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eternità
Di Elisabetta Montevidoni

Il 15 agosto è il giorno che ricorda l’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria, Madre del Nostro Salvatore. E noi fratelli dell’arca di Sant’Elpidio a Mare  in questa giornata speciale abbiamo la gioia di riunirci intimamente e pranzare in comunione con Giorgio e con alcuni fratelli giunti in  rappresentanza delle arche di tutta Italia, da Torino, Varese, Pordenone, Gubbio, Bari e Crotone.
 
Durante la sanguinazione che ha preceduto l’incontro Giorgio riceve il seguente messaggio:
DICE IL SIGNORE: “VOI SIETE ETERNI E LA MIA PASSIONE SULLA CROCE VI OFFRE LA LUCE DELLA SALVEZZA. RESPINGETE LE TENEBRE DELLA MORTE SECONDA.”
 
L’ETERNITÀ dello spirito è quindi  il tema che Giorgio svilupperà  durante l’incontro spirituale perché, come sottolinea appena giunge  all’arca, in questa giornata non possiamo solo rilassarci per stare sereni interiormente, ma dobbiamo capire e per capire abbiamo bisogno della conoscenza che viene data dalla realizzazione della Verità. Come diceva il Cristo: “Conoscerete la Verità  e la Verità vi farà liberi” (Gv.8,32). Liberi di esistere senza essere schiavi delle illusioni di questo mondo. Liberi per affrontare meglio le insidie del mondo con le sue ansie e paure e fronteggiare le prove della vita, le malattie  e le sofferenze. Liberi di comprendere come la felicità, quella vera, si trovi soltanto in Dio e nella Sua Luce.  La musica divina che fuoriesce dal tocco delle mani segnate dalle sacre stigmate alza la vibrazione dei nostri spiriti permettendo l’attenzione e la concentrazione spirituale. Giorgio apre l’Imitazione di Cristo e chiede al Signore di parlarci: “Figlio, tutte queste cose le conosci e le hai lette. Sarai beato se le metterai in pratica. Chi ha davanti agli occhi i miei comandamenti e li osserva questi mi ama e io mi manifesterò in Lui e lo farò sedere con me nel regno del Padre mio.  Ecco il nostro Re arriva, e cammina davanti a me. Egli combatterà per noi. Seguiamolo con animo virile, che nessuno abbia paura né si lasci atterrire, che noi siamo pronti a morire coraggiosamente  nella lotta.”

Giorgio legge anche il messaggio del 10 agosto scorso per introdurre il concetto dell’eternità dello spirito:
 
IO SONO
 
NELL'INFINITO E NEL PRESENTE IO SONO OVUNQUE VOGLIO ESSERE E SONO TUTTI COLORO CHE VIVONO ED OPERANO NELLA VERITÀ. PERCHÉ IO SONO IL TUTTO NEL TUTTO. SONO IL PRIMO E L'ULTIMO. SONO IL FILOSOFO AL QUALE BRUCIANO LE CARNI PER AMORE DELLA VERITÀ E SONO ANCHE IL VIANDANTE SEDUTO NELL'USCIO DI UNA CHIESA CHE CHIEDE L'ELEMOSINA. SONO ANCHE UNA ROSA CHE FIORISCE SULLA CROCE DEI GIUSTI. SONO E SEMPRE SARÒ UNA LACRIMA DI CRISTO. UNA SUA EMANAZIONE. UN SUO SORRISO. IO SONO, GRAZIE ALL'AMORE DEL SANTO SPIRITO.
PACE!
UN DIO SOLARE.

•    “Il nostro spirito non morirà mai, sarà eterno qualunque cosa possa attentare alla nostra vita fisica. Se foste coscienti di ciò al 100% cesserebbero tutte le sofferenze del mondo.

