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Messaggi dal Cielo alla Terra

piergiorgiosimposioDi Fabio Maggiore
Sabato 23 marzo 2013 ha avvio il 21° simposio ufologico Mondiale di San Marino organizzato dal CUN e diretto dall’inossidabile e sempre entusiastico, Segretario Generale Dott. Roberto Pinotti. Come nelle edizioni precedenti, non possiamo non notare l’elevata affluenza del pubblico, per la maggior parte composto da storici aficionados e studiosi del tema.
Tra i relatori troviamo dalla Norvegia il responsabile del Progetto Hessdalen, prof. Erling Strand, da Cuba l'ufologo Orestes Girbau Collado il portavoce della ACU (associazione cubana di ufologia), da Parigi Alain Boudier dell'Associazione Aeronautica e Astronautica francese SIGMA 3AF, da Sofia prof. Lachezar Filipov, V. direttore dipartimento astrofisica della Accademia delle Scienze bulgare, cosi come altri oratori quali la cara amica Candida Mammoliti, presidentessa del CUSi, il Centro Ufologico Svizzero, dalla Città del Vaticano, Ungheria, Romania, USA e del Sud America. Tra i relatori italiani vi è Pier Giorgio Caria, la cui relazione viene effettuata dopo cena, sabato 23 marzo, in chiusura di serata.
Lo scopo del Simposio è di fare il punto della situazione dell’anno trascorso dal precedente simposio, sul tema della visita Extraterrestre, mettendo in prospettiva i temi e le situazioni trattate nelle precedenti edizioni. In particolare a fine convegno il Dott. Pinotti ha annunciato i “protocolli di contatto” studiati dal CUN e preannunciati nella scorsa edizione (Vedi documento programmatico Allegato).
Con un bilancio più che positivo di oltre 2 decenni alle spalle, il Simposio Mondiale di Ufologia di San Marino mantiene e amplifica la sua valenza mondiale con la sua ventunesima edizione. Dopo le edizioni precedenti dedicate a svariati temi tra cui la ricerca sugli UFO in Europa, il riserbo e il segreto imposto sovente dalle Autorità su questa importantissima realtà, la manifestazione del fenomeno nel passato ed il suo strascico di cronaca sul "caso Roswell", la questione delle “Interferenze aliene", le conseguenze politiche globali evocate dalla questione, le possibili risposte da dare all'enigma, l'approccio scientifico al problema, i possibili effetti sul potere, il ruoto dell'informazione, i riconoscimenti istituzionali, la collaborazione internazionale, le prospettive fra passato e futuro, gli UFO nel futuro, gli UFO e la politica, il rapporto tra Autorità, UFO e alieni 70 anni dopo Orson Welles, il possibile contatto, esopolitica ed esodiplomazia, fino all’edizione dell’anno scorso: “UFO e alieni: quali interlocutori sulla Terra?”.
A 66 anni dalla sua comparsa, il "puzzle" ufologico richiede una riflessione epocale, a Nuovo Millennio inoltrato, sulla sua "ricaduta" totale sullo scenario del mondo odierno. Un problema estraneo che sembra sempre di più interagire ed interferire con la nostra realtà quotidiana, piaccia o no. La sigla anglosassone UFO (da "Unidentified Flying Objects", oggetti volanti non identificati) coniata dall'USAF, l'Aeronautica Militare americana, indica dal 1947 questo fenomeno persistente ed inspiegato. Di varie forme e dimensioni, segnalati isolati oppure in gruppo, nella possibilità di spostarsi a quote ed accelerazioni proibitive per i nostri più sofisticati apparecchi e in barba alle leggi dell'aerodinamica, interferendo all'occorrenza su qualsiasi apparato elettrico forse in virtù dell'azione stessa della loro misteriosa energia motrice, questi enigmatici velivoli sono stati avvistati da osservatori qualificati e da scienziati, rilevati dal radar, fotografati e filmati. Da dove vengono questi misteriosi ordigni, segnalati nello spazio extra-atmosferico anche dagli astronauti americani e russi? Da altri mondi? Tale prospettiva, resa oggi più attuale dalla scoperta di pianeti extra-solari, viene valutata con attenzione da numerosi studiosi consapevoli che la vita, quale si è sviluppata sulla Terra, non può costituire per la scienza l'unica pietra di paragone. La constatazione del manifestarsi della fenomenologia UFO nel passato, infine, getta sul
tappeto tutta una serie di considerazioni storico-filosofiche e culturali che finiscono col riferirsi a questioni di ordine religioso ed esistenziale, relative alle stesse possibili origini extra- terrestri della vita sulla Terra e della stessa umanità.
Certi Dei dell'antichità erano astronauti alleni? A parte tali legittime ipotesi resta la realtà e la persistenza del fenomeno e l'evidenza della sua natura intelligente. Al di là del «cover up» (l'insabbiamento della verità imposta dall'«intelligence» delle grandi Potenze), ritenendosi in diritto di saperne di più di quanto non possano e vogliano dire le autorità e più che mai decise ad affrontare il problema con serietà, centinaia di migliaia di persone si sono costituite, in tutto il mondo, in centri di studio che, in chiave scientifica, si rivolgono oggi allo studio del fenomeno sfrondandolo da ogni frangia mitica e sensazionalistica.  
             
simposio1
Il supposto ET di circa 12 cm di altezza trovato nel deserto di Atacama, in Cile.

