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Messaggi dal Cielo alla Terra

EVENTI MESSICO – CUMBRE MUNDIAL OVNI MARZO 2010
Quando Jaime Maussan mi ha comunicato che desiderava invitare Giorgio Bongiovanni, Antonio Urzi e il sottoscritto alla Cumbre Mundial OVNI (Vertice Mondiale sugli UFO), a Città del Messico, nel marzo del 2010, non credevo alle mie orecchie. Intervenire a questo importante evento con Giorgio, Jaime e Antonio era una grandissima soddisfazione.
Soddisfazione accresciuta anche dal livello di primissimo piano degli altri relatori partecipanti: Erich Von Daniken, Haktan Akdogan, Nick Pope, A. J. Gevaerd, i Vigilantes, solo per citarne alcuni. La maggior parte li avevo già incontrati e conosciuti in altri convegni internazionali, altri li avrei visti per la prima volta.

Con Giorgio poi era una assoluta novità trovarmi assieme come relatore ad un congresso internazionale sugli UFO. Dopo tanti viaggi in cui lo avevo accompagnato come spettatore alle sue conferenze, in importanti congressi internazionali,  ci ritrovavamo ora dalla stessa parte del palcoscenico. Una grande soddisfazione certo, ma mi sentivo anche una grande responsabilità... a dire il vero il fatto mi incuteva un po' d'ansia...

Altro fattore per me di notevole interesse era la presenza del duo Urzi – Sibilla in terra messicana. Come ben sanno gli studiosi e gli appassionati, il Messico è terra privilegiata per gli eventi a carattere ufologico: dischi volanti, sfere, flotillas, EBANI e altre manifestazioni aeree non meglio definite sono il ricchissimo catalogo di fenomeni che copiosamente sono documentati in fotografie e filmati dai numerosi caccia-ovni locali, meglio conosciuti come “Vigilantes”. Quindi la presenza di un cacciatore di UFO d'eccezione come Antonio, che in realtà è un vero e proprio contattato, suscitava in me la curiosità di  vedere cosa sarebbe accaduto in quella terra.

Il Messico degli UFO avrebbe dato ad Antonio la stessa attenzione che riserva ai Vigilantes messicani?  L'interrogativo se lo poneva anche Jaime Maussan che alcuni giorni prima della partenza mi chiama proponendomi di restare qualche giorno in più in Messico, dopo la fine del convegno, per dare ad Antonio maggiori possibilità di filmare degli UFO. Cosa che sia io che Antonio e Simona accettiamo di buon grado. Chissà quando si sarebbe verificata un'altra simile opportunità! Arriviamo in Messico la sera (tempo locale) del giovedì 18 marzo 2010. Viene a prenderci in aeroporto il carissimo amico e fratello Pascal Lopresti.

Pascal è un punto fermo nei nostri viaggi messicani. Di origini italiane, si è stabilito in Messico da tanti anni, diventando un imprenditore di notevole successo. Sensibile alle tematiche spirituali ha vissuto con Giorgio eventi epici come il grande Tour messicano del 2006 con Jaime Maussan, in cui Pascal è stato un protagonista fondamentale per la gestione della logistica di Giorgio. Ancora oggi quando si incontrano, usano scambiarsi delle battute scherzose che risalgono a quell'episodio.

Pascal ci accompagna all'Hotel scelto dagli organizzatori della Cumbre Mundial. Appena arrivati vediamo subito che hanno fatto le cose in grande...
Stiamo ancora scaricando le valige dalla macchina quando vediamo arrivare una vecchia conoscenza: l'ex Sergente Maggiore americano Robert Dean, Bob per gli amici.
Sono più di dieci anni che Giorgio e Bob non si incontravano. Io lo avevo visto nel 2009 in Nevada, ma Giorgio era dal 1998 che non lo vedeva.

Negli anni '90 Bob è stato molto vicino a Giorgio, ha anche trascorso un paio di mesi come suo ospite in Italia verso la fine degli anni '90. Dean gli fu particolarmente vicino in un momento molto difficile per la sua vita, era il periodo della separazione con Eugenio. L'incontro è cordialissimo e i due scambiano parole ed emozioni che da tempo non si esprimevano.

Dopo incontriamo Jaime che ci accoglie con grande affetto e cordialità. Chiudiamo la serata con una cena tutti assieme. Jaime comunica a me e ad Antonio una “bella” notizia: l'indomani mattina sveglia alle 5.00, siamo ospiti negli studi di Città del Messico di Univision, una TV satellitare americana, in un programma molto seguito in lingua spagnola, che si chiama “Despierta America” (Svegliati America), che inizia alle 6.00. Saremo in collegamento via satellite con gli studi americani dove si trova il giornalista che fa le domande. Proprio quello che ci voleva dopo un viaggio di oltre 20 ore...

