Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

 
miracolosole1
DAL CIELO ALLA TERRA
 
HO SCRITTO IL 15 OTTOBRE 2014:
 
LA PREFAZIONE AL PROSSIMO LIBRO CHE IL CIELO MI HA DATO ORDINE DI PUBBLICARE, “IL TERZO SEGRETO DI FATIMA. NUOVE E  IMPORTANTI RIVELAZIONI”, È STATA SCRITTA DA FLAVIO CIUCANI, UN AMICO E FRATELLO DI SEMPRE IL QUALE SPIEGA LA LOGICA CRISTICA DELLE APPARIZIONI  DELLA SANTISSIMA MADRE CELESTE NEL MONDO.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.
 
G. B.
15 Ottobre 2014
 
Messaggi allegati:
 
Il segno di fatima e l’apocalisse di Giovanni 25 anni dopo:
 
IL VERO SEGRETO NON È DI FATIMA
 
Sono trascorsi ventitré anni da quel 27 settembre del 1991 quando Eugenio Siragusa trasmetteva al mondo un messaggio ricevuto dal Cielo sulla mancata divulgazione, da parte della Chiesa Cattolica Romana, del terzo messaggio di Fatima: “È estremamente utile e importante, oggi più che mai, darvi conoscenza di quanto è stato detto al fine di porre questa generazione in guardia prima che sia troppo tardi. Il messaggio di Fatima, ancora tenuto nascosto, è in procinto di realizzarsi con le conseguenze in esso contenute e qui allegate.

Nessuno potrà dire "Non sapevo!"

Rimane ancora una tenue speranza per evitare il severo giudizio di Colui che chiamate Dio.

Siate solleciti a ravvedervi e a mettere le cose al loro giusto posto con lo spirito di Giustizia che i Geni Cosmici hanno portato sulla Terra.”

Sono trascorsi venticinque anni da quando Giorgio Bongiovanni volantinava lo stesso messaggio sulla piazza del santuario di Fatima.

In tutti questi anni conferenze, trasmissioni radio e televisive hanno ospitato Bongiovanni e componenti dell’associazione “Nonsiamosoli” i quali parlavano di quel messaggio.

In tutto il mondo migliaia di cattolici, sia laici che ecclesiastici, facevano appello al papa di divulgare il terzo messaggio di Fatima che, per ordine della Madonna stessa, doveva essere stato già reso noto “non oltre il 1960”.

Ma se era tenuto nascosto di che parlava il testo del messaggio che veniva con tanta solerzia diffuso? Si trattava di un documento fatto uscire dalle sedi diplomatiche vaticane, in modo del tutto anonimo, ripreso e pubblicato da alcuni giornali cattolici. In questo scritto la Vergine santissima annunciava avvenimenti e catastrofi terribili se l’umanità non si fosse convertita e pentita dei crimini che commetteva e che al ritorno di suo Figlio, con potenza e gloria, molti sarebbero stati colti nel peccato e nell’iniquità, perfino uomini consacrati e di chiesa, fin nelle alte sfere.

“Le persone devono purificare la propria vita e chiedere perdono per i peccati. Non devono offendere più Dio, che è già tanto offeso” aveva detto la Madonna ai pastorelli il 13 ottobre del ’17, giorno del miracolo del sole. Inoltre nel primo messaggio, o segreto, rivelato ai pastorelli  il 13 luglio, viene fatto loro vedere “...un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio ... I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri … Avete visto dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio desidera stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato.
Se ciò che vi chiedo sarà fatto, molte anime saranno salvate e vi sarà pace. … Se le mie richieste verranno esaudite, la Russia sarà convertita, e vi sarà la pace; altrimenti, essa diffonderà i propri errori in tutto il mondo, causando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà tanto da soffrire e molte nazioni saranno annientate”. E Lei, aggiunge la Madonna, era venuta a Fatima proprio per questo: impedire un giudizio di dannazione eterna per l’umanità da parte di Suo figlio. Lo stesso 17 luglio la Madonna prediceva la fine della sanguinosa prima guerra mondiale e, “se la gente non cessa di offendere Dio, una peggiore scoppierà durante il regno di Pio XI.”: "Quando vedrai una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappi che questo è il grande segno dato da Dio che Egli sta per punire il mondo per i suoi crimini, per mezzo di guerre, carestie, persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre."

