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Messaggi dal Cielo alla Terra

paradiso100Di Fabio Maggiore e Susi Monacelli
Sabato 31 Maggio 2014
Si è svolto sabato 31 maggio 2014, un convegno organizzato dal CUSI, il Centro Ufologico Svizzero, nelle persone della ricercatrice Candida Mammoliti, presidentessa del Centro, e di suo marito Dario. All'evento è stato invitato anche Pier Giorgio Caria.
 
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La locandina dell'evento
 
Il convegno inizia di primo pomeriggio e dà il via all’incontro la relazione dal titolo “MULTIVERSO E FENOMENI EXTRATERRESTRI” presentata dalla presidentessa del CUSI Candida Mammoliti, che mostra anche le foto di alcune delle pietre Pre-Inca ritrovate in Messico, raffiguranti UFO ed extraterrestri.
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Candida e Dario Mammoliti
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Uno dei molti reperti Maya con figure E.T.
 
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Pier Giorgio, Candida Mammoliti, Michelangelo Penticorbo

Candida, poi, passa in rassegna alcuni casi svizzeri pervenuti al CUSI, e la testimonianza di Nick Pope e gli UFO triangolari del Belgio degli anni ‘80. Prove concrete, a dimostrazione di una realtà oggi molto ben documentata. La presidentessa spiega che quando qualcuno ha degli avvistamenti viene interpellata la polizia che successivamente contatta il CUSI, per verificarne la veridicità.

Il secondo intervento è quello di Michelangelo Penticorbo, astronomo e divulgatore scientifico di Basilea. Spiega in maniera scientifica l’esistenza dei multi-versi, illustra le conoscenze astronomiche e le leggi della fisica che ci aiutano a capire com’è l’universo e come si pone l'uomo davanti a queste leggi. Profetizza che nel futuro l’uomo sarà in grado di vedere e, di conseguenza, prendere atto della presenza dei Multiversi o universi paralleli.                           
Poi è la volta di Marco Guarisco, pilota civile e privato, che ci trasmette le testimonianze di avvistamenti UFO avvenuti in volo. Comincia col parlare dell’Area 51, area militare statunitense “segreta”, molto famosa. Mostra prove fotografiche, sia satellitari (visibili anche con Google maps), che delle ricostruzioni degli anni '50, relative al famoso “Groom lake”, “Area S4”, nonché l’entrata agli hangar sotterranei. Inoltre, illustra foto di velivoli nati dalle sperimentazioni avvenute nell’area 51, come il B2 (lo stealth), l’F-117 ed i droni, ed ha spiegato quello che in questa base avrebbero ricostruito riguardo il funzionamento del generatore di antigravità.
 
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Alfredo Lissoni e Marco Guarisco
 
Guarisco ha raccontato la storia di Bob Lazar, ex scienziato che ha lavorato nell’area 51, il quale sul finire degli anni '80, ha rivelato quello che avveniva al suo interno. Inoltre Guarisco ha posto l’attenzione, tra le altre cose, sul fatto che i lavoratori di un hangar nell'Area 51, non possono uscire durante i test degli altri hangar e sono quindi completamente ignari di quello che succede immediatamente al di fuori della propria area.
Viene poi citata anche la “Dugway Proving Ground”, nello Utah, un'area ancora più protetta dell’Area 51.
Anche i russi non sono da meno, infatti Guarisco segnala anche una base segreta russa, Kapustin Yar, dove all’interno sono stati esaminati relitti di navi extraterrestri recuperati a seguito di vari “crash”.
Per concludere Guarisco ipotizza che tutto questo mistero attorno alle basi militari è dato dal fatto che queste sono, sicuramente, interessate dall’attività di oggetti volanti non identificati, i quali hanno incrementato la frequenza dei sorvoli conseguentemente allo sviluppo della tecnologia atomica a partire dagli anni ’40.
Poi è la volta di Pier Giorgio Caria, ricercatore e documentarista internazionale, che inizia la sua esposizione presentando prove e testimonianze di avvistamenti di UFO dalla preistoria ai giorni nostri. Illustra graffiti preistorici, foto degli anni ’30 che ritraggono dischi volanti, gli ultimi filmati di avvistamenti di massa nelle grandi città del mondo, come New York e Santiago del Cile. Queste prove evidenziano la perfezione raggiunta da tali civiltà nello sviluppo tecnologico, vista l’invariabilità strutturale e funzionale dei mezzi avvistati nel tempo.

Esistono prove di contatto avvenuto in tempi remoti, come i ritrovamenti avuti in Messico di manufatti Maya in cui sono chiaramente visibili dischi volanti ed esseri extraterrestri. Tali reperti raffigurano perciò il contatto tra umani e alieni e sono stati nascosti volutamente dai governanti messicani, per celare al popolo ed al mondo intero la realtà di questi antichi manufatti che pare sia conosciuta da almeno 80 anni.
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Uno straordinario reperto Maya con E.T.
 
