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virgen_foto1DAL CIELO ALLA TERRA
 
 
HO SCRITTO IL 23 FEBBRAIO 2010:

LE PROFEZIE DELLA MADRE CELESTE SI COMPIONO.

GIORGIO BONGIOVANNI
STIGMATIZZATO

Sant'Elpidio a Mare (Italia)
23 Febbraio 2010
 
 
 
MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE AL VEGGENTE PEDRO REGIS IN BRASILE
21 Gennaio 2010
 
Cari figli, l’isola di Madeira sarà devastata (isole atlantiche che appartengono al Portogallo e all’Unione Europea) e gli abitanti della grande città del fiume Tajo porteranno il peso della croce. Inginocchiatevi in preghiera. Dio mi ha inviato per chiamarvi alla santità. Prendete il sentiero verso il Paradiso, l’unico per il quale siete stati creati.
L’umanità prenderà su sé stessa la pesante croce perché gli uomini si sono allontanati dal Creatore. Ritornate indietro. Il vostro Dio vi aspetta con le braccia aperte. Io sono la vostra Madre addolorata e soffro per quello che sta per accadervi. Cercate la forza nell’Eucaristia e rendete testimonianza coraggiosamente dei Miei richiami. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La Pace sia con voi.
 
MADEIRA SOTTO IL FANGO 42 MORTI, 120 FERITI
 
La Stampa – 22 Febbraio 2010
Tempeste e frane, è la peggior catastrofe naturale del Portogallo negli ultimi cento anni.
Firma: Gian Antonio Orighi
Madrid. Si aggrava di ora in ora il bilancio della tempesta d’acqua che sabato ha devastato l’isola portoghese di Madeira, 900 km a Sud di Lisbona, in pieno Atlantico. Ieri sera i morti erano saliti a 42, con 120 feriti, 250 sfollati e un numero ancora indeterminato di persone scomparse. Nessuna vittima però tra il centinaio di italiani che vivono sull’isola e i pochi turisti che in questi giorni la visitavano: il consolato sull’isola li ha contattati quasi tutti, constatando che «stanno bene».
«La tempesta si è placata, il peggio è passato», commentava l’Istituto Metereólogico (Im), riconoscendo che è la peggior catastrofe naturale lusitana degli ultimi cent’anni. Una tragedia che si poteva evitare: nell’isola manca infatti un radar che, secondo il presidente di Im, avrebbe potuto dare l’allarme tre ore prima del disastro.
La situazione, nonostante gli aiuti subito spediti dal governo di Lisbona - cento poliziotti e otto cani specializzati nel ritrovamento di esseri umani - è ancora grave soprattutto a Funchal, capoluogo dell’arcipelago (oltre a Madeira, l’isola di Puerto Santo e due isolotti disabitati), devastata in appena sei ore da un bombardamento di 114 litri per metro quadrato. Le acque dei fiumi, anche per il notevole dislivello dell’isola, hanno travolto passanti, automobilisti, invaso case, spazzato via passanti. «Gli errori urbanistici si pagano cari - denunciavano ieri sul Diário de Notícias gli ambientalisti di Quercus -. La speculazione urbanistica ha strangolato il decorso dei fiumi».
Ieri continuava a piovere, per fortuna meno intensamente. Ed è cominciata la ricerca degli scomparsi, che molti temono di ritrovare sotto le auto spazzate via dai fiumi. Il segretario regionale agli Affari Sociali ha lanciato un appello invitando gli abitanti a rimanere in casa per agevolare i soccorsi. «Sono sconvolto dalla devastazione di Madeira - ha commentato il fuoriclasse del Real Madrid Cristiano Ronaldo, nativo dell’isola -. Mi associo al dolore di tutta la popolazione e sono pronto a dare una mano».