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varese100Di Anna Venturini

Varese, 9 ottobre 2016: ancora una volta ci è data la possibilità di ospitare Giorgio Bongiovanni, Pier Giorgio Caria e Flavio Ciucani qui a Varese per una conferenza pubblica. Il lavoro organizzativo ha dato la possibilità al nostro gruppo di conoscersi  meglio, a volte anche di essere messo alla prova, perchè come sappiamo,  il cammino evolutivo presenta sovente momenti in cui ci si sente  come dentro ad un filtro a maglie strette.

La mattina della domenica ci rechiamo presso la sala della conferenza per gli ultimi preparativi audio e per accordarci più dettagliatamente per la cena. Francesco, gestore della Cooperativa PalaVelmaio, struttura che ha ospitato la conferenza, ci ha accolto come fossimo stati amici suoi, nella sua casa, sempre premuroso, attento e disponibile. E' una domenica all'insegna della pioggia. Ci siamo svegliati con il cielo plumbeo, carico di nubi che per l'intera giornata hanno rovesciato sui campi, sui tetti e sulle strade una pioggia scrosciante ma purificatrice, quasi l'ambiente dovesse essere lavato prima dell'arrivo di un inviato del Cielo. In tarda mattinata arriva un messaggio: Giorgio non sta bene, ha la febbre, non è sicuro che possa essere presente alla conferenza. Siamo molto dispiaciuti ma non vogliamo che corra il rischio di aggravare il suo stato di salute affrontando un viaggio di quasi cinque ore in condizioni non buone. In qualche modo si farà. E invece poco dopo arriva il contrordine: Giorgio è partito per venire alla conferenza. Siamo senza parole. Cosa si può dire a chi dimostra con l'esempio, con i fatti concreti, qual è la strada da percorrere per servire Cristo. Tante volte abbiamo sentito Pier Giorgio e Giorgio stesso, spiegarci che dimostrare amore per Cristo non significa dirgli a  parole Ti Amo, ma fare la Sua volontà. Oggi ci è stato dato ancora una volta l'esempio di cosa significhi Amare e Servire Cristo.
L'incontro si apre con una presentazione di Funima International Onlus che illustra i progetti ai quali lavorano i volontari e i responsbili, le modalità di lavoro con i bambini di Palermo e del Sud America, la realtà dolorosissima dei bambini “di strada”.
varesePoi Flavio Ciucani ci accompagna con sapienza verso una conoscenza approfondita delle apparizioni mariane, soprattutto quelle meno note di La Salette e Garabandal, sottolineando il ruolo angelico, cioè di “messaggero”, che la Santa Vergine ricopre per annunciare il ritorno di suo Figlio e richiamare i cristiani al ravvedimento. Questo è un tema importante dal momento che alla conversione non vengono chiamati gli appartenenti ad altre religioni bensì proprio i cristiani. Questo perchè i cristiani, in primis la Chiesa stessa e alcuni tra i suoi membri illustri, si stanno dimenticando delle leggi di Dio e la situazione planetaria lo dimostra a vari livelli, con un'umanità  in stato di degenerazione come mai prima. “Io rivolgo un appello urgente alla Terra, Io richiamo i veri imitatori di Cristo fatto uomo...; io chiamo i miei figli, i miei veri devoti...; infine io chiamo gli Apostoli degli ultimi tempi, i discepoli di Gesù Cristo che sono vissuti nel disprezzo del mondo e di loro stessi, nella povertà e nell'umiltà...” dice la Santa Madre a La Salette nel 1848, “combattete figli della Luce, voi, piccolo numero che ci vedete, perchè ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini”.

