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aleaIL CALICE E IL VERBO
Cronaca America Latina marzo/aprile 2013
Immersi nella densa incarnazione di una vita frenetica materiale, il tempo scorre tanto rapido da farci dimenticare il senso più profondo della nostra esistenza. Chi siamo, perchè siamo qui e verso dove siamo diretti. Ogni giorno corriamo per assolvere ai compiti che ci siamo assunti ma cosa cerchiamo veramente in questa corsa contro il tempo?
Cerchiamo un senso di gratificazione interiore che ci faccia stare bene, che ci faccia sentire forti, sicuri, di fronte a noi stessi e agli altri.
Lo cerchiamo, e spesso pensiamo di averlo trovato quando possediamo qualcosa o qualcuno. Ci sentiamo gratificati quando possediamo una casa o del denaro o una macchina o un abito nuovo o qualsiasi elemento materiale, ci sentiamo gratificati quando possediamo il sentimento di un compagno, di un figlio, di un amico. Ma non ci accorgiamo che possedendo qualcosa o qualcuno, catene invisibili ci rendono prigionieri, schiavi e dipendenti dall'oggetto del possesso. Nello stesso momento in cui possediamo qualcosa perdiamo la libertà, e la paura di perdere ciò che "è nostro" prima o poi prenderà il sopravvento. Se quindi riflettiamo profondamente su questo concetto ci rendiamo conto che quel senso di gratificazione della quale avevamo goduto è in realtà effimera, falsa e assolutamente momentanea. Allora, in questa nostra corsa contro il tempo forse stiamo sbagliando direzione. O forse abbiamo preso la direzione corretta perchè serviamo una causa giusta e abbiamo messo la nostra vita a suo servizio, ma ora ci viene chiesto di salire un gradino. Quel gradino che ci farà fare il salto verso quel mondo che vogliamo, quel mondo che aspettiamo e che chiediamo con insistenza. Ma quel mondo a cui tutti aspiriamo, in realtà, è già nostro, perchè si trova dentro di noi e solamente liberandoci di tutto ciò che possediamo, persino di noi stessi, potremo liberarlo. "Il regno di Dio è dentro di voi" ci disse il Maestro più grande, Gesù Cristo, il più sublime, immenso, Colui che aveva potere di vita e di morte sull'uomo, eppure si lasciò sputare, frustare, bestemmiare, morire, crocifisso su una croce di legno per indicarci la Via, per consegnarci la Verità e restituirci la Vita.
Ora spetta solo a noi realizzarlo e saperlo vivere. La nuova era sarà il passo successivo.
Allora, Amore è ciò che cerchiamo. Lo cerchiamo continuamente perchè l'Amore è l'essenza della vita, l'alimento della Creazione. L'Amore è il nutrimento dello spirito ma il vero amore, quell'amore che placa la sete, che appaga i sensi, che amplifica i valori dell'anima è quell'Amore disinteressato che dal nostro cuore soffia sempre verso l'esterno, verso il prossimo, quell'Amore che non chiede ma che vuole solo dare. Amore Universale. Quell'Amore che si nutre quando dona, che si amplifica quando difende i deboli e gli indifesi, che si infiamma quando si batte per la Verità e la Giustizia. "Siate uniti" instancabilmente ci ripete l'annunciatore di Verità in questo tempo di prove perchè quell'Amore vive solo nella comunione degli spiriti che plasmano il corpo mistico di Cristo.
Questo è l'Amore che sazia lo Spirito di beatitudine, di pace e di gioia interiore. L'Amore che ti solleva, che ti toglie il respiro. Amore ardente che ti fa sentire vivo.
Solo quando acquisiremo questo stato di coscienza potremo ereditare quel mondo che verrà.
Morire a se stessi per rinascere a Nuova Vita.
Il Calice e il Verbo. Testimoni in questo tempo di morte e di rinascita.
 
Sotto un cielo perlato di stelle, una dimora immersa nel silenzio di un grande campo accoglie un Uomo. Gli alberi ordinati in fila, fieri come guardiani, al suo ingresso piegano elegantemente le proprie fronde chinandosi di fronte a lui. È un uomo vestito con semplici abiti, non porta con se borsa, nè bisaccia e indossa umili scarpe.
Eppure loro sanno.
Una leggera brezza accarezza il suo volto. Lo spirito della Madre Terra lo saluta attraverso un essere speciale che aleggia silenzioso in quel luogo, custodendolo da tempo. È Liliana, che già da tempo vive nell'altra dimensione. Il suo profumo ci avvolge. Lei è lì, presente, accanto ai suoi figli e al suo compagno di vita terrena. E lì, accanto all'essere che ora custodisce la sua casa e  i suoi amati.
Alejandra, compagna attuale di Juan Alberto, ci accoglie con tutto il suo amore e le attenzioni che mettono subito Giorgio a proprio agio. Juan Alberto, come un padre devoto a quel figlio scelto da Dio, fa gli onori di casa.
 
Una notte per riprendersi dalle 23 ore di un viaggio pesante e Giorgio Bongiovanni è nuovamente pronto ad accogliere i suoi amati fratelli che iniziano a giungere dai vari luoghi dell'Argentina, del Cile, del Messico, del Paraguay e dell'Uruguay. È una gioia infinita potersi riabbracciare e sentire che è come se il tempo non fosse mai trascorso dall'ultima volta. Ogni sguardo è un abbraccio pieno d'amore, un espressione di sentimenti che solo in questa forma possono essere trasmessi in tutta la loro pienezza. Si susseguono gli incontri privati con i fratelli fino al giorno successivo quando poi nel pomeriggio Giorgio da inizio al suo primo incontro dell'anno 2013 in America Latina. Importanti disquisizioni in questo viaggio che chiariscono ulteriormente la nostra missione in questo tempo.
 
La chiesa di Pietro e la chiesa di Giovanni
Sono venuto in questo viaggio in Argentina e in Uruguay per incontrare tutti i fratelli e parlare dei seguenti temi affinché possiate  realizzare  con assoluta libertà di riflessione e meditazione che la Chiesa di Cristo è una Chiesa che il Cristo stesso nella Sua grande saggezza, misericordia e giustizia fondò 2000 anni fa. Egli elesse nei suoi Apostoli e nei loro discendenti le persone giuste per poter svolgere la missione che si sarebbe compiuta, e si compirà, con la Sua Seconda Venuta sulla Terra. Pietro rappresentava il capo degli apostoli, avendo una personalità più forte degli altri, ma nello stesso tempo ha in seguito rappresentato la debolezza umana. Pietro rappresenta la paura umana, lui è il capo della Chiesa di Cristo che tradisce, rinnega Cristo e poi si pente e si riscatta dando la vita per Lui. Gesù gli disse:“Pietro questa stessa notte tu mi tradirai per tre volte, ma io piangerò per te e ti perdonerò, vai ad aiutare i tuoi fratelli”. Che significa? Amplifichiamo questo concetto a livello planetario. Cristo dice alla Chiesa “Mi stai tradendo ma io ti perdono, ora riunisci i tuoi fratelli e sarai nella gloria”. Quindi la Chiesa ha tradito Cristo, Cristo la perdona ma gli chiede di riunire i suoi fratelli. Poi c'è un'altra Chiesa che Cristo fonda in forma iniziatica e questa è la mia Chiesa, la Chiesa di Giovanni. Gesù disse a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa che non toccherà le porte dell'inferno..." ma nel Vangelo c'è un'apparente contraddizione. Gesù ha un prediletto che è Giovanni l'Apostolo, ma umanamente e logicamente non dovrebbe essere Pietro il prediletto visto che è il capo degli Apostoli, il capo della Chiesa, sarebbe logico no? Secondo voi perché? Questa è la domanda e questa è la rivelazione che voglio darvi in questo viaggio. Cristo elegge Giovanni l'Apostolo come prediletto perché lui sarebbe stato il capo degli iniziati, lui avrebbe dovuto guidare gli iniziati, coloro cioè che avrebbero dovuto preparare l'umanità alla nascita della nuova era. Giovanni non è il capo della chiesa massiva di Cristo, la Chiesa che deve salvare le anime strappandole dalle mani del maligno, Giovanni è il capo della chiesa che deve conoscere la verità e deve diffonderla, non fa parte di alcuna istituzione, nè cattolica, nè protestante, nè di alcun tipo. È solamente una istituzione spirituale.  Attenzione, questo non significa che gli iniziati siano più grandi degli altri, sicuramente sono i più preparati, possiedono la conoscenza, la gnosi, quindi nel momento in cui decidono di far parte della chiesa di Giovanni se non fanno quello che devono fare non saranno perdonati. Ti faccio un esempio: se tu conosci tutti i misteri della medicina e puoi guarire tutti e un tuo collega ne conosce solo la metà ed entrambi lasciate la medicina per fare altro, tu non avrai perdono mentre lui si. Penso sia chiaro il concetto.
Io non sono Giovanni l'Apostolo ma sono un suo discepolo e seguo la sua chiesa, Pietro è mio fratello, un fratello al quale Cristo ha dato una grande missione. Noi Apostoli abbiamo ognuno la propria missione e dobbiamo stare uniti e appoggiarci l'uno con l'altro ma abbiamo compiti differenti perché il corpo di Cristo è gigantesco. Questa è la vera verità. La conoscenza è stata negata nella chiesa di Pietro. Hanno tolto la conoscenza della reincarnazione, hanno tolto la teologia universale, la metafisica, la verità extraterrestre, hanno nascosto molte cose, tra le quali la più importante e cioè la Seconda Venuta di Cristo, la chiesa di Pietro non ne parla. Questo Papa potrebbe essere il legame fra la chiesa di Giovanni e la chiesa di Pietro, ha questo potere, ma l'Anticristo sta lavorando dietro di lui per fare esattamente il contrario, per dividere completamente i fratelli, discepoli di Cristo. Noi siamo gli Esseni del  XXI secolo.
 
