Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024
providenciaDi Fabio Benedet
Cari amici e fratelli, in merito dell'incidente stradale accaduto al nostro fratello spirituale Alfonso, il quale con provvidenza Divina non ha riportato nemmeno un graffio a se stesso, vi voglio far partecipi di un mio incidente il quale e fac-simile a quello di Alfonso.

Nel settembre del 2010 stavo rientrando per lavoro sull'autostrada Bologna Ferrara, erano  le 16:00, a quell'ora l'autostrada è molto praticata sopratutto da mezzi pesanti. Io soffro di colpi di sonno e quella notte avevo dormito molto poco. Cercavo una piazuola di emergenza per riposarmi ma in quel tratto di strada non ci sono e aperto il finestrino cercavo in tutti i modi di stare sveglio. All'improvviso alla velocità di oltre km 130 vedo il cofano del mio fuoristrada un Discovery, accartocciarsi e nello stesso momento il parabrezza anteriore sfondarsi davanti ai miei occhi. Sentivo sulla mia sinistra un forte rumore di trombe dei camion che mi suonavano sfiorandomi e sorpassandomi sul lato sx,  l'auto non rispondeva piú ai comandi ma si stava spostando in corsa fino all'arresto sulla piccola corsia di emergenza. Tutto questo era successo perchè mi sono addormentato e la mia auto come un proiettile ha tamponato un’autotreno.
 
Una volta soccorso l'auto e arrivato nel parcheggio raccolgo le mie cose personali.  Porto il tutto a casa e appena entrato racconto alla mia compagna Lynn che in quel  periodo era incinta di qualche mese,  oggi mamma della bellissima  Sofia, quello che mi era successo,  (per telefono gli dissi che la mia auto si era rotta e avevo bisogno del carro attrezzi) dopo averla tranquillizzata lei preso il libro in mano mi chiese dove era appoggiato, gli risposi sul sedile del passeggero,  perché?  Lei mi fece vedere il libro di Giorgio con ancora tutti i vetri conficcati e sorpresa mi disse: "ma tu non ti sei fatto nulla, non hai nemmeno una scheggia conficcata". Non mi ero nemmeno reso conto di questo particolare, ma il libro che raffigurava l'immagine di Giorgio era pieno di schegge. Io di professione faccio il carrozziere e so con certezza che lo scoppio di un parabrezza anteriore espande le schegge in molte direzioni e il mio viso era molto piú vicino del libro sul sedile. Comunque il fuoristrada avendo colpito l'autotreno poteva benissimo sbandare ed essere travolto dai autotreni. Oggi non sarei qui ad raccontarvi questa esperienza dove ancora una volta il mio amico e fratello maggiore Giorgio Niburu Arat Ra era li affianco a me prendendo a se stesso tutte le schegge. Non è la prima volta che vengo aiutato causa una mia negligenza, ma sono stato testimone di altri eventi personali paranormali.
 
Approfitto per  ringraziare il mio amico e fratello Domenico Santin, una guida importante in questa vita, un ponte di aggancio che mi ha permesso di incontrare  Giorgio Bongiovanni, un essere unico nell'azione e nel verbo, un maestro in Cristo il quale attraverso la libertá del pensiero, con il mezzo della conoscenza e riuscito a realizzare in me il motivo di questa vita , il realizzo dell' "Io Sono". Queste esperienze dimostrano che è impossibile essere perfetti, ma se non perseveriamo nel peccato Gesù Cristo ci aiuta e ci perdona, a dimostranza della Sua universale umiltà. Grazie amico e fratello Giorgio,  per esserci. E grazie a tutti i figli di Dio, i quali con sacrificio e costanza sono in questa terra per abbreviare i tempi della prossima venuta pubblica di Gesú Cristo sulla terra. Amen.
Sia fatta la Sua volontá.
 
Fabio Benedet
27 Giugno 2013