L'indomani mattina è ancora buio quando puntuali, Jaime, io, Antonio e Simona siamo negli studi di Univision per la registrazione del programma. Il principale protagonista è Antonio che Jaime presenta con la solita maestria. Ogni volta che ho l'occasione di ascoltare Jaime ne ammiro la grande padronanza del tema e la particolare passione e chiarezza con cui riesce a trasmettere i fatti. Un vero maestro del giornalismo investigativo e della comunicazione televisiva. In campo ufologico sicuramente una delle personalità di maggiore spicco a livello mondiale, allo stato attuale nessuno riesce a fare quello che fa Maussan nella ricerca e nella diffusione massiva.

Io faccio da interprete ad Antonio e, ad un certo punto, spiego anche quella che è stata la mia parte nella investigazione del caso Urzi.

Le immagini dei più bei filmati di Antonio scorrono sul monitor destando stupore nell'intervistatore americano, una reazione ormai abbastanza comune con questo materiale incredibile. Terminiamo verso le 8.00 e, rientrati in hotel e fatta colazione, ci avviamo con un pullman messo a disposizione dall'organizzazione verso la fantastica città Azteca di Teotihuacan.

Una cortesia per i ricercatori ospiti della Cumbre. Siamo in compagnia di altri noti personaggi tra cui Haktan Akdogan, Bert Janssen, Suzanne Taylor, Michael Salla. Michael si aggrega al nostro gruppetto e così lui, io, Antonio e Simona ci addentriamo tra le bellissime strutture dell'antica città. Un luogo sicuramente frequentato dai “Signori delle stelle” molto tempo prima che l'arrivo dei sanguinari europei cancellasse quasi del tutto l'antica conoscenza. Salla è una persona molto cordiale e simpatica, c'è stato subito “feeling” sin da quando ci siamo conosciuti la prima volta. E' di origini nostrane e parla un po’ di italiano, sufficiente, assieme al mio irrisorio inglese, per imbastire una chiacchierata sui temi a noi cari mentre ci inoltriamo tra le antiche piramidi. E' un esperto del nuovo ramo ufologico dell'esopolitica e da poco ha ospitato in un convegno alle Hawaii l'ingegner Stefano Breccia, autore del libro “Contattismi di massa”, sul caso Amicizia. Si rientra a Città del Messico in orario sufficiente per pranzare ed essere presenti all'apertura della Cumbre, prevista per le 15.00 e presieduta da Jaime Maussan.

L'edificio, il World Trade Center di Città del Messico, è un gigantesco grattacielo a 5 minuti di strada dall'hotel. La sala è enorme, può contenere sino a 3000 persone ed è stata adattata per circa 1500. Gli spettatori presenti all'apertura sono oltre un migliaio. Dopo l'introduzione Jaime propone al pubblico la prima parte della sua relazione, incentrata sui grandi cambi del nostro tempo, le gravi crisi in cui ci dibattiamo, la visita delle civiltà cosmiche, il futuro dell'umanità.  

Ancora una volta il ricercatore dimostra la sua chiara visione della situazione globale, la sua particolare sensibilità verso l'ambiente e il pianeta, la piena consapevolezza della visita di civiltà cosmiche. Jaime riesce sempre a toccare la mente ma soprattutto il cuore. Le sue parole, le immagini che sceglie spiegano e commuovono il pubblico presente che segue attento e in un religioso silenzio la sua esposizione per sfociare al termine, in un caloroso applauso. Che aggiungere? Si rischia di diventare monotoni a parlare sempre per superlativi, ma il genio bisogna riconoscerlo e plauderlo. Successivamente Giorgio sanguina dalle stigmate nella sua stanza d'hotel. Circa due ore dopo, con le ferite ancora sanguinanti, insieme a Jaime Maussan registra attraverso Skype un programma per una televisione boliviana che andrà in onda lunedì 22 marzo. Il collegamento Skype non impedisce a Giorgio, che mostra le stigmate sanguinanti attraverso lo schermo, il momento di comunione spirituale che si crea durante le interviste.

Parla 40 minuti toccando tutti gli aspetti della sua opera: la visita extraterrestre, la lotta alla mafia attraverso il giornale AntimafiaDuemila, di cui è direttore, il sostegno ai bambini di Funima Argentina attraverso l’associazione da lui fondata in Italia, la Funima International, ma soprattutto il Ritorno di Cristo.

