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seminario100Di Bruna Artioli

Cronaca del Seminario di beneficenza di Pier Giorgio Caria del 19 agosto

“Vedemmo gli occhi della bella Signora riempirsi

di lacrime. Le brillavano nelle pupille e sulle ciglia

come gocce di luce. (…)

Poiché l’ora è vicina, è necessario che si rifletta

perché quel tempo che la stoltezza dell’uomo sta

preparando non sorprenda nessuno.”

da Angeli in Astronave di Giorgio Dibitonto

Svuotare la mente dai mille pensieri quotidiani, liberare il cuore dalle basse emozioni, farmi piccola e rimpicciolire il mio ego… è quanto cerco di fare mentre mi reco al Centro Culturale l’Albero di Fossoli di Carpi (MO), in questa afosissima mattina tipica della nostra Pianura Padana.

Giornata importante oggi, di quelle che portano gioia prima ancora di essere vissute. Già da tre anni, infatti, il ricercatore Pier Giorgio Caria aiuta concretamente questo Centro ad accogliere un gruppo di bambini provenienti dalla zona contaminata di Chernobyl, devolvendogli il ricavato di un suo seminario, ormai conosciuto come “il seminario di beneficenza”.

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Le tante persone intervenute, tra cui molti volti nuovi che ascolteranno Pier Giorgio per la prima volta, incontrano subito i limpidi occhioni di questi bambini, riservati, umili e che esprimono gratitudine con pochi semplici gesti o parole. Provengono da situazioni famigliari molto difficili, a cui si aggiungono l’estrema povertà e la tremenda contaminazione radioattiva che continua a flagellare quelle terre. Ogni bambino racchiude una storia che meriterebbe la nostra più grande attenzione, ma già è tempo di ascoltare gli insegnamenti di Pier Giorgio.

1917-2017 La profezia di Fatima e la fine del 100 anni del potere di Satana: quale futuro?

Il 13 ottobre di questo anno 2017 scade il centenario, il periodo di tempo concesso da Dio a Satana per tentare l’umanità e la Chiesa. Che cosa significa? Perché Dio concede questo periodo di tempo al suo “avversario”? In che modo noi uomini siamo chiamati in causa?

Dio, ci spiega Pier, ha progettato che noi, quali sue creature, divinità bambine, nel corso di un determinato periodo di tempo compiamo un’evoluzione, che ci porterà a diventare entità coscienti in noi stesse ed in Lui. Noi siamo un progetto d’amore.

Durante questo tempo l’uomo, attraverso l’esercizio del proprio libero arbitrio, sceglie se agire in modo armonico, nel rispetto del sistema integrato di cui fa parte, o in modo disarmonico, creando squilibrio e sofferenza. Proprio come tutto il nostro corpo fisico soffre se una spina ci punge un dito, il grave squilibrio della Terra sta causando dolore al Cosmo, il corpo macrocosmico di Dio, formato da 150.000 miliardi di galassie. Nel momento in cui, sul nostro pianeta, la pressione esercitata da pochi potenti sulle masse diventa talmente forte da precludere ai buoni ogni possibilità di evoluzione, Dio entra a forza nella storia, con un fatto straordinario che è il Giudizio Universale. Dio non tollera che l’Amore sia violentato oltre un certo limite. Possiamo vedere Dio come in veste di “dottore”, che interviene per riportare l’equilibrio. L’equilibrio si chiama Giustizia, ed è un atto d’amore, non di vendetta. Questo termine fu usato nella Bibbia per spiegare un concetto complesso in termini semplici, adatti alla società agro-pastorale di quel tempo. Oggi l’uomo ha raggiunto la maturità necessaria perché Dio possa spiegare se stesso in termini scientifici, non più emotivi. Persino il giudizio dei malvagi è un atto d’amore: Dio li blocca prima che possano compiere crimini talmente gravi da non poter essere perdonati, pertanto la condanna di Dio (che non è mai eterna, eterna è solamente la Legge che determina gli effetti delle nostre azioni) è sempre propedeutica ad un ravvedimento. Tecnicamente, se Dio non intervenisse, l’umanità è già estinta a causa del terribile inquinamento di acqua, terra ed aria e dello squilibrio del pianeta e dello stesso essere umano.

La Mente Divina di Dio è come un computer a calcolo infinito, che prende in considerazione le innumerevoli variabili in gioco, e determina l’effetto che con maggior probabilità si verificherà. La profezia, pertanto, è la manifestazione della misericordia di Dio, che ci dice già da migliaia di anni il Suo progetto e, vedendo che l’uomo non ascolta i Suoi richiami, ci mette in guardia su ciò che ci accadrà se persevereremo nell’errore. Dio non solo ci dice prima l’argomento del “compito in classe”, ma ci fornisce anche la soluzione (la Legge, i 10 comandamenti, il Vangelo che, essendo intriso del sangue di Cristo, non può essere toccato da Satana). Proprio come il voto che ci meritiamo nel compito in classe, riceveremo il nostro giudizio in base alla bontà delle nostre azioni, aderenti alla Legge o meno. L’alunno autodetermina il suo voto.