Cosa pensi di Papa Francesco?
Credo che non avremo più nessun Papa dopo di questo che possa ripulire la chiesa, dire la verità, tutta la verità, della Banca Vaticana, della pedofilia, far uscire fuori tutta la spazzatura e chissà far sorgere una nuova Chiesa spirituale positiva. Ma la verità va detta. E la verità a volte è difficile da pronunciare. Il Papa deve dire tutto sulla Banca del Vaticano, sui soldi depositati dalla mafia e dai corrotti, sulla dittatura Argentina e la complicità della Chiesa. Veramente devo dire che qualcosa inizia a dirla Papa Francesco, parla bene, dice che vuole una Chiesa povera, che vuole ripulire la chiesa. Certo possono ucciderlo, possono esiliarlo, possono dire che è pazzo, ma lui deve parlare. Un’altra cosa che deve fare è annunciare la Seconda Venuta di Cristo.
 
Ma è appoggiato?
In questo momento è completamente solo, solo con il suo segretario personale. Ma è appoggiato dai Gesuiti, che sono una compagnia potentissima.
 
Perché hanno scelto lui?
Lo hanno scelto perché la Chiesa non aveva alternativa. Piazza San Pietro era sempre più vuota, le chiese sempre più vuote e nel contempo continui scandali venivano diffusi dai mezzi di comunicazione. Ora quando appare il Papa si presentano un milione e mezzo di persone in Piazza San Pietro, è impressionante. E lui fa cose assurde per il servizio di sicurezza, per il protocollo, esce in strada come fosse un semplice sacerdote, saluta la gente con semplicità ed è questo quello che fa piangere la gente. Si, è autentico, ma non so se avrà la forza di fare quello che deve fare e non so neanche se lo vuole fare. Lui sa che questa è una situazione molto peggiore della dittatura Argentina. Allora Bergoglio, che a quel tempo non era cardinale, insieme a Pio Laghi e agli altri cardinali, dissero: “Bene ragazzi qui non partecipiamo ma stiamo in silenzio ..." e tacquero. Nell'anno 2000 Bergoglio ammise: “Abbiamo peccato contro i nostri fratelli per omissioni e per azioni a favore della dittatura”. Ora però è peggio perché deve ripulire tutti i luoghi chiave del potere del vaticano, cacciare alcuni membri e metterne altri.
 
Due opinioni a confronto
Scusate, per me il problema non è questo, delle due opinioni io sono a favore tuo, credo infatti che Bergoglio non consegnò i suoi missionari ai dittatori ma fece qualcosa di più grave che un rappresentante di Cristo non può fare. Non fece la rivoluzione cristica. Lui avrebbe dovuto denunciare pubblicamente, attaccare i dittatori come capo della compagnia di Gesù dicendo: "Io sono rappresentante di Cristo, voi siete criminali, assassini, delinquenti, potete uccidermi, torturarmi ma tutto il mondo deve sapere che io vi accuso davanti a Dio". Questo è ciò che avrebbe dovuto fare, poi, se consegnò i suoi sacerdoti ai dittatori o non li consegnò non lo so. So che non fece quello che avrebbe dovuto fare perché coloro che lo fecero, i nostri fratelli rivoluzionari, furono torturati e uccisi. Per questa ragione ora lui ha un'opportunità unica, quella di poter fare ciò che non fece durante la dittatura. Questo è ciò che il Cielo gli chiede oggi. Nel messaggio che ho ricevuto per lui, infatti, il Cielo non si rivolge a lui dicendogli: “Tu hai fatto questo e non hai fatto quest'altro!” Ma gli dice: “Oggi devi fare questo”. Il Cristo ci dice: “Prendi la croce e vai a morire per me, difendendo i più deboli” non ci dice: "Bene tu negozia con questo o con quell'altro". Il nostro dovere è difendere gli innocenti, i deboli, i perseguitati, coloro che sono all'opposizione del potere. Il lavoro del Cristo è sempre all'opposizione, parlando politicamente, sempre! Fino a quando Lui non tornerà non potrà mai essere dalla parte del potere mentre la chiesa si è avvicinata sempre al potere come una meretrice, come una prostituta. Questo è il punto purtroppo.
 
La situazione mondiale
C'è un'importante verità che i potenti conoscono e cioè che siamo negli ultimi tempi, lo sanno più di tutti, più di noi, più di voi che credete e lavorate nell'opera. Loro pensano che non perderanno, che possono negoziare, che possono mantenere questa situazione in piedi, sanno che siamo in battaglia, sono coscienti che perdono terreno giorno dopo giorno, per questo iniziano ad accadere cose anomale mai avvenute prima nei loro ambiti. Una delle situazioni che si verificherà presto sarà la caduta delle borse che sarà peggio di quella avvenuta nel 2008 perché i soldi in realtà non esistono. Sono stati fatti investimenti virtuali che nelle borse corrispondono ad una cifra nove volte più grande del prodotto interno lordo mondiale. Vi faccio un esempio: se il prodotto interno lordo mondiale produce 10, i buoni inesistenti corrispondono invece a 100. È semplicemente ovvio che il castello di carta cadrà. Vedete infatti quello che sta accadendo a Cipro, ciò che accadrà in Italia, in Spagna, in Portogallo, tolgono e toglieranno il denaro alla gente direttamente dal proprio conto corrente. Tutto ciò che sta accadendo è nei piani dell'anticristo. Ci sarà miseria totale nel mondo capitalista. In Italia c'è già una crisi monetaria terribile, tuttavia nessuno muore di fame ma ci sono tante persone che per disperazione si suicidano. La crisi sarà sempre più forte, l'economia cadrà, si scateneranno nuove guerre e il caos diverrà totale.
 
Non possiamo mentire ai nostri figli
Non c'è futuro per questa società. Non possiamo mentire ai nostri figli, certo che devono continuare a studiare, che devono farsi una cultura, prepararsi per svolgere una professione ma non possiamo fare finta che avranno un futuro in questa società così come è ora, perché la situazione andrà sempre più a peggiorare. Quindi dobbiamo spiegare loro che passeranno eventi catastrofici, li dobbiamo preparare lentamente affinché non siano traumatizzati e dobbiamo far capire loro che devono lottare nella società, denunciando le ingiustizie sociali, chiedendo un cambio della società e attendendo la venuta di Cristo e la discesa degli extraterrestri, ma non possiamo mentirgli. Dobbiamo preparare i giovani interiormente e la gente al futuro che li aspetta. Qui è già diverso perché voi avete più spiritualità, più emozionalità.
 