Intanto Antonio Urzi inizia la sua incredibile perfomance con i non identificati che ha caratterizzato la sua presenza in Messico, dando una eclatante risposta al quesito iniziale che ci ponevamo io e Maussan: come accoglieranno Antonio e Simona in Messico le intelligenze che stanno dietro il fenomeno UFO?

L'avvio è stato realmente scenografico, questi i fatti. Ad un certo punto, io, Antonio e Simona decidiamo di prendere una boccata d'aria e una pausa dai vari impegni organizzativi che ci avevano assorbito sino a quel momento, compreso il vero e proprio assalto di pubblico e media ad Antonio e Simona, divenuti famosissimi in Messico grazie alle numerose trasmissioni televisive dedicate loro da Maussan. Mentre scendiamo con le scale mobili al piano terra dell'enorme grattacielo dove si svolge la Cumbre, incrociamo sulle scale mobili che porta al piano superiore il notissimo vigilante Arturo Robles Gil accompagnato dalla moglie. C'è un attimo di sospensione, i due si riconoscono e poi si scatena la festa. Scesi tutti al piano terra baci e abbracci si fondono assieme a una fortissima emozione dei due importanti protagonisti dell'ufologia attuale. Intanto arriva anche il caro amico Guillermo Figueroa, produttore e cameraman del programma di Jaime, che si aggrega alla combriccola assieme a sua figlia. Terminate le espressioni di affetto e amicizia decidiamo di andare ad un vicino locale per prendere un caffè tutti insieme, ma ecco che arriva l'ospite inatteso... improvvisamente compare sulle nostre teste una bellissima sfera bianca. E' bassissima, si staglia nitidamente sullo sfondo azzurro del cielo. Antonio grida per richiamare l'attenzione di tutti e inizia a filmarla. Il gruppetto si mette all'unisono a naso all'insù per osservare l'affascinante spettacolo. La sfera aleggia elegantemente sopra di noi e io sono letteralmente allibito.

E' talmente chiara ed evidente, e vola talmente bassa, che penso ad un palloncino, nonostante non mostri nulla che faccia realmente sospettare in tal senso. Confido i miei dubbi ad Antonio che mi apostrofa: “ma no! Che dici? E’ una sfera, è una sfera!!!”

Intanto anche Arturo Robles Gil si attiva e con la sua macchina fotografica esegue una serie di scatti. Mi avvicino a lui e gli chiedo di ingrandirla sullo schermo della sua macchina fotografica... mi arrendo, non ci sono dubbi, è una sfera volante, non un palloncino. E' perfettamente sferica, il colore è il classico bianco-perla evanescente tipico delle sfere volanti e non c'è assolutamente traccia del filo e del peduncolo tipico dei palloncini. Torno a guardarla dal vivo mentre continua a volteggiare sopra di noi... assolutamente fantastica! Lo spettacolo dura vari, eterni, minuti e, alla fine, l'oggetto scompare dietro i palazzi. Euforici per quel primo eclatante approccio agli UFO messicani, alla fine raggiungiamo la meta inizialmente programmata: il bar per un caffè.

Successivamente mi avvio con Pascal verso l'aeroporto. Arriva il nostro carissimo fratello e collaboratore argentino Juan Alberto Rambaldo che viene appositamente per partecipare ad un importante incontro che Giorgio ha programmato per il giorno 22 marzo con i numerosi simpatizzanti e collaboratori messicani, oltre che per seguire la Cumbre.

L'episodio della sfera appena narrato è stato il degno prologo di una incredibile serie di manifestazioni, per numero e durata, che hanno coinvolto Antonio Urzi e numerose altre persone, compresi i vigilantes, per tutta la durata della permanenza in Messico. Antonio ha filmato da tutti i luoghi in cui si trovava... a Città del Messico, a Puebla e a Tepoztlan. Gli oggetti volanti l'hanno seguito sempre, offrendo uno spettacolo celeste affascinante e facendoci quasi abituare data l'assiduità della loro presenza. Ha filmato da solo, con Simona, con i Vigilantes, con testimoni occasionali, con i cameraman messicani e internazionali convenuti alla Cumbre e anche assieme al sottoscritto, testimone diretto di numerosi avvistamenti che Antonio ha avuto in Messico.

In un filmato mi faccio riprendere mentre Urzi filma un UFO dal tetto del palazzo dove si trova l'appartamento di Pascal, che ci ha ospitato i giorni successivi alla Cumbre. E, sempre nello stesso luogo, io stesso filmo lui e l'UFO, realizzando così il mio primo filmato di un oggetto volante non identificato.