In questo contesto è necessario fare alcune considerazioni che, di per sé sono chiare ed evidenti, ma sono mai ben evidenziate.

I messaggi che vengono affidati ai bambini di Fatima sono logiche continuazioni del messaggio che Melania Calvat aveva ricevuto a La Salette nel 1846.
Anche senza un terzo messaggio già si è a  conoscenza di eventi calamitosi a causa dell’incoscienza dell’umanità, e che papa, vescovi, cardinali e tutta la Chiesa sono coinvolti in questo delirio satanico.

La Madonna quando annuncia un nuovo conflitto “sotto il regno di Pio XI”, non sta parlando all’Europa, come storici e vaticanisti affermano: il messaggio è globale, è per tutta l’umanità in quanto la Vergine non fa riferimento alla Germania nazista, ma alla invasione della Manciuria da parte dei giapponesi, vero e proprio inizio della seconda guerra mondiale; altrimenti avrebbe detto “sotto Pio XII”. Inoltre la predizione non si ferma a “una seconda” guerra, ma “Egli sta per punire il mondo per i suoi crimini per mezzo di guerre, carestie e persecuzioni”. La previsione va aldilà del secondo conflitto, sino ai giorni nostri.
 
Un’ulteriore considerazione va fatta sulla nozione di tempo con il quale il “Cielo” scandisce gli avvenimenti terrestri. “Le persone devono purificare la propria vita e chiedere perdono per i peccati” ha il carattere di una espressione biblica che implica una presa di coscienza sul modo di vita che si sta conducendo: si esige un cambio di mentalità che socialmente si traduce in educare il popolo ad una vita di sana convivenza per sviluppare i valori spirituali, di costruire strutture e istituzioni più idonee per raggiungere al più presto la pace nel mondo. Necessitano naturalmente tempi lunghi, ma la Vergine Santissima  esige un atto di buona volontà, una promessa solenne, stabilire una devozione al suo sacro Cuore come  parola data tra contraenti di una santa alleanza.

Ultima considerazione, non certo per importanza, nei due primi messaggi è implicito, e costantemente presente, il “giudizio” e quindi il ritorno di Cristo con potenza e gloria accompagnato dalle sue legioni di Angeli.

A rigor di logica non c’era bisogno di un terzo messaggio, in quanto era stato tutto ampiamente detto! Eppure la Madonna si preoccupa di avvertire la veggente Lucia di trasmettere il suo terzo messaggio al mondo, ma non al papa. Sembra incredibile, ma il terzo messaggio non ha per destinatario il capo della Chiesa cattolica: Lucia consegna il terzo messaggio al vescovo di Leira e Fatima monsignor Da Silva al quale riferisce che la Madonna desiderava che lo leggesse. Il vescovo ha paura di assumersi tale responsabilità e invia la busta con lo scritto al Vaticano che a sua volta lo rifiuta e lo rispedisce al mittente. Quindi era il vescovo di Fatima , là dove si era mostrata al mondo, che doveva riferire all’umanità il terzo messaggio.

