremi ritrova che stavo “ammuttando” (spingendo) il carro di san Sebastiano durante la processione…questa cosa la colpì molto…”- così Giorgio introduce la storia della sua vita che già dall’infanzia lo vedeva predestinato ad essere un servitore del Cielo…
“Siamo arrivati alla fine dei tempi e i segni sono così chiari ed evidenti che è facile
comprendere che si tratta di un momento particolare, un messaggio divino ci chiama all’appello tramite i Suoi strumenti… A Messa dopo la celebrazione dell’Eucarestia recitiamo: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta…”-
Ma i cattolici sono abituati da sempre a ripetere le parole a pappagallo senza  porsi domande e approfondire e la chiesa ha sempre giocato sull’ignoranza della gente,  oggi i presenti in sala non potranno far finta di non sapere  dopo l’illuminazione di Giorgio.
-“Ecco io devo annunciare la seconda venuta di Cristo che nel Vangelo è  profetizzata da Cristo stesso nel cap.24 - 25 di Matteo e nel cap.17 di Luca” – Giorgio prosegue:
-“GesùCristo parla di un tempo e da delle indicazioni chiare che possiamo capire attraverso i segni dei tempi, perché lui sapeva che gli apostoli avrebbero fatto arrivare il vangelo in tutto il mondo in questi duemila anni di attesa …Guerre, fame, pestilenze, segni in cielo,  sogni e visioni di bambini come i pastorelli di Fatima per esempio. Le stelle del cielo cadranno sulla terra: Gesù si riferiva a degli apparati di luce che provengono da altri mondi e dimensioni non agli astri… e poi vedrete il segno del figlio dell’Uomo…cioè la croce.
E infine il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole… nuvole? …
Ma la questione più importante è che dobbiamo prepararci alla Sua venuta, perché sarà così potente,così sconvolgente ma anche così  drammatica e spaventosa che se non siete preparati potreste anche morire…e non solo fisicamente, anche spiritualmente.. Non ci sarà più la Madonna sotto la croce e Cristo crocifisso…ci sarà la gloria, cioè, Cristo verrà in veste di giudice a condannare o a premiare l’umanità e verrà con una legione di angeli …che non sono esseri con le ali bensì esseri spirituali e entità fisiche provenienti da altri  luoghi dell’universo con mezzi di trasporto supertecnologici…angeli ieri extraterrestri oggi…Lui verrà a giudicare non la nostra fede e il nostro credo ma le nostre opere!!!, quindi essere onesti non è sufficiente, dobbiamo schierarci con i giusti …”-
Poi Giorgio racconta della sua visita  alla casa in via degli orti di san Giorgio dove avvenne la lacrimazione della Madonna nel 1953 per essere d’esempio a tutti. Dopo aver letto la targa in bronzo che è stata apposta all’interno dell’abitazione e che riporta le seguenti parole:  "Il presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro interprete autentico della devozione del popolo siciliano alla Madonna delle lacrime ha promosso il recupero di questo luogo sacro dove Maria con il segno delle lacrime ha manifestato al mondo intero il suo amore di Madre. Siracusa 8 dicembre 2007" racconta di aver manifestato la propria indignazione invitando le custodi a togliere la targa perché Cuffaro non può rappresentare la devozione cattolica cristiana in quanto ha sbagliato e non si è pentito.
“Noi dobbiamo cacciare i mercanti dal tempio come ha fatto Gesù…dobbiamo aiutare gli indifesi, i bambini…combattere la mafia …questo è schierarci con i giusti!… nella nostra terra ci possiamo preparare alla venuta di Cristo solo  unendoci nella lotta contro la mafia!” –
Seguono le domande di approfondimento del pubblico. I siciliani sono passionali e non appena Giorgio accusa il Vaticano additando gli alti vertici e usando la parola “Criminali” alcuni presenti si scaldano, qualcuno alza la voce lodando l’impeccabile spiegazione del Vangelo ma chiedendo a Giorgio le prove di ciò che afferma e quando il direttore della rivista  antimafia parla con prove alla mano descrivendo le nefandezze dei rappresentanti di Cristo sulla terra non potendo più replicare qualcuno cerca comunque di dare dritte a Giorgio consigliandolo di usare una forma verbale  più garbata e armonica, meno diretta,  sconoscendo che colui che hanno davanti è un messaggero incorruttibile che le potenze celesti nel messaggio del 12 febbraio 2007  hanno così descritto  “… IL NOSTRO MESSAGGERO GIORGIO BONGIOVANNI … EGLI POSSIEDE LA LINGUA A DUE TAGLI, QUELLO DELL’AMORE E QUELLO DELLA GIUSTIZIA. NON PERSEGUITATELO! NON LAPIDATELO! ATTENTI! …”
Giorgio dunque ha la lingua a due tagli e non può certo assecondare l’umana  ipocrisia e le debolezze umane. Questa è la chiave per fare  guerra al Male, quindi dobbiamo sostenerlo fino alla fine e seguire il suo esempio abbandonando ogni  paura.

Floridia2

Fraternamente per la redazione

Elisabetta Montevidoni
Sant’Elpidio a Mare, li 9 settembre 2011