Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски

Messaggi dal Cielo alla Terra

pedofilia2015Meter in campo contro la pedofilia
L’associazione Meter di don Di Noto pubblica il «Rapporto annuale 2014 – Crimini contro l’Infanzia». Il continente in cui sono più diffusi è l’Europa, il paese la Slovacchia
Domenico Agasso jr - 5/03/2015
Torino  
L’aumento «vertiginoso» del coinvolgimento dei neonati violati (600 circa) da donne (70%) è uno dei dati che emerge dal «Rapporto annuale 2014 - Pedofilia – Crimini contro l’infanzia» redatto dall’associazione Meter – dalla parte dei bambini - onlus, di don Fortunato Di Noto.
In un anno sono stati 574.116 le foto pedopornografiche con bambini da 3 a 13 anni scoperte, 95.882 video pedofili (3-13 anni) e 621 (foto e video pedo con neonati). «Dietro i numeri trascritti – affermano da Meter - ci sono bambini stuprati, in molti casi anche sodomizzati e torturati», e questi numeri «rappresentano un campione delle crudeltà che subiscono». Da questo emergere la «drammaticità e la violenza perpetrata sui bambini da 0-13 anni che il pedofilo violenta, divulga e scambia in rete».
I dati dimostrano che «il fenomeno è trasversale, va dalla produzione artigianale e amatoriale, familiare, criminale (set fotografici professionali)».
Anche quest'anno quindi l'associazione Meter – per mezzo dell’Osservatorio mondiale Contro la Pedofilia (Osmocop) - presenta «la drammatica realtà del fenomeno sugli abusi sessuali e maltrattamento sui bambini», ricordando che «l'abuso virtuale è un abuso reale». Si tratta di «importanti risultati raggiunti da Meter – dichiarano - che grazie alle segnalazioni inoltrate alle autorità giudiziarie in Italia e all'estero hanno permesso di avviare delicatissime indagini, e una privilegiata e attendibile mappatura mondiale del fenomeno online con ripercussioni ed evidenziazioni su un crimine drammatico, violento, criminale che non risparmia neanche i neonati».
La pedofilia su archivi telematici condivisi
«La pedopornografia – spiegano - è condivisa attraverso gli archivi telematici di singoli utenti, che con Dropbox, iCloud e Box.com, mettono a disposizione della rete. Infatti sono stati monitorati e denunciati i seguenti archivi: 353 Dropbox (5.496 foto, video 2.975), 36 iCloud (1.348 foto, video 3.873), 3 Box.com (6.676 foto e 1336 video).
Europa «protagonista» della pedofilia
L'analisi dei dati indica come l'Europa sia «il continente col record negativo. Il 46,62% delle segnalazioni pone il “Vecchio Continente” in testa alla classifica, seguita da Africa (24,67%), America (16,98%), Asia (12,93%), Oceania (1,8%)». Il primo posto, nel 2013, era dell'Africa.
120mila siti segnalati in 11 anni
Il numero di siti segnalati alle autorità competenti dalla sezione monitoraggio Meter è cresciuto. Dal 2003 al 2014 sono 115.493, «ma dopo il boom 2011 con 20.390, il 2012 ha visto quota 15.946 e il 2013 6.389. Quest'anno si è toccata quota 7.712». Ma Meter invita a prestare attenzione: «Questo è il punto di partenza e non la fine, perché l'“offerta” pedofila ha scoperto un nuovo modo di comunicarsi rappresentato da altri canali che non sono necessariamente i siti. Oggi ci sono, infatti, i social network e gli archivi telematici».
La «hit parade della vergogna»
Ecco i dati dei siti segnalati paese per paese.
In Europa vince questa deplorevole classifica la Slovacchia con 764 (61,41%), seguita dalla Russia con 117 (9,92%), Montenegro 96 (8,14%), Lettonia 69 (5,85%), Groenlandia 32 (2,71%). «Da notare che la Germania, con 44 siti, ha il 3,73% delle segnalazioni e l'Italia con 14 (1,19%)». Il totale è di 1.179 segnalazioni.
In Africa prevale la Libia con 701 (89,99%), Mauritius 77 (9,88%), Zambia 1 (0,13%). Il totale è di 779 segnalazioni.
In America al primo posto c’è la Colombia con 492 (67,03%), poi la Georgia del Sud con 198 (26,98%) e gli Usa con 41 (5,59%). Il totale è di 734 segnalazioni.
In Asia «la fa da padrone» il Giappone con 287 (70,34%), seguito da India con 113 (27,7%) e Micronesia 4 (0,99%). Totale: 408 segnalazioni.
Infine, l’Oceania: prima la Nuova Zelanda con 39 (68,42%), poi Wallis e Futuna 5 (8,77%), Tukelau – Nuova Zelanda 4 (7,02%). Totale: 57 segnalazioni.
«Dall'analisi dei domini specifici della rete per la diffusione di materiale pedopornografico – prosegue il Report - emergono Montenegro, Lettonia, Germania, Groenlandia (32), che entra per la prima volta nel database».
Il pericolo deep web
È la «nuova forma di rischio su Internet», illustrano da Meter, «una serie di domini dentro altri domini che porta a nascondere tutto e renderlo quasi irrintracciabile. A oggi le indagini sono molto complicate, al punto che le polizie non riescono ad agire con la prontezza richiesta e molto spesso si disperde il lavoro effettuato».
Social network
In un anno le segnalazioni sono diminuite: «Se nel 2013 Facebook era in testa alla classifica con 570 segnalazioni e Vkontakte con 463, il 2014 ha visto 63 segnalazioni per Linkbugs (nemmeno in classifica nel 2013), 34 per Vkontakte (che resta al secondo posto) e 32 per Facebook che scende al terzo posto. Salgono Blogspot e Google (20). Al Femminile passa da 1 a 5, Ask entra in classifica con 4, Youtube scende da 7 a 1 e Twitter da 6 a 1».
Vkontakte, fondata nel 2006, «è la maggiore rete sociale russa e in tutta la Csi - viene spiegato - è disponibile per ora in 41 lingue ed è accessibile a qualunque fascia d'età. Richiamiamo comunque l'attenzione sul fatto che, malgrado Facebook richieda un'età di almeno 13 anni per l'iscrizione, molto spesso i ragazzini – nativi digitali – si iscrivono anche a un'età inferiore».
E «i rischi di molestia e adescamento per minori su Facebook e Vkontakte sono in crescita. Questo perché «il social network permette al pedofilo di fornire false identità eliminando differenze d'età o culturali che normalmente pongono limiti nelle relazioni de visu tra minori e adulti».
Inoltre internet serve al pedofilo perché «gli permette l'uso di forme soft di molestia verbale o primi approcci per spingere a un incontro dal vivo».
Meter indica poi che sui social «si possono incontrare tre tipi di pedofili: il seduttore, che è molto affettuoso e fa molti regali al bambino ottenendo il silenzio del piccolo grazie alle sue capacità manipolatorie; l'introverso, che comunica pochissimo con i bambini e utilizza difficilmente approcci seduttivi; il sadico, ossia il pericoloso. È un pedofilo che trae piacere nel vedere soffrire fisicamente e psicologicamente: tende trappole e utilizza la forza per rapire e uccidere la vittima nei casi più estremi». E ancora, c’è «il voyeur pedofilo o telematico, che non abusa dei bambini ma usufruisce del materiale pedopornografico che trova in rete o tramite il commercio sommerso di foto e filmati».
Infine, ecco l’avvertimento: «Il pedofilo non ha lo sguardo del mostro, ma spesso è possibile incontrarlo nei panni della persona comune. Molto spesso è di sesso maschile e con fantasie malate e irrefrenabili».
03/ 3/2015