L'11 novembre 1984, il Cardinale Ratzinger, capo della Congregazione per la Dottrina della Fede, rilasciò un’intervista alla rivista Jesus, edizione Paoline. L'intervista aveva il titolo: “Ecco perché la Fede è in pericolo”. Il Cardinale Ratzinger affermava che il Terzo Segreto si riferisce ai "pericoli che minacciano la fede e la vita dei Cristiani, e pertanto del mondo intero", e continuava dicendo: "le cose contenute in questo ‘Terzo Segreto’ corrispondono a ciò che è stato annunciato nelle Sacre Scritture, ed è stato più e più volte affermato in altre apparizioni Mariane…" È esaminando ciò che "è stato più e più volte affermato in altre apparizioni Mariane" che scopriremo "i pericoli che minacciano la fede e la vita dei Cristiani, e pertanto del mondo intero" che sono stati "annunciati nelle Sacre Scritture".

Il 26 dicembre 1957, Padre Agustín Fuentes intervistò Suor Lucia. L'intervista fu pubblicata nel 1958 con un imprimatur dell’Arcivescovo Sanchez di Veracruz, Messico. Ecco alcune affermazioni fatte da suor Lucia a Padre Fuentes: “Padre, la Santa Vergine Maria è molto triste perché nessuno ha tenuto in alcun conto il Suo messaggio, né i buoni né i malvagi. I buoni continuano per la loro strada, ma non danno alcuna importanza al Suo messaggio. I malvagi, non avvedendosi del castigo di Dio che pende su di loro, continuano le loro vite peccaminose senza minimamente preoccuparsi del messaggio. Ma mi creda, Padre, Dio punirà il mondo e questo avverrà in una maniera terribile. La punizione del Cielo è imminente. ... Dite loro, Padre, che molte volte la Santa Vergine disse ai miei cugini Francesco e Giacinta, così come a me stessa, che molte nazioni scompariranno dalla faccia della terra. Ella disse che la Russia sarà lo strumento del castigo scelto dal Cielo per punire il mondo, se non otterremo prima la conversione di quella nazione sventurata. …  Padre, il diavolo è in procinto di sferrare il suo attacco decisivo contro la Beata Vergine. Ed il diavolo sa che è proprio questa la cosa che offende di più Dio e che gli porterà in breve tempo un numero enorme di anime. E' per questo che il diavolo fa di tutto per corrompere le anime consacrate a Dio, perché in questo modo riuscirebbe a fare abbandonare le anime dei fedeli dalle proprie guide spirituali e quindi potrebbe assoggettarle ancora più facilmente. … Quello che affligge maggiormente il Cuore Immacolato di Maria ed il Cuore di Gesù è la caduta delle anime dei religiosi e dei sacerdoti. Il diavolo sa che i religiosi ed i preti che abbandonano il cammino della loro bella vocazione portano con se un numero enorme di anime all'inferno … il diavolo desidera prendere possesso di queste anime consacrate. Egli cerca di corromperle per portare all'oblio le anime dei laici e quindi portarle verso la perdizione finale.”  

Alla luce di quando finora detto, appare una farsa la conferenza stampa del 13 maggio 2000 quando il Segretario di Stato, il Cardinale Sodano, spalleggiato dal Cardinale Joseph Ratzinger prefetto della congregazione della dottrina della fede, ex Santo Uffizio, afferma che il Terzo segreto di Fatima “costituisce una visione profetica paragonabile a quelle della Sacra Scrittura, la visione riguarda soprattutto la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i Cristiani e descrive l’immane sofferenza dei testimoni della fede dell’ultimo secolo del secondo millennio. È un’interminabile Via Crucis guidata dai Papi del XX secolo” e continua spiegando che il messaggio si è realizzato con l'attentato al Papa, Giovanni Paolo II. “Gli eventi ai quali si riferisce la terza parte del "segreto" di Fatima sembrano far parte del passato…”

I cardinali Sodano e Ratzinger, loro malgrado, non hanno fatto altro che sottolineare che il segreto è da tempo svelato e che il vero, sostanziale segreto non è quello rivelato dalla Madonna a Fatima, ma è insito nella mentalità, nei comportamenti, e nelle dichiarazioni del Vaticano. In tutto il mondo, ogni giorno, milioni di preti e di fedeli, durante il rito della messa, ribadiscono per ben tre volte la loro attesa al ritorno di Cristo: nel “Padre Nostro”, nel “Credo” e nella “Consacrazione Eucaristica” si afferma che il popolo dei credenti aspettano la venuta promessa di Gesù Cristo. A contraddire ciò i fatti.

