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zarate3UN LUNGO VIAGGIO SPIRITUALE
Di Agustín Saiz, Paola Becco.
Cronaca della conferenza di Giorgio Bongiovanni nella città di Zárate, Argentina
25 Agosto 2011

Il Padre ha nascosto un tesoro in questo mondo e noi siamo venuti a cercarlo, numerosi segni guidano l'anima per cercare di schivare gli ostacoli che il mondo pone per impedirci di raggiungerlo. Abbiamo la responsabilità di essere docili alla sottile chiamata che imprime nei nostri cuori. Alcuni sono potenti, eclatanti e chiari e ci spingono a scartare tutto ciò che si oppone al nostro destino divino. Sotto la croce, l'oro della redenzione ci aspetta.  
L'idra della nostra società da sempre nella storia ha contrastato la croce tessendo i suoi rami in modo da occultarla; è per questo che adesso più che mai dobbiamo districarla, essendosi ramificata nel tessuto sociale e culturale, e sfidare i forti interessi economici di cui si regge. Le pseudo scuole spirituali sono una proiezione sofisticata e perversa della società di consumo di cui hanno in fondo lo stesso proposito e ci propongono esattamente la stessa cosa. Entrambe ci invitano alla gratificazione dei nostri sensi, esterni o interni, fisici o sottili, ma lo scopo è sempre lo stesso: intrappolare l'anima nel suo veicolo, nel campo della sperimentazione del corpo e dell'apparato sensoriale del nostro essere, per evitare che l'anima raggiunga la croce, laddove interiormente viene spinta. La stessa proposta che un essere chiamato Gesù Cristo ricevette da Satana mentre si trovava nel deserto e che quest’ultimo tentò come ultima arma prima di scatenare il suo immenso potere contro di Lui e adesso fa la guardia con tutto il suo esercito nel nostro Golgota interiore e ci aspetta lì dove per adesso è un luogo deserto, dove nessuno vuole più andare. Il suo impeto arrogante e violento ci intimorisce, ci rende codardi, incapaci di reclamare quello che è già nostro: la possibilità della libertà totale dell'essere. E forse è per questo motivo che un essere crocifisso nello spirito e nel corpo viene per ricordarci con la sua luminosità, con la sua armonia nella sofferenza, che non esiste niente in questo mondo di abbastanza forte da condizionare il nostro amore a Cristo. 
È già notte per l'umanità e le croci dimenticate dalla storia cominciano ad accendersi e a emergere una ad una. Un fuoco o una luce che purifica o disintegra tutto ciò che trova. Il sabato 25 agosto si sono riunite circa 600 anime per condividere una cerimonia interna. Nell'altare dell'essere umano Cristo ha riunito simboli sacri, semi disseminati intelligentemente nel corso dei tempi che convergono in questo presente ormai trasformati in frutti maturi provenienti da diversi piani della creazione da Lui compenetrata onnipotentemente. Lui ha creato e custodito una semplice pietra di 130 milioni di anni e ha popolato il cosmo con migliaia e migliaia di civiltà che la sua paziente mano ha modellato giorno per giorno ad ogni sorgere del sole. Nelle sue molteplici forme egli può avvicinarsi a noi come desidera. Ma questa sera, in questo nostro incontro, ha voluto fare qualcosa di più, sperimentare le nostre gioie, le nostre paure, stare di nuovo tra noi, noncurante del fatto di dover transitare qui per il nostro karma, la nostra mediocrità, il disprezzo e l’indifferenza, per compatire ancora una volta la dimensione umana. A Lui non importa. Il Suo amore verso di noi è come un cielo infinito nel quale rimane sommerso, troppo immenso per riuscire a comprenderlo. Attraverso lo sguardo di Giorgio si affaccia come un bambino ansioso, vuole toccarci e sentirci. Quasi nessuno sospetta il regalo che il Cielo ci ha preparato. Alcuni sono venuti spinti da una ricerca personale o semplice curiosità, perché hanno letto un annuncio o ascoltato la pubblicità in radio o perché hanno dovuto accompagnare qualche famigliare o amico o perché l’ingresso era accessibile e non c’era altro da scegliere ad un prezzo così conveniente o semplicemente perché le loro anime maestre camminano dall'inizio seguendo Cristo. Le loro menti non sanno bene perché sono qui, ma non importa troppo, lo spirito ha dominato la mente e ha percepito il segno, impartendo l’ordine di essere presenti a questo incontro.
Paola Becco prende la parola e presenta l’associazione Del Cielo a la Tierra esprimendo la gioia e l’importanza di essere presenti oggi in questa “festa per l’anima”. La parola passa a Juan Alberto Rambaldo, responsabile dell’opera in Argentina, un’anima immensa, preziosa per tutti noi, un soldato che con grande saggezza ha saputo amare, andare avanti e resistere, cosciente che Cristo serve il dolce e l’amaro nella stessa coppa. Un fratello maggiore, un mahatma (grande anima) che è venuto in questo mondo con le braccia aperte e forti e, probabilmente solo per tenerci uniti sotto la sua scia di protezione. Visibilmente emozionato il rappresentante di tutte le arche di questo lato del mondo ci dice:                                 

“Realmente sono commosso. Vedere questo spettacolo di tanta gente che vuole ascoltare e sentire dentro se stesso le parole cristiche mi emoziona. Voglio ringraziarvi per la vostra presenza, ma fondamentalmente ringrazio questi ragazzi che hanno affrontato un arduo compito per riuscire a organizzare l’evento di questa sera. Io da parte mia non ho nessun merito, il mio unico merito è essere amico e discepolo di colui che è la cuspide dell'opera di Cristo nella terra, Giorgio Bongiovanni. 
