Di Carmen de Huertos
COMUNICATO STAMPA
9 maggio 2012. Programma El Portal di Radio Mantra
Ieri a mezzogiorno il ricercatore Pier Giorgio Caria è stato intervistato in esclusiva all’interno del programma El Portal, sul tema “I messaggi dei cerchi nel grano in questo tempo e cosa ruota intorno al 20 maggio.”
Per oltre un’ora, e con la sua consueta serietà e professionalità, ha toccato tutti i temi sollevati dalla conduttrice Maga.
Ha iniziato il suo intervento spiegando che i segni apparsi nei campi a inizi degli anni 80 si pensava fossero impronte lasciate dall’atterraggio in certi luoghi delle astronavi extraterrestri, ma con il trascorrere del tempo gli studiosi iniziarono a identificarne diverse figure geometriche e a partire dal 1990 i ricercatori si sono resi conto che le figure nei campi di grano rispondevano ad un fenomeno comunicativo attraverso dei simboli. Evidenti messaggi comunicativi, che giungono a noi da altre intelligenze non di questo mondo molto evolute, dando moltissime informazione sul cambiamento che sta avvenendo nel nostro pianeta, nonché di avvertimento.
Commenta che sempre di più, dal 2004 fino ad oggi, si sono manifestati cerchi i cui disegni richiamano in modo artistico e simbolico i Maya e queste simbologie parlano chiaramente di un grande cambiamento.
Maga gli chiede sulla data del 20 maggio 2012, anche se la data più citata dal calendario Maya è quella del 21 dicembre 2012.

Pier Giorgio Caria  parla di due cerchi in particolare, quello del 9 agosto del 2005 e del 21 luglio 2011, che contengono dei messaggi di avvertimento: “…Questi due cerchi mostrano un’eclisse anulare e un allineamento della terra, del sole e delle Pleiadi, questo allineamento a mio parere indicherà un cambio energetico. Per i Maya le eclissi sono portali che muteranno l’energia universale  del nostro pianeta e, collegando altre informazioni che abbiamo, penso che cambierà l’attività delle manifestazioni sotto l’aspetto planetario e umano”.
Secondo le sue ricerche corrisponde all’eclisse del 20 maggio 2012, mentre la profezia del 21 dicembre 2012 riguarda il giorno in cui termina il calendario Maya, termina un ciclo e il giorno dopo inizia un altro.
Commenta che le date nei cerchi non sono espresse in cifre, ma in aspetti astronomici che oggi possono essere precisati grazie allo sviluppo tecnologico.

Riguardo l’eclisse ha detto:  “Per i Maya le eclissi sono una sorta di portali che modificheranno l’energia universale del nostro pianeta, … credo che muterà l’attività delle manifestazioni sotto l’aspetto planetario e umano. Si tratterà di manifestazioni più violente e più frequenti di quanto abbiamo visto fino ad oggi.

È curioso che l’eclisse del 20 maggio inizia in Giappone, le eclissi, dovuto al movimento planetario e della luna, delineano una linea di ombra sul pianeta, che per i Maya è come un’oscurità spirituale o un’oscurità energetica. Quindi, nei luoghi segnati dalla linea di ombra accadranno molti problemi. Abbiamo una casistica abbastanza chiara per quanto riguarda le eclissi avvenuti negli anni scorsi e ci sono stati molte situazioni difficili dove le eclissi si sono manifestate. Il fatto che l’eclisse inizi in Giappone e gli esseri indichino questa data fa capire che ci saranno dei problemi nell’area del Pacifico.”

M: È l’eclisse ad aggravare l’allineamento?
P: “Penso di si, penso che non sia un caso che nello stesso giorno avvenga l’eclisse e l’allineamento. Per i Maya il giorno zero è molto importante nella cosmogonia, come se finisse un modo di vivere per entrare in un altro. Le profezie hanno sempre i due aspetti, il positivo e il negativo, dipende dalla nostra posizione a livello spirituale ed energetico, coloro che rimangono nell’oscurità, nel materialismo vivranno l’aspetto più tremendo, più grave della profezia, coloro che sono in armonia con la parte spirituale, con la parte che si sta evolvendo, vivranno la parte più bella della profezia, non esiste una profezia che racchiuda solo un aspetto”.

