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UN'OPERA SU "ALFA"

Le forme disadorne con cui il Cielo modella la nostra Opera, si plasmano sull’arazzo multicolore della vita e noi cerchiamo di assimilarle e di scoprire da dove vengono.
Alcune ci giungono come segni, altre come avvertimenti chiari o come opportunità e noi cerchiamo di farle nostre come dei veri tesori. Un pomeriggio Giorgio disse che dovevamo cercare di avere un programma di radio tutto nostro, per fare denuncia, per parlare alla gente, parlare dell’Opera e annunciare la venuta di Cristo. Mentre lo cercavamo abbiamo constatato con amarezza che le porte si chiudevano. Una sera, dopo una lunga giornata di lavoro, ci trovavamo a cenare in un locale, Giorgio, Georges ed io, quando un uomo molto elegante, giovane ed educato si avvicinò a noi.
Sussurrò qualcosa riguardo l’emozione che provava nello stringere la mano di Giorgio e ci lasciò un suo bigliettino da visita. Pochi giorni dopo ci siamo messi in contatto con lui.
Questa persona era il direttore di una radio. Una radio fine, elegante che trasmette da un Hotel a 5 Stelle, 96.3 Alfa FM.
Lui è una persona totalmente sommersa in un ambiente in cui prevale la materia, anzi, è l’unico valore che esista. La sintonia è stata immediata. Ci ha proposto uno spazio di tre minuti ogni giorno, a mezzogiorno e la sera. Il motivo? Nel suo cuore brilla una luce di conoscenza, valori, speranza in un mondo migliore. I suoi occhi brillano per il bisogno di alimentare il suo spirito. Durante i mesi di assenza di Giorgio dall’Uruguay le sue parole continuavano a risuonare nel cuore di tutti gli Uruguayani e di tutto il mondo attraverso questa emittente, che con il suo contributo ha fatto sì che l’Opera perduri tramite le antenne e Internet.
Il Cristo disse che un giorno si sarebbe parlato della Verità dai tetti delle case. Forse si riferiva alla radio, la televisione, Internet, ecc.? È in programma un’altra registrazione dove si approfondirà la conoscenza e il contenuto dell’Opera. E quest'uomo di buon cuore che risponde ai movimenti dei fili invisibili che l’Opera manovra, affinché sia fatta sempre la Volontà del Padre, troverà sicuramente ciò che cerca. Nel frattempo conta già con la gratitudine di Giorgio, del Sole e delle stelle che custodirà come un piccolo soffio di pace nel suo mondo di solitudine.

Nel frattempo, mentre la Terra gira su sé stessa, agonizzante, stanca, triste, noi continuiamo a gridare. A volte la stanchezza ha la meglio su di noi, ma le forze non ci mancano. Le riunioni dell'Arca, incontrare i fratelli, organizzare le diverse attività ci danno soddisfazione. Ci chiediamo “cosa succederà quando Giorgio finirà la sua missione?”...
“Comincerà la nostra”. Così ci ha parlato il nostro amico. “Preparatevi perché arrivano tempi duri, difficili, in cui forse non mi vedrete, non potrò viaggiare e forse neppure voi e precisamente nel momento in cui finirò la mia missione, inizierà la vostra, lo annunceranno gli eventi. Ci sarà morte attorno a voi, guerre, fame, io camminerò con i miei piedi sanguinanti tra le radiazioni e anche voi farete la vostra parte. In quel preciso momento inizierà la vostra missione e finirà la mia.” Poco a poco questa informazione prende forma, iniziamo a comprendere il perché della preparazione. La nostra non è una preparazione mistica, di meditazione, di digiuno, di viaggi astrali. La nostra preparazione insieme a Giorgio è di responsabilità, di sforzo, di sacrificio, di azione e, soprattutto, di imparare a stare soli. Mezzi che custodiremo come un tesoro da qui a non molto tempo. Il cosmo, il sole, la storia della nostra esistenza ci alimentano, ci nutrono, ma dentro sappiamo che questo non è tutto, perché se sviluppiamo il Messaggio, se operiamo all’interno dell’insegnamento Cristico, tutte le informazioni che Giorgio ci dà oggi ci saranno rivelate all’istante. Per questo motivo, anche se queste sono perle di saggezza cosmica, sappiamo che non è sufficiente conoscere, dobbiamo dare di più. Così come hanno fatto gli amici della FUNIMA International tramite persone che desiderano un mondo senza fame e dove i bambini siano bambini. I 900 € che mancavano per completare i lavori della mensa “Un Rayo de Luz” ci sono già. I lavori continuano in una corsa contro il tempo, visto che si avvicina un freddo inverno. Una settimana ancora e tutti i bambini potranno mangiare tutti insieme in un luogo accogliente. Alleluia per le anime buone che donano di cuore e beati i bambini che soffrono, perché loro ci insegnano, ci donano il loro sacrificio, ci danno Amore e sono lo specchio della nostra miseria.
Le e-mail arrivano a centinaia da tutto il mondo e ci informano sui cambiamenti climatici, sulla politica internazionale e sulle diverse situazioni mondiali a rispecchiare che i segni che si manifestano sono chiari e, anche se alcuni dicono che non sono tanti, noi sappiamo che sono quelli che servono. Cerchiamo di sfruttare al massimo il tempo, un giorno nostro lo facciamo diventare tre, perché abbiamo la piena certezza che non c’è tempo. I Fratelli di tutto il mondo vivono le loro esperienze: prove, volontà, solitudine, abbandono, felicità e tutti scrivono, plasmano sulla carta i loro sentimenti e li condividono con tutti noi. Un giorno i sopravvissuti leggeranno. Un giorno qualcuno comprenderà che, nonostante i nostri difetti, vittorie, dolori, gioie, tristezze, incontri, separazioni, tutti ed ognuno di noi per sé cerchiamo di dare il meglio di noi stessi. Credendo nel Cristo, nel Suo Ritorno e con le nostre debolezze umane cerchiamo di preparare la sua mensa, che sicuramente condividerà con molte poche persone.

Erika Pais

Montevideo, 1 Maggio 2008