Altro episodio curioso ed emblematico di queste intense giornate di avvistamenti è stato quando Urzi, subito dopo aver filmato una sfera, vede sopraggiungere l'amica ricercatrice Paola Harris. Antonio le dice di avere filmato pochi istanti prima, al che Paola esprime il suo disappunto, avrebbe voluto vedere anche lei. Antonio d'istinto le risponde: “stai qui, tra due minuti tornano!” e con enorme stupore della Harris effettivamente dopo un paio di minuti si presentano due sfere di luce che viaggiano accoppiate. Paola è felicissima, cerca di scattare qualche foto ma non riesce. Antonio allora si fa dare la sua macchina fotografica e scatta lui alcune foto.

Dopo riprende a filmare e al termine, a bruciapelo, chiede un commento alla stupefatta ricercatrice senza interrompere la ripresa. Penso che un fatto del genere non sia mai accaduto prima: un contattato che filma, fotografa degli UFO e raccoglie la testimonianza  in diretta di una ricercatrice presente ad una manifestazione ufologica, con tanto di Vigilantes e pubblico testimone. Urzi è proprio un cacciatore e collezionista di UFO-primati, ormai manca solo che Antonio filmi un atterraggio e la discesa degli esseri che vi sono a bordo...

Perciò il viaggio in Messico ha offerto una ulteriore conferma dello stretto legame che esiste tra questi oggetti, o meglio, le intelligenze che li creano e il contattato italiano.

Io, Antonio e Simona ci siamo trattenuti in Messico anche la settimana successiva alla Cumbre, mentre Giorgio e Sonia sono rientrati il 23 marzo. Come ho già scritto siamo stati anche a Tepoztlan e a Puebla, sempre accompagnati dai visitatori che Antonio ha continuato a filmare incessantemente. Tra le altre sfere, belle quelle di colore rosa acceso che Antonio ha filmato dal centro di Puebla. Dietro espresso desiderio di Simona abbiamo visitato anche il sacro luogo delle apparizioni della Vergine di Guadalupe a cui lei è molto devota. Siamo stati anche negli studi della Maussan producciones. Lì Antonio e Simona hanno potuto conoscere gli altri collaboratori di Jaime che ci ha invitati a casa sua, per la colazione, la mattina di sabato 27 marzo. L'accoglienza di Jaime e Beatriz è squisita, Jaime ha fatto da cicerone per la visita alla loro stupefacente abitazione ricavata sul fianco di una delle montagne che sovrastano Città del Messico.E' un susseguirsi di vani e corridoi scavati e completati con mattoni di adobe, realizzati con la terra di riporto degli scavi. Impossibile descriverla, solo visitandola di persona si apprezza questa vera e propria opera d'arte perfettamente in simbiosi con la natura. La mattina di domenica 28 marzo, giorno della nostra partenza per l'Italia, siamo andati a casa di Arturo Robles Gil. Nella celebre “sotea” (terrazza) di casa sua ci aspettavano anche Pedro Hernandez, Alfredo Carrillo e Ismael Lopez. Una volta tanto gli UFO non si sono mostrati e mi hanno permesso di intervistare tutti con relativa tranquillità, cosa che era stata impossibile nei giorni della Cumbre. Ringrazio di cuore i nostri amici di altri mondi per la cortesia e collaborazione.

Prima di andare in aeroporto abbiamo pranzato a casa di Norma, l'ex moglie di Pascal e a uno dei loro figli, Fabian, lì convenuto con la famiglia. Il suo bimbo Fernando è veramente particolare, sembra proprio un'”indaco” per come si comporta e per le cose che dice. C'era anche Ana, la sorella di Pascal appena arrivata dagli Stati Uniti. Purtroppo Antonio e Simona non sono potuti venire a causa di un doloroso ascesso che ha colpito Simona. Dopo il rientro in Italia Simona si è accorta della presenza di un’astronave di luce in una delle foto che aveva scattato alla città dalla camera dell'hotel. Una chicca inaspettata di questo ricchissimo e intenso viaggio. Pascal Lopresti ci ha accompagnato dappertutto in questa avventura messicana, ci ha ospitati a casa sua e ci ha anche sostenuto nell'aspetto economico. Grazie Pascal, sei un vero amico e hai tutta la nostra riconoscenza, affetto e gratitudine.
Tirando le somme, alla fine del viaggio, Antonio ha collezionato circa 50 (cinquanta) filmati di oggetti volanti non identificati di vario genere e tipo, ma soprattutto sfere. Un numero quasi assurdo anche se, forse, non tutti sono veri UFO. Un numero che, ripeto, conferma la straordinarietà dell'esperienza che vivono Antonio Urzi e Simona Sibilla. Molti si scandalizzano in Italia e nel mondo per numero,  frequenza e chiarezza dei filmati di Urzi. Ma non è sempre stato così, con diverse forme e metodologie, per tutti i contattati mondiali? Per sua stessa natura il contatto tra intelligenze terrestri ed extraterrestri esula dai canoni conosciuti ed è impossibile comprenderlo attraverso la comune logica razionale umana. Allo stesso modo con cui il grande musicista Antonio Salieri, il più importante e famoso compositore d'Europa dei suoi tempi, non comprendeva e si stupiva, affascinato e incredulo, dell'incredibile talento di un impertinente e scapestrato giovane di nome Wolfgang Amadeus Mozart. Un esempio chiarificatore usato da Giorgio Bongiovanni quando le persone gli fanno questa osservazione relativamente al caso Urzi. Perciò Antonio rinnova e rafforza in Messico gli exploit esteri già visti in America, Turchia e Argentina, proponendosi con maggiore forza all'attenzione dei ricercatori, dei media e degli appassionati come caso in assoluto più importante al mondo tra coloro che oggi filmano gli UFO.