Se noi a volte non siamo felici, soffriamo, è perché dubitiamo della nostra eternità. Allora ecco che interviene la tentazione delle tenebre (Satana). È vero che lui ci tenta nella materia, con pensieri rivolti alla ricchezza, allo sfarzo, al materialismo, alla lussuria, mezzo del quale lui si serve per arrivare alla sua reale conquista: portarvi a non credere che siete spiriti eterni creati da Dio e  che dopo la morte la vita continua e poi c’è la rinascita e l’ascesa evolutiva…allora si ricerca solo il benessere materiale, lo stare bene economicamente, fisicamente, mentalmente, lo star bene con chi amiamo ed  essere amati…è tutto legittimo!... ma poi si passa alla degenerazione nel materialismo e nei sentimenti e si soccombe…a meno che non siate dei  grandi pensatori,  idealisti che superano il non credere a nulla sposando un valore eterno, il valore della Giustizia… Ma voi non dovete solo credere nell’eternità…dovete credere che l’eternità ha una salvezza, cioè un indirizzo: vivere l’eternità nella Luce, perché il sacrificio di GesùCristo nella croce ci ha tolto dalle tenebre proiettandoci verso la Luce. Quindi sempre saremo eterni ma potremmo anche vivere nell’oscurità (morte seconda). Non è bello vivere nelle tenebre…” e per farci meglio comprendere il significato del verbo Giorgio realizza un esperimento con uno dei fratelli presenti facendolo alzare dalla sedia  ad occhi chiusi e chiedendogli di  avanzare verso di lui sempre ad occhi chiusi ripetendo poi la stessa azione ma con gli occhi aperti e facendoci così  notare la differenza del percorso difficoltoso e traballante da quello sicuro e sciolto.

- “Gli spiriti che camminano nelle tenebre sono tormentati e vagano senza sapere dove andare, desiderando la morte perché non vedono…Ma la Luce bisogna conquistarsela…Quando vi riprendo e faccio piangere alcuni miei fratelli è perché ho paura della fine che farete…con le vostre paure alimentate dai  sentimenti umani dell’invidia, della gelosia, dell’insoddisfazione, della tristezza, della frustrazione, dell’arroganza, del vittimismo, del non accontentarsi, fra vent’anni o trenta o cinquant’anni farete quella fine…dove io però non potrò essere presente ad aiutarvi…dobbiamo essere  felici nel servire la Verità e sentire interiormente la riconoscenza a quell’Amore che ci ha dato Cristo con i Suoi insegnamenti… non serve a nulla preservare il corpo se non siete consapevoli dell’eternità e delle azioni cristiche che dovete svolgere tutti i giorni perché la meta finale è la salvezza dello spirito nella Luce…Gesù non è venuto sulla terra per salvare le persone fisicamente ma a salvare le anime…e quando guariva i malati li guariva perché voleva che quei malati facessero poi delle opere fisiche di amore per andare nella Luce…”Va e non peccare più altrimenti ti accadrà di peggio” diceva loro…ma peggio di nascere storpi, ciechi e paralitici cosa c’è se non il buio delle tenebre, cioè la morte seconda? Siamo eterni e siamo salvi in Gesù Cristo ma dipende da noi restare nella Luce della salvezza…aiutare i bambini poveri, pregare, lottare contro la mafia, salvare il medio ambiente, appoggiare i Giusti, testimoniare la verità di Cristo e del Suo ritorno…tutte le nostre attività spirituali hanno un fine: mantenere l’eternità dello spirito nella Luce…voi che avete intrapreso un cammino spirituale dovete essere all’antitesi di quello che propone la materia… Anzi…se c’è un prezzo da pagare con qualche sofferenza da subire per qualche causa giusta…meglio…perché il Maligno alla fine vuole convincervi  di  spassarvela adesso il più possibile, con le cose più estreme che fanno godere i sensi perché tanto si vive una volta sola…quando dimentichiamo che siamo eterni diventiamo, senza rendercene conto,  discepoli di satana,  perché comincia a mancarci tutto, pensiamo di subire ingiustizie…ma pensate invece che ad ognuno sarà dato ciò che gli spetta nel momento che il Signore lo ritiene giusto perché appunto siamo eterni…e soprattutto pensate  che  se abbiamo l’Amore di Cristo,  che è la ricchezza più grande, inestimabile, incommensurabile, abbiamo tutto!”

Giorgio legge una poesia del nostro caro fratello poeta Marco Cappella pubblicata nel libro Il Parnaso http://www.giorgiobongiovanni.it/arche-2013/5075-libro-di-poesie-il-parnaso-2.html
A quel punto gli uccellini nel canneto iniziano a fare festa, cinquettando e richiamando centinaia di altri uccellini ad ascoltare la voce cosmica che si manifesta  attraverso il Calice vivente.
Per l’occasione è stato anche proiettato il video documentario realizzato dal talento straordinario dei ragazzi della Sydonia Production: I Misteri del Santo Sepolcro
http://www.giorgiobongiovanni.it/arche-2013/5057-i-misteri-del-santo-sepolcro.html
Sono seguite le domande dei fratelli  che saranno riportate nella cronaca di approfondimento.
Con fraterno affetto

Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla terra
Sant’Elpidio a mare, li 17 agosto 2013