Materialismo e spiritualità
Dove io vivo vi è materialismo puro, ambizione, cercare soldi, avere, avere. Non esiste il minimo di spiritualità ed è una lotta immensa, tremenda, le persone non si rendono conto di questo. Voi qui siete più preparati per gli eventi, non parlo solamente dei fratelli dell'arca, parlo di tutti gli argentini, uruguaiani, sudamericani in genere, se avviene una catastrofe siete pronti ad affrontarla perché sempre avete avuto catastrofi, sul piano economico la gente è preparata a non avere niente. In Europa, Germania, Spagna, e negli Stati Uniti troviamo il materialismo più sfrenato, si vive il materialismo puro, la parola più corretta è questa, materialismo puro, non esiste spiritualità e coloro che la manifestano sono destinati ad essere derisi. Per me l'Italia a livello spirituale è peggiore di tutto il pianeta perché avrebbe dovuto dare l'esempio invece il suo esempio è stato nefasto. Ovviamente c'è una resistenza che potrebbe trascinare tutti ma non è seguita. La Russia invece ha più spiritualità. La gente è molto preparata teologicamente, già si sta preparando alla guerra mondiale, alla venuta degli extraterrestri, alla nuova era. Io sono stato in Russia decine di volte, non parlo il russo ma riconosco quando un russo sta scherzando, quando ti sta prendendo in giro o quando sta parlando seriamente e il Presidente Medvedev ultimamente ha rilasciato una intervista ad una giornalista sulla presenza extraterrestre nel nostro pianeta, lo avete sentito, lo abbiamo messo nel sito. Era serio e stava facendo una dichiarazione politica.
 
Noi e il giudizio
Solo pochissimi sono pronti ad affrontare l'Apocalisse. Teoricamente noi dovremmo essere preparati ma persino noi, giorno dopo giorno, siamo sempre più accerchiati e schiacciati dal materialismo. È una lotta continua che io faccio con i ragazzi in Italia. Perché il materialismo ti prende e ti tira dentro senza che te ne accorgi. Noi abbiamo il privilegio di aver conosciuto la Verità, il Cristo, i messaggi, gli insegnamenti. Noi siamo “miracolati” quindi abbiamo un'opportunità immensa e se perdiamo questa opportunità facciamo la seconda morte, questo è sicuro. Abbiamo una responsabilità grande, immensa. Per questo non mi stancherò mai di dirvi di stare uniti, stare uniti, stare uniti, stare uniti. Non avremo alcuna giustificazione, il giudice supremo, il Cristo, ci giudicherà severamente perché noi siamo depositari della verità, la verità che farà liberi. Noi dobbiamo aiutare, tendere una mano alla gente che non sa, che vive nel materialismo, dobbiamo trasmettere la verità, dare l'esempio dell'unione, del senso della giustizia. Abbiamo una grande benedizione.
 
Giorgio puoi raccontarci ciò che ti accadde all'età di 9 anni?
All'età di 9 anni ebbi un brutto incidente, una macchina mi investì mentre giocavo a pallone di fronte a casa mia. Il mio papà mi tirò fuori da sotto l'auto e mi portò, insieme alla mia mamma, al pronto soccorso, agonizzante. Avevo la testa aperta, ero praticamente morto. Mia mamma mi rivelò tutto questo che ora vi racconto, un anno e mezzo fa, qualche giorno prima del mio compleanno. Mentre i medici in sala operatoria mi cucivano la testa, mia mamma va alla cappella dell'ospedale, si prostra  a terra con le braccia  in croce, disperata, con la testa sul pavimento e chiede alla Vergine che mi salvi la vita,  in cambio mi offriva a Lei affinché potessi fare l'opera di Suo Figlio. Preferiva avere un figlio missionario donato a Cristo che avrebbe visto poco nel corso della sua vita pur di non perdere quel figlio per sempre. Con fede si rialza certa che la Vergine l'avrebbe ascoltata. E subito il segno giunse. Nel mentre mi portano fuori dalla sala di rianimazione e mi mettono in un lettino di una cameretta. I miei genitori vengono subito a vedermi ma visto che avevo i vestiti sporchi di sangue, ritornano a casa per portarmi un cambio da mettermi in dosso e qualcosa da mangiare. Quando ritornano in ospedale, entrano nella mia camera e sul lettino non trovano nessuno, erano passate 4 ore dal momento in cui mi avevano lasciato. Iniziano a cercarmi con disperazione pensando di tutto, che mi ero aggravato, che mi avevano portato via, fino a che un'infermiera indica loro dove mi potevano trovare. Con loro grande sorpresa mi vedono accanto ad un bimbo che consolavo perché la sua mamma era andata via e lui piangeva disperato. "Tranquillo ora torna la tua mamma, anche la mia è andata via ma tra poco ritornano tutte e due" gli dicevo. Quando mia mamma vide quella scena immediatamente capì che si era realizzato quello che aveva chiesto alla Vergine. E tre anni dopo conobbi Eugenio.
 
Le lacrime della Madonna
In un’altra occasione mia mamma fece visita ad una signora del mio paese che curava, aveva molti quadri di santi, la chiamavano la Santa e si diceva che a casa sua accadevano miracoli: quadri che si muovevano, il Cristo che parlava, la Vergine che muoveva la mano nei quadri. La gente credeva e guardava questa persona appunto come a una Santa. Io avevo 5 anni circa, mia mamma mi porta da lei affinché la Santa mi benedicesse. Mi ricordo che portavo i pantaloncini corti. La signora aveva una immagine del Cristo con la corona sanguinante in mano e mentre recitava la preghiera mia mamma nota che iniziano ad uscire lacrime dall’immagine e la signora le dice che questo era il segno che nella nostra famiglia sarebbe accaduto un miracolo, che forse questo figlio aveva un legame con il Cristo. Siamo rimasti lì ad asciugare le lacrime con del cotone fino a che l'immagine finì di lacrimare, mia mamma conserva ancora quel cotone. Mia mamma mi teneva per mano durante tutto il tempo e la Santa le disse che sicuramente questo figlio avrebbe avuto una missione.
 
Ci siamo incontrati e abbiamo conosciuto Cristo
Certo ci siamo conosciuti, incontrati in altre vite. Tutti noi che ci frequentiamo, che lavoriamo insieme, ci siamo incontrati in altre vite. È qualcosa di logico a parte il fatto che me lo ha confermato il Cielo. Io, si, è vero, posso identificare questo. Non ho potere di cambiare il mondo, di curare, ma di sapere chi sei si.
Il 99,99 % di voi ha conosciuto il Cristo 2000 anni fa, alcuni da vicino, altri da lontano, alcuni Lo ascoltarono predicare nelle colline, sentirono il sermone della montagna, Lo ascoltarono predicare nel tempio. È certo che coloro i quali si trovano ora incarnati in America latina, in Italia, in Spagna e che seguono l'opera hanno conosciuto il Cristo. Alcuni in forma più intima ed altri da lontano, ma l'hanno ascoltato, sapevano che era lì, che era Gesù e l'amavano. C’erano anche fratelli che a quel tempo non gli credevano ma che adesso, non solo credono in Lui ma lo servono ed è per questo che non posso dire chi uno sia stato. Sono molto cauto in questo. Se dico a qualcuno: "Tu gli hai creduto", e all’altro: "Tu no”. Come pensate possa sentirsi quest'ultimo fratello? Lo metterei in difficoltà! Allora se non serve per un motivo spirituale non lo dico.
 
Giordano Bruno
Giordano Bruno si ribellava contro la chiesa cattolica e contro il Cristo che rappresentava quella chiesa, faceva poemi contro il Cristo che rappresentava la chiesa di quei giorni, lui si burlava di questo Cristo per difendere il vero Cristo. Diceva loro: il Cristo che voi rappresentate è imbecille, il Cristo mio è questo ...
 
