Lo scorso 6 marzo sono venuti a cena a casa mia Ivan Pistarelli e la sua fidanzata Corina. Mentre stavamo prendendo il dessert Ivan mi dice: Carmen, cos’è successo a questo quadro della Madonna? È pieno d’acqua.
Io mi trovavo di spalle all’immagine, una lamina molto bella della Madonna Del Carmine che è appesa a quella parete da undici anni. Mi sono avvicinata per vederla meglio ed effettivamente, tutto il vetro antiriflesso che la protegge era pieno di piccole gocce d’acqua e la lamina un poco rugosa e con odore di umidità, mentre la parete e il quadro erano completamente asciutti. In quel posto non c’era nessuna macchia di umidità, la parete era intatta.
Abbiamo preso il quadro e lo abbiamo osservato insieme a Ivan e Corina senza riuscire a trovare una spiegazione fisica al fenomeno. Le gocce erano nella parte interna del vetro, non sull’immagine.
La mattina del 7 marzo, appena mi sono svegliata, sono andata a vedere e le gocce erano diminuite, ce n’erano poche, ma erano nitide nella parte interna del vetro, di fronte al viso della Madonna e si estendevano fin giù, anche dalle mani del Bambino Gesù fino giù e intorno a quattro dei cinque cherubini, che si trovano due alla sinistra e due alla destra.
Molto emozionata ho scattato alcune foto e ho guardato la parete esterna che si affaccia al giardino del mio vicino per verificare che non ci fossero segni di umidità.
Ho chiesto a Juan Alberto e ad Alejandra di venire a vedere il quadro, effettivamente le gocce erano ancora lì e sembrava che stessero asciugando.
Più tardi sono andata a pranzo e alla campagna di Juan Alberto, per ritornare a casa verso le 20:00, sono andata subito a vedere il quadro e per mia sorpresa era di nuovo pieno di gocce come la sera precedente.
Il lunedì 8, di mattina presto, le gocce erano diminuite, rimanevano soltanto sul vetro, sul viso della Madonna, sulle manine del bambino e sugli angeli. Erano circa l’una e mezza del pomeriggio quando di nuovo tutto il vetro ha iniziato a riempirsi di piccole gocce.
Juan Alberto mi ha consigliato di aprirlo per non far rovinare l’immagine, ma ho avuto il timore che se lo facevo, questo evento non si sarebbe più manifestato. Ho continuato a scattare delle foto.
Mercoledí 10, come nei giorni precedenti, la mattina c’erano poche gocce, sempre all’altezza del volto della Madonna, sulle mani del Bambino e vicino ai cherubini. Alle 13:30 hanno iniziato ad aumentare le gocce e la sera c’erano di nuovo tante gocce che scivolavano sul vetro.
Giovedí 11, di mattina, erano diminuite ma di nuovo sono iniziate ad aumentare più tardi verso le 16:00. La notte sono aumentate parecchio scendendo giù dal vetro.
Venerdì 12, poche gocce sempre sul viso della Madonna, sulle mani del Bambino e vicino ai cherubini. Sono rimasta a casa tutto il pomeriggio, la sera c’era soltanto una goccia su uno dei cherubini.
Sabato mattina, prima di partire per Santa Fe con Alejandra e Juan Alberto, che doveva tenere una conferenza in quella città, il quadro era completamente asciutto, anzi, non c’era neppure la macchia del percorso delle gocce sul vetro visibile nei giorni precedenti. Ho pensato che la manifestazione si fosse conclusa.

Ritorniamo a Las Parejas alle 20:00 di domenica 14 marzo tutti e tre, Juan Alberto, Alejandra e io ci siamo subito recati a vedere il quadro, per nostra sorpresa, era di nuovo pieno di piccole gocce di acqua, poche di mattina, tante dopo mezzogiorno.
Ringrazio il Cielo e la Madonna per questa manifestazione che mi ha emozionato tantissimo e che volevo condividere con voi.

Carmen de Huertos

16 marzo 2010
Las Parejas-Santa Fe (Argentina)