Aggiunge che nel circolo: “il giorno 0 Maya indica il 20 maggio e quel giorno ci sarà un’eclisse, ci sono anche 16 piccole piume che indicano 16 giorni a partire dal 20 maggio, cioè la data del 6 giugno, l’ultimo transito del pianeta Venere di fronte al sole. Venere era un indicatore astronomico molto importante per i Maya per i loro calcoli del tempo cosmico, è un insieme di informazioni tutte collegate a quella che è la conoscenza della profezia Maya e indicano un cambiamento che si verificherà dopo quella data… Dalle mie ricerche deduco che dopo il 20 maggio entreremo ancora più pienamente nella parte della profezia Maya conosciuta come il salone degli specchi”.

Spiega che gli ultimi 20 anni, dal 1992 al 2012, è il periodo che i Maya definiscono della scelta… “dove l’umanità può scegliere nel trascorso della propria vita, non soltanto pregando o condividendo il pensiero che è meglio essere buoni o cattivi, ma vivere la propria scelta nell’azione, stare con il bene o con il male. Per male si intende quello che distrugge la vita nel nostro pianeta a livello umano e planetario…”

Aggiunge che “nel salone degli specchi l’uomo vedrà il riflesso di se stesso per quanto riguarda le proprie scelte attraverso i fatti mondiali.”
Ha spiegato che quanto accaduto all’umanità dopo il disastro di Fukushima risponde ad una cattiva scelta fatta dall’uomo di utilizzare l’energia nucleare per ricavare energia elettrica e lo dimostra l’inquinamento lasciato che durerà migliaia e migliaia di anni.

Alla domanda da dove sarà visibile l’eclisse, risponde che inizierà dal Giappone, oscurerà il Pacifico e finirà sulla costa degli USA.
Maga commenta che le zone interessate dal cono d’ombra delle eclissi di solito sono luoghi piuttosto nefasti e chiede se sono anche conseguenze karmiche.

Pier Giorgio risponde che tutto dipende da ciò che seminiamo… “I Maya ci confermano che se vogliamo essere felici ed entrare nella nuova era d’oro, che i Maya profetizzano e che profetizza anche Cristo quando parla del Regno di Dio in Terra, dobbiamo scegliere attraverso le azioni di schierarci dalla parte del bene, difendere la vita, il medio ambiente, denunciare i criminali, le ingiustizie, ecc., dobbiamo farlo non soltanto con i nostri a casa, con i nostri amici, la nostra famiglia, ma con tutta la società”. Aggiunge che… “il percorso dell’eclisse segna luoghi dove accadranno dei fatti gravi, è già successo con altre eclissi, credo che avremmo altri problemi nuovamente  in quella zona dove ha iniziato il Giappone.”

Tocca il tema delle profezie di una mistica europea austriaca Teresa Neumann, stigmatizzata... “ha vissuto fino ai 40 anni. C’è una profezia che dice che nel 1999 iniziava il ‘tempo di Caino’, serpenti con testa di asino avrebbero dominato il mondo. Ciò vuole dire che i capi che dominano il mondo oggi sono persone brutte, come serpenti, ma stupidi perché hanno la testa di asino e le loro scelte che per alcuni aspetti possono in apparenza ubbidire ad una strategia di politica internazionale o nell’ambito economico, sembrano essere grandi azioni da parte di persone che comandano ma che in realtà sono scelte stupide che porteranno l’umanità ad un brutto destino e lei dice che questo tempo dura 18 anni, cioè fino al 2017 e questa data viene citata molte volte nell’ambito della politica internazionale, temo possa trattarsi di un’epoca limite”.