A seguire l'intervento di Pier Giorgio Caria scuote le nostre coscienze; ci viene spiegato come l'informazione o meglio la non-informazione circa la situazione geo-politica ed economica, è uno strumento per tenerci in stato di schiavitù e succubi di paure legate al debito pubblico, paura per gli interessi da pagare alle banche, all'insicurezza di un lavoro precario ecc. ecc.. Ma la cosa peggiore è la scissione tra corpo e Spirito che è stata perpetrata nei secoli: non ci vengono spiegate le vere leggi che sottendono alla Creazione in modo che noi non siamo incentivati ad evolvere e rimaniamo come zombie allucinati, schiavi incapaci di lottare per la propria libertà. Le istituzioni religiose stesse tendono a impedire che le masse possano arrivare alla conoscenza di ciò che è necessario sapere e fare per realizzare la redenzione. Peggio ancora, la scissione tra corpo e Spirito ha come conseguenza diretta che il corpo è studiato dalla scienza mentre lo Spirito è diventato un “credo”: quindi forse non esistiamo nemmeno! Noi siamo diventati un credo, lo Spirito-intelligenza è diventato un credo! Ecco allora che Pier ci spiega come è, in verità, lo Spirito-Intelligenza che ha pensato alla Scienza e che è lui l'Ente che vivifica il corpo ed è eterno. Cristo nel Vangelo ci ha donato le conoscenze che eravamo in grado di recepire a quel tempo, per poter evolvere ed emanciparci dalle dittature che fino a quel momento ci avevano oppresso. Purtroppo le cose non sono cambiate perchè la Sua parola di liberazione non ha ancora avuto effetti. C'erano tempi in cui era vietato leggere il Vangelo ed ancora oggi il retaggio dell'inibizione ce lo rende una lettura noiosa. Se riuscissimo a metter davvero in pratica gli insegnamenti del Vangelo si otterrebbe la caduta di ogni istituzione tesa all'oppressione dei popoli, compresa l'istituzione religiosa! Ecco perchè Gesù ci ha portato la Verità che fa liberi! Ci viene poi spiegato chi sono gli Esseri di Luce: i racconti dell'Antico Testamento ci parlano di visitatori che Abramo descrive come “uomini” molto belli che mangiano il cibo da lui offerto e si lavano i piedi. In altri episodi questi stessi uomini viaggiano in cielo,  a bordo di carri di fuoco o di nuvole. Magistralmente siamo condotti alla constatazione che gli Angeli da sempre rappresentati con ali e vesti candide potrebbero essere, perchè no, gli extra-terrestri, o UFO, di oggi. Le popolazioni di estrazione contadina, dedite anche alla pastorizia, che occupavano le aree in cui si sono svolti i fatti dell'antico Testamento, non potevano per ovvi motivi descrivere oggetti volanti come le astronavi e nemmeno degli aerei: le loro conoscenze non glielo consentivano, ecco che vengono messe delle ali agli uomini come fossero uccelli. Anche i nostri nonni a volte chiamano ancora oggi “uccelli di ferro” gli aeromobili.

Ecco che nelle nostre menti si fa strada una Luce: le testimonianze bibliche potrebbero allora contenere narrazioni di visite da parte di altri “uomini-angeli” con conoscenze molto più evolute delle nostre che ci stanno visitando e ci visitano da millenni. Anche nel Nuovo Testamento abbiamo numerose testimonianze: Gesù dice “nella casa del Padre mio vi sono molte dimore” e quindi molte stanze “abitate”. Il Signore ci annuncia che vi sono altre civiltà che abitano altri pianeti. L'Universo è abitato da altri uomini evolutissimi, uomini-angeli che vengono a visitarci. Il messaggio che gli angeli (leggi extra-terrestri) ci portano è un messaggio spirituale e messianico ed è legato alla seconda venuta di Cristo sulla Terra. Questi Angeli ci stanno controllando perchè l'umanità è sull'orlo di una possibile guerra nucleare che porterebbe il Pianeta alla distruzione, che loro hanno ordine di non permettere. Poi Pier ci dice che è soddisfando lo Spirito nelle sue esigenze, non  appagando la carne, che saremo felici e per essere felici dobbiamo attenerci alle leggi di Dio perchè siamo Esseri Spirituali. Ma non sappiamo nulla di come mantenere sano lo Spirito e dopo duemila anni non abbiamo fatto nessun passo avanti, sono duemila anni che non troviamo soluzione ai nostri problemi. Non sappiamo come mettere in pratica le leggi cosmiche: Gesù è un Maestro che ci spiega cosa dobbiamo fare per superare la materia ma noi non lo facciamo.

