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nonuclear100LAS PAREJAS (ARGENTINA), 3 DE NOVEMBRE 2011
Di Carmen de Huertos 
Las Parejas, una piccola città della provincia di Santa Fe si è fatta sentire e oggi ci ha riempito di  emozione. Oggi i giovani e i bambini di tutte le scuole della città hanno dimostrato alla popolazione che la loro voce deve essere ascoltata. Nella speranza che la trascendenza dell’evento possa fare eco nella provincia e, perché non essere ottimisti, anche nella nazione, si sono riuniti oggi a Plaza de Mayo per fare un appello

PER LA PACE E PER UN TERRITORIO SANTAFESINO
LIBERO DALL’ENERGIA NUCLEARE
Proposta di modifica alla L.p 10.753

nonuclear16Due docenti hanno dato il via a questo magnifico movimento per la vita nell'intenzione di coinvolgere in qualcosa di positivo gli alunni del 4° e del 5° anno della scuola che spesso alimentano dispute e polemiche invece di integrarsi tra loro.

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Entrambe le docenti, insegnanti di Fisica e di Letteratura, nutrono un profondo rispetto per i valori che oggi vengono calpestati in tutto il mondo, sia nel campo dei diritti umani che del nostro habitat. La distruzione della natura è lo specchio della mancanza di amore per la nostra terra. Dobbiamo capire che non ci appartiene, ma che ci permette di vivere in lei al fine di evolversi come esseri intelligenti, mentre noi - con un'intelligenza senza coscienza – la stiamo distruggendo a poco a poco, e di conseguenza stiamo autodistruggendo noi stessi, ad iniziare dall’estinzione degli esseri viventi.  

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Basta. È ora di dire basta. Se non parliamo, se non gridiamo, se non denunciamo, siamo complici muti di un genocidio ad ogni livello, animale, vegetale ed umano.  È questo il sentimento che ha animato l’elaborazione del progetto che ha coinvolto i ragazzi in un tema di drammatica attualità, in seguito al disastro ecologico provocato dalla distruzione della centrale nucleare di Fukushima. A  sostegno del progetto si sono detti disponibili dirigenti ed altri docenti. Un primo passo è stato la proiezione di alcuni film sul tema e l’organizzazione di incontri nelle aule con specialisti competenti per spiegare ai ragazzi le energie alternative, stimolando loro allo studio e alla ricerca a favore delle stesse e contro l'energia nucleare. I dibattiti che ne sono scaturiti hanno stimolato gli alunni a trarre delle conclusioni e a mettersi all’opera per organizzare una manifestazione nella loro città convocando tutte le scuole che hanno subito aderito. Anche i ragazzi sono stati resi partecipi. Inoltre è stata attivata una raccolta firme facendo un  appello a tutta la cittadinanza per sollecitare la modifica della legge 10753.  
I ragazzi hanno richiesto l'autorizzazione al sindaco della città che ha dato subito il suo pieno appoggio all’iniziativa. Pieni di entusiasmo hanno iniziato la diffusione nei mezzi stampa, con locandine, cartelloni…  

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nonuclear33Il 3 Novembre, giorno della manifestazione, alle 10 del mattino partono in carovana dalla Scuola Media 424 ragazzi diretti alla piazza centrale dove si sarebbero uniti ai rappresentanti d’Istituto e ai docenti di quasi tutte le scuole della città. Giunti in piazza hanno letto il manifesto redatto dai ragazzi stessi. Sono presenti anche rappresentanti dell'ONG Coscienza Solidale; prende la parola la Coordinatrice Regionale di Santa Fe che si congratula  principalmente con i ragazzi, ma anche con i dirigenti e i docenti della scuola per questa manifestazione, la prima di questo tipo che si realizza nella provincia, e che ha aggiunto che loro stessi attualmente stanno lottando contro una miniera a cielo aperto ed anche contro l'energia nucleare e quanto sia importante rivolgere l’attenzione verso le energie pulite alternative.   

nonuclear8nonuclear9Dalla piazza lungo la strada principale fino alla chiesa dove si fermano un momento, i ragazzi del “Jardín Nucleado” escono con le loro maestre ad appoggiare la manifestazione. Nelle mani alzate un nastro verde, simbolo scelto per questa  iniziativa che tutti hanno portato al polso. Alla porta di ogni casa si è appesa una bandiera verde in segno di sostegno.

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Mentre la carovana è ferma, le campane della chiesa iniziano a suonare e il Sindaco Araldo Mansilla si unisce alla marcia salutando i dirigenti e docenti responsabili di una iniziativa di tale importanza, a cui è presente anche il Giudice  Dr. Juan Alberto Rambaldo.  

nonuclear20Seguendo il percorso stabilito la manifestazione giunge alla Scuola Ovidio Lagos dove nuovamente i ragazzi si fermano e leggono il manifesto. Per tutto il percorso le alunne della scuola EEM 424 raccolgono firme tra i presenti ed i vicini che si affacciano dalle loro case.  
La marcia continua fino all'ospedale per fare poi ritorno alla scuola EEM 424.  
nonuclear19Durante il tragitto ho parlato con la direttrice della Scuola e non ho potuto fare a meno di congratularmi con lei per un evento di questa portata, sono stati i primi ad indire una marcia su tematiche così importanti. A coronare l’evento i festeggiamenti per il 50º della nascita di questa scuola. Con visibile emozione mi ha espresso la sua soddisfazione. Infatti aveva già parlato con i docenti per ripetere l’esperienza l’anno prossimo.   

E’ stata una vera festa civica, di coscienza, di responsabilità civica e il mio cuore batteva forte nel vedere le manine dei bambini dell’asilo salutare chi ha avuto il coraggio di uscire dalla routine della vita tranquilla di una città piccola per dire basta, siamo vivi e vogliamo continuare a vivere. Bambini che oggi hanno 5 anni e che avranno in eredità il futuro che noi adulti stiamo lasciando loro per comodità, per non comprometterci, per la nostra indolenza che ci ha portato al livello attuale.
Concludo con le parole che sono state lette oggi:  
PER UN MONDO DI PACE, SENZA DOMINATORI NÉ GENDARMI PLANETARI;  
PER UN MONDO DI SOLIDARIETÀ, DOVE IL NECESSARIO SIA DATO A TUTTI E IL SUPERFLUO A NESSUNO;  
PER UN MONDO DI GIUSTIZIA, DOVE REGNINO L'UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ

Carmen de Huertos  
Las Parejas, 11 novembre 2011