Una selezione dei più importanti filmati di Antonio si possono vedere in queste edizioni fatte da Simona Sibilla che da autodidatta dimostra un buon talento per i montaggi video:

Un ulteriore dato da riportare in merito ad Antonio è stato il suo incontro con gli altri Vigilantes messicani. Dopo Robles Gil, con affetto e ammirazione, si sono accostati ad Antonio e Simona Pedro Avila, Pedro Hernandez, Alfredo Carrillo, Ismael Lopez. Anche i filmati dei Vigilantes stanno facendo la storia dell'ufologia moderna e vederli tutti insieme filmare gli stessi oggetti che passavano in cielo è stata una grande emozione e una grande soddisfazione, oltre che una ulteriore conferma della reale e tangibile presenza di una aviazione non umana nei cieli del mondo.

Solo i disinformati, i ciechi e gli scettici per professione o per scelta possono continuare a negare la realtà della visita di esseri di altri mondi sul nostro pianeta. I fatti sono ormai così eclatanti che non si possono più negare. I media messicani si sono affollati attorno alla coppia italiana e radio, televisioni e reporter della carta stampata, hanno chiesto la loro testimonianza. Da segnalare anche una intervista ad una televisione della Bolivia rilasciata da Antonio via Skype con Jaime dal suo ufficio. In mezzo a questi fatti la Cumbre messicana è andata avanti proponendo il fior fiore dei ricercatori internazionali. Tra gli altri segnalo Erich Von Daniken, nome ormai leggendario della paleoastronautica, cioè della presenza sul nostro pianeta di esseri di altri mondi sin dall'antichità. Ha esposto dati e fatti su questo tema, dicendosi convinto che le attuali manifestazioni ufologiche preludono al ritorno sulla Terra degli “Avatar”, i maestri del passato. Altra importante testimonianza è stata data da Ademar José Gevaerd, il maggiore ufologo brasiliano, che ha esposto gli importantissimi risultati ottenuti nel suo Paese. Il suo gruppo di ricerca ha infatti ottenuto dal governo brasiliano il rilascio di importanti documenti top secret sugli ufo. Una disclosure che si aggiunge alle altre comunque rilevanti di Francia, Inghilterra, Ecuador, Vaticano ecc. che dimostra il reale interesse dei governi per un fenomeno... che non esiste!

Haktan Akdogan ha presentato le eclatanti riprese UFO del turco Yalcin Yalman sempre di grande fascino e impatto. Il caro amico Fernando Correa, astronomo e consulente scientifico di Maussan, ha presentato le indagini su una spettacolare foto della piramide di Chichen Itzà da cui fuoriesce un misterioso fascio di luce e la connessione Maya-2012. Di notevole spessore e chiarezza come sempre le relazioni di Fernando. Da segnalare le importanti e approfondite analisi fatte sulla foto della piramide con il raggio dall'amico ricercatore Giuseppe Garofalo. Hanno fatto la parte del leone nella presentazione di Correa.