Oggi voi avete il privilegio di vedere cose non abituali, non solo in Argentina, ma anche in tante parti del mondo. È con noi Hugo Lucas, custode della cosiddetta Pietra del Cuore, che porta un messaggio di 135 milioni di anni. Interverrà anche uno dei ricercatori più importanti del pianeta, Pier Giorgio Caria, esperto non solo del fenomeno ufo, ma anche dei messaggi che i nostri fratelli del cosmo continuano a lasciare in diversi luoghi della Terra, sottoforma di “cerchi nel grano”, ed ovviamente, la persona più attesa, che in quel momento entra nella sala e brevemente saluta il pubblico, Giorgio Bongiovanni: 
"Grazie. Buona sera a tutti, un abbraccio grande con tutto il mio cuore. Sono emozionato di stare qui, e voglio ringraziare con tutto il cuore il gruppo Del Cielo a la Tierra di Zarate e di Campana che hanno organizzato questa conferenza, a Paola, a suo marito e a tutti gli altri fratelli che collaborano con voi, un applauso grande.

Questa sera voglio fare insieme a tutti voi, condividere con voi, un piccolo viaggio spirituale ed umano. Qui in questo teatro gli attori fanno una presentazione reale. Il teatro è simbolo di vita, simbolo di ciò che l'uomo crea, il bene e il male; oggi in questo teatro gli attori recitano se stessi, le esperienze che vivono personalmente e che vogliono condividere con il pubblico. Anche voi, oggi, parteciperete a questo viaggio. Vedrete molte immagini, foto, ascolterete musica, ascolterete le nostre parole e un messaggio che mi riguarda personalmente che iniziò nel 1989 con la mia esperienza di stigmatizzato. Parleremo di questo, ma prima di tutto voglio creare con tutti voi un'armonia, un'energia con una preghiera, un momento dove la persona si trova con sé stessa, con il suo sè interiore, con Dio.”
(Tutti insieme recitano il Padre Nostro)
"Iniziamo questo viaggio. Voglio presentarvi una persona, un amico e fratello, una persona molto seria, molto profonda, che viene dall'Uruguay e che ha un segno meraviglioso, un segno fisico che voi potete toccare e vedere con i vostri occhi, stiamo parlando di Hugo Lucas che invito a raggiungermi con la sua pietra, la Pietra di Artigas, che ha 135 milioni di anni. La Madre Terra ha lasciato all’interno di questa pietra segni che riguardano questo tempo. Immaginate che 135 milioni di anni fa la Madre Terra o Dio lasciarono questi segni. La nostra missione è diffondere i segni, i messaggi spirituali, ed uno di questi sicuramente è la Pietra di Artigas.” 

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H. L: "Buona sera. Questa storia inizia 130 milioni di anni e geologicamente è spiegabile, si tratta di un'agata con quarzo. Molti geologi di tutto il mondo hanno studiato la pietra e molti di loro hanno convenuto che è portatrice di un messaggio. Fu scoperta 45 anni fa in una località a nord dell’Uruguay, Artigas, dove ne vengono prodotte migliaia e migliaia di tonnellate al giorno. È l'unica pietra che ha forma di cuore e ha al suo interno simboli cristiani. Nel 1997 conobbi Giorgio Bongiovanni, e fu proprio allora che mio padre trovò quella pietra e la mia vita e quella di tanta gente cambiarono per sempre. Mio padre dedicò la sua vita a diffondere il messaggio della pietra. Diceva: “Abbiamo trovato qualcosa che trascende l'uomo. Come può essere che 130 milioni di anni fa qualcuno potesse mettere questi simboli in una pietra, chi? Solo Dio. E perché viene alla luce in questo tempo, perché ora? Ciò che state per vedere forse è parte del messaggio di Giorgio, annuncia l'arrivo di qualcuno…, e perchè in una pietra? È scritto nei libri sacri: “Se l'uomo tacerà allora parleranno le pietre”.
                                             
                                    (Proiezione di immagini della pietra e delle iscrizioni)
 
“Quando la pietra si spacca, l'interno appare esattamente come i muscoli del cuore. Si può apprezzare con chiarezza l'immagine di una colomba, la lettera j e la lettera c, un pesce, la parola “mille” e due persone su un animale preistorico; tutti questi simboli sono di quarzo. Non c’è dubbio che sono simboli cristiani. So cos’è una pietra, sono cresciuto in mezzo alle pietre e mai in cento anni è stata trovata qualcosa di simile. Questa pietra non sarà mai commercializzata. È arrivata a noi per svegliare coscienze. L’unica cosa che ci portiamo da questo mondo è quello che riusciamo a donare. Grazie Giorgio”. (Applausi) 
G: “Grazie a Hugo Lucas, un segno che mi emoziona sempre. Questa pietra è un messaggio cristico, un messaggio che Cristo lasciò sulla Terra 135 milioni di anni fa. Per me è una delle prove fisiche che Dio esiste. 
