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CENTRALE_NUCLEARE1DAL CIELO ALLA TERRA


LA GERMANIA RINUNCIA ALL’ENERGIA DELLA MORTE

NON POSSIAMO NON PROVARE LETIZIA DOPO L’ANNUNCIO DELLA RINUNCIA DELLA GERMANIA ALL’ENERGIA ATOMICA.
UNA PICCOLA SPERANZA SI AFFACCIA AL VOSTRO ORIZZONTE CON L’AUGURIO CHE TUTTE LE NAZIONI DELLA TERRA IMITINO LA SCELTA SAGGIA E PACIFICA DELLA NAZIONE CHE VOI DENOMINATE GERMANIA.
AL CANCELLIERE ANGELA MERKEL E AL MINISTRO DELL’AMBIENTE NORBERT RÖTTGEN DICIAMO: STATE ATTENTI! LA VOSTRA SCELTA DI AMORE UNIVERSALE SARÀ OSTACOLATA DURAMENTE DAI GUERRAFONDAI E DALLE MULTINAZIONALI CHE IN GERMANIA HANNO UN POTERE MOLTO FORTE.
NON VI FATE DISSUADERE.
PACE!

DAL CIELO ALLA TERRA

San Giovanni di Polcenigo (PN)
30 Maggio 2011
Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato

LA GERMANIA RINUNCIA AL NUCLEARE: "STOP A TUTTI I REATTORI ENTRO IL 2022"
Sarà la prima potenza industriale a dire basta all'energia atomica

La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare entro il 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica: lo ha annunciato oggi il ministro per l'Ambiente. La maggior parte dei 17 reattori tedeschi non sarà più in servizio entro la fine dell'anno in corso; gli ultimi tre, i più recenti, funzioneranno fino al 2022 al più tardi, ha precisato il ministro Norbert Roettgen, che ha definito questa decisione "irreversibile".
La Germania conta 17 reattori nucleari sul suo territorio, di cui otto non sono più collegati alla rete di produzione dell'energia elettrica. Questi otto reattori non saranno più riattivati, ha sottolineato il ministro. La Germania dovrà trovare entro la fine del 2022 il modo di soddisfare il 22% del suo fabbisogno di elettricità, attualmente soddisfatto dalle centrali atomiche. Un arresto definitivo dei 17 reattori nucleari tedeschi nel 2022 rappresenta di fatto un ritorno al calendario fissato all'inizio degli anni 2000 dalla coalizione formata da social-democratici e verdi. La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva fatto approvare a fine 2010 l'estensione media di 12 anni della durata legale dello sfruttamento dei reattori del paese, contro la sua stessa opinione pubblica, provocando così l'esplosione di un sentimento anti-nucleare in Germania.
Ma dopo la catastrofe di Fukushima in Giappone, a seguito del sisma dell'11 marzo scorso, Angela Merkel aveva immediatamente fermato le centrali più vecchie ed aveva lanciato una riflessione sull'abbandono del nucleare civile, che dovrà essere ratificata formalmente in occasione del prossimo Consiglio dei ministri, il 6 giugno.

La Stampa - 30 maggio 2011