La Reincarnazione
Se si tratta di una reincarnazione karmica, per purificarsi, evolversi, fare esperienza, possono passare fino a 100 anni fra una reincarnazione e l'altra, dipende da ciò di cui lo spirito ha bisogno e di cosa deve fare per purificarsi prima di reincarnarsi. Ma lo spirito può reincarnarsi anche dopo 10 anni, dopo un anno, un mese, un giorno. Lascia il corpo, arriva di fronte al capo che le dice “Devi ritornare in questo tempo” perché deve continuare l'esperienza e si reincarna subito. La reincarnazione è una scuola, devi fare esperienza per apprendere. Se la reincarnazione avviene per missione invece è totalmente un’altra cosa.
 
L'essere che si incarna nasce direttamente come bimbo o può incarnarsi in un altro corpo adulto?
Se l'essere che si incarna è uno spirito della quinta dimensione viene per missione e può fare quello che vuole: incarnarsi in un neonato o personificare una persona adulta mutandone così completamente la personalità. Per esempio San Paolo era un criminale e si è convertito in un Apostolo perché un essere di luce lo ha personificato. Lo spirito nuovo coabita con l’originale oppure quest'ultimo se ne va, possono accadere le due cose. Uno spirito che invece si incarna per fare esperienza nasce sempre da un corpo materno.
 
La Bibbia dice che San Paolo si è convertito.
Questo è quello che scrivono perché non possono spiegare la reincarnazione, la personificazione. La personificazione avviene da Esseri superiori che si servono del tuo corpo, della tua anima e del tuo spirito per adempiere alla loro missione perché tu persona incarnata ti rendi disponibile, tu gli permetti di adempiere alla loro missione mettendoti al loro servizio e loro ti regalano l’evoluzione.
 
Durante le tue sanguinazioni quello che avviene è la personificazione?
Sia durante le sanguinazioni che fuori dalle sanguinazioni io sono io: il mio nome è Nibiru Arat Ra, ma Gesù quando vuole può personificarmi. Ed è la Sua personalità che entra in me. Mi dice: “Voglio il tuo spirito. Voglio il tuo corpo”. Io Gli rispondo: “Signore, vieni". E dopo ritorna alla Sua missione. Può usarmi un giorno, due giorni, un anno. Il tempo che vuole, quando vuole. E si nota quando mi personifica. Quando sanguino mi personifica sempre. Quando parlo a volte si e altre no, dipende se è necessario. Io Lo sento, Lo vivo, mi sento un’altra persona, mi sento totalmente in pace, mi dimentico di tutto, del dolore, della sofferenza, è una sensazione che non posso spiegare. E mi escono parole indipendentemente dalla mia volontà. Io sono cosciente e Gli do lo spazio, non è una imposizione. La possessione diabolica è la stessa cosa ma al contrario: il diavolo possiede una persona ma una volta che l'ha posseduta non la lascia libera, la tormenta, la disturba, la schiaccia, succhia l'energia del suo spirito annientandolo dentro. Il Cristo invece ti offre, ti chiede: "Posso entrare? Sono il tuo Maestro"; "Come puoi entrare Signore? La mia vita è tua!!!". Questo posso solo rispondere a Lui. E questo può accadere ad ognuno di noi, l’importante è che offriamo la nostra vita a Lui.
 
Tu senti quando qualcuno di noi ti chiede qualcosa, quando siamo angustiati e preghiamo e ti invochiamo, ti chiediamo aiuto?
Io sento le vostre domande, la vostra richiesta di aiuto e le vostre preghiere ma non sempre identifico chi è. Il Cielo non mi permette che lo identifichi per evitare discriminazioni. Sento che i miei fratelli mi stanno cercando e allora mi metto a pregare, ma non so chi è, se è un amico di tutta la vita o qualcuno che ho visto un paio di volte. Il Cielo mi dice che non mi deve interessare chi sia, io devo chiedere per chi mi cerca.
 
Le mie tentazioni
Anche io ho le mie tentazioni terribili. Il diavolo tenta di convincermi che non è vero quello in cui credo, che non è vero ciò che vedo, che tutto è una grande menzogna. Mi dice che non riuscirò a fare quello che penso. Ma mai mi ha detto che Cristo non esiste! Su certe verità è più rispettoso il diavolo che l’uomo. A volte questo mi colpisce tanto.
 
Tu dici che non c’è futuro, ma noi giovani, sapendo che accadranno molte cose brutte, come possiamo formare una famiglia, mettere al mondo dei figli? Non chiamiamo quel figlio qui a soffrire?
No! Al contrario. Dovete mettere al mondo i figli che il Cielo vi manda e spiegare loro che questo mondo cambia. Quando io dico che non c'è futuro, mi riferisco che questo mondo non ha futuro. Il futuro non è la carriera, l'ambizione, la professione, fare denaro, avere potere. Il futuro è la solidarietà, la fratellanza, godere i frutti della madre Terra. Dobbiamo spiegare loro che non esiste futuro se non diveniamo una famiglia umana, che il loro studio a scuola non è mirato ad una futura carriera professionale per guadagnare soldi e pensare solo a se stessi e non al prossimo. Il futuro concreto e reale è basato sul fatto che il denaro sparirà e che l'unico potere sarà quello di servire. Come disse il Papa: dobbiamo distruggere gli dei che stiamo dando oggi ai nostri giovani: denaro, ambizione, droga, sesso, sottomettere gli altri, tecnologia, materialismo; ecco, questo è il futuro che non ci sarà. Perché? Perché si scateneranno tante guerre, solo pochi potranno realizzare ancora per poco le loro carriere, perché tutti ci ammaleremo. Allora ai giovani, ai vostri figli dovete dire che questo mondo che conoscono oggi, finirà. Dovete spiegare loro che devono entrare in sintonia con la madre Terra, che esiste la spiritualità, che esiste il Cristo, che non siamo soli nell'universo, che devono amare, rispettare le piante, gli animali, il prossimo. Questo è distruggere i valori di questo mondo. In questo senso non c'è futuro. Dobbiamo prepararli ad un altro futuro.  Se non diciamo loro niente, nei momenti in cui si manifesteranno gli eventi si suicideranno perché la disperazione prenderà il sopravvento. Ecco perché oggi tanti giovani e non, si tolgono la vita, perché non sanno, perché non sono preparati, vivono nel materialismo sfrenato poi si trovano con la carriera distrutta, senza soldi, magari con i debiti e pensano che la loro vita non ha più senso perché non conoscono la verità. Ecco perchè è importante dire ai propri figli la verità e prepararli al vero futuro.
 
Il Karma
Se tu hai un karma, nel momento in cui abbracci l’opera questo si trasforma in una missione. Il segreto, la chiave che ci ha dato Cristo è questa: “Chi crede in me non morirà mai” che tradotto in lingua moderna significa: “Chi crede in me supererà il karma, gli sarà  cancellato il karma”. Colui che crede in Cristo supera il karma automaticamente perché si converte in un missionario. La salvezza che ci ha dato Cristo è questa. Questo è ciò che ci spiega il Vangelo quando ci dice che il Cristo ci salva tutti. Ma cosa significa che ci salva tutti se tutti siamo eterni e non possiamo morire mai? Da cosa quindi ci salva il Cristo se la morte non esiste? Ci salva dal karma, dalla morte seconda. "E liberò il karma di coloro che credettero in Lui". Il Cristo pagò tutto il karma dell'umanità nel momento della crocifissione. Il karma si sconta più rapidamente incarnandosi nella materia.
 
Il Cristo ha pagato per tutti
Il Cristo ha pagato per tutti noi e ha pagato anche per gli Dei, per i maestri ascesi che vennero prima di Lui, durante la Sua visita sulla Tterra, e dopo di Lui, che si incarnarono e che ebbero le proprie debolezze, i propri peccati. E ha salvato tutti nel senso che per amore dei suoi eletti questo pianeta ha ancora la luce, ha il Sole che sorge tutte le mattine. Se il Cristo non avesse scelto la croce questo pianeta starebbe a 450° sotto zero, come Plutone e non esisterebbe la vita. Allora non dobbiamo essere grati a questo Ragazzo? Non dobbiamo offrirgli la vita, mettere da parte le nostre stupidità, le nostre sciocchezze, il nostro materialismo? A volte penso che siamo irriconoscenti.
 