Ci sono elementi che dimostrano un’approfondita conoscenza dell’argomento “visita E.T.” da parte dei militari e dei potenti del mondo, si prendano ad esempio le dichiarazioni rilasciate da politici d’alto rango, come il presidente americano Harry Truman, il quale conferma l’esistenza del fenomeno in un’intervista del 1947, dicendo letteralmente “cose tipo i dischi volanti ci sono sempre stati e sono sempre state discusse ai vertici militari” o come il Generale John Samford, capo dei servizi segreti della RAAF (Aviazione USA) che rilascia una dichiarazione in conferenza stampa per tranquillizzare il popolo americano, dati i numerosi ed eclatanti avvistamenti su Washington del Luglio 1952, dicendo che hanno studiato migliaia di fenomeni incredibili descritti e riportati da testimoni credibili e si è giunti ad una ferma conclusione, e cioè che il “fenomeno non costituisce un pericolo per gli Stati Uniti”. Una importante conferma della realtà della visita E.T. e della sua natura pacifica.

Poi è la volta della NASA: l'ente spaziale americano, che entra in campo con la registrazione di una comunicazione dell'astronauta John Blaha, il quale dice testualmente parlando con la base di Houston, “abbiamo ancora l’astronave aliena sotto osservazione” e con una registrazione di una telecamera dallo Shuttle che mostra sfere di luci intermittenti e che sono in grado di fare angoli acuti in volo.
In seguito, Pier Giorgio rivela che nel 2011 l’FBI ha aperto una pagina di lettura elettronica denominata “The Vault”, dove pubblica vari documenti desecretati, tra cui un dispaccio militare che relaziona in generale quanto si sa sugli avvistamenti e sulla presenza Extraterrestre.
 
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Il "banner" del sito "The Vault", dell'FBI
Tale documento porta la data dell’8 luglio 1947, giorno dell’incidente di un tracciatore magnetico (disco volante) a Roswell. In questo memo si legge che gli extraterrestri vengono in pace e contemplano preoccupati il nostro piano esistenziale tentando di rimetterlo in equilibrio. Per cui si deduce che questi esseri possiedono una scienza iniziatica ed esoterica, in grado di manipolare ed intervenire su questi piani. Il fatto curioso è che l’ufologia nasce ufficialmente il 24 giugno 1947, pochi giorni prima del suddetto documento, ma già i militari evidentemente, conoscevano l’approccio e l’aspetto etico-spirituale della visita extraterrestre.

Questo filone è stato da sempre portato avanti da Giorgio Bongiovanni, la cui storia ed esperienza viene presentata a seguire da Pier. Giorgio da ragazzo ha ricevuto insegnamenti e istruzione su questa realtà da parte del suo padre spirituale Eugenio Siragusa, noto contattista italiano. Una volta diventato adulto Giorgio ha iniziato ad indagare più approfonditamente ed in prima persona, spinto anche dall’esperienza mistica accaduta nel 1989 a Fatima e che vive tutt’ora, con la comparsa delle stigmate e la missione affidatagli dalla Santissima Vergine.
Dagli inizi degli anni ’90 Giorgio ha raccolto, tra le altre, testimonianze di militari russi, tra cui il Colonnello del KGB Zurkin, il quale dichiarò che se tutto il mondo venisse a conoscenza della realtà extraterrestre, cambierebbe il sistema assieme a tutti i centri di potere; inoltre il generale Reshetnikov rivela che questi esseri non solo sono in allerta per quanto riguarda l’energia nucleare che, se mal usata, potrebbe distruggere il pianeta, ma anche e soprattutto per la condizione spirituale ed etica dell’umanità.

L’amore di queste civiltà verso il pianeta e l'umanità è tale che cercano in tutti i modi di avvisarci, anche per mezzo dei fantastici disegni dei cerchi nel grano. In particolare nel 2010 in Inghilterra è comparsa una formazione che mostrava il volto di Cristo. Quest’immagine richiama il senso etico che contraddistingue il fenomeno e la visita extraterrestre e la natura messianica della loro visita.
La disamina di Pier va oltre questi concetti e mette in risalto che in realtà anche senza energia nucleare possiamo distruggere il pianeta semplicemente con l’inquinamento, ed il problema è che pochissimi hanno la percezione di questo. La visita extraterrestre avviene in questo momento storico in cui ci sono questi problemi e lavora per farci capire che dobbiamo occuparci di questa situazione, che riguarda la nostra vita, e il nostro futuro e che loro sono qui per aiutarci.
Pochi lo sanno ma Pier spiega che anche in ambito profetico la visita extraterrestre è stata annunciata. Tra coloro che lo avevano preannunciato vi è anche colui che dopo sarebbe diventato Papa Giovanni XXIII, il quale, nel 1935, durante un rito iniziatico, raggiunse un particolare stato di coscienza e fece numerose previsioni sul futuro, tra le quali questa profezia: “Sempre più numerosi i segni. Le luci nel cielo saranno rosse, azzurre, verdi, veloci. Cresceranno. Qualcuno viene da lontano, vuole incontrare gli uomini della Terra. Incontri ci sono già stati. Ma chi ha visto veramente ha taciuto…”.
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Papa Giovanni XIII e Mons. Loris Capovilla