L'attualità delle ricerche del Progetto SETI e della NASA miranti a individuare nell'universo segnali e tracce di intelligenze extraterrestri da un lato e, dall'altro, la persistente realtà degli "incontri ravvicinati" con gli UFO, è ormai un dato sempre più acquisito impostosi all'attenzione generale e soprattutto a quella delle Autorità politiche, militari e scientifiche che se ne sono più volte occupate nei principali Paesi con commissioni di studio ufficiali ad hoc. Oggi la questione - che più che mai esiste, resiste e persiste al di là di ogni superficiale spiegazione e smentita - va affrontata con crescente consapevolezza, nella scia dei riconoscimenti istituzionali già avutisi da vari Paesi europei al Canada, dal Giappone al Mosaico, dalla Nuova Zelanda al Brasile, da Israele al Sud Africa. In ultimo l'FBI statunitense.
L'inserimento su Internet degli archivi ufficiali sugli UFO dei governativi Centro Nazionale Studi Spaziali francese e Ministero della Difesa inglese costituisce il più significativo riconoscimento dell'importanza e attualità della questione. E ciò al livello della Comunità Internazionale, come già l'interesse della CEE e dell'ONU hanno dimostrato. Oggi molteplici altri Paesi, (dall'Europa al Sud America, dall'Asia fino all'Africa e all'Oceania) sembrano fare a gara per aprire i loro archivi ufficiali sugli UFO, mentre la Chiesa si dice certa dell'esistenza di esseri alieni, quasi a prevenire futuri scenari "xenodiplomatici" di un contatto extraterrestre. In ogni caso la collaborazione internazionale fra gli ufologi (dall'Europa agli USA e all'America Latina) e l'analisi dei casi pregressi con la loro comparazione si dimostra sempre di più la chiave determinante per la soluzione del problema.
simposioPier Giorgio Caria prende la parola dopo cena e presenta del materiale ufologico raccolto nelle sue ricerche, in parte presentato in altri convegni ed in parte inedito.
Gli UFO del vulcano Popocatepetl, i campi energetici captati in quella zona e non solo, UFO filmati in America Latina, profezia Maya sono solo alcuni degli argomenti trattati da Pier Giorgio. Pier sintetizza i tanti aspetti dei segni in cielo ed in terra, del linguaggio di questi esseri che ci contattano, vera perla preziosa da mettere in evidenza rispetto al classico approccio tecnicista incapace di spiegare la vera natura di questa presenza.
A differenza degli altri oratori, il carisma e la consapevolezza di Pier permettono agli astanti di comprendere il cuore dell’approccio degli extraterrestri nei confronti dell’umanità.
Durante la sua relazione, c’è stato anche un dibattito tra i vari esperti, tra cui Pinotti, altri esponenti del CUN ed un fisico militare, il quale ha spiegato che secondo le sue ricerche queste sfere sarebbero droni teleguidati, dotati di un sistema propulsivo al plasma. Una spiegazione scientificamente profonda a riprova che negli ambienti militari si è molto avanti nella ricerca e comprensione del fenomeno. Il professore ha chiaramente detto che oggi siamo in grado, dopo decenni, di capire le basi di questa evolutissima e super-sofisticata tecnologia ma che ancora non abbiamo le capacità tecniche per riprodurla. Con buona pace di coloro che insistono nel proporre la spiegazione di questi velivoli nell'ambito di tecnologie segrete militari.
Il tempo stringe, quindi giunge inesorabile la fine dell’intervento e molti si avvicinano per ringraziare Pier prima di tornare verso l’albergo.
Il giorno dopo Pier coglie l’occasione di scambiare importantissimi spunti di riflessione e lavoro futuro con qualche vecchia conoscenza, ma anche con i nuovi contatti. Qualcuno è venuto a posta per incontrarlo e lui non perde tempo per rispondere alle loro domande.
Abbiamo anche avuto il piacere di conoscere personalmente Orestes Girbau Collado proveniente da L’Avana (Cuba) ed abbiamo scoperto con piacere che conosce già Giorgio da tempo, legge attentamente il suo sito ed è consapevole che Cristo è già tornato e cammina già sulla Terra.

Fabio Maggiore
21 Aprile 2013
 
vedi (pdf): San Marino: la proposta congressuale sullo sfondo degli scenari dell’interrogativo “Contact; what next?”
UNA DELEGAZIONE MONDIALE DI ESPERTI FINALIZZATA AD UN CONTATTO EXTRATERRESTRE DI MASSA
di Roberto Pinotti
 

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