Che danno ha fatto la chiesa nel non riconoscere pubblicamente la reincarnazione visto  che senza questa conoscenza non si può giungere all’essenza della crocifissione? L’ha riconosciuta fino al Concilio di Nicea e dopo l'ha negata, cancellata completamente.
Abbiamo parlato fino ad ora della differenza tra la chiesa di Pietro e quella di Giovanni. Appunto.
 
Nascere, morire e risorgere nella Luce
Quando l'uomo lascia il corpo cioè muore in questa dimensione, si ritrova in un altro mondo cioè nasce in un altro mondo. Appena il neonato nasce sulla Terra piange non perché sta male ma perché vive qualcosa di sconosciuto, la madre lo porta al suo petto, lo accarezza, lo riempie d'amore, di tenerezza, almeno nella maggioranza dei casi. Dall'altra parte accade la stessa cosa, è una vera e propria rinascita. Se sulla Terra ti sei comportato bene ed il tuo destino quindi è il mondo della luce, ti si avvicinano esseri che ti spiegano com’è la situazione, ti consolano, ti abbracciano, ti assistono, perché anche se non stai male, vivi qualcosa di nuovo, sei sorpreso, disorientato, non capisci. All'inizio pensi che stai sognando perché ti avvicini verso la luce ma nel mentre vedi dall'altra parte gli esseri che ami e pensi: "Appena mi sveglio devo raccontare questo sogno incredibile!". Ma non ritorni ed incominci a salire, salire, salire e quando inizi a prendere coscienza che sei "morto”, che hai lasciato il corpo, incominci a trovare esseri chiamati "spiriti guida" che ti si avvicinano e ti spiegano perché tu sei lì. La prima sensazione è quella di un amore infinito, immaginati uno dei momenti più belli che hai passato nella tua vita:  quello è niente comparato a quello che senti in quel momento. E quell'amore infinito ti spinge a sapere di più, a conoscere di più di quel mondo. Perché sono tanto felice qui? Che succede qui? E inizi a fare domande. C'è un'organizzazione sociale nell’aldilà, una convivenza di esseri. Non è che uno contempla tutto il giorno, prega tutto il giorno gli angioletti, o cose di questo tipo. Non è così. È completamente diverso dalla nostra esistenza sulla Terra. Vivi un’altra esperienza. Ogni tanto il morto che non è morto e che sta nella luce, per ragioni di missione, riceve l'autorizzazione di ritornare temporaneamente in spirito sulla Terra per manifestare segni alle persone che ama, in modo da aiutarle a prendere coscienza che la morte non esiste e a realizzare il proprio cammino spirituale. Queste anime non dimenticano mai l'ultima incarnazione ma sanno di avere un altra missione dall'altra parte. Se stiamo parlando del mondo della luce, trascorso un dato tempo, diverso per ognuno, gli Esseri disincarnati si reincarnano in altri pianeti o si reincarnano qui sulla Terra per preparare la Seconda Venuta di Cristo (se ci riferiamo a questo tempo) e divengono Angeli, o extraterrestri è la stessa cosa, incarnati per missione. Anche nell'aldilà hanno l'obbligo di partecipare alla preparazione della Seconda Venuta di Cristo perché hanno vissuto in questo pianeta ed il giudizio sarà anche per loro.
 
In questo mondo di luce siamo energia?
Sì, energia invisibile per il pianeta Terra e una luce indefinita nell'aldilà che all'occhio spirituale si evidenzia con la forma della silhouette umana che ricorda le sembianze dell'ultima incarnazione. Quello che è straordinario è che tu vedi a 360°, non a 180°. Tu vedi attraverso tutto. La tua visione è panoramica.
 
Come fai a vederli quando loro si avvicinano per darti dei segni?
Non li vedi. Li senti. Li riconosci. Ma loro non vivono più la sensazione del vincolo terreno di fratello, figlio, padre, sposa, marito ma provano solo un amore fraterno infinito, indefinibile, straordinario.
 
Morire e rinascere nelle tenebre
Quando invece lo spirito ha commesso delle gravi colpe sulla Terra, quando muore all'inizio pensa che sta vivendo un incubo e vuole risvegliarsi ma non ci riesce. Mentre nella Luce hai una visione a 360 gradi, qui invece non hai nessuna visione, vivi nell’oscurità. Vivi nel panico. Cerchi di vedere qualcosa, gridi, tocchi esseri che vivono il tuo stesso tormento, ti senti toccare da altri esseri, senti continui lamenti. Trascorre molto tempo in questo stato. I primi momenti che possono corrispondere ad un mese, due mesi del nostro tempo sono di totale tormento. Questo è il luogo dove si trascorre molto più tempo per analizzare l'autocritica. Possono passare decine di anni del nostro tempo, fino a quando poi riesci a ricordare punto per punto tutto ciò che hai vissuto durante la vita terrena. Lentamente ti ambienti alle tenebre e incominci a intravedere qualcosa. In questo stato puoi stazionare per migliaia di anni ed è qui che chiedi disperatamente alla Luce di avere la possibilità di reincarnarti in qualsiasi forma, da storpio, da disperato. Sei disposto a chiedere una vita di tortura ma da incarnato purché ti tirino fuori da lì. Sei costretto ad avere davanti agli occhi continuamente senza sosta i crimini che hai commesso durante la vita e a sentire, provare la sofferenza, la disperazione e tutti i sentimenti che hai causato al prossimo. Vorresti morire ma non puoi perché sei eterno. Questo è l’inferno. La morte seconda. Il tormento. Si dice eterno perchè appunto dura tantissimo nel tempo. Un tempo che varia e che può durare migliaia di anni. Puoi restare in attesa mille, duemila, cinquemila, diecimila anni. Questo lo decide l’Architetto, il Capo, e dopo questo tempo devi reincarnarti. Coloro che hanno commesso delitti contro lo Spirito Santo dopo questo lungo periodo di tormentata attesa saranno proiettati nell'anima collettiva animale o addirittura minerale.  Questa non è vendetta, si chiama insegnare la vita. L'esempio biblico che spiega bene il mondo delle tenebre è il peregrinare di Caino nel mondo.
 
