Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски

funimaday2009

FUNIMA DAY 2009
Ieri 5 dicembre 2009 si è tenuto il quarto appuntamento annuale del “Funima Day”, un Convegno organizzato dall'associazione Onlus “Funima International” e dall'associazione “Il Sicomoro”, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Pordenone, per la raccolta fondi da destinarsi ai bambini disagiati delle Ande, Il titolo del convegno “I piani del potere: quale futuro ci aspetta. La manipolazione dell'informazione”. Alle 17:00 la sala dell'Auditorium Concordia della città di Pordenone è già quasi colma di gente grazie all'annuncio dell'incontro, trasmesso dall'emittente televisiva Canale 55 del triveneto, durante l'intervista rilasciata dal missionario Raul Bagatello, e grazie agli articoli pubblicati sui giornali locali: il messaggero, il gazzettino, il popolo, e su diversi siti web. La conferenza comincia con la presentazione di Miriam Andaloro, compagna di Giovanni Bongiovanni responsabile della Funima International che dopo una breve illustrazione della serata passa la parola al moderatore, la caporedattrice del periodico Antimafia Duemila, dottoressa Anna Petrozzi, che presenta il primo relatore, Raul Bagatello. Il missionario delle Ande trasmette al pubblico la indigente situazione vissuta da troppi bambini sulla Cordigliera delle Ande e in tutto il mondo, accusando il governo argentino in primis e di seguito tutti i governi mondiali della grave responsabilità che ricade sulle loro spalle. La parola passa successivamente a Guido Barbera presidente del Coordinamento Cipsi, promotore di diverse campagne sociali, l'ultima delle quali “la campagna libera l'acqua” contro la privatizzazione di un bene comune dell'umanità.  L'intervento di Barbera si incentra sulla difficoltà della cooperazione tra le diverse associazioni internazionali. Segue l'intervento di Giorgio Bongiovanni, direttore della rivista Antimafia Duemila che fornisce al pubblico le ultime sconcertanti notizie sulle dichiarazioni del pentito mafioso Spatuzza che racconta l'implicazione come mandanti delle stragi italiane del senatore Marcello Dell'Utri e del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La parola passa quindi al giornalista europarlamentare Giulietto Chiesa il quale concentra il tema sulla gravità delle crisi internazionali in corso, prime tra tutti quella ambientale e delle risorse alimentari soffermandosi sul fattore tempo che come una spada di Damocle pende sulle nostre teste. Segue quindi l'intervento di Gioacchino Genchi vicequestore di polizia e consulente informatico delle procure, conosciuto per la vicenda che lo ha visto coinvolto nella bufera giudiziaria contro il magistrato Luigi de Magistris del quale fu il consulente. Gioacchino Genchi interviene attraverso un contatto skype direttamente da Roma dove è in corso il No B Day, un corteo di oltre un milione di persone venute da tutta Italia scese in piazza per chiedere le dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Il vicequestore ha modo di presentare il suo libro in uscita in questi giorni dal titolo: “Caso Genchi storia di un uomo in balia dello stato”, un libro scottante sul grado di corruzione dei diversi settori delle istituzioni. Lo spazio viene lasciato al pubblico che ha seguito con profonda attenzione le diverse interessantissime relazioni. Le domande si susseguono numerose toccando diversi temi che vanno dalle dure critiche all'operato della Fao, alle speranze verso il presidente degli Stati Uniti, alla necessità di capire cosa fare. Poi la domanda di una dolce signora brasiliana racchiude il centro, il cuore di tutti i discorsi, di tutte le informazioni importanti fornite al pubblico fino a quel momento. La signora con una toccante profondità interiore chiede ai diversi relatori quale sia la soluzione della drammatica situazione esposta. Ama il prossimo tuo come te stesso” dice Giorgio, “Questa è l'unica possibilità”.

La Redazione

7 dicembre 2009