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Pier2014Di Fabio Maggiore
“La prova che non siamo coscienti della nostra eternità e che siamo carenti nella fede è che proviamo il “sentimento della paura”. Se al contrario fossimo coscienti della nostra eternità, la paura non avrebbe motivo di esistere.”.
Con una frase molto profonda sulla natura intima della nostra coscienza, comincia sabato sera la nostra nuova avventura al centro culturale “L’albero” di Fossoli di Carpi. Arrivati all’ora di cena, Pier ha avuto modo di scaldare i motori intavolando un’interessante discussione con un gruppo di persone che l’indomani avrebbe assistito non alla sua conferenza, ma ad un altro seminario organizzato dal Centro culturale.
 
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La piccola sala della conferenza
 
Giunti all’indomani, in una piccola ma affollatissima sala del centro si sono riunite più di 50 persone, alle quali vanno aggiunti i circa 40 collegamenti via internet, per assistere alla conferenza di Pier Giorgio Caria dal titolo “I popoli del Cosmo”.
Pier comincia con una profonda introduzione sullo status quo dell’informazione e dei media in generale, i quali ci propinano quasi esclusivamente cose fasulle, non soltanto celandoci la verità sui fatti di cronaca, ma spesso inventando bugie e falsi miti di sana pianta. Come conseguenza di ciò, l’uomo non è più in grado di pensare e di avere un atteggiamento critico di fronte a quello che accade davanti ai suoi occhi, sulla soglia di casa sua. Inoltre, come se non bastasse, la maggior parte delle persone non prova alcuna empatia per la tremenda situazione del mondo.

Il risultato è che siamo molto ignoranti rispetto a quello che ci nascondono i potenti e continuando ad essere ignoranti non possiamo avere nessuna certezza su cosa siamo e perché esistiamo. Eppure la logica vorrebbe che poiché esistono leggi per descrivere anche i più semplici aspetti dei fenomeni descritti dalla scienza fisica, ci dovranno per forza essere leggi che regolano la cosa più complessa che conosciamo: la vita e la manifestazione degli esseri umani.

Molte persone hanno un approccio falsato con religione e spiritualità, in quanto questi argomenti sono quasi sempre associati alle religioni ufficiali, nel nostro caso ovviamente alla religione Cattolica, le quali troppo spesso danno un’immagine di Dio sbagliata ed inesistente dal punto di vista della logica e della teologia. Dio è pura misericordia, ma anche giustizia e quest’ultima si può manifestare come misericordia per il debole e l’indifeso. La sua giustizia è un atto di riequilibrio per colpire l’egoismo dei pochi che schiacciano i molti. Quindi la sua giustizia non è un atto di vendetta fine a sé stessa, ma un atto di amore volto a fermare il peggioramento del karma di coloro che vanno contro le leggi della vita e a proteggere chi gli è fedele nel rispetto delle leggi divine.

Pier si riferisce agli astanti come amici e li invita fraternamente a diventare persone più sapienti, in quanto quando lasceremo il corpo non ci porteremo via nulla di materiale, ma solo la conoscenza. Allo stesso tempo il trapasso non servirà a farci diventare più saggi e sapienti, l’unica differenza è che saremo coscienti della nostra eternità. Allo stesso modo non saremo al cospetto di Dio o degli esseri superiori se non ce lo siamo meritato. Quindi ricercare la conoscenza e gli insegnamenti iniziatici attraverso la medianità ed il contatto coi defunti, non ci darà quasi mai il risultato sperato, in quanto non sappiamo mai veramente con chi entriamo in contatto. Cioè se siamo stolti in questo mondo, lo saremo anche di là. Qualsiasi cosa vogliamo sperimentare, sia materiale che spirituale, dobbiamo meditare, dedurre e determinare, sempre. “L’unica moneta sonante che ci portiamo via dopo l’incarnazione è la conoscenza, l’evoluzione. Come faccio ad evolvermi? Il processo mentale funziona così: meditare, dedurre, determinare. Bisogna quindi meditare su dei dati raccolti, dedurne un significato ed una logica risposta e alla fine, bisogna mettere in pratica un’azione conseguente a ciò che abbiamo dedotto.”.

Per esempio, per capire che cos’è la vita, dobbiamo acquisire dei dati. Successivamente dobbiamo meditare su questi dati e dedurne una risposta. Solo a questo punto possiamo mettere in pratica una azione conforme alla risposta o un cambiamento. Tuttavia normalmente noi non sappiamo pensare, non sappiamo usare il cervello, il computer biologico che ci è stato dato ed utilizzarlo in questo semplice modo logico.

Nel momento in cui ci disincarniamo, ci rendiamo conto degli errori fatti nella vita appena trascorsa, quindi quando arriva il momento della reincarnazione, abbiamo tutti i buoni propositi per migliorare gli errori precedenti… ma non è detto che riusciremo a vincere tutte le future battaglie, in quanto ci saranno delle forze contrarie che ci opporranno resistenza. Quindi alcune cose le supereremo ed altre rimarranno da risolvere nelle vite successive. Pertanto, la nostra situazione oggi è il prodotto delle scelte che abbiamo fatto nella vita passata, quindi non è colpa degli illuminati o dei potenti di come siamo noi singolarmente oggi, ma è il risultato delle nostre scelte individuali e della nostra evoluzione.