Lo stato di coscienza
La cosa più importante non è andare in paradiso o all'inferno, certo che dobbiamo lavorare per andare nella Luce ma ciò che dobbiamo imparare da Cristo  è qualcosa di più. Il risultato più importante per uno spirito è raggiungere quella coscienza in grado di dominare i tre stadi. Parliamo come parlava Dante Alighieri:  Paradiso, Purgatorio ed Inferno. Queste tre situazioni, questi tre stati possono essere dominati dallo "Stato di Coscienza" di uno Spirito, quando cioè lo spirito diviene cosciente della Verità Cristica:  "Chi crede in Me avrà la Vita eterna, non morirà mai", "Quando due o più si riuniscono nel Mio nome, Io sono presente in mezzo a loro", "Giovanni il Battista battezzava con l'acqua ma il Figlio dell'Uomo battezza con il fuoco",  "Io ti dico in verità che oggi stesso tu verrai con me in Paradiso".  Gesù domanda agli apostoli: "Chi voi dite che Io sia?" E Pietro risponde a nome di tutti gli apostoli: “Tu sei il figlio di Dio" e Cristo dice ancora: "Non sei tu altro che il Padre che sta in te che ti ha fatto parlare così." Questo è lo stato di coscienza. Cioè quando tu, uomo, vivi il Cristo, Cristo è dentro di te e tu manifesti l'amore di Cristo, l'essenza Crística, la Cristificazione, divieni padrone del Paradiso, del Purgatorio e dell'Inferno. In qualunque luogo, o stato, l'Intelligenza Cosmica vorrà inviarti, tu vivrai sempre nella Luce. I miei nemici mi dicono a volte "Tu andrai all'inferno!" Ma io rispondo loro che se il Padre dovesse mandarmi all'inferno non potrei far altro che cercare di convertire i demoni affinché anche loro possano seguire Cristo. Certo che soffrirei  inizialmente in quel mondo di sofferenza ma dopo entrerei nel mio stato di coscienza e vivrei quella situazione come servizio a Cristo. Quando un essere realizza questo, non deve più temere il giudizio, perché il Cristo lo ha dentro di se. Il risultato massimo per un essere umano è questo. E non è facile. Significa annullare te stesso, offrirti totalmente al Cristo Cosmico. E se tu entri in questo stato di coscienza qualunque cosa possa accaderti nella vita terrena o in quella spirituale, la vivrai sempre con grande pace interiore e non vivrai più alcun tormento. Questo significa che hai raggiunto la Luce, perché la vivi dentro. Guadagnarti la luce fuori è anche meraviglioso ma averla dentro è il risultato massimo, quello è il vero Paradiso perché ami sempre. Ecco perché il regno di Dio è dentro di noi.
Cristo capta lo stato di coscienza che ha uno dei due ladroni e lo premia. L’altro invece non lo riconosce. Ci racconta poi, in un’altra parabola, che un fariseo e un peccatore si trovano nel tempio a pregare. Il fariseo dice al Signore: "Signore ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, perché io ti seguo, faccio donazioni ai poveri, digiuno, pago la decima, non rubo, non sono come questo peccatore che bestemmia". L’altro invece dice:"Signore mio, ti prego perdonami, io sono un peccatore, un povero disgraziato, ma ti sento dentro, ti amo, ti prego perdonami" (Luca 18, 9-14).  Il Cristo innalza il peccatore che si umilia e lo premia. Non premia invece l'altro che esalta se stesso. Perchè? Perché lo stato di coscienza di quel peccatore era più elevato rispetto a quello dell’apparente buono.
Quando siamo disuniti o siamo invidiosi, gelosi, tristi, il nostro stato di coscienza è basso, più umano, tentato. Più siamo uniti, in armonia con i valori cristici, assetati di giustizia per gli altri e non per noi stessi, più il nostro stato di coscienza è amplificato.
 
Giuda
Ci sono demoni che dopo aver commesso grandi mali vanno nelle tenebre e successivamente Dio li fa incarnare per castigare l’uomo. Hitler ne è un esempio. Era Giuda, ha fatto la seconda morte e Dio lo ha chiamato per compiere una missione di castigo.
 
Giuda che missione aveva?
Giuda aveva la missione di tradire Gesù, ma aveva anche la possibilità di chiedere perdono. Aveva l’opportunità di chiedere perdono, ma ha scelto di suicidarsi.
Se avesse chiesto perdono, Cristo lo avrebbe perdonato, e lui non avrebbe fatto la seconda morte. Anche Pietro ha tradito ma ha chiesto perdono.
Giuda non era perseguitato, poteva andare sotto la croce, inginocchiarsi e chiedere perdono al Signore. E il Signore dalla croce lo avrebbe perdonato, non gli avrebbe dato una missione come agli altri apostoli ma lo avrebbe perdonato.
Giuda è il figlio di Satana e Cristo lo ha scelto come discepolo di proposito. Per questo pur di non convertirsi a Lui preferisce suicidarsi.
Satana è uno strumento del Cristo, obbediente ma ribelle. Non ha misericordia, non ha amore. Ha odio, violenza ma obbedisce perché Cristo rappresenta il Padre e Dio è uno solo. Anche quando si incarna come Hitler viene per missione, la sua missione era proprio quella di uccidere gli ebrei. Ma scusate quando vennero distrutte Sodoma e Gomorra non sono state uccise milioni di persone?  Gli Ebrei davanti alla croce dissero: “Il sangue di questo giusto ricada su di noi e sui nostri figli”, l'intera piazza lo gridò. E così fu.
 
Crocifiggi!
L'intera piazza gridava: “Crocifiggi! Crocifiggi! Che il sangue di questo giusto ricada su di noi e sui nostri figli”. Era l'anima collettiva che diceva la verità, come una profezia. Nemmeno loro sapevano perché lo dicevano. Dio fece dire loro questo e si condannarono da soli. Israele è un popolo condannato, anche oggi circondato da milioni di persone che lo vogliono fare a pezzi, che aspettano solo il momento giusto per farlo. Dieci milioni di persone vivono circondati da duecento milioni di persone che li odiano. Sicuramente non è una vita tranquilla, pacifica, serena.
Eppure in questo momento loro sono i padroni del mondo.
Il popolo palestinese è fratello del popolo ebreo. Il popolo palestinese sarebbe la Galilea.
 
Giuda avrà la possibilità di evolversi?
Il demonio in persona si evolve. Perché nell’universo non esiste la staticità, esiste il dinamismo, tutto si evolve, non esiste che un essere rimane nelle tenebre. Alla fine tutto si trasforma in luce, in amore. Quindi anche lui ritornerà alla luce. È stato un ribelle perché ha disobbedito al Padre Adonay ma pur avendo fatto la morte seconda non ha ricevuto la pena di reincarnarsi in un animale, gli è stata data la missione che in realtà è una missione di espiazione, di tentare l’uomo. Il capo, lucifero, si è portato dietro milioni di angeli, esseri di luce che sono divenuti la sua legione. Quindi, in questo caso, la seconda morte consiste nel tentare gli uomini, tormentarli e tormentarsi insieme a loro. Di fatto Satana è il principe di questo mondo, della materia, del denaro. Tutti i vizi che ha l’uomo vengono da lui.
 
La tentazione
Quando Satana mi attacca io so che il Padre Adonay gli ha detto: “Oggi tocca a mio figlio Giorgio ...”, allora dico: “Grazie Padre che mi stai mandando Satana, significa che mi ami”. Poi mando via Satana e subito dopo viene Cristo. Quando viene Satana, sempre, dopo, viene Cristo. Satana viene affinché io mi fortifichi nella fede, a volte viene prima che io riceva un messaggio o prima di una missione in modo che io dalla vittoria di quella tentazione possa essere più forte, a quel punto arriva la consolazione che è la presenza del Cristo.
 
Ma che fa il diavolo, ti picchia, ti parla? Cosa ti fa?
Picchiarmi è raro, ma lo ha fatto si.
 
Picchiarti fisicamente?
Si. A volte mi ha stretto il collo cercando di soffocarmi, mi ha spinto cercando di buttarmi a terra.
 
E dopo sparisce, si smaterializza?
Quando si stanca se ne va.
 
Il diavolo ha sempre la stessa forma?
Si presenta in diverse forme, può assumere la forma di un animale, di pipistrello, di persone brutte oppure bellissime ma fredde, ciniche, si sente un cattivo odore, tipico dello zolfo.
Mi dice parolacce, mi parla male dei fratelli, del Cristo dicendomi che è un debole, mi minaccia dicendomi che me la farà pagare e che si prenderà la mia famiglia, che non riuscirò nel mio intento di portare a termine la mia missione, che me la farà pagare il giorno dopo della Madonna, che mi manderà in miseria e mi ritroverò sulla strada, mi dice che sono uno stupido perché credo nei miei fratelli che invece mi usano, mi sfruttano, mi odiano. Mi dice: Ti mentono, sono vigliacchi, sei un illuso, il tuo amico crocifisso non ritorna più, ha mentito a tutti, guarda il mondo, vedi che non c'è giustizia, io sono il padrone qui, tu non sei nessuno, sei solo un povero disgraziato! Dio sta con me, non sta col tuo amico crocifisso, lo ha punito, perché se fosse stato con Lui avrebbe già fatto giustizia. Tutte queste cose mi dice e dice la verità se lo vedi da un punto di vista umano ma mente spiritualmente. Si mente. È il re della bugia. Mi attacca, discutiamo forte, e dopo mi fa un discorso teologico. Si siede, si accomoda, ed io con le mie mani in preghiera penso sempre alla Vergine. Lui legge la mia mente e ha paura della Vergine, ma continua a parlare. Ora per fortuna è molto tempo che non viene. Grazie a Dio queste esperienze mistiche sono rare, solo due o tre volte per anno, ma durano tanto, ore, non cinque minuti. Spero che a voi non capiti mai. Stiamo parlando di apparizioni mistiche di Satana, perché ci sono tentazioni di mille forme. Il demonio si presenta nei modi più svariati nella vita giornaliera e noi dobbiamo cacciarlo e non accoglierlo mai.
 