La nostra missione ha vari aspetti. Uno degli aspetti più importanti è il messaggio che mi diede la Vergine quando mi annunciò che oltre a parlare del messaggio di Suo figlio Cristo, dovevo denunciare l'anticristo. Non solamente il demonio, come entità spirituale, ma anche tutti i delitti che commette l'uomo, omicidi, guerre, corruzione, vendita di armi, inquinamento, energia nucleare, fame, miseria; tutto quello che l'uomo fa contro la creazione, contro sé stesso, contro Dio è anticristo. Per tale motivo sono diventato giornalista e ho fondato una rivista che si chiama Antimafia Duemila. Ora abito in Sicilia a Palermo. Un duro lavoro perché i mafiosi si irritano molto con la nostra rivista. Anche in America latina c’è Antimafia Dos Mil, il Dr Rambaldo ne è il coordinatore in Argentina insieme ad altri collaboratori, ed in Uruguay abbiamo un'altra importantissima pagina che è Antimafia Dos Mil, diretta dal famoso giornalista uruguaiano Jean Georges Almendras, uno dei pionieri grazie al quale ho potuto diffondere il messaggio in Uruguay ed in tutta l’America latina. È stato praticamente il biografo della mia vita con i suoi documentari ed i suoi libri. Vorrei invitarlo sul palco. (Applausi)  

Almendras: “Buona sera, molte grazie, non merito questi elogi. L’umanità deve cominciare a comprendere l’incidenza negativa del crimine organizzato. In questo viaggio spirituale, come dice Giorgio, ognuno di voi vive in modo proprio il cammino spirituale e la fede, e questo incontro è una manifestazione della fede, della fede in Cristo, dell'annuncio di Cristo. Qui ci sono sicuramente molti cristiani cattolici, forse anche atei, agnostici, panteisti, ebrei, islamici, non è importante la religione che si professa. Purtroppo nel mio paese, l’Uruguay, nella Rep. Argentina, in Sud America e nel mondo, il crimine organizzato è uno dei flagelli più gravi di cui dobbiamo prendere coscienza e cominciare a combatterlo. I magistrati e le forze di sicurezza hanno la missione specifica di lottare contro il crimine organizzato, contro la mafia. Per molti la mafia è il Padrino, grazie ai produttori cinematografici e ad alcuni film che continuano a circolare; il crimine organizzato ha un certo alone di folclore, di romanticismo, ma posso assicurarvi che non è così. Nel mio paese ci sono due tribunali per il crimine organizzato creati recentemente, perché la mafia si è globalizzata, si è estesa come un cancro nella nostra società. E quando diciamo crimine organizzato non ci stiamo riferendo soltanto alla mafia del narcotraffico, ma anche alla corruzione dello stato, al traffico di armi, di esseri umani, al riciclaggio di denaro sporco, a loschi affari che sono costati delle vite umane. Dobbiamo porre dentro di noi questa problematica allo stesso modo in cui poniamo il cammino spirituale, come oggi in questo incontro. Un cammino spirituale che può identificarsi nella pietra di Artigas, in uno stigmatizzato, nel fenomeno ufo, o nell'annuncio del ritorno di Cristo. Dobbiamo sviluppare la nostra coscienza di cittadini, casalinghe, studenti con la consapevolezza dell’annuncio del ritorno di Cristo. Dobbiamo lottare gomito a gomito. In Italia, i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone (nella foto sullo schermo i duei magistrati), assassinati da Cosa Nostra nel 1992, sono i casi più emblematici. Ma la mafia ha assassinato giudici, giornalisti, sacerdoti ed uomini e donne innocenti, in Italia, in Colombia, nel mondo intero, e su questo potete informarvi in internet. Sapete quello che sta succedendo in Messico in questo momento?  E in Argentina… non sta succedendo niente?
Anche il problema del crimine organizzato fa parte della missione di un uomo che vive un'esperienza mistica e spirituale, e dobbiamo capire questo aspetto della spiritualità che significa anche lottare contro il male, contro il male personificato nel potente, nel mafioso.  