Noi viviamo quindi il tempo del 5° sigillo dell’Apocalisse, un tempo straordinario, che richiede da noi scelte straordinarie. Cristo deve diventare il perno, il centro della nostra vita, non solo in termini di personaggio, bensì anche di attuazione della Sua Legge nella nostra vita. La religione non è solo una professione di fede, ma significa soprattutto vivere una vita etica. Non dobbiamo aver paura del Demonio, dobbiamo aver paura di noi stessi. Il nemico è dentro di noi: Satana ci ispira ma, nel momento in cui lo rifiutiamo, sparisce. Non dobbiamo temere neppure la morte fisica, in quanto la natura intrinseca dell'uomo è lo spirito che vivifica il corpo, perciò ciò che vivifica non potrà mai morire. Proprio come l’elettricità sarà sempre elettricità, la condizione intrinseca del mio esser stato manifestato è esistere, essere vivo, cioè noi stessi siamo e saremo sempre la vita. Vita significa non-morte, a-mors, ovvero Amore. L’Amore è la Vita.

In questi “ultimi tempi”, preciso periodo storico iniziato con la morte di Papa Giovanni Paolo II ed identificato attraverso varie manifestazioni mistiche, scade quindi il tempo concesso da Dio a Satana per smascherare i corrotti, i corruttori ed i corruttibili. Satana pertanto non è l’avversario di Dio, bensì un Suo strumento, che svolge la precisa funzione di separare il grano dalla zizzania. Questo essere ha sempre scorrazzato per il mondo, ma mai come negli ultimi 100 anni la sua influenza è stata così forte. Mai come ora abbiamo avuto guerre in ogni luogo, armi così distruttive, una società così violenta, un pianeta così devastato nei suoi sistemi ed equilibri naturali. In questa epoca, Dio deve infatti determinare una straordinaria pressione sulla società umana, affinché spariscano gli indecisi, le “zone grigie”, e tutti gli uomini compiano la propria scelta, polarizzandosi verso il bene/luce, oppure verso il male/oscurità. Nello stesso tempo, però, mai vi erano state tante manifestazioni del Divino, tramite apparizioni della Madre Celeste, Papi che hanno visioni, Segni in cielo ed in Terra. Il positivo ed il negativo vanno sempre di pari passo.

Da questo anno 2017 i piani dell’Anticristo iniziano a fallire: egli continuerà i suoi progetti, ma questi non produrranno gli effetti da lui desiderati. Nel corso di un certo numero di anni, tutte le strutture create da Satana cadranno, portandosi dietro le persone che le hanno sostenute, attivamente o con la propria ignavia.

Pier Giorgio spiega la storia completa del 3° Segreto di Fatima, contenuto nel messaggio che la nostra Madre Celeste affidò ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco in occasione della Sua sesta apparizione alla Cova da Iria, a Fatima, il 13 ottobre del 1917.

Il testo del Segreto che, secondo i desideri della Santa Madre, avrebbe dovuto essere divulgato dal Papa nel 1960, è stato in realtà rivelato solo parzialmente nell’anno 2000 dall’allora Prefetto della Congregazione della Fede Joseph Ratzinger assieme al Cardinale Bertone, e si limita alla visione che ebbero i pastorelli, in cui si vede un vescovo vestito di bianco che attraversa una città mezza in rovina e viene ucciso, con altri religiosi, mentre la Madonna blocca con la mano la spada di fuoco di un Angelo. Secondo l’interpretazione fornita dalla Chiesa Vaticana, la profezia si è già conclusa nel 1981 con l’attentato a Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro, guarda “caso” il 13 maggio, anniversario della 1° apparizione di Fatima.

Come emerge anche dalle ricerche di eminenti vaticanisti, quella divulgata dalla Chiesa è solamente una parte del Segreto, e non contiene la spiegazione della visione, che la Madre Celeste forniva ogni volta ai piccoli veggenti. Lo stesso Ratzinger nel 2010, divenuto Papa, dichiarò proprio a Fatima che “si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa.”

Il 15 ottobre 1963, in piena crisi dei missili di Cuba, mentre il mondo tratteneva il respiro temendo uno scontro nucleare tra le due superpotenze USA ed Unione Sovietica che si fronteggiavano, il giornale tedesco Neues Europa pubblicò il cosiddetto “Testo Diplomatico” del 3° Segreto di Fatima, mai smentito dal Vaticano e ritenuto attendibile da tutte le fonti, i cui punti salienti si possono così sintetizzare: il mondo dominato dall’Anticristo; gravissima crisi della Chiesa Cattolica; terribili catastrofi naturali e sociali; l’invenzione delle armi atomiche e la terza guerra mondiale; la visita extraterrestre (omessa); la seconda venuta di Cristo come giudice; l’instaurazione del Regno di Dio sulla Terra.

