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DIVULGAZIONE A MELILLI

E’ stato un sabato del malinconico mese di novembre quello scelto per presentare pubblicamente i temi ed i propositi del nostro modesto lavoro di divulgazione a Melilli (Sr), in Sicilia, nei locali dell’ex cinema comunale oggi auditorium intitolato al maestro musicista locale E. Carta.
Dico modesto poiché coscienti di non rappresentare l’assoluto della Verità suprema ma interiormente sicuri di trasmettere concretamente gli elementi basilari della Rivelazione indirizzata ai cosiddetti “chiamati”. Cioè a coloro che possiedono i “requisiti” per comprendere la realtà della Grande Opera Cristica, sostenerla e lavorare per essa.
Anche se proposto a chiunque, non è discorso idoneo per tutti: questo non dimentichiamolo mai. Così come che esistono tanti altri che al pari o ancor meglio che noi sono in questo tempo impegnati al servizio del volere della celeste Luce Cristica.
Melilli, la cui etimologia ci ricorda la copiosa produzione di miele del passato, è un luogo per tanti di noi, compreso Giorgio, che definiremo “familiare” in quanto nel passato vi esisteva un nucleo di fratelli cui ci ha sempre unito l’amore per la Verità e gli insegnamenti di Eugenio, e di cui oggi rimangono Enzo Raneri e Nino Catalano con i quali ci siamo ritrovati e che ci hanno permesso la realizzazione dell’evento unitamente alla collaborazione del “dinamico” Paolo Tiralongo proveniente dalla vicina Avola. Che, desidero evidenziarlo, sono stati tra i pochi della “vecchia guardia” a rispondere all’invito della missione di Giorgio nella consapevolezza di un antico legame che nel segreto si rinnova ed ha sempre bisogno di rinnovarsi…
Arriviamo a mattinata inoltrata e ci ritroviamo tutti nella sala che approntiamo con la disposizione delle apparecchiature logistiche con il supporto del prezioso corredo audio che Vinicio aveva portato: in meno di due ore avremo la possibilità di lasciare tutto bello, pronto e collaudato per il pomeriggio. L’auditorium si trova nel pieno centro del paese, a due passi dalla casa comunale, e sentiamo gli occhi puntati su di noi dalle persone che passando dinnanzi volgono lo sguardo indagatore, quasi circospetto, a quello strano manifesto…con quella strana croce “disegnata” su un campo di cereali che colpisce…con quella parola “extraterrestre” che a tanti incute suggestione o timore…Qualche risolino non ci sfugge così come qualche commento riesce anche a raggiungerle le nostre orecchie…. Ma, oramai, poco ci interessa… Quanto dobbiamo fare lo faremo, è un nostro “dovere” il servizio alla testimonianza della Verità per quello che di essa il nostro io interno abbia potuto comprendere e metabolizzare. Coscienti anche che non è importante la quantità quanto la qualità.  Quindi di corsa tutti a casa di Enzo, dove troviamo i figli Luca, Andrea, Chiara ed il piccolo nipotino Matteo, e dove ci attende sua moglie, Carmela, che ci ha preparato un veloce, ma doc, piatto di pasta. Le ultime raccomandazioni, le ultime disposizioni troviamo il tempo di scambiarcele durante il pranzo e via tutti in sala di nuovo dove era rimasto ad attenderci Nino. Scorrono i minuti e cominciano ad arrivare le prime persone e le prime, si sa, sono quelle che più tengono…
Grazia, insegnante da Catania, sensibile e profonda, con cui presentandoci ci siamo sentiti subito sulla stessa “lunghezza d’onda”; poi l’arrivo di un ospite atteso, Serenella, proveniente dalla lontana Agrigento e con cui ci eravamo conosciuti qualche giorno prima e che porta con se due amici, Carlotta sua collega di lavoro e Paolo da Palermo; Antonio da Catania con un amico, conosciuto a Nicolosi durante la conferenza di Giorgio a settembre. Ed entrano anche altre persone. “E’ importante la qualità e non la quantità…” mi sembra di aver detto da qualche parte sopra…
In effetti la capienza degli oltre 120 posti a sedere non si sarebbe mai saturata: alla fine conteremo circa una trentina di persone che, a “girare”, presenzieranno tutto il corso dell’evento, oltreché ovviamente tutti noi. Personalmente non ritengo più che la “riuscita” di queste manifestazioni debba misurarsi con la quantità di gente che vi presenzia quanto dalla capacità di riuscire a tradurre chiaro il “messaggio” anche ad una se pur sola anima. D’altra parte sappiamo benissimo quanto interesse susciti nel “mondo dei più” la Rivelazione della Solare Verità così come invece sia importantissimo “cercare” quegli spiriti che non appartengono più al mondo dei “morti che sotterrano i morti”.