L’abilità di Pier Giorgio a stimolare il ragionamento nella platea è straordinaria. Sottolinea l’importanza della “ricerca obiettiva” dei fatti e della conoscenza, a differenza dei troppi “credo” cui siamo abituati, sia sull’argomento UFO che per quanto concerne altre verità che ci renderebbero liberi. Infatti, ciò che ci rende liberi è proprio la conoscenza della verità, l’avere prove oggettive, ma questo è un percorso individuale che deve essere esplorato da ognuno di noi personalmente. Pier fa notare al pubblico che l’UFO di per sé non è soltanto il veicolo che trasporta esseri extraterrestri, ma è soprattutto l’espressione di una società evoluta. Basti pensare a tutta quell’organizzazione logistica di uomini, di mezzi, di risorse e di economia, che concorre alla produzione e alla realizzazione di una visita così massiccia. La ragione più profonda della visita di questi esseri pieni d’amore è quella di cercare di farci aprire gli occhi su quello che stiamo combinando, perché una volta distrutto questo pianeta non ci sarà un altro dove andare. Il loro amore è talmente infinito che, nonostante tutto, hanno un piano per salvare il pianeta e gli esseri umani più vicini ai valori che ci ha insegnato Gesù Cristo. Lo hanno dimostrato quando è stato impedito l’uso delle armi nucleari negli anni ’60, nella guerra di Corea ed in altre occasioni, fatti confermati da varie prove e testimonianze anche militari.

Pier Giorgio reitera l’importanza della conoscenza, dello studiare, del cercare le prove più confacenti alla nostra personale sensibilità, in quanto nessuno ci dirà mai quello che è la verità in quanto, oggi più che mai, i mass-media tendono a nascondere e camuffare il vero con il falso.

Lo stesso concetto dell'origine della vita va ragionato con serietà. E’ impossibile che tutto venga dal caso come vogliono farci credere. Quando si crea un oggetto, per esempio un bicchiere, esso svolge la sua funzione e serve a qualcosa, pertanto la sua forma e funzione sono pianificate da un’intelligenza. Quindi, la creazione di un qualcosa scaturisce da un’intelligenza di ordine superiore a quanto creato, intelligenza che non avrà esaurito la sua potenzialità creativa con un singolo oggetto e che sicuramente sarà in grado di ideare e costruire anche altre cose. Ergo anche noi siamo nati da un’intelligenza universale molto superiore a quella umana, che ci ha creati per un motivo. Tuttavia, invece di ragionare su questo, ci facciamo schiacciare dal sistema dei “credo” ideato apposta con l’obiettivo di non farci ragionare.

Pier menziona anche la profezia contenuta nel codice di Dresda dei Maya, che annuncia la manifestazione dei signori delle stelle esattamente l’11 luglio 1991, durante l’eclissi di sole che interessò il Messico, come segno dell'inizio della fase finale della loro attività che si sarebbe conclusa con il contatto globale tra noi e loro.

Si riallaccia poi al discorso iniziale di Candida, in quanto nel 2012 in un viaggio in Messico, ha raccolto delle informazioni e dei reperti molto interessanti legati ai Maya. Infatti grazie a delle indicazioni di gente del posto, è stato individuato un piccolo paese dove le persone da tantissimi anni hanno trovato manufatti Maya raffiguranti il contatto tra uomini ed alieni, con tanto di Dischi volanti, sacerdoti E.T., Navi Madre, etc.

Secondo i reperti trovati, in questa zona confluivano persone da tutto il mondo probabilmente per essere iniziati da questi viaggiatori del cosmo. Gli alieni hanno teste allungate e, sottolinea Pier, sicuramente l’usanza di allungare i crani diffusa in moltissime antiche culture, proviene dal desiderio di emulare “gli Dei” provenienti dal cosmo.
Dobbiamo capire che il tempo è il bene più grande che abbiamo, e non possiamo sprecarlo dietro a cose futili che ci distruggono e basta. È delimitato dalla nascita e dalla morte e ogni secondo passato non torna più.

Pier Giorgio conclude ringraziando Candida e Dario per aver avuto il coraggio di affrontare anche tematiche spirituali ed etiche che normalmente vengono evitate nei convegni ufologici standard. “È il momento che i ricercatori prendano coraggio ed escano fuori dalla prigione in cui sono stati relegati, in quanto i ricercatori ufologici seri hanno un approccio più scientifico di tanti scienziati che mentono o che servono soltanto il potere”.

12/10/14 - Fabio Maggiore,  Susi Monacelli
Redazione di Pier Giorgio Caria

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