Nel mio paese, e anche in Italia, ci sono giornalisti, gente impegnata, giudici amici nostri e di Giorgio Bongiovanni, giudici che abbiamo conosciuto, e vivono come cittadini le stesse vostre preoccupazioni,  ma la differenza è che loro esercitano ed amministrano la giustizia, vivono sotto scorta, sotto pressione, vivono con molta coraggio ma non con paura. Perché bisogna combattere il crimine organizzato senza avere paura. Bisogna avere forza, fede e coraggio. Non voglio dilungarmi perché è più importante oggi approfittare della figura e della presenza di Giorgio Bongiovanni e di questa pietra che è un testimone vivente. La lotta al crimine organizzato è qualcosa che possiamo sentire di fare adesso o domani quando avremo riflettuto. Chiudo questo intervento esortando tutti a riflettere profondamente sul fatto che il crimine organizzato è un aspetto negativo della nostra umanità che dobbiamo combattere gomito a gomito e voglio rendere omaggio ad una donna assassinata recentemente. Il 13 agosto alle prime ore dell'alba assassinavano brutalmente una giudice di 47 anni madre di 3 figli, Patricia Ascioli, nella città di Rio de Janeiro. Perché hanno ucciso questo magistrato? Perché era una donna di valori etici, decisa ad affrontare le mafie poliziesche di Rio de Janeiro, i gruppi paramilitari e gli squadroni della morte. Realizzò sessanta processi e la mafia poliziesca la condannò a morte. Subì un’imboscata alle porte di casa sua e la crivellarono con 21 spari. Questo è un fatto accaduto in Sud America quest’anno, nel 2011. Quest’incontro vuole portarvi a riflettere che fuori della porta di casa nostra, delle nostre preoccupazioni, delle nostre responsabilità, esistono uomini e donne che stanno lottando per gli stessi valori per i quali noi siamo riuniti qui. È stato un attacco contro la giustizia, contro la democrazia, un attacco contro la dignità umana, un attacco a Dio, alla fede, a Cristo. Grazie della vostra attenzione e chiedo un forte applauso in onore della giudice Patricia Ascioli. Grazie. (Applausi) 
                                                

Giorgio: “Emozionante, grazie Georges. Mi riporti alla mia città, alla mia terra, a Palermo, dove viviamo in questo momento. Ed è difficile, ma con la fede dobbiamo proseguire, lottare e resistere. Magari molti o alcuni di voi sono sorpresi che in una conferenza spirituale si parli di antimafia, ma è parte della mia missione. Perché non si può parlare di Cristo se non si denuncia l’anticristo. Così Cristo, il figlio di Dio, pregava, curava i malati, resuscitava i morti, parlava di suo padre e denunciava i corrotti. Scribi e farisei, vipere! Guai per i vostri peccati, per la vostra corruzione! Denunciava i potenti, Cristo non era amico dei potenti, come lo sono oggi i grandi capi delle istituzioni religiose. Cristo era contro il potere, non fu mai amico del potere. Era a favore dei deboli. Per questo noi, amici miei, vogliamo imitarlo in quello che possiamo.
E se proseguiamo con il nostro viaggio entriamo nel cuore spirituale di questo incontro. Adesso condivideremo immagini straordinarie, incluso emozionanti prove e segni che abbiamo in cielo e in terra, segni che abbiamo nello spazio cosmico. Una comunicazione che viene dal cielo, che prepara ad un evento straordinario qual è la seconda venuta di Cristo. Oggi qui abbiamo con noi un amico, un fratello che viene dall'Italia che ci presenta una piccola parte delle evidenze che abbiamo raccolto in tutto il mondo, dalla Russia all’Africa, Stati Uniti, Giappone, Cina, Italia stessa, America latina, Europa. È una persona molto seria e che ha avuto la fiducia persino della televisione italiana Rai 2, e come voi sapete tutte le televisioni nazionali sono scettiche o si prendono gioco di queste cose. Hanno avuto fiducia in lui, ed è stato invitato diverse volte, anche dalla televisione messicana, Televisa. Presenta immagini che hanno una spiegazione non terrestre, non di questo mondo.  
Pier Giorgio Caria dall'Italia”… (Applausi)

Pier: “Molte grazie Giorgio, passo subito a farvi vedere queste immagini meravigliose. Voglio fare una piccola presentazione riguardo un tema di cui si parla molto oggi in tutto il mondo, le profezie maya. L'informazione che danno i mezzi di comunicazione è molto sbagliata. Cioè, tutto il mondo ha sentito dire che la profezia maya parla della fine del mondo, della fine dell'umanità, ma non è così. È vero che la profezia maya parla di eventi catastrofici che interessano il mondo, lo vediamo con i nostri occhi, parla di crisi molto gravi che avverranno in questo tempo, come la crisi ambientale, la crisi economica che è molto forte in Europa e negli Stati Uniti.... In realtà, la profezia maya dice che avverrà un cambiamento molto importante, il più importante di tutta la storia dell'umanità, e durante questo processo ci saranno fatti positivi e negativi. Al di là di questi aspetti, la cosa più importante di questa profezia è cosa dobbiamo fare in questo tempo tanto particolare. La profezia maya dice che prima dell'anno 2012, anno che è già alle porte, cioè dall'anno 1992 all'anno 2012, un periodo di 20 anni, un katun, l'ultimo tempo delle scelte, noi, esseri umani di tutto il mondo, abbiamo la possibilità di fare una scelta tra il bene e male. Ma non nel concetto, bensì nell’azione. Significa che dobbiamo scegliere se vivere la nostra vita con azioni positive, o al contrario, se schierarci dalla parte del male, dalla parte di coloro che distruggono il nostro pianeta. I maya dicono anche che non è sufficiente vivere una vita onesta per credere di stare dalla parte del bene, ma abbiamo l'obbligo di sacrificare un po' del nostro tempo e dei nostri soldi per fare azioni che vanno oltre la nostra vita normale. Cioè dobbiamo scendere in campo e mettere la nostra faccia: questo dicono i maya. 
Quando studiai questa profezia, all'inizio degli anni ‘90, quando quasi tutto il mondo la ignorava, dissi a me stesso che mi sembrava positivo quello che dicono i maya, ma se questo tempo è tanto particolare come loro dicono, dovevo fare un studio per vedere se realmente questi fatti si sono verificati, e con grande soddisfazione ho scoperto che questi fatti sono accaduti. 
