Di Thomas Matteucci
Inspiegabile davvero a volte decifrare la dinamiche del Cielo. Incomprensibile davvero riuscire a capire come noi umili pecorelle del Signore riusciamo ad entrare a far parte di cose tanto grandi. Ma io vi dico è possibile se noi concediamo la nostra totale disponibilità con sincero amore. Questo è quello che mi è successo in questa bellissima esperienza. Un sogno era per me poter accompagnare questi giganti ed umili servi di Cristo. Un sogno che si è realizzato senza preavviso. Il Cielo chiama e vuole testare veramente se ciò che promettiamo nel nostro intimo vogliamo realmente mantenerlo, mettendoci a volte in seria difficoltà di scelta, a volte a rischio di compromettere le cose a noi più care, le nostre certezze. Vuole essere sicuro che noi davvero rischiamo di perdere tutto anche solo per stare cinque minuti alla presenza dei suoi autentici emissari per servirli, appoggiarli, curarli, seppur semplicemente come accompagnatori. Perdonerete la mia lettura forse un po' fanatica, ma questo è ciò che sento e che vivo.
Perché lottiamo? Sicuramente se lo chiederanno. Perché insisto in un cambiamento di coscienza? Per un mondo migliore, rispondo loro. Per un mondo senza male, per un mondo dignitoso per i nostri figli, nipoti, che erediteranno questa bella ma martoriata Terra.
Per chi lottiamo? Per tutti noi, per i nostri genitori e per coloro che seguiranno le nostre orme. Per coloro che non possono alzare la voce, per chi non può difendersi, parlo di coloro che ci è stato dato il compito e l'obbligo di curare, di proteggere. Parlo di tutto quello che ci circonda, gli animali, le piante, gli insetti, la Terra.
Eravamo una mini famiglia, dove nonostante la responsabilità che ci sentivamo, ridevamo insieme.
A dicembre dell'anno scorso siamo stati chiamati ad un incontro con Giorgio in Argentina e la chiamata è arrivata con poco preavviso, era già successo un'altra volta, forse per cominciare a testare la nostra disponibilità. Ci ha colto in una situazione non molto positiva, che ovviamente abbiamo fatto presente a Giorgio, tramite Sonia, e la sua risposta è stata: “è importante che ci siate, fatte il possibile e se non si può, seguiteci tramite streaming”. Ci siamo confrontati ed abbiamo capito che era una pazzia farlo, Claudio aveva appena iniziato a lavorare in un posto nuovo e non disponevamo dei mezzi sufficienti per viaggiare, dovevamo cambiare casa, ecc. Quindi, come in altre occasioni, abbiamo aperto la Sacra Bibbia ed il passo che si è mostrato noi è stato il seguente:
Quando abbiamo conosciuto Giorgio Bongiovanni, ci siamo sentiti, - e dico questo perché ne ho parlato con molti dei miei fratelli – come se in qualche modo tutti noi fossimo stati toccati dal cielo: tutto era perfetto e corrispondeva alla nostra opinione, tutto concordava. Senza ombra di dubbio, non avevamo mai trovato qualcuno come lui: allora abbiamo detto “sì” alla chiamata di Cristo attraverso di lui.
"Le vie del Signore sono enigmatiche e misteriose" disse una volta il contattato Eugenio Siragusa. Sono trascorsi molti anni da allora. E non si era sbagliato.
E si sono rivelate enigmatiche e misteriose a tal punto che sembra che Dio stesso sia rimasto sorpreso e colpito, specialmente quando un pomeriggio di aprile di questo 2016, un sacerdote ed uno stigmatizzato si sono incontrati per la seconda volta, in un salone della parrocchia di Belén in Via Zaragoza, a Montevideo, in Uruguay.
Lo stigmatizzato è Giorgio Bongiovanni ed il sacerdote è Julio Elizaga.
Dall'eternità dei tempi sono stati chiamati; da una stella il Nazareno ed il Suo Precursore hanno radunato i loro amici.
I guerrieri desiderosi di lottare e di essere emblema e difensori dell'amore cristico e della Sua creazione, si sono preparati e ed hanno predisposto il riscatto.
La legione, scelta con cura, ha compreso i rischi. Ma l'amore per Cristo, loro Re, e l'essenza combattiva dei loro spiriti, li ha spinti a discendere in questo mondo. Solo per amore.
LA PASQUA DEGLI ESERCITI ALLINEATI
Di Jean Georges Almendras – 28 Marzo 2016
Forse è stato solo per abbracciarsi con la gioia del ricongiungimento?
Forse è stato solo per godere della presenza di Giorgio?
Forse è stato solo per ascoltare Lui?
Qual è stato il senso, il significato e la ragione dell'incontro nei giorni 26 e 27 marzo 2016 a Las Parejas in Argentina?