Anche un ricercatore messicano che aveva a sua volta analizzato la foto di Chichen Itzà si è complimentato con noi per il bel lavoro di Giuseppe. Bravo Beppe! Un nuovo importante successo internazionale per il suo serio e approfondito lavoro.
I Vigilantes hanno proposto la loro esperienza e i loro straordinari documenti: sfere, EBANI, flotillas, hanno incantato il pubblico presente in sala. Segnalo il nuovo astro emergente del gruppo, il giovane Ismael Lopez. Con un vero e proprio strumento “fai-da-te” Ismael sta ottenendo le riprese più spettacolari mai viste sinora del fenomeno degli EBANI.
Con geniale inventiva Lopez ha adattato una comunissima macchinetta fotografica compatta, quelle che si comprano nei centri commerciali a 60-100 €, ad un vecchio telescopio. Lo strumento è efficacissimo, può scattare foto e riprendere filmati con la stessa apparecchiatura. Lo possiamo ben valutare dai fotogrammi che vi allego e nei servizi fatti da Maussan che trovate a questi link:

http://www.youtube.com/watch?v=zTYmmpkkmcg

Ismael Lopez ha filmato numerosi oggetti assieme ad Antonio. Vi propongo qui la bellissima foto di una sfera da lui immortalata mentre la filmava anche Urzi. Vi ricordo anche lo straordinario evento filmato contemporaneamente all'insaputa l'uno dell'altro da Pedro Hernandez e Alfredo Carrillo, il 22 maggio del 2009. Un caso che ha creato grande clamore per la eccezionalità del fenomeno e la presenza di due riprese da due diversi punti di vista:

 
Pedro Avila è invece uno dei Vigilantes storici assieme a Arturo Robles Gil e il loro materiale è ampiamente conosciuto dal pubblico e dagli appassionati italiani.

Ma torniamo ai fatti specifici della Cumbre...
Sabato 20 marzo era il giorno delle relazioni mie e di Antonio. Di mattina mentre Urzi imperversava con la sua telecamera, io restavo chiuso in hotel a ritoccare il materiale per le nostre presentazioni. Il programma era che io dovevo affiancare Antonio nella spiegazione della sua esperienza e poi avrei presentato la mia investigazione sul caso Amicizia.

Giorgio Bongiovanni e Jaime Maussan Beatriz, moglie di Maussan
lla fine è giunto il fatidico momento, in sala erano presenti circa mille persone e mi sentivo abbastanza emozionato, anche perché in prima fila, proprio davanti al palco, erano seduti Jaime e
Giorgio. Mi sentivo un po' come lo scolaretto che deve essere sostenere l'esame davanti al preside e al vice-preside. Antonio era invece tranquillo.

Poco prima di salire sul palco ci siamo prestati, per l'ennesima volta in quei giorni, all'usuale rito delle foto con il pubblico, una cosa a cui non riesco ancora ad abituarmi. Comunque il calore e l'apprezzamento che ci esprimevano le persone era notevole e ci rincuorava per le numerose incomprensioni che viviamo in terra nostrana, soprattutto i continui attacchi ad Antonio e alla sua straordinaria e vera esperienza. Quasi veniva voglia di trasferirsi in Messico tanto era caldo l'affetto del pubblico e serio l'interesse dei media. Una volta sul palco le ansie e i timori sono svaniti e siamo partiti con le relazioni.

Prima quella di Antonio e subito a seguire quella mia sul caso Amicizia. Alla fine, a giudicare dalla reazione del pubblico, il gradimento è stato notevole. Un'altra primizia che abbiamo presentato in esclusiva per il Messico è stato il filmato di Antonio del disco dell' 8 marzo e le splendide analisi fatte sempre dall'amico Giuseppe Garofalo. Come ho già detto, grazie ai vari programmi dedicati da Jaime ai due casi, il pubblico era attento e ben disposto per entrambe le tematiche. Ovviamente la componente umana della cordialità e simpatia di Antonio ha fatto la differenza e la sua relazione è stata particolarmente apprezzata e plaudita dal pubblico... insomma un ottimo successo su tutti i fronti. Anche il preside e il vice preside sembravano soddisfatti a giudicare dai sorrisi...

Alla fine della serata siamo stati ospiti con tutti i relatori al ristorante di Beatriz, la graziosissima moglie di Jaime.
Una delle presentazioni più attese dal pubblico messicano era quella di Giorgio Bongiovanni.
Jaime aveva insistito tantissimo per averlo ospite all'evento. Era dal 2006 che Giorgio mancava dal Messico. “Il pubblico lo aspetta...” mi aveva ripetuto numerose volte Maussan nelle settimane precedenti, “deve venire, non può mancare a questo evento...” ; così alla fine Giorgio ha accettato l'invito che insistentemente gli proponeva l'amico.