Pier Giorgio ci spiega quindi i temi principali della profezia. Dire che la Chiesa si corrompe a Satana, che è il principe della materia, significa che essa avrebbe dedicato sempre più risorse, tempo ed energie al proprio potere temporale, anche in forme illegali, e sempre meno a quello spirituale. Questa è esattamente l’antitesi dell’unico compito che la Chiesa dovrebbe avere, ovvero quello di portare le anime a Dio. I due attentati a Giovanni Paolo II (quello del 1981 noto a tutti e già menzionato, e quello, sconosciuto ai più, del 13 maggio del 1982 avvenuto proprio a Fatima), possono essere letti come ammonimenti, rimproveri del Cielo all’operato dei Papi ed alle continue violazioni dei desideri Divini tra i quali, appunto, la rivelazione del 3° Segreto, e la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Richiesta dalla Madonna ai Papi attraverso Lucia dos Santos, questa consacrazione ad oggi non è mai avvenuta, altro grave segno che la Chiesa ritiene più importanti le questioni materiali, legate al potere temporale, piuttosto che i voleri Celesti.

Relativamente al pericolo nucleare dobbiamo considerare che, dal Trattato di Jalta del 1945, l’umanità è stata divisa in due parti contrapposte: l’Occidente ateo e consumista da un lato, l’Oriente comunista ed ugualmente materialista dall’altro. Da allora sono state esplose oltre 2.060 bombe atomiche, e possiamo quindi dire che la terza guerra mondiale sia di fatto iniziata in quel momento. Le particelle radioattive diffuse in tutto il globo con le esplosioni nucleari in atmosfera, con gli incidenti nucleari, con le scorie ecc. hanno contaminato il nostro ambiente ed il nostro cibo. Tutti noi siamo nati in un mondo contaminato. Ingeriamo tali particelle con il cibo, e le accumuliamo nel corpo dove alterano il nostro sistema neurale. E’ quella che i nostri fratelli cosmici chiamano Harbar, la peste dei neuroni del cervello, di cui la scienza terrestre inizia solo ora a trovare le tracce. Questa malattia provoca il folle desiderio di uccidere ed uccidersi e, secondo Pier Giorgio, recentissimi fatti di cronaca come gli attentati di Barcellona sono l’effetto di questo stato ormai avanzato di pazzia collettiva.

Nel 2014 esce, a sorpresa, il libro “Un cammino sotto lo sguardo di Maria”, scritto da Suor Sofia, una consorella di Lucia dos Santos, una sua figlia spirituale. In esso viene pubblicato uno scritto profetico inedito della stessa Lucia, in cui rivela la sua visione dello spostamento dell’asse terrestre, e del conseguente cataclisma originatosi sulla Terra. Lucia vede anche la salvezza arrivare dal “Cielo”. Questa visione è la continuazione di quella contenuta nel 3° Segreto di Fatima, vale a dire ciò che accadrà quando “la punta della lancia come fiamma che si stacca tocca l’asse della Terra”. La parola “Cielo” che riempie il cuore di Lucia e la rasserena, si collega ad un’importantissima frase contenuta nel 3° Segreto, ed omessa perfino nel testo diplomatico: “… ed in quel tempo (seconda metà del XX secolo), esseri cosmici verranno da lontani lidi dell’universo, nel nome di Dio”.

Sono i nostri fratelli cosmici, gli stessi che stanno ripulendo, per quanto loro concesso, la nostra atmosfera dall’inquinamento radioattivo, gli stessi che sorvegliano le installazioni militari e le centrali atomiche. Sono gli stessi che interverranno quando, terminato questo tempo in cui vedremo un aumento esponenziale del caos (sociale, climatico ecc.), si aprirà il 6° Sigillo dell’Apocalisse, e preleveranno gli Eletti poco prima dello spostamento dell’asse terrestre, forse in concomitanza di una guerra atomica.

Tale frase è stata rivelata dalla Madre Celeste a Giorgio Bongiovanni proprio a Fatima, il 2 settembre 1989, quando si è compiuta la promessa che Ella aveva fatto a Lucia nel 1917, quella che sarebbe ritornata una settima volta. Giorgio Bongiovanni, il piccolo pastorello Francesco rinato nel nostro tempo, quel giorno ha ricevuto le stigmate e, con esse, la missione di divulgare il 3° Segreto di Fatima, rivelare il carattere messianico della visita extraterrestre, smascherare il volto dell’Anticristo ed annunciare la seconda venuta di Cristo.

L’instaurazione del Regno dei mille anni e la salvezza degli Eletti saranno, finalmente, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Con la consueta perizia, Pier ci ha condotto ad un’analisi sapiente attraverso Vangelo, profezie, documenti storici e messaggi Divini, ricostruendo un quadro preciso e quanto mai attuale, che ci pone di fronte alla nostra personale responsabilità. La scelta di polarizzarci con Cristo o meno è solo nostra, è sempre stata nostra, e tutti noi non potremo dire “io non sapevo”.

Rientro a casa piena di nuova energia, di conoscenza, di perle preziose che spero di saper mettere a frutto, con l’aiuto dei miei fratelli. Ringrazio infinitamente il Cielo che mi ha dato la Grazia di poter vivere questa giornata di nutrimento spirituale, un vero Dono di Consapevolezza.

Con amore fraterno,

Bruna Artioli

24 Agosto 2017