Ho studiato il campo della spiritualità, dei cerchi nel grano e della visita extraterrestre. Il 2 settembre 1989, Giorgio Bongiovanni ha una visione a Fatima, luogo delle apparizioni del 1917, dove la Vergine lo stigmatizza. Un fatto che non è stato diffuso nelle prime pagine dai mezzi di comunicazione mondiali, ma rimane comunque un fatto straordinario. La Vergine appare per la settima volta a Fatima. Tutti conoscono le profezie di Fatima e le apparizioni. Dunque prima del ’92 accade qualcosa di spirituale molto importante. La Vergine ritorna al nostro mondo ed appare ancora una volta ad un essere umano. Questo è un primo dato. Il secondo riguarda i cerchi nel grano: il 23 maggio del ‘90 appare un simbolo. Fino a quel momento i ricercatori pensavano che il fenomeno dei cerchi nel grano si trattasse di tracce e di impronte dell’atterraggio di dischi volanti. In seguito ne appaiono molte altre. I ricercatori si rendono conto di avere di fronte un fenomeno comunicativo. Cioè nel 1990 intelligenze non di questo mondo iniziano a comunicare con noi attraverso dei simboli. Un evento molto importante nell’ambito cosmico scientifico.
Nel codice Dresde, uno dei pochissimi codici arrivati fino a noi, che si è salvato dalla distruzione dei conquistatori, c’è una profezia che dice che verrà la fine dei cavalieri giaguaro, la fine della vecchia era, l'inizio della nuova e la visita dei signori delle stelle. In questa profezia praticamente i maya dicono che uno dei protagonisti più importanti di questo cambiamento dell'umanità sarà il contatto cosmico con civiltà che arrivano dal cosmo. C'è anche una data incredibilmente esatta l’11 luglio 1991. I maya dicono che in questa data, in coincidenza con la grande eclisse, una delle più grandi di tutta la storia del Messico, gli esseri si manifesteranno al mondo. A partire da questa data si entra nella parte finale che ci porterà al contatto cosmico con queste civiltà. Effettivamente, quel giorno, l’11 luglio 1991, un disco volante si fermò nel cielo della città del Messico prima, durante e dopo l'eclisse, e moltissime persone l’hanno visto. La notizia fu diffusa dai media  messicani, ma purtroppo non nel resto del mondo perché i media sono sottomessi al potere e non parlano di questi fatti straordinari.  

E la data del 2012? I maya dicono che gli eventi a livello planetario si intensificheranno e dopo il 2012 sarà più difficile fare un'elezione. Una coincidenza interessante che riguarda la missione di Giorgio è che il 2 settembre del 1991 Giorgio ebbe una visione di Cristo che lo stigmatizza ai piedi dove appaiono due croci. Cristo gli dice che le due croci rappresentano esattamente la scelta dell'umanità, una parte dell'umanità che sceglie il bene sarà premiata, ed una parte dell'umanità che sceglie il male sarà condannata. La profezia maya si rispecchia con un messaggio che Cristo dà ad uno stigmatizzato. Questo conferma che i maya avevano una scienza sconosciuta che ha permesso loro di fare questa profezia. Anche nell'ambito umano, quotidiano, sono accaduti fatti che precedono il tempo della scelta. Tra gli anni 1989 e 1991 cade il muro di Berlino, cade il comunismo, cade l'URSS. Fatti che hanno cambiato definitivamente la storia il mondo. L’insieme di questi eventi ci dimostra che un'energia particolare è arrivata al nostro pianeta in coincidenza con l’ultimo katun maya, cioè il tempo della scelta stava per cominciare. Portando la nostra attenzione all'Italia, nel primo anno di quest'ultimo katun, il 1992, vengono assassinati i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e questo provoca la caduta di un vecchio sistema di potere e l'arrivo di uno nuovo che fino ad oggi condiziona in maniera drammatica la nostra vita in Italia. 
È molto importante conoscere la profezia del tempo della scelta poiché ci permette di decidere con più coscienza. Forse queste cose possono interessare la gente oppure no ma verrà il tempo in cui tutto questo condizionerà sempre più la nostra vita nei prossimi anni e gli eventi mondiali che accadranno coinvolgeranno tutti. 
Pier mostra un articolo di un diario del 1957 il quale narra che lo Sputnik non viaggiava solo ma era accompagnato da un piccolo oggetto. Mostra anche riprese di astronauti nello spazio nel 1965 in cui si vedevano già sfere di luce che accompagnavano queste missioni, oltre all'Apollo 12 del 1969 e l'Apollo 17 del 1972, tra le altre. Filmati di astronavi recenti, come quelle riprese da Yalcin Yalman. L’avvistamento all’aeroporto in Cina. Spiega il caso di Antonio Urzi e mostra le più importanti riprese da lui effettuate e la croce che filmò in cielo il passato 15 di Agosto.
“La profezia maya dice che in questo tempo il sole parlerà e per il 2012 si aspettano le più forti tempeste solari. Secondo la scienza extraterrestre il sole è il motore fisico della legge di causa ed effetto. Tutti questi segni ci dimostrano che l’umanità vive una delle peggiori crisi di tutta la sua storia.” 

Presenta gli ultimi cerchi nel grano, le loro caratteristiche, la loro composizione, grandezza, energia, i cosiddetti cerchi fantasma, il meraviglioso crop circle che rappresenta il volto di Gesù, il calice…, di fronte allo stupore e l'emozione di tutti i presenti. 
