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DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 4 LUGLIO 2012:

CONDIVIDO L’ARTICOLO IN ALLEGATO SCRITTO DAL MIO AMICO GIUDICE, DOTTOR JORGE FIGUEREDO.
AL DI LÀ DEGLI EVENTUALI E NON ANCORA PROVATI ERRORI COMMESSI DAL PRESIDENTE LUGO, IN PARAGUAY È AVVENUTO UN VERO COLPO DI STATO.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.                                                                                       

        GIORGIO BONGIOVANNI
 
Palermo (Italia)
4 de julio 2012
 
COLPO DI STATO IN PARAGUAY
di Jorge Figueredo - 3 Luglio 2012

La forza pubblica, in special modo le forze armate, ha il compito di difendere le autorità legittimamente costituite. E, in questo caso, la designazione di Franco da parte del Parlamento, non solo non è legittima, ma i parlamentari – agendo arbitrariamente e presentando un'accusa non sostenuta da prove e una sentenza senza alcun fondamento legale o costituzionale che ha portato alla destituzione dall’incarico di Presidente della Repubblica per Fernando Lugo, eletto democraticamente per mezzo del voto diretto del popolo – avrebbero commesso atti punibili contro lo Stato. In special modo contro la costituzionalità dello Stato e del sistema elettorale avendo attentato all'ordine costituzionale stabilito nell'art. 273 del codice penale in concordanza con gli articoli 1,2,3, 137, e 138 della Costituzione Nazionale.

Cioè a dire che Federico Franco sta usurpando la Presidenza della Repubblica avendo assunto l’incarico in forma illegittima ed illegale senza che ci fossero tutti i presupposti di forma (procedurali), e di fondo (Costituzione nazionale, trattati internazionali), così come stabilito dalla dottrina nazionale e internazionale che ha studiato e definito non solo la natura del giudizio politico, ma anche i fondamenti necessari a stabilire se c’è stato o meno, da parte di un governante, un cattivo adempimento del proprio incarico.

Possiamo affermare che in Paraguay si è attualmente dimostrato che non esiste uno Stato di diritto e tantomeno un potere giudiziario che sia veramente custode della Costituzione perché, se ci fosse, il suo massimo organo di rappresentanza, la Corte Suprema di Giustizia, avrebbe dovuto aggiustare la rottura dell'ordine costituzionale e non legittimare il golpe parlamentare nascondendolo dietro la maschera del giudizio politico. Non possiamo continuare ad essere degli illusi, il popolo non è stupido, è da tempo che si è svegliato, non è più un popolo di cretini come affermava l'istruito ex Presidente della repubblica liberale Cecilio Baez. Tutto questo mentre Enrique si sforza di manipolare la storia del Paraguay, tacciando di legionari coloro che criticano il golpe, come se non conoscessimo l'origine della Legione Paraguaiana e l'enorme danno che ha arrecato al Paese, prima e dopo la guerra della Tripla Alleanza, quando ha partecipato alla fondazione dei partiti Colorado e Liberal, alla vendita delle terre pubbliche, alla creazione dei latifondi e di aziende schiaviste in pieno secolo XX. Mentre vari suoi discendenti del Parlamento, della stampa commerciale, degli industriali, degli allevatori hanno cospirato per abbattere un governo costituzionale a difesa principalmente degli interessi delle multinazionali. Questi sono i legionari moderni che storicamente hanno consegnato la sovranità del nostro paese al capitale straniero e sono anche peggiori, più mediocri, conservatori, egoisti, ipocriti, come i farisei di biblica memoria.