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ChildrenCHI SONO, PERCHÉ VENGONO E COSA VOGLIONO...
Di Lorella Placidi
È il 17Aprile, una stupenda giornata ci accompagna nuovamente verso un nuovo cammino di verità e conoscenza. Il panorama che appare ai nostri occhi è di una bellezza straordinaria, sembra di essere davanti ad un paesaggio magico, un gioiello dall'atmosfera quasi fiabesca . Siamo io, Elisabetta, Fabio e Pier Giorgio nella Repubblica di San Marino, ad oltre 700 m sul livello del Mare Adriatico, sul monte Titano,  testimone dell'Appennino Centrale. Il panorama delle Rocche è incredibile...non si può non volgere lo sguardo verso il cielo.

Da sempre l'uomo interroga gli astri, le stelle,il cosmo in attesa di risposte per il presente  e per il futuro.
Proprio in quei giorni, il 16 e il 17 Aprile al Teatro Titano si sono svolte due giornate dedicate all'ufologia e allo spazio, “i due eventi in uno: 2011”, per dar luce ai numerosi interrogativi che l'uomo si pone su queste straordinarie quasi incredibili e numerose “luci” che sorvolano le nostre teste.  Congresso coordinato per il Centro Ufologico Nazionale dal suo instancabile segretario generale Roberto Pinotti, tra i massimi e noti esperti italiani dei fenomeni Ufo, sociologo e giornalista, validamente coadiuvato, tra gli altri, dall'attuale presidente del CUN Vladimiro Binbolotti e dal consulente scientifico Alfredo Benni.
Nella prima giornata  si è svolto il 12° Simposio Mondiale sull'esplorazione dello spazio e la vita nel cosmo sul tema “50 anni dopo oltre Gagarin e il Seti: dal Meti al Ceti”. Il 17Aprile, ha avuto luogo invece il 19° Simposio Mondiale sugli oggetti volanti non identificati e i fenomeni connessi sul tema “nella scia Hynek e Perego”. Pionieri dell'ufologia, Joseph Allen Hynek consulente scientifico del “Project Blue Book” dell'Aereonautica Militare americana sugli Ufo e il console Alberto Perego.
Numerosi relatori dall'estero e dall'Italia hanno partecipato alla realizzazione dell'evento, tra gli altri: una nostra vecchia conoscenza, l'ex Colonnello dell'Aeronautica italiana Roberto Doz, l'ufologo di origini cilene, oggi residente negli USA, Antonio Huneuus, il britannico Harry Challenger, il francese Joel Mesnard, il bulgaro Lachezar Filipov, il rumeno Paul Dorneanu, l'ufologa svizzera Candida Mammoliti e i componenti del CUN Bibolotti, Benni, Angelucci, Lollino e Pattera. Breve relazione, più che altro una riflessione sulle strategie di comunicazione, di Gianfranco Pecoraro. Tra loro anche il noto documentarista e ricercatore italiano Pier Giorgio Caria che come sempre con la sua vasta conoscenza spirituale e scientifica ha illuminato la mente dei numerosi presenti, molto interessati e attenti alla sua profonda ricerca.
Il periodo che stiamo vivendo non è certamente uno dei più facili, disastri ambientali come il recente  terremoto con conseguente tsunami che sta devastando il Giappone, guerre,  crisi in Medio Oriente, violenze ai tanti martiri in nome della giustizia e della libertà, violenze anche contro chi grida di “restare umani”, rischi di contaminazione nucleare. Pier Giorgio nella sua scrupolosa relazione ha unito tutto ciò alla sempre e continua presenza sul nostro pianeta di “esseri” di altre civiltà sicuramente più evolute della nostra, che cercano da sempre, di avvertirci che  continuando ad usare anche la tecnologia del nucleare, ci avviamo verso una via “senza ritorno”, verso l'autodistruzione dell'intero genere umano. Con questa esigenza nasce il contattismo. Così personaggi  come George Adamski, Eugenio Siragusa, Giorgio Bongiovanni stigmatizzato, lo stesso presidente americano Eisenhower  che nel '54 incontrò una delegazione extraterrestre nella base di Muroc,  hanno espresso la loro continua preoccupazione cercando di sensibilizzare le masse ad un contatto con queste presenze extraterrestri. Certamente “esseri” con una tecnologia molto più avanzata della nostra, non distruttiva.
Anche il console Alberto Perego nei suoi libri testimonia, dopo il suo avvistamento avvenuto il 6 Novembre del '54 con due formazioni di dischi volanti le quali, dopo essersi disposte a croce greca, formarono dei simboli in cui si leggevano una U, un = (uguale), ed una Z, dove U stava a significare “uranio” , materiale usato per le armi atomiche e Z l'ultima lettera dell'alfabeto. Perego interpretò i simboli come monito ad abbandonare la distruttiva e incontrollabile energia nucleare, cioè il messaggio lasciato dai velivoli extraterrestri per Perego era: “l'energia nucleare (l'Uranio), sarà  ( =), la vostra fine (Z, l'ultima lettera dell'alfabeto). Un chiaro segno, secondo Perego, del profondo timore delle civiltà cosmiche sul nostro futuro, a causa appunto, del nucleare.
Inoltre i vari colloqui avvenuti dallo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni con i vari militari russi e agenti segreti, come il generale Rescetnikov e il colonnello del KGB Zurkin, portano alla nostra conoscenza l'esistenza di una realtà extraterrestre, chiaramente conosciuta e studiata in segreto, ma negata  pubblicamente dal Governo Russo e dai Servizi Segreti. Inoltre Pier Giorgio presenta le innumerevoli prove e testimonianze della presenza degli oggetti volanti per noi “identificati”, avvenute nei cieli della Turchia, della Cina, Uruguay, dagli archivi della Nasa, nei cieli di Roma e gli straordinari dischi e sfere di luce del “contattista” italiano Antonio Urzi.
La presenza extraterrestre è quindi una ormai evidente realtà.  Basta accettare l'evidenza dei fatti e  essere pronti ad un eventuale e prossimo “contatto” se vogliamo salvare il salvabile e non continuare a perseverare negli errori che ci portano solo all'estinzione. Il significato del loro messaggio è quindi volto alla protezione del nostro pianeta e all'evoluzione della specie umana.
Le profezie affermano che questo è il tempo del contatto. A noi ora la scelta..di essere cittadino della Terra o cittadino dell'Universo...e come disse il presidente Kennedy nel suo discorso all'Onu del 20 Settembre 1963  “Concittadini di questo pianeta! Salviamo il mondo dalla distruzione e dalla fame”.

Lorella Placidi
20 aprile 2011