Spiega che gli stigmatizzati sono il calice, il sacro graal, il calice vivente della comunione cristica. Conclude la sua esposizione con le ultime analisi alle stigmate effettuate nel 2009. Conclude così la sua perfetta e completa presentazione che merita un lungo applauso e il rispetto del pubblico. 
Giorgio: Abbiamo fatto un viaggio abbastanza lungo questa sera. La nostra esperienza, questi segni, la lotta che stiamo facendo, questo richiamo d’amore ci esorta a cambiare verso il bene. Dietro tutto questo si sta preparando un evento straordinario, non un evento, ma l'evento degli eventi, la seconda manifestazione nel mondo di nostro Signore Gesù Cristo. La mia missione è questa e finirà con la mia morte annunciando la prossima venuta di Cristo. Non conosco la data, nessuno la conosce, ma il vangelo di Matteo ci ammonisce tutti, dicendoci che nessuno conosce la data, e nessuno deve dare una data; abbiamo diritto di conoscere il tempo e il Cristo ce lo ha indicato attraverso il vangelo. Ci dà alcune indicazioni per riconoscere il tempo ed è questo. Gesù dice che il tempo passerà ma le Sue parole non passeranno mai, Cristo dice che queste parole si adempiranno prima che finisca questa generazione. Lui intendeva un'era planetaria. Un'era è composta da circa 2100 anni. Il tempo è questo, questi giorni, queste settimane, questi mesi, questi anni sono il tempo della seconda venuta del Cristo e per tale motivo si manifestano questi segni nel mondo.  
Cristo dice anche nel Vangelo che si manifesteranno segni in cielo e le stelle cadranno dal cielo. Ovviamente nostro Signore non parlava delle stelle che conosciamo perché altrimenti moriremmo tutti. Identificava qualcosa in cielo, stelle, sfere, luci, ed oggi migliaia di luci si manifestano in tutto il pianeta. Cristo dice anche che i bambini avranno visioni. La Vergine Santissima è apparsa a dei bambini. Nostra madre annuncia la venuta di Cristo ed appare a Fatima, Garabandal, Medjugorje, qui in Argentina, in Uruguay, in Sud America, in Italia, anche in Corea del Sud e annuncia questi eventi che precedono la venuta di Cristo. Egli annuncia anche catastrofi, guerre mondiali, fame, pestilenze. Cristo dice che i luoghi sacri saranno circondati da eserciti, guerre e il medio oriente sarà completamente distrutto dalle guerre, dove il sangue si sparge tutti i giorni. Questo è scritto nel vangelo. 
Allora perché appaiono i segni di Cristo, le stigmate? 
Perché egli annuncia la Sua Venuta. Io non sono Cristo, sono un messaggero che annuncia la Sua Venuta. Potete crederci o no, siete liberi, io sono uno dei messaggeri nel mondo che annuncia la Sua Venuta. Dobbiamo prepararci a questo evento e la nostra preparazione deve essere seria, decisa. Dobbiamo scegliere, perché Cristo viene presto a giudicarci, a separare il male dal bene, se sei buono puoi meritare il nuovo regno di Dio, se sei cattivo non lo meriti e vai all'inferno. L'inferno è un posto dove si soffre, è il mondo della sofferenza spirituale. Questa volta Cristo non viene per essere crocifisso ma per giudicare. Dobbiamo fare la scelta già da adesso e schierarci per il bene, dire no al male e non accettare nessuna forma di corruzione. 
Adesso più che mai l'anticristo vuole comprare le nostre anime, guadagnarsele. Se noi siamo deboli nella materia, pecchiamo ma ci pentiamo, Cristo ci perdona, ma se noi vendiamo la nostra anima al demonio non possiamo ricevere perdono. Come vendiamo la nostra anima al demonio? Con il materialismo.  
Georges Almendras ha parlato del crimine organizzato, della mafia, un aspetto dell’anticristo. Il diavolo condiziona i nostri governi e anche le nostre chiese. L'anticristo è anche l'energia nucleare: avete visto cosa è successo in Giappone? Lo stesso può succedere qui in Argentina con la centrale di Atucha, con un'inondazione. Se noi diciamo no all'energia nucleare diciamo no al demonio, se noi diciamo no a qualunque forma di guerra diciamo no al demonio, se noi protestiamo contro le armi atomiche affinché siano tutte eliminate diciamo no all'anticristo, se noi protestiamo contro tutti i governi corrotti e diciamo alle nostre chiese, ai nostri sacerdoti, ai nostri cardinali di non corrompersi con il potere diciamo no all'anticristo e ci purifichiamo dentro e Cristo ci premia per il nostro coraggio, la nostra fede e il nostro desiderio di volere un mondo migliore.  

Riassumendo, il 2012 significa scelta, scegliere definitivamente; dobbiamo appoggiare tutti coloro che vogliono un mondo migliore, i giusti. E possiamo farlo, non è necessario essere presidenti o giornalisti, giudici, scrittori o uomini della tv, possiamo farlo anche come cittadini comuni, con i nostri amici, con i nostri parenti, nella nostra famiglia. Non c'è futuro per i nostri figli se il futuro non lo creiamo oggi. Che futuro possono avere se continuiamo ad essere complici di questo sistema? Un'altra forma di lotta contro l'anticristo è seguire le notizie e l'economia mondiale: gli USA sono il paese più indebitato del mondo e si sta programmando una guerra, sicuramente una guerra mondiale, la terza, per ragioni economiche. Dove ci porta questa crisi, fino dove ci vuole portare il demonio? Possiamo fare un lavoro interiore, purificarci, cambiare il nostro stile di vita ed educare i nostri figli per rispettare Dio, amare il pianeta ed amarci tra noi. È l'unico modo per cambiare questa società e, per chi è credente quando verrà Cristo ci giudicherà positivamente. Cristo organizza una nuova era, un nuovo regno, non credo nella fine del mondo. Ma ho paura che i nuovi abitanti della nuova era saranno pochi se non cambiamo.  
