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hillary100In una nuova intervista, la candidata democratica ha promesso che renderà pubblici i documenti sugli Oggetti Volanti Non identificati se diventerà Presidente degli Stati Uniti

Sabrina Pieragostini

Lo ha fatto ancora. Qualche giorno fa, durante un’ intervista, Hillary Clinton- sempre più vicina a rappresentare il Partito Democratico alle Presidenziali USA di novembre- ha ammesso il suo interesse per la questione UFO, uno dei suoi “cavalli di battaglia” diventato tra i punti centrali della sua campagna elettorale per la Casa Bianca. Davvero incorreggibile…

Questa volta ne ha parlato nel corso di una trasmissione radiofonica, The Breakfast Club, dell’emittente newyorkese Power 105.1. Uno dei conduttori del programma, Charlamagne, le ha domandato: ”Se diventerà presidente, davvero racconterà la verità sugli UFO?” L’ex first lady ha risposto: “Certo. Ho detto che voglio aprire quanti più dossier possibile. Voglio dire, se ci fosse qualche enorme problema di sicurezza nazionale e non riuscissi a trovare un accordo per rivelarli, non lo farò. Ma voglio davvero renderli pubblici perché mi interessa.”

E ancora, incalzata dal suo intervistatore con un classico “Ma Lei ci crede?”, senza troppo sbilanciarsi la Clinton ha replicato: “Non lo so. Voglio vedere cosa mostrano le informazioni. Ma ci sono troppi racconti per pensare che qualcuno si sia semplicemente seduto in cucina a lavorare di fantasia. C’è gente che vede cose- di che si tratti, non lo so. Ma dobbiamo provare a dare alle persone le informazioni. Credo in questo.”

Una vera diplomatica. Da notare anche il riferimento alla sicurezza nazionale, espediente già utilizzato in passato per non mantenere la promessa data. Come ha fatto Jimmy Carter: anche lui da candidato democratico aveva assicurato il suo impegno per divulgare tutti gli x-file, ma aveva messo saggiamente le mani avanti: “Non credo che informazioni del genere dovrebbero rimanere segrete- aveva detto- ma potrebbero esserci aspetti sugli UFO dei quali non sono ancora al corrente… e che potrebbero coinvolgere la sicurezza nazionale. Io sicuramente non li diffonderei.” E infatti, durante la sua Presidenza, non è uscito nulla dagli archivi di Washington.

Hillary però insiste e ad ogni occasione ribadisce la sua volontà di far chiarezza sulla questione. Proprio come John Podesta, a capo della sua campagna elettorale. All’inizio di aprile, anche lui è tornato in argomento “Alieni&Co”. Ospite di una trasmissione tv, ha dichiarato: “Il governo americano potrebbe fare di più nel rispondere alle legittime domande che le persone si pongono su quel che riguarda i fenomeni aerei non identificati.” E in merito all’esistenza della vita aliena, ha affermato: “Lo giudicherà il pubblico una volta che avrà visto tutte le prove che il governo possiede. Cosa ne penso io? Ci sono moltissimi pianeti là fuori.” Per la cronaca, queste sue opinioni sono state trasmesse dalla CNN.

Insomma, esclusa ormai la possibilità che Podesta e la Clinton stiano solo scherzando- c’è in ballo la Casa Bianca, non dimentichiamolo- appare ovvio che l’interesse sia reale. Quanto meno, l’interesse di conquistare quella parte di elettorato convinto che sugli Alieni non venga raccontata la verità. E sarebbe una bella fetta della popolazione statunitense: secondo un sondaggio del National Geographic citato da Lee Speigel dell’ Huffington Post, il 36% degli Americani crede che gli Extraterrestri siano già venuti sul nostro pianeta mentre ben l’80 per cento pensa che il Governo abbia tenuto nascoste le informazioni sugli UFO.

Per capire se l’ex first lady manterrà la parola dobbiamo però aspettare ancora un po’: prima, dovrà ricevere l’investitura ufficiale dal suo partito, poi battere il rivale repubblicano ed infine- una volta insediata come Presidente- avere accesso a queste famigerate carte super-segrete (ammesso che esistano) e renderle disponibili al pubblico (ammesso che non siano un pericolo per la sicurezza nazionale). Insomma, nella più rosea delle ipotesi, ci vorrà perlomeno un anno.

Ci vorrà molto meno per conoscere "la più vasta collezione di documenti ufficiali sugli Oggetti Volanti Non Identificati dell’ Australia". Il gruppo ufologico Queensland UFO Sightings and Research   ha promesso di postare in questi giorni centinaia di fogli redatti nel corso degli anni da varie strutture governative, come la RAAF (la Royal Australian Air Force), il Department of Air (un ministero abolito nel 1973), la Marina Militare e così via. Nei dossier ci sarebbero rapporti di avvistamenti,  testimonianze, foto, ritagli di giornale. In totale, 1.7 gigabyte di materiale, a disposizione di tutti per essere analizzato e ovviamente anche confutato.

1 maggio 2016
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http://www.panorama.it/scienza/spazio/la-clinton-insiste-verita-sugli-ufo/