La presentazione era programmata per domenica 21 marzo alle ore 18.00. Un paio d'ore prima della relazione ci vediamo un attimo nella sua stanza in hotel, mi esprime il desiderio di isolarsi in attesa del suo turno a parlare e mi chiede di assistere e filmare la relazione di un'altra persona con il segno delle stimmate: la messicana Elizabeth Sanchez. Perciò armato di telecamera e cavalletto torno verso il World Trade Center. Già Maussan mi aveva presentato mesi prima la stimmatizzata, che era stata anche ospite del programma televisivo di Jaime. Sapevo che aveva i segni su mani, piedi e costato, compresa una vistosa croce di sangue sulla fronte, tale e quale quella che portava Giorgio qualche anno fa.

Non ero presente ma Giorgio aveva incontrato Elizabeth qualche ora prima e non era la prima volta che si vedevano. Anni prima che Elizabeth decidesse di proporsi pubblicamente in televisione e in conferenze, avevano avuto modo di vedersi e confrontarsi sulla reciproca, straordinaria, esperienza mistica e umana di portare le sacre ferite di Cristo.
Dopo l'introduzione di Maussan, Elizabeth entra in sala accompagnata dal giornalista ricercatore Yoanan Diaz che le dà il lancio e la accompagna con le sue domande e osservazioni.

L'imminenza del ritorno del Cristo sulla Terra, la presenza attiva e pacifica delle civiltà cosmiche, la loro connessione con la missione del Maestro Gesù, il grave stato in cui versa l'umanità, la preoccupazione delle sfere divine per il nostro futuro sono gli argomenti proposti da Elizabeth. Temi che ben conosciamo e che sono tra i cardini della stessa missione di Giorgio. Mentre parla la stimmatizzata si scopre i segni delle mani e dei piedi, facendo accorrere un nugolo di fotografi ai piedi del palco.

Anche io sono turbato, gli stessi segni che tante volte e sempre con stupore ho visto sul corpo di Giorgio. Elizabeth termina tra gli applausi del pubblico, mentre io rifletto sul misterioso gemellaggio che unisce Italia e Messico, due Paesi nei quali si manifestano con maggior forza due importantissimi segni di questo tempo: gli UFO e le stimmate.
Jaime consegna anche a Elizabeth la targa ricordo dell'evento e poi presenta il successivo relatore. Quando Jaime scende mi avvicino a lui e subito mi chiede di Giorgio; non lo vede in sala ed è preoccupato. Gli spiego che si trova in isolamento nella sua stanza; mi guarda un attimo perplesso e poi mi chiede allarmato: “sei sicuro che sarà qui al momento opportuno? Il pubblico mi lincerebbe se non venisse...” Il tono è più serio che scherzoso, ma gli dico, cercando di essere il più convincente possibile, che andrà tutto bene. Strabuzza gli occhi, mi fissa e sussurra: “... lo spero vivamente!”.

Prima dell'intervento di Giorgio c'è un break. Esco dalla sala con Antonio e Simona e, come ogni volta che transitiamo per l'ampio corridoio pieno di stand che vendono gadget, dvd, alimenti, bevande, terapie esotiche di vario genere e tipo, il pubblico ci assale con domande, felicitazioni, manifestazioni d'affetto e richieste di foto ricordo e autografi. Ad un certo punto incontro il vigilante Pedro Hernandez.

Sono quasi 15 anni che non ci vediamo e ci abbracciamo ricordando le vecchie avventure degli anni '90. Gli faccio i complimenti per il filmato del 22 maggio 2009 e gli strappo una promessa per intervistarlo appena possibile. Incontro per la prima volta anche Alfredo Carrillo e Ismael Lopez, anche a loro chiedo una intervista in un momento più opportuno. Nel turbinio dei giorni precedenti ancora non ero riuscito a fermarmi a parlare con loro. Come ho già detto riuscirò solo la domenica successiva ad averli davanti alla mia telecamera.

Il pubblico intanto rientra. A un certo punto mi avvisano che Giorgio è arrivato, attende il suo turno in un corridoio sul lato opposto della sala. Mi dirigo verso di lui, il corridoio è deserto, in fondo vedo Giorgio che passeggia di fronte al portone di sicurezza della sala. Lo raggiungo e gli chiedo se sia nervoso, gli dico che la sala ha raggiunto il massimo della presenza. Sono stimate circa 1300 persone. Mi risponde enigmatico ma non troppo: “no, sono tranquillo. Attendo solo con curiosità di sentire che tipo di discorso vuole fare il cielo attraverso di me...”. La risposta mi lascia un attimo interdetto, non me l'aspettavo, anche se capisco bene cosa intende dire. Gli rispondo che anche io sono curioso di ascoltare il messaggio del cielo. Entro per primo in sala, voglio accertarmi che la parte tecnica per la proiezione sia a posto, devo presentare il filmato delle recenti analisi alle sue stimmate. Varcata la porta il colpo d'occhio è spettacolare, la sala è stipata di persone: hanno dovuto aprire un'altra sezione per contenere tutti. Mi dirigo verso la mia postazione, è tutto ok e mi metto in posizione per quando verrò chiamato a introdurre il filmato.