Quindi, dobbiamo sempre conoscere la legge della vita e la dobbiamo verificare. Se ci applichiamo a questo studio, vedremo i risultati.

Ugo--PGweb
Ugo, uno dei partecipanti venuto, addirittura, da Brunico, in Trentino

 

Ci facciamo ingannare dal pifferaio magico perché ancora non abbiamo conoscenza. Noi abbiamo bisogno di conoscenza perché riempie la reale natura del nostro essere. La conoscenza genera compassione, la compassione genera amore, l’amore genera il desiderio di felicità per il prossimo, che a sua volta genera felicità in noi. Se ci mettiamo in discussione e doniamo amore al prossimo, il nostro cuore scoppierà tanto che avremo dentro più amore di quello che abbiamo donato, e non ci basterà tutto il pianeta per saturarlo tutto. Quando cominciamo ad amare, l’universo ne riversa così tanto in noi da “ubriacarci” d'Amore, per cui l’unica cosa possibile è solo continuare a riversarlo sugli altri, invertendo il vettore che normalmente indirizziamo verso di noi.

Infatti la natura dell’amore è tale per cui il suo istinto naturale è di donare felicità al prossimo, perché soltanto donando si riceverà tanto amore di ritorno. Se lo doniamo ci torna indietro e ci riempie la vita. Al contrario quando cerchiamo l’amore, in realtà lo estorciamo dal prossimo e la sua naturale carica di vitalità, magia e potenza viene meno, diventando anche più effimero e di breve durata.

Nel momento in cui diventiamo sapienti e dispensiamo amore al prossimo, Dio ci dona l’abbondanza, anche in termini materiali, perché siamo in grado di usarlo per il bene. Il denaro ha un grandissimo carico karmico negativo e una pericolosissima energia, quindi se vogliamo gestirlo, dobbiamo essere saggi. Altrimenti riceverlo diventa una maledizione, specie quando non ce lo siamo guadagnato. Inoltre la ricchezza non è desiderabile per il semplice fatto che Cristo ci ha detto che i ricchi già hanno la loro ricompensa, mentre ai poveri, agli indifesi, agli assetati di giustizia, verrà data ricompensa dopo la morte, nel regno dei cieli e dopo anche nel Regno di Dio che Cristo instaurerà sul Terra al suo ritorno.

Dio vuole la felicità dell’uomo, quindi non può tollerare il virus umano nefasto che infesta il pianeta. L’uomo ha creato una macchina infernale con armi, malattie, energia nucleare, inquinamento… se noi vedessimo i nostri vicini di casa fare questi traffici, chiameremmo subito la polizia per fermarli, quindi cosa dovrebbero chiedere i giusti al Padre o dire gli abitanti del cosmo che, in ogni caso, sono nostri “vicini di casa”?

In merito ai visitatori del cosmo, Pier spiega che se per assurdo ci fossero viaggiatori cosmici che si comportano come “belve assatanate” aggredendo i pianeti dell'universo, Cristo sarebbe debole o cialtrone, il che ovviamente non corrisponde a verità. Il vero problema è che accettiamo queste idiozie perché siamo ignoranti e non ragioniamo neanche sulla logica spicciola delle cose, senza il bisogno di scomodare alti concetti iniziatici o segreti di stato. Questi popoli che viaggiano nel cosmo sono venuti ad aiutarci, non se ne farebbero nulla di un pianeta inquinato e pieno di folli assassini e di egoisti, come il nostro.

Per esempio… perché paghiamo le tasse e non chiediamo come usano i nostri soldi? Per citarne una, in Italia spendiamo 70 milioni al giorno, 26 miliardi di € all'anno (http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2014/3/28/40049-la-nato-ci-costa-70-milioni-di-euro-al-giorno/)  per supportare la nostra presenza nella NATO... e non abbiamo mai chiesto ragione di queste spese. Noi non scendiamo in strada, al contrario paghiamo le tasse inique, perché abbiamo paura… per istinto naturale basato sull'ignoranza. Ed ecco che ritorna il concetto iniziale di “paura” nata dall’ignoranza.

Tutti quelli che mandano avanti il mondo, sono i poveracci o la gente umile e semplice come noi, quindi se questi si ribellassero al sistema, chiedessero ragione del modo in cui si usa il denaro, etc., i potenti non potrebbero farci più nulla.

Pier introduce quindi brevemente, la storia di Eugenio Siragusa, il quale ebbe un’esperienza un giorno mentre si recava al lavoro, quando venne illuminato da un raggio di luce emesso un disco volante. Subito dopo Eugenio si rese conto di essere cambiato profondamente nel suo intimo, dopo scoprì che era stato personificato dal più sapiente essere, dopo il Cristo, che abbia mai camminato sul nostro pianeta, un essere che aveva vissuto altre incarnazioni molto importanti, come quella di Giovanni l’Apostolo.

