Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
RefrontoloDi Fabio Benedet
Bomba acqua a Treviso
Refrontolo, un’improvvisa bomba d’acqua. Così viene descritta l’imprevista pioggia durante la festa degli uomini del 2 agosto a Refrontolo organizzata dalla stessa pro-loco del luogo. La forza dell’acqua, oltre a provocare un disastro ha provocato 4 morti, tutti uomini adulti.
I segni del cielo sono molteplici, Dio il creatore della terra anche in questo caso non viene menzionato.
Lui il creatore attraverso i suoi 4 strumenti fuoco (Ade), l'aria (Zeus), la terra (Era) e l'acqua (Nesti-Persefone) ordina e avvisa alla conversione.
Lui attraverso i suoi strumenti Profeti, veggenti, apostoli e messaggeri ordina e avvisa alla conversione.
La festa dell’uomo ha ricevuto un segno un messaggio da Dio.

Cenni Mitologici sul 4
Nella tradizione induista, il signore Brahma viene descritto come un architetto, che regge la bacchetta e l’accetta per misurare la canna d’oro dell’apocalisse. In questo senso la costruzione diventa l’emblema stesso della manifestazione universale. La creazione, ad opera del divino Architetto, determina la fine del caos, introducendo nel cosmo una regola, una forma e una
gerarchia. Lo spirito penetra nell’energia indifferenziata, scindendo l’universo in categorie.
Nella leggenda greca sulla nascita del mondo, Esiodo narra: “prima sorse il vuoto Caos, poi Gea dal rigoglioso seno. Gea partorì Urano, il cielo stellato, e da lui venne abbracciata e fecondata partorì Ponto, il mare e le infinite creature viventi che nascondeva nella sua cavità”. In questo racconto, Gea o Gaia, rappresenta la materia primordiale, la grande madre terra, a cui i Greci offrivano grano, frutti e miele, ponendoli nelle sue cavità, in segno di ringraziamento. In questi riti la terra era venerata come un grande essere vivente, dotato di una propria coscienza. Anche nella cultura degli indiani d’America, la terra veniva onorata come una madre, che aveva generato i loro corpi e che aveva permesso a loro, esseri spirituali, di incarnarsi per evolvere nel regno fisico. Tutto ciò che è inerente alla terra, richiama il simbolismo del numero 4. in questo senso, i punti cardinali, rappresentano lo spazio, che uscito dal caos si organizza nelle 4 direzioni.
Alcune civiltà, hanno creato delle corrispondenze tra l’essere umano e i punti cardinali. Secondo i nativi americani, il Nord corrisponderebbe all’elemento aria e alla mente, l’Est all’elemento fuoco e allo spirito, il Sud all’elemento acqua e alle emozioni, l’Ovest all’elemento terra e al corpo fisico.
Ricollegandoci al simbolo del corpo come microcosmo, possiamo inoltre notare, come la casa e il tempio corrispondano all’immagine stessa dell’uomo e del mondo. Il corpo è il contenitore dello spirito e rappresenta il “limite” necessario allo sviluppo dell’Io.

Come affermava Giordano Bruno:
“Dio si manifesta in tutte le cose essenzialmente come quadruplicità: si spinge dunque fino in fondo nel corporeo, per amore della sua intelligenza”.

2 Agosto 2014
Fabio Benedet