L’8 febbraio 1960 l’agenzia giornalistica A.N.I. batte un comunicato stampa proveniente dal Vaticano, in forma anonima e senza che il vescovo di Fatima e il Patriarca di Lisbona vengano informati: Città del Vaticano, 8 febbraio 1960 (A.N.I.) — È probabile che il “Segreto di Fatima” non verrà mai pubblicato. In alti ambienti del Vaticano, assai attendibili, è stato appena dichiarato alla rappresentativa della UPI (United Press International), che è assai probabile che la lettera su cui Suor Lucia ha scritto le parole che la Vergine Maria indirizzò ai tre pastorelli, alla Cova da Iria, non verrà mai aperta … è quindi molto probabile che il “Segreto di Fatima” rimarrà per sempre sotto sigillo. …  Anche se la Chiesa riconosce le apparizioni di Fatima, Essa non si impegna a garantire la veridicità delle parole che i tre pastorelli affermano di aver udito dalla Madonna. Proprio lo stesso anno suor Lucia riceve l’ordine che non può più ricevere persone o rilasciare dichiarazioni o interviste se non autorizzate direttamente dal Vaticano!

Si ripete quindi quello che si è cercato di fare con il messaggio di La Salette, conosciuto e pubblicato solo grazie al coraggioso imprimatur del vescovo di Lecce; si cerca di affossare, denigrare qualsiasi  messaggio Celeste in cui si tocca l’operato erroneo e peccaminoso della Chiesa o comunque dei suoi ministri, in cui si parla delle calamità disastrose in cui va incontro l’umanità, in cui si ricorda che il Giudizio di Dio è in atto e che Cristo sta ritornando. La Chiesa approva il culto delle apparizioni, ma nega alle folle dei fedeli la verità che il “dies irae” non è solo un canto di frate Tommaso da Celano che si recita il giorno dei defunti. Così si è agito a Garabandal, così si è nascosto il messaggio di Nostra Signora di Kibeho, così non si divulga né si spiega il messaggio di Nostra Signora di Akita. Per dirla in parole più semplici, il vero mistero che viene svelato è che la Chiesa non crede più nel ritorno di Cristo e nelle profezie dell’Apocalisse di Giovanni!

Ora è stato pubblicato il diario di Suor Lucia che spazza ombre e nebbie che i Sodano del Vaticano hanno interposto tra i messaggi della Madonna e i il mondo; ora sarà più difficile dire che il messaggio di Fatima si è realizzato! Io spero che ci sia un altro miracolo: che riappaia il quaderno di appunti dove era stata messa la lettera del terzo messaggio. Infatti è ampiamente testimoniato che suor Lucia abbia consegnato al vescovo di Leira un quaderno di appunti dove aveva infilato la famosa busta del messaggio. Credo che siamo all’atto finale in cui tutti dobbiamo testimoniare la nostra fede in Cristo risorto, il quale ha promesso che ritornerà “sulle nuvole” con potenza e gloria per giudicare i vivi e i morti. “Dies ire, Dies illa, solvet secula in favilla … Quantus tremor est futurus, Quando judex est venturus, Cuncta stricte discussurus. … Nel Giorno dell’Ira, proprio in quel giorno, tutte le cose mondane scoppieranno come fuochi d’artificio … quando saremo presi dal terrore, e il Giudice sarà giunto, tutte le cose fatte e dette saranno messe sotto giudizio …”.

Che il Signore abbia misericordia di noi e la Vergine Santissima ci assista.

13 ottobre 2014
(anniversario del miracolo del sole a Fatima)

Flavio Ciucani