Dobbiamo sacrificare la nostra ambizione di avere una laurea, denaro, case, proprietà, dobbiamo sacrificare queste idee che sono sì nobili, ma in questi momenti di tragedia umana dobbiamo proiettare la nostra anima a dare un futuro ai nostri figli affinché possano vivere in un mondo migliore e seguire i passi che il cielo ci sta indicando. 
In questo momento c'è una madre santissima che ci richiama a tutti: è Lei la vera annunciatrice del ritorno di Cristo. Una madre che vuole fare alzare Suo figlio che cade, una madre che ci chiama e ci dice:” Figli del mondo, piango sangue perché mio figlio Cristo è prossimo a venire, preparatevi.” Una madre che vede Suo figlio cadere tre volte e lei lo fa alzare per la terza volta, ed Egli dice a sua madre santissima guardandola: “Io faccio nuove tutte le cose”. Com’è possibile che un uomo con la croce, tutto pieno di sangue, dica io faccio nuove le cose. Che significato ha che Cristo dica questo, che cada? Significa che se cade Cristo sotto il peso della croce possiamo cadere anche noi. Il problema non è cadere, perché Cristo ci perdona, il problema è riuscire ad alzarci dalla caduta per arrivare alla meta della crocifissione che ci dà la salvezza. Allora questa madre che ci chiama, che corre verso Suo figlio per alzarlo, corre verso di noi per alzarci dai nostri peccati e ci chiede con lacrime di sangue di cambiare. Perché con lacrime di sangue? Perché sa che se non cambiamo Suo Figlio questa volta ci giudicherà e ci punirà. E non è una minaccia, è la legge di causa ed effetto. Allora ascoltiamo questa madre, facciamo come dice questa madre santissima”.  
Viene proiettato un frammento del film “La passione di Cristo” con le immagini allusive alla previa spiegazione di Giorgio. Si crea un'atmosfera fuori dal tempo, una connessione profonda tra le nostre anime e il divino. Termina la proiezione. (Applausi). 
Di fronte ad un teatro strapieno, il pubblico in assoluto e rispettoso silenzio, Giorgio parla ai nostri spiriti: 
“Molto presto si manifesterà al mondo Colui che venne prima di me, che è più grande di me, il re dell'universo. Grazie, Dio vi benedica tutti.” 
La gente applaude, scossi fortemente interiormente, come se un uragano avessi investito ogni cellula del proprio essere e le loro anime. Ancora non comprendono cosa è successo, il velo dei maya si è spostato violentemente dai loro occhi e per alcune ore sono riusciti a vedere. 
Adesso dipende dallo sforzo, dal sacrificio e dalla responsabilità di ognuno di loro abbracciare questo sentiero, queste orme di luce che il Maestro ha segnato e che invita a seguire tramite questo Suo strumento nella Terra. Uno dei più grandi tra gli uomini e non più il più piccolo nel regno dei cieli. 
Domande. 
D: È vero che si stanno costruendo bunker a grande scala nel mondo? 
G: Possono costruire quello che vogliono, i giusti saranno salvi, gli ingiusti possono costruire bunker a 20 km di profondità, ma ugualmente i giustizieri li troveranno. 
D: Riguardo ad usare la tecnologia per attaccare gli esseri che vengono dal cielo. 
G: Stanno tentando con tutti i mezzi di fermare gli eventi celesti, compresa la visita extraterrestre, ma non ci riusciranno. Quello è il lavoro che sta facendo l'anticristo. 
D: Chi è Setun Shenar? 
G: È un essere di luce che mi guida, che mi dà messaggi a nome dei maestri cosmici che stanno sopra di lui. L’ho visto varie volte, è un angelo, un messaggero di Cristo. Un essere che io amo molto, mi protegge e mi aiuta a portare avanti la mia missione. 
D: Che cosa pensi della chiesa e del vaticano? 
G: Noi siamo parte della chiesa di Cristo, tu anche. Il demonio si è infiltrato nel vaticano; i cardinali, i grandi padroni di questa istituzione hanno rinchiuso il Papa dentro una prigione, e fanno delitti tremendi. Il vaticano è parte dell'anticristo. Quando Cristo ritornerà lo giudicherà severamente. Mi dispiace che pochi cristiani abbiano il coraggio e la prodezza di denunciare i crimini del vaticano e di difendere la chiesa perché non è che noi siamo eretici, noi vogliamo difendere la chiesa dei poveri, la chiesa dei missionari, la chiesa dei santi, non la chiesa dei cardinali che sono diventati corrotti, dei cardinali che erano amici dei dittatori sanguinari come Massera, Videla. Questi sono criminali che dovrebbero essere cacciati della chiesa. Quando ritornerà il figlio dell'uomo farà la stessa cosa che fece con i mercanti del tempio, ma questa volta non lo farà con la frusta di corde, lo farà con le catene di fuoco. Caccerà tutti dalla sua chiesa. Questo penso del vaticano, che è un'istituzione mafiosa che ha lavato il denaro dei narcotrafficanti. Potete anche non essere d’accordo, ma io sono venuto in questo mondo per dire la verità, anche se potesse costarmi la vita, non mi importa, mi onora. 