E tu ti difendi pregando solamente?
Pregando e rispondendo: vattene, non voglio ascoltarti, non mi interessa, resto con il mio Cristo crocifisso.  
 
Ci sono altri pianeti che stanno vivendo la stessa situazione che stiamo vivendo noi?
Sì. Tanto brutta non lo so, ma ci sono. Dai miei viaggi nell’universo non ho memoria di delitti tanto orribili come quelli che si commettono qui, soprattutto contro i bambini.
 
Se il Cristo non torna non si salverà nessuno
A parte i bambini che sono tutti nelle grazie di Cristo, solamente cinque, sei milioni di persone potranno essere salvate. Una percentuale insopportabile rispetto al resto dell'umanità se i tempi non si dovessero accorciare. Tanto insopportabile che se il Cristo non ritornasse si perderebbero tutti. Sia chiaro, se Lui non ritorna non si salverà nessuno. Per questo motivo ritorna, perché altrimenti il maligno si mangerebbe perfino i santi, gli eletti, tutti, perché vivere qui è insopportabile. Si può resistere, ma non per sempre. Il Cristo stesso disse che se il Padre non accorciasse i Suoi giorni, perfino i prescelti si perderebbero.
 
Con la rinuncia di Benedetto si sono accorciati i tempi?
Non lo so. Credo che siamo nel tempo dei tempi. Tutte queste cose importanti che accadono nel mondo fanno parte degli eventi. I due papi, le catastrofi... sono tutti eventi che si concatenano.
 
La fecondazione in vitro
Non sono d’accordo sulla fecondazione in vitro perché il richiamo della vita non avviene in modo naturale. Ma anche in questa forma la vita nasce ugualmente. E una volta che la vita si manifesta l’anima entra e deve essere tutelata.
 
Ma se due genitori desiderano tanto un figlio e non riescono ad averlo cosa devono fare?
Dipende. Tutti i casi sono diversi. Se la persona è credente spiritualmente io gli posso spiegare ed è un conto, ma se la persona è laica e non comprende i principi spirituali, posso giustificarla. Il mio principio etico mi dice che se mi trovassi in quella situazione non dovrei sottopormi alla fecondazione in vitro ma dovrei cercare un bambino neonato che ha bisogno di due genitori che lo amino e chiedere di adottarlo. Sarebbe sempre mio figlio.
I profondi discorsi trasmessi da Giorgio cominciano a placare la sete di Verità e la necessità di aiuto e di forza di queste anime tanto care al Cristo che vivono fisicamente lontane da lui eppure interiormente tanto vicine, forse più di noi che gli siamo sempre accanto. La vigilia della Santa Pasqua ci aspetta nella luminosa arca di Rosario. I piedi sanguinanti salgono lentamente i gradini della breve scaletta che conduce all'ingresso della nostra amata arca gremita di persone.
 
RIUNIONE ROSARIO (ARGENTINA) - 31 MARZO 2013 - SABATO SANTO
 
Sono felice di stare qui con voi e condividere insieme a voi questo momento. È un viaggio  importante per me, perché rivedrò tutti i fratelli dell'America Latina: dell'Argentina, Uruguay, Paraguay, Cile, Messico e coloro che desiderano avvicinarsi a noi. È importante anche perché domani, alla riunione di tutte le arche, potrebbe essere l'ultima volta che ci incontriamo, fisicamente intendo. Ma rimetto sempre tutto nelle mani del Padre. Ora il nostro cammino spirituale è arrivato ad un punto in cui dobbiamo sapere chi siamo, perché esistiamo, qual è la nostra chiesa. Il tempo è poco e per questo dobbiamo essere coscienti. Oggi ho ricevuto il messaggio della Santa Pasqua, un messaggio molto importante perché parla il Cristo e lo voglio condividere con voi. Ascoltate bene le parole, dopodiché ponetemi domande per approfondire la Sua parola. Approfittiamo dei momenti di cui disponiamo, di queste poche ore ... chiedetemi ... io non voglio nascondervi niente.
 
DAL CIELO ALLA TERRA

SANTA PASQUA

ANNO DOMINI 2013
 
ASCOLTATEMI E RICONOSCETEMI DA CIÒ CHE VI DICO!
HO GIÀ SCELTO IL LUOGO DEL MONDO DOVE MANIFESTERÒ LA MIA POTENZA E LA MIA GLORIA CON IL MIO SPIRITO ED IL MIO CORPO. LE LEGIONI ANGELICHE MI ACCOMPAGNERANNO E SULLA TERRA TRIONFERANNO LA GIUSTIZIA, LA PACE E L'AMORE.
STATE ATTENTI E VIGILATE! IL TEMPO CHE MANIFESTERÀ QUESTO GRANDE ED UNICO EVENTO PER GLI UOMINI DELLA TERRA È PROSSIMO ED I SEGNI CHE LO PREANNUNCIANO SONO PALESI A TUTTI. DURANTE QUEI GIORNI IL CIELO SI SQUARCERÀ E LE FORZE DELLA NATURA: L'ACQUA, L'ARIA, LA TERRA ED IL FUOCO, AVRANNO GIÀ PERCOSSO CON LA VERGA DIVINA I POTENTI DEL MONDO E MILIARDI DI ESSERI UMANI. LE LEGIONI ANGELICHE SI PRESENTERANNO ALLA CIVILTÀ DEL PIANETA TERRA COMPIENDO MIRACOLI CHE SCONVOLGERANNO LA SCIENZA E LA RELIGIONE DEGLI UOMINI.
VIGILATE QUINDI! E PREPARATEVI, FIGLIOLETTI MIEI!
VI HO GIÀ DETTO, ATTRAVERSO LO SCRIVENTE CHE PORTA NEL SUO CORPO I SEGNI SACRI DELLA MIA CROCIFISSIONE, MIO SERVO E SERVO VOSTRO, CHE VISITERÒ UNO AD UNO GLI ELETTI DAL PADRE MIO E TUTTE LE ANIME CHE SONO STATE DA LORO CHIAMATE PER PARTECIPARE ALLA CHIESA GIOVANNEA.
VIGILATE! E SOPRATTUTTO SIATE UNITI, IL CAMMINO SOLITARIO SENZA LA COMUNIONE TRA VOI CHIAMATI È UNA TENTAZIONE CHE VI TRASCINERÀ INESORABILMENTE LONTANI DALLA MIA LUCE CRISTICA.
IL FIGLIO DELL'UOMO È PRESENTE CON VOI SOLO SE, UNITI NEL CAMMINO MESSIANICO, VI AMATE COME FRATELLI, VI CIBATE DEL MIO CORPO E BEVETE DEL MIO SANGUE. NON PENSATE CHE IO POSSA CONSOLARE LE VOSTRE ANIME SE LE STESSE PERCORRONO SOLITARIE IL CAMMINO DELLA VERITÀ CHE PORTA ALLA REDENZIONE.
STATE ATTENTI! IO VI HO AVVERTITI!
IL CALICE DELLA CRISTICA COMUNIONE CHE VIVE IN MEZZO A VOI ESISTE PER DISSETARE CON L'ACQUA DELLA VITA IL VOSTRO SPIRITO CANDIDATO ALLA REDENZIONE!
ASCOLTATELO! ABBIATE LA MIA PACE!

Las Parejas (Santa Fe-Argentina)
30 Marzo 2013. Ore 9:52
G. B.
 
Interessante. Domande? Il Maestro desidera ricevere domande, io sono qui per servire.  
 