Poco dopo le ore 17, Giorgio arriva al B&B da Pordenone, accompagnato da Sonia Alea e da tre sorelle, angeli in vesti umane, si sistema velocemente nella stanza prenotata e poco dopo arriva la comunicazione che ha sanguinato. Il momento è sacro. Poco dopo scende dal secondo piano con le mani scoperte, sta per uscire ma fa freddo, piove e indossa solo una camicia ma è troppo dolorante per riuscire a infilarsi una giacca: “meglio il freddo che il dolore” dice e ci avviamo verso il PalaVelmaio ad Arcisate, dove tutti lo aspettano con amore. In sala sono rimaste molte persone, qualcuno però è andato via, ma chi è rimasto è davvero molto interessato e sono soprattutto giovani.
vareserelatoriAscoltiamo dalla sua bocca il racconto della sua esperienza mistica, ci spiega di come sia difficile raccontare la propria verità agli altri, anche quando si tratta di persone che amiamo molto, soprattutto per lui è difficile perchè ha visto il Signore e la Santissima Madre e comprende benissimo che per gli altri può essere difficile credergli sulla parola, di fotografie non ne ha. Anche per quanto riguarda le stigmate, Giorgio ci racconta che un medico gli disse che la mente è così potente che potrebbe produrre i segni che lui porta, anche se  riuscire a produrli per ventisette anni è un po' difficile. “La mia esperienza è scolpita nel mio cuore e il mio interlocutore, il mio Dio, che me l'ha fatta vivere mi ha ordinato di raccontarla, per suo volere questo io faccio perchè l'ho visto. Nel duemilasedici, nell'era del digitale, l'era delle immagini, io immagini da darvi non ne ho e se ne avessi potrebbero essere tacciate di falso dal momento che con le moderne tecnologie è facilissimo realizzarle”. La testimonianza oculare è più importante delle immagini. Se la testimonianza è vera è importantissima, perchè qualcosa ci dice che è vera. Giorgio è un testimone oculare. Gesù vuole che Giorgio dica che Lui sta tornando. A ben vedere Giorgio è stato messo in una situazione difficile da Cristo, perchè annunciare che Cristo torna, può anche essere smentito nel caso non tornasse, ma a lui è stato chiesto proprio di dire questo e da anni il suo messaggio è questo: il ritorno di Cristo è alle porte. Quindi si potrà verificare la veridicità di ciò che sta dicendo. Il ritorno di Cristo implica un processo di sofferenza perchè andiamo incontro agli effetti delle nostre azioni e come umanità ci aspettano eventi catastrofici. Ma il ritorno di Cristo non significa fine del Mondo, non ci sarà la fine del mondo ma la fine dei tempi. Il Vaticano pur sapendo che il ritorno di Cristo è alle porte, non lo sta annunciando perchè lo teme, per via degli atti nefasti che si commettono al suo interno. Gesù ci comunica attraverso il suo servo Giorgio, che quando tornerà ci giudicherà dalle azioni, non dalle idee, anche i non credenti saranno giudicati dalle opere e se meriteranno la salvezza dirà loro “voi non mi contemplavate nella mente ma io ero nel vostro cuore e vi facevo fare le azioni che avete compiuto”.

La novità che infine, ci viene annunciata oggi è che il numero di tutti i granelli di sabbia di tutte le spiagge del mondo e di tutti i deserti del mondo, non raggiunge quello delle civiltà dell'Universo. Anche se non sentiamo nel cuore queste verità, è comunque bello che qualcuno, il servitore di Cristo, ci ricordi che noi non siamo nati per essere infelici, non siamo nati per subire ingiustizie e non siamo nati per caso. Oggi abbiamo ascoltato in tre modi diversi, da tre testimoni diversi,  il messaggio che Dio ci rinnova:  “uomo ricordati chi sei”.

Con infinito Amore
per il gruppo di Varese
Anna Venturini
Varese, 15 ottobre 2016