D: Ma nella chiesa c’è gente buona e gente cattiva. 
G: Ma guarda caso la gente cattiva è al potere e la gente buona sottomessa al potere, com’è possibile? Dobbiamo cambiare tutto ciò. Mentre i tuoi fratelli argentini venivano buttati al Rio della Plata dopo essere stati torturati da criminali assassini agli ordini del Generale Massera e del Generale Videla il cardinale dell'Argentina faceva grandi banchetti con loro, mangiava arrosto con loro, benediceva i loro crimini. Questa gente non la voglio più nella chiesa, voglio che Cristo faccia giustizia. È arrivato il momento che qualcuno gridi nel deserto ed annunci questi delitti. 
D: Cosa senti con le stigmate? 
G: Dolore, ma questo dolore non mi causa irritazione, né odio, mi fa sentire pena, misericordia, amore verso gli altri e senso di giustizia per gli innocenti. 
D: Come quando noi donne abbiamo un figlio?  Un dolore bello. 
G: Corretto cara, hai detto una frase molto importante. È come quando una donna ha un figlio, nel dolore ha l'allegria di avere il figlio, così è. 
D: Perché non c'è qui nessun sacerdote? 
G: I sacerdoti non sono qui perché hanno ragione, hanno paura che quando io denuncio i loro superiori essi li ammoniscano e gli dicano:“Perché ascolti questo matto che ammonisce sempre per crimini che noi non abbiamo mai commesso? Noi siamo santi, buoni”. Ma hanno molto denaro, si corrompono, per questo motivo non vedrai mai un sacerdote, quasi mai, ma in Italia ci sono sacerdoti che siedono con me e non hanno paura. Ma io capisco perché i sacerdoti non si avvicinano in un incontro pubblico dove ci sono centinaia di persone, perché hanno paura che in un certo momento io parli del vaticano. Io non posso parlare bene del vaticano, perché fanno cose sbagliate. Voi non lo sapete perché vivete qui. Ma non sono tutti, ci sono sacerdoti e missionari che sono santi, anche qualche vescovo, ma i cardinali sono i farisei di oggi. Se ritornasse Cristo lo crocifiggerebbero senza un minimo dubbio. Ecco perchè deve ritornare con una legione angelica molto potente. 
D: Riguardo la veggente dell'apparizione della Vergine a San Nicolás può essere che ci stiano nascondendo delle cose? La veggente si nasconde e non appare in pubblico. 
G: Non posso giudicare la veggente. Credo nell'apparizione di San Nicolás. Quello che posso dirti è che quando i veggenti si nascondono o hanno paura vanno contro il volere della Vergine. Io non ho paura, non mi nascondo, dico quello che so. Diffondo i messaggi che la Vergine mi dà, inclusi quelli che possono dare disturbare.
Bisogna cambiare verso il bene, verso la giustizia, verso l'amore, verso la pace, vivere in questo sistema, ma lottare contro. Perché questo sistema è fallito, sono falliti il comunismo e il capitalismo, la globalizzazione. Cosa dobbiamo fare? Forse dobbiamo essere più spirituali, dobbiamo considerarci tutti fratelli, guardare oltre la nostra piccola famiglia e denunciare. Non esiste un governo al mondo che sia corretto. Viviamo una situazione apocalittica. Come possiamo non vederlo e sopportare questa situazione? Cosa dobbiamo fare noi genitori sapendo che forse i nostri figli non avranno un futuro? 
Grazie a tutti che Dio vi benedica. 
L’intensa conferenza termina dopo tre ore. Le persone rimaste fino alla fine formano una lunga e interminabile fila lungo uno stretto corridoio per vedere da vicino la Pietra di Artigas e vedere Giorgio che forzatamente doveva passare da lì per uscire dal teatro. A coronare il tutto, come in una cerimonia, Giorgio saluta ogni anima, toccandola e benedicendola.

Grazie a tutto il gruppo della piccola e giovane arca di Zárate-Campana che ha contribuito alla realizzazione di questo evento, grazie al fuoco dei loro cuori (Damián, Agustín, Muñoz, Magali, Mariela, Yesica), agli amici di Zárate, ad Adrián, ai fratelli delle altre arche per la loro collaborazione specialmente a Rubén di La Plata ed ai ragazzi di Rosario, ai fratelli del Paraguay, dell'Uruguay, di Las Parejas, a Juan Alberto per la sua gestione di tutta l’organizzazione e per la fiducia depositata in noi e nei fratelli italiani che ci hanno accompagnato. 
Ed a te, caro Giorgio, per il tuo vero amore in Cristo, tanto grande e fedele, che hai accettato di seguirlo e di venire qui, per portare i segni della Sua crocifissione, e mantenere in questo modo accesa la fiamma dell'invito alla redenzione, per tutti noi. 

Agustín Saiz, Paola Becco.
Arca Zárate-Campana
10 settembre 2011