Cita alcuni dati di eclissi e di terremoti strettamente collegati e aggiunge... “La terra trema per effetto dell’eclisse, l’energia del sole, gli allineamenti planetari e il comportamento umano”.
Commenta che molti cerchi sono apparsi lungo una linea energetica del pianeta nota come la via del drago dove esistono molti edifici sacri importanti dell’antichità in Inghilterra e aggiunge che tutta la geometria dei cerchi del grano appartiene alla geometria sacra.

Racconta che è apparso un bellissimo cerchio in Sicilia, Italia, ed è una stella a 5 punte, un simbolo sacro molto importante che indica l’uomo spirituale.
Riguardo al passaggio di Venere di fronte al sole il 6 giugno commenta che a livello astronomico secondo i suoi studi indica la fine del ciclo.

M: Lei cosa consiglia per questo 20 maggio, cosa possiamo fare affinché non comporti delle conseguenze così serie…

P: “Quello che posso dire è lo stesso che ci hanno lasciato i Maya, cioè che dobbiamo scegliere il bene, se lo facciamo ci schieriamo a favore delle opere buone, in contrapposizione al male, lottando contro di esso per migliorare la società, per risparmiare un po’ di sofferenza ai nostri fratelli, non soltanto ai nostri amici o alla nostra famiglia. Io penso che queste leggi universali di cui ci parlano i Maya ci proteggeranno da ogni cosa ed entreremo nella nuova età dell’ oro dell’umanità, non è importante quello che facciamo in un giorno, in quella particolare data, è importante quello che facciamo questi anni.

Dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse un 20 Maggio in cui il mondo potrebbe finire, perché realmente l’umanità è alla soglia di un’epoca straordinaria. Per alcuni anni ancora avremmo dei problemi gravi, perché il vecchio modo di vivere, dettato dai poteri a livello finanziario, industriale, militare, politico, tutti questi poteri stanno ostacolando questo cambio, non vogliono che avvenga, ma avverrà.

Bisogna resistere contro questi poteri che sono molto forti, gli eserciti del nostro pianeta sono nelle loro mani, questo significa che nel futuro avremo gravi problemi non soltanto a livello planetario a causa di tutta l’energia che ci sta giungendo dal sole in questi mesi, ma anche a causa del grande disastro che l’umanità ha realizzato nel medio ambiente, ma se noi siamo protetti dalle leggi universali e scegliamo di vivere il bene penso che non dobbiamo avere paura.”

M: Allora possiamo dire che la data del 20 maggio è più importante di quella del 21 dicembre?
P: “No, io penso che la data del 21 dicembre segni definitivamente la fine di un ciclo dei 3 calendari Maya ed è una data molto particolare perché si conclude un ciclo di 25.625 anni, ma si completa anche il ciclo più lungo dei 5.125 e l’era più breve dei 52 anni e questo è il significato più profondo… la data del 20 maggio segna che entriamo nel nuovo ciclo di attività planetarie, umane e cosmiche, le più forti, le più pericolose, ma anche le più belle perché trova spazio anche la nostra profezia. La maggior parte di noi è cristiana, ed è qui che si incontrano  la profezia del Cristo e la profezia Maya.

La nuova età d’oro dei Maya è il Nuovo Regno di Dio di cui ci parlò Cristo. I cerchi hanno trasmesso e indicato anche che stiamo vivendo il tempo della seconda venuta di Cristo, fisica, non una venuta energetica o spirituale, come molti credono, bensì la venuta fisica con grande potenza e gloria di Cristo e questo si compirà definitivamente. Perché Cristo verrà con i suoi angeli, che sono esseri molto evoluti che vengono dal cosmo e segnerà definitivamente questo grande cambio, un meraviglioso cambio per l’umanità che per i Maya è il tempo della fine del dolore, della paura e della sofferenza”.

Con queste belle e profonde frasi si conclude un’intervista che vale la pena di essere ascoltata da tutti.

Carmen de Huertos
10 maggio 2012