Quale sarà il luogo del mondo dove Cristo si manifesterà?  
Nel messaggio Egli non lo dice, ma sono sicuro che sarà l'Italia. Penso che il primo posto  il quale Gesù andrà a visitare sarà il vaticano, ma non vi entrerà come un pellegrino ma con autorità, distruggendo la sua cupola. Scenderà con le astronavi e tutto il mondo Lo vedrà. Tutti assisteremo alla Sua Gloria e alla Sua Potenza, su questo non c'è dubbio. Il Signore chiede nel messaggio la nostra unione, non vuole trovarci isolati quando Lui ritornerà ma uniti in luoghi dove regni l'unione fisica e spirituale. Qualora fossimo distanti, l'unione spirituale deve essere profonda e vera, come quella che sentiamo oggi qui, in questo momento. E dovrà esistere anche quando vivremo tempi terribili e di tristezza. Noi dobbiamo essere forti perché apparteniamo alla Chiesa di Giovanni, il quale ereditò la conoscenza suprema da Cristo e noi che ora abbiamo questa conoscenza dobbiamo aiutare la Chiesa di Pietro che è sempre di Cristo ma ha grandi, immensi problemi di tentazioni.
 
Il corpo ed il sangue di Cristo è riferito alla Sua parola oppure all'ostia?  
Il riferimento è all'ostia, alla Comunione, al Santo Sacramento che ci lasciò Gesù nell'ultima cena, ma c'è un altro significato importante che Egli ci ha lasciato: il Corpo è la Conoscenza, il Verbo ed il Sangue lo vedi davanti ai tuoi occhi.   
Il Calice ed il Verbo, il Verbo ed il Calice.   
 
La chiesa di Giovanni e la chiesa di Pietro.   
La Chiesa Cristica è una. La Verità è una. Le chiese di Pietro e Giovanni sono due scuole. Cristo indicò San Pietro come strumento per fondare un'istituzione che avrebbe dovuto risvegliare al Suo messaggio tutta la massa dell'umanità. Ha lasciato invece a Giovanni l'Apostolo il compito di risvegliare i 144.000 eletti ed i chiamati per convertirli, questi ultimi, in iniziati e far in modo che divenissero delle guide per coloro che, nella chiesa di Pietro, accettano la redenzione. Ora, se crediamo di far parte della chiesa di Giovanni, abbiamo l'obbligo e la responsabilità immensa di curare, risvegliare e guidare tutti i cristiani del mondo che si avvicinano alla chiesa di Pietro e a tutte le correnti che nella storia, purtroppo erroneamente, si sono susseguite a partire dalla prima chiesa di Cristo. È una grande responsabilità. Noi sappiamo e siamo coscienti, essendo parte integrante della chiesa di Giovanni, che esistono l'eternità dello spirito, la reincarnazione, le sette dimensioni nell'universo, gli Esseri di luce e le civiltà nel cosmo, che esiste la gnosi, sappiamo che il Sole è il Padre Creatore e che ci sono altri creatori nell'universo ma che Una è l'intelligenza Cosmica; sappiamo che l'unica religione presente nel cosmo è: "Ama il prossimo tuo come te stesso", che il nostro Signore Gesù Cristo è il Re dell'Universo e che non esistono rituali per salvarsi ma bisogna fare le opere, le azioni. Questi e molti altri insegnamenti sono stati dati a noi, gli appartenenti alla chiesa di Giovanni. Non possiamo quindi permetterci di avere dubbi, tristezze, di cadere nel materialismo o nei peccati mortali. Noi siamo il corpo di Giovanni al quale fu detto: "Questa è tua Madre; Madre, questo è Tuo Figlio". Rappresentiamo la comunità di Giovanni del quale, parlando con Pietro, Gesù disse: "E a te che importa se voglio che egli rimanga nel mondo fino a che Io ritorni?” Noi siamo coloro che hanno ascoltato il Consolatore, lo Spirito della Verità che il Cristo ci promise avrebbe inviato sulla Terra per parlarci delle cose celesti di cui Egli non poté parlare duemila anni fa. "Ed Io vi prometto che vi manderò il Consolatore, lo spirito della verità, che vi parlerà di tutte le cose che il Padre mio ha nel Suo seno". Questa è la chiesa di Giovanni. Farne parte significa dare la propria vita per essa e trascinarvi tutti gli esseri umani, soprattutto i nostri fratelli cristiani. È un'opera che sta giungendo verso il suo compimento, non è all'inizio del suo cammino e per tale motivo voi dovete acquisire totale e completa coscienza di questa comunità di iniziati da lei scaturiti. Ciò non significa che siamo migliori o più evoluti degli altri, potrebbe anche essere, non lo so, ma sicuramente vuol dire che sappiamo di più e quindi siamo più coscienti. Quando uno sa più dell'altro significa che quell'uno ha la chiave della libertà che quell'altro non ha, ma se questa chiave non viene offerta all'altro, l'uno diviene responsabile del destino dell'altro. Se non compiamo quindi con il mandato che Cristo ci ha dato, un giorno potrà dirci: "Voi non entrerete nel Regno dei Cieli e non avete permesso agli altri di entrarvi!" Allora questa chiamata rappresenta l'ultima chiamata per noi. Anche l'evento del Papa argentino nella chiesa di Pietro è il segno che il tempo è giunto; dobbiamo essere più uniti e dare l'esempio. Dobbiamo essere il verbo ed il corpo di Cristo.
 
L'iniziato  
L'iniziato è colui che fa parte del cammino della Verità di Cristo, colui che attraversa la porta stretta e vicino ad altri iniziati deve giungere alla meta che è la cristificazione. Allo stesso tempo, trovandosi nella giusta via, ha l'obbligo di richiamare tutti coloro che non la percorrono. Iniziato è anche un essere che sta per passare dalla terza alla quarta dimensione, dalla quarta alla quinta o dalla quinta alla sesta ed infine dalla sesta alla settima dimensione. Anche Cristo è un iniziato perché sta per passare dalla sesta alla settima dimensione. Gli appartenenti alla chiesa di Giovanni, se compiono la missione, passano dalla terza alla quarta dimensione.  
 
La realizzazione interiore
Non c'è vera realizzazione interiore se non viviamo la comunione cristica con i nostri fratelli.
 
Ci fai un esempio?
Un esempio è che io ora sono qui con voi. Non mi trovo in un hotel lontano e qui al mio posto c'è un mio rappresentante che vi parla perché magari mi irrita la confusione o mi stanca arrivare fino a qui, o perché tanto in fondo non mi capiscono, o perché comunque le persone litigano sempre tra di loro... In questo modo io mi sentirei al di sopra di voi, vi darei il messaggio ma poi sarebbero affari vostri realizzarlo o meno. Io faccio questo con voi? No, non faccio questo. Io vengo qui dai miei fratelli e sto qui con i miei fratelli. Dò il mio sangue, faccio tutto il possibile per armonizzare e mantenere in equilibrio la vostra unione. Voglio imitare il mio Signore che ha dato la vita per noi. Questo significa essere uniti, questa è la vera Comunione Cristica e solamente se seguite questo esempio potrete entrare nel Regno di Dio. Il nuovo Regno di Cristo non include persone, fratelli, sorelle che hanno realizzato la verità da soli, isolati dal mondo. Ci sono eccezioni nelle quali Cristo chiama alcune persone a compiere una missione da sole, ma sono eccezioni, non la regola.    
 
Non ci sarà un cambiamento sostanziale nell'altra Chiesa, vero?   
L'altra chiesa, per evitare fraintendimenti, dobbiamo sapere che è anche la nostra chiesa, e Pietro è un nostro fratello Cristico, non un estraneo. Noi possiamo aiutarla, così come stiamo facendo, partecipando alla messa quando ci sono rappresentanti di Pietro onesti e veri e denunciando i mali che la attanagliano, non possiamo fare altro. Dobbiamo essere testimoni di ciò che sta accadendo cioè una grande divisione al suo interno. Non posso dire di più, perché bisogna attendere alcuni mesi e vedere cosa farà questo Papa argentino che non a caso è stato eletto.
 
Segue Parte II