Pier introduce l’argomento dei cicli evolutivi cosmici universali, mettendoli in prospettiva dell’evoluzione umana. Una volta maturata la crosta terrestre per l’evoluzione delle Razze Madre, sono iniziati i suoi cicli di crescita che durano 700 milioni di anni. I cicli sono:
•    1° ciclo – minerale
•    2° ciclo – vegetale
•    3° ciclo – Animale,
•    4° ciclo – umano di 3a e 4a dimensione
•    5° ciclo – Mentale inferiore di 5a dimensione
•    6° ciclo – Mentale superiore di 6a dimensione
•    7° ciclo – Divino.

Quindi l'intero universo, in tutti i suoi aspetti, è compenetrato da uno spirito intelligente animato di una spinta evolutiva incessante e i popoli del Cosmo vivono e strutturano le loro società secondo questa conoscenza e nel pieno rispetto delle divine leggi che governalo la vita e l'evoluzione.
A riprova che il potere conosce questa realtà extraterrestre, Pier mostra una recentissima intervista del 09/10/14 fatta al direttore della Nasa Charles Bolden, un piccolo spiraglio nella spessa coltre di censura su questo tema.

Bolden  afferma: “La gente fa sempre la domanda "Perché Marte?!" ... ehm per diverse ragioni:
Per Primo, Marte è molto simile alla Terra, o almeno era un tempo molto simile alla Terra. Si tratta di un pianeta, un pianeta “gemello” della Terra. Nel nostro Sistema Solare è il pianeta che con più alta probabilità ospitava la vita un tempo, e la vita potrebbe esserci anche ora. Noi crediamo che sicuramente sia in grado di sostenere la vita, quindi questo è il motivo per cui lo abbiamo scelto. Perché scegliere qualsiasi pianeta oltre la Terra? È per il fatto che una specie come l'umanità ha questo appetito insaziabile di andare oltre e più velocemente e imparare di più, e credo che dobbiamo essere in grado di sopravvivere al di fuori di questo pianeta.” Un chiaro esempio, quindi, che sanno la verità e che sono consapevoli che il pianeta Terra rischia di morire, se abbiamo necessità diessere in grado di sopravvivere al di fuori di questo pianeta.

Pier conclude leggendo l’ultimo messaggio di Giorgio del 23 ottobre 2014, intitolato “le promesse di Dio si Compiranno”, evidenziando, oltre al concetto espresso nel titolo stesso, il fatto che il tempo dei tempi, del ritorno di Cristo è venuto e lo si può dedurre anche logicamente con la realtà dei fatti che viviamo in relazione alle profezie di Cisto (Cap. 24 Matteo). Gli extraterrestri sono alle porte e metteranno in pratica le promesse di Cristo e di Dio sulla instaurazione del regno promesso. Queste cose dobbiamo cercarcele da noi, con i denti e con le unghie dobbiamo strapparle alla vita se vogliamo conoscerle… quindi dobbiamo mirare ad essere sapienti e per farlo dobbiamo studiare.

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I veri colori della Luna e di Marte

Ma viviamo in un mondo dove la congiura del silenzio e delle menzogne è fatta apposta per farci sentire soli e sconsolati nell’universo… ed è per questo motivo che arrivano addirittura a falsarci anche i veri colori delle foto della Luna e di Marte.

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Parlando ancora di coloro che il Cielo invia per risvegliare l'umanità ai veri valori della vita, Pier mostra il video della sanguinazione che Giorgio Bongiovanni ha avuto a Fatima lo scorso 3 settembre 2014, e spiega che Dio non è lontano dagli uomini, sono questi ad essersi allontanati dal Creatore. Mentre un essere come Giorgio, eccezione tra le eccezioni, accetta questa sofferenza perché ne comprende profondamente le motivazioni spirituali e perché ne conosce l’importanza sul piano spirituale-astrale-umano.

Cristo ci ha lasciato un insegnamento, quello di non preoccuparsi di chi ci può togliere la vita, ma di chi può toccarci nello spirito. Il nostro obbligo è quello di evolverci per non generare karma, quindi di far fruttare i nostri talenti come scritto nel vangelo. Non può l’uomo, che è prima di tutto spirito, sprecare tutta la vita per la materia, proprio come se un sub si preoccupasse solo della sua muta che usa per andare sott'acqua!
Ma il “non preoccuparsi” è sinonimo di “non avere paura”, e questo può solo essere frutto della conoscenza oltre che della fede.

Link conferenza Fossoli Di Carpi - I popoli del Cosmo         

 

Parte I: https://www.youtube.com/watch?v=Qy3fPwgwDuU

Parte II: https://www.youtube.com/watch?v=BL3aWb9XypY

Fraternamente
Fabio Maggiore 28-10-14