Parte un audio di presentazione che ripercorre brevemente la storia e il messaggio di Giorgio e poi, tra gli applausi fragorosi del pubblico, entra lui... ed è subito religioso silenzio.
Dopo un breve discorso introduttivo e i ringraziamenti a Jaime Maussan che tanto ha fatto per divulgare la sua storia e il suo messaggio, Giorgio mi chiama a presentare il filmato delle analisi delle stimmate. Come terminano di scorrere le immagini parte il suo messaggio.
Un discorso di circa 50 minuti senza ridondanze e ripetizioni. Chiaro, fluente e cristallino come acqua di sorgente. Il ritorno del Cristo Gesù, la crisi dell'umanità, la vera e reale natura della visita Extraterrestre, la lotta contro i criminali, l'accusa ai poteri che schiacciano l'umanità... Il tutto perfettamente inquadrato a disegnare un drammatico puzzle che non lascia adito a fraintendimenti.

Ho perso il conto di quante volte ho ascoltato Giorgio, eppure riesce sempre a sorprendermi e i concetti che scorrono davanti alle mie orecchie si rinnovano in una luce ancora nuova, nonostante li conosca bene tutti, molto bene oserei dire.
Una presentazione magistrale, a parer mio la migliore, la più completa, emozionante e in grado di fare luce sui drammatici tempi che stiamo vivendo e sul futuro che ci attende.

Sto suonando il violino al capo della combriccola? Qualcuno mi ha lanciato questa accusa, forse invidia o semplicemente ignorante e colpevole superficialità. No niente violini e sdolcinature, ho veramente ammirato e goduto interiormente di quelle parole, dell'energia che vi era racchiusa, della speranza che danno e della certezza che annunciano. Quando il Maestro parla il discepolo deve avere le orecchie pronte. La parola viva è balsamo per l'anima e ristoro per lo spirito in questo tempo buio e squallido, drammatico e crudele, segnato da crimini aberranti. E quando dico il Maestro penso di indicare senza fraintendimenti a chi mi riferisco, a chi guizza come fiamma ardente d'amore e di giustizia da quelle parole. Ecco il cielo ha soddisfatto la nostra curiosità iniziale, mia e di Giorgio, e il pubblico ha percepito e risponde con un grande applauso che sottolinea la magica e intensa atmosfera che si è creata. Entra Jaime che visibilmente emozionato commenta e ringrazia Giorgio per poi consegnargli la targa ricordo.

Spero di conservare sempre dentro di me queste parole, questa energia, questa chiarezza, nei tempi ancora più bui che ci attendono, prima che il cielo si squarci e la luce torni a splendere su questa derelitta umanità con la manifestazione fisica del ritorno del Cristo.
A questo link trovate la conferenza in spagnolo:
http://www.youtube.com/view_play_list?p=850104516F6A5988

Appena uscito dalla sala Giorgio viene assaltato da pubblico e giornalisti. Faticosamente, tra la ressa, viene accompagnato nella sala stampa, dove si rende disponibile ai media per le numerose interviste.

La serata prosegue con il secondo intervento di Jaime che presenta la esaustiva investigazione sull'essere di Metepec e termina con Robert Dean che parla della sua esperienza con gli UFO quando era militare al servizio della NATO ed ebbe l'opportunità di conoscere dai documenti segreti la verità della presenza delle civiltà extraterrestri sul nostro pianeta. Bob cita alcuni passaggi del discorso di Giorgio in relazione alla venuta del Cristo e alla connessione spirituale della visita extraterrestre. Il vecchio leone ruggisce ancora anche se stanco e acciaccato.
E ancora affascina il pubblico con la sua profonda voce alla Sean Connery.

La Cumbre si chiude con Jaime che invita nuovamente Giorgio sul palco e tutti insieme, pubblico e relatori, recitiamo il Padre Nostro.
Ho veramente difficoltà a credere che oltre a Jaime Maussan ci sia qualcun altro che abbia il coraggio di chiudere in questo modo un convegno internazionale sugli UFO e fenomeni connessi. C'è poco da fare: il genio è genio.

P.G. Caria.
14 aprile 2010

 

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