Cronache delle Arche

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 31
  • 32
  • 33
  • 34
  • 35
  • 36
  • 37
  • 38
  • 39
banner cronache alea
banner perle

Segni dei tempi

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 31
  • 32
  • 33
  • 34
  • 35
  • 36
  • 37
  • 38
  • 39
  • 40
  • 41
  • 42
  • 43
  • 44
  • 45
  • 46
  • 47
  • 48
  • 49
  • 50
  • 51
  • 52
  • 53
  • 54
  • 55
  • 56
  • 57
  • 58
  • 59
  • 60
  • 61
  • 62
  • 63
  • 64
  • 65
  • 66
  • 67
  • 68
  • 69
  • 70
  • 71
  • 72
  • 73
  • 74
  • 75
  • 76
  • 77
  • 78
  • 79
  • 80
  • 81
  • 82
  • 83
  • 84
  • 85
  • 86
  • 87
  • 88
  • 89
  • 90
  • 91
  • 92
  • 93
  • 94
  • 95
  • 96
  • 97
  • 98
  • 99
  • 100
  • 101
  • 102
  • 103
  • 104
  • 105
  • 106
  • 107
  • 108
  • 109
  • 110
  • 111
  • 112
  • 113
  • 114
  • 115
  • 116
  • 117
  • 118
  • 119
  • 120
  • 121
  • 122
  • 123
  • 124
  • 125
  • 126
  • 127
  • 128
messaggi archivo ita

1990 - 1991 - 1992 - 1993 - 1994 - 1995 - 1996 - 1997 - 1998 - 1999 - 2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010 - 2011- 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 -2017 - 2018 - 2019-2020-2021 -2022

logogif1