Ovvio che è sempre bello poter avere un folto auditorio.
Mancano dieci minuti alle cinque ed iniziamo: emozione ed entusiasmo sempre presenti!
Con questa tappa hanno fatto il “battesimo” del microfono e del pubblico anche i ragazzi con cui collaboro: a cominciare da Enzo che ha l’incombenza degli onori di casa e di presentarci; continuando con Angelo che si occupa, con l’ininterrotto scorrere delle immagini, di rammemorare la presenza nel passato dei Fratelli Cosmici e dei loro mezzi sino alla odierna sequenza dei Contattisti;  poi è la volta di Giorgino che spiega l’importanza dell’attuale esperienza di contatto di Antonio e Simona Urzi; a seguire con Claudio, “debutto” a Marsala, che attrae l’attenzione con la presentazione dei significati e dei messaggi contenuti nei “disegni” degli incredibili Cerchi nel grano, comprensiva di propedeutiche scientifiche; anche Vincio, addetto alla fonìa, trova il modo di esprimere ciò che pensa anche a mò di risposta per qualche quesito sollevato. Flavia ed Aurora stavano al banchetto dell’accoglienza; Dario riprendeva la conferenza e Giorgino trovava il tempo di scattare delle foto. Il tutto, ritengo, con una buona dose di equilibrio, proprietà di linguaggio e padronanza argomentativa sufficiente, condito con la passione e l’entusiasmo della missione,  del voler comunicare agli altri la “verità” o meglio ciò che di essa ci sembra di aver, ripeto, interiormente recepito e “metabolizzato”…
Quanto a me mi sono occupato di presentare e raccordare i vari segmenti approfondendone alcuni. Nello specifico il commento ad una miniserie di avvistamenti compresi quelli nello Spazio, ai vari segni ed alla storia dell’esperienza di Giorgio, finendo con un breve e chiaro messaggio di sintesi e con l’invito rivolto ad ognuno a dedicarsi fattivamente alla difesa dei valori e delle cause di Cristo, o della vita, indipendentemente dal rapporto di collaborazione con il nostro gruppo.
Nonostante la poca quantità di persone, durante il programmato time out espositivo, il dibattito che si anima e le domande sorte compendiano quasi tutta la tipologia classica di quesiti ed osservazioni che generalmente si hanno in questo tipo di attività: dalla testimonianza di un insolito ed inatteso avvistamento a quella di un percorso particolare di vita intrapreso; dalla critica ma composta obiezione dell’astronomo a quella più aggressiva di chi si scompone poiché trova inconcepibile che alcuni postulati della scienza ufficiale siano da noi tranquillamente “bypassati” con l’esposizione dei documenti che riguardano, ad esempio, Marte e Venere o altro; da chi nella concitata e distorta esposizione non manca di gettare qualche ombra sulla figura di Giorgio, cosa cui non facciamo in tempo a rispondere poiché preceduti da un bellissimo intervento di Serenella che con determinazione e passione spegne i dubbi sollevati; da chi infine ci confida di essere venuto spinto da qualcosa…ed alla fine riconosce che vi é molto su cui riflettere e meditare.
Visti l’orario e la…faccia del custode del salone pensiamo che sia giunto il momento di chiudere: si smonta il tutto, acquisiamo i nuovi contatti ed in men che non si dica ci ritroviamo tutti nella vicina piazza per i saluti. Ci disponiamo qualche minuto a cerchio giusto il tempo, con il sorriso sulle labbra, di chiedere: “Allora come è andata?” E, sempre con il sorriso sulle labbra la risposta: “Bene, bella, abbastanza bene.”
Beh…contenti loro…contenti tutti!
E contento anch’io.
E grazie al Padre per averci concesso questa possibilità di testimonianza poiché se è vero che questa serve agli altri è altrettanto vero che serve molto e di più anche a noi!


Fraternamente
Saro Pavone
Gaggi (Sicilia)
12 dicembre 2008