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funimaday2009I PIANI DEL POTERE,
CHE FUTURO C'ASPETTA?
LA MANIPOLAZIONE DELL`INFORMAZIONE
Come tutti gli anni ha luogo nella città di Pordenone una nuova edizione del Funima Day, un'iniziativa pensata originariamente con l'oggetto di raccogliere fondi per aiutare i bambini delle Ande Argentine, che sono assistiti grazie allo sforzo instancabile del fondatore della Fondazione "Los Niños del Mañana", Raúl Abel Bagatello, insieme a tutta sua la famiglia e gran quantità di persone di buona volontà. Originariamente sí… poiche questo anno oltre alla sua causa fondamentale, l'evento si è trasformato in qualcosa che supera un'attività focalizzata, ma ha raggiunto tutti gli angoli delle vere necessità e urgenze che stiamo vivendo in questi tempi…non solo abbiamo bisogno alimentare, ci manca anche l'informazione, ci manca anche la libertà, tutti ed ognuno dei membri di questo gran Essere Vivo chiamato Terra, in uno o un altro senso hanno raggiunto qualche livello di necessità che molte volte va oltre qualcosa di puramente materiale o economico.
"I piani del Potere. Che futuro c'aspetta? La manipolazione dell'informazione", un titolo che non fa più che aprire migliaia di porte a migliaia di domande e per quel motivo ci troviamo lì, persone venute di molte parti dell'Italia, perfino alcuni fratelli che hanno viaggiato più di 1000 km per arrivare a questo incontro, perfettamente organizzato per un gruppo di ragazzi che non superano i 25 anni, i membri della "Funima International", quelli che furono bambini un giorno e che oggi si sono trasformati in una forza ogni volta più potente che porta avanti tante attività, con immagini sempre presenti nelle sue menti che sono i visi e le manniti tagliate per il freddo dei bambini persi nei confini di un paese, dove sono stati dimenticati per tutti, per un governo che non farà niente per migliorare la sua carestia, ma che hanno a questo gruppo di angeli che dà loro la possibilità di mangiare tutti i giorni e quello è il segno che il Cielo non li dimentica.
Così allora alle 17:00 ore, nell'Auditorium Concordia con circa 400 persone, Miriam Andaloro dà inizio alla giornata con la presentazione dell'Assessore del Comune di Pordenone, la quale auspica l'evento insieme all'associazione "Il Sicomoro", chi ringrazia agli invitati per la presenza e riafferma l'importanza che si tengano incontri di questo tipo.
Quindi prende la parola la Lic. Anna Petrozzi, (capa di redazione della rivista Antimafia Duemila) che come moderatrice dell'evento interroga Raúl Abel Bagatello sull'esperienza che può trasmetterci, vivendo nell giorno dopo giorno gli effetti di una società che ha deciso di dimenticarsi dei che più soffre… Raúl risponde aiutato per Giorgio Bongiovanni che lo traduce, col racconto di una cruda realtà la "Argentina è un paese ricco, ma al nostro governo non gli interessa aiutare, nonostante abbiamo bussato molte porte. Essi mostrano al mondo un paese con grandi città turistiche e di lusso, ma non sono capaci di riconoscere l'altro lato. Non può permettersi che nel secolo XXI ogni 3 o fino a 2 secondi, muoia un bambino di fame e questo succede nel nostro paese, ma non solo lì, perché il piano che hanno i poderosi è quello di eliminare ad una generazione, quella dei bambini, e quella degli chi stanno per nascere."
Quindi Anna si continua rivolgendosi a Guido Barbera, Presidente della Coordinazione del Cipsi (che raggruppa a varie associazioni), con la domanda di che cosa significa potere, a che cosa condiziona il potere? Barbera risponde con un concetto che dobbiamo assumere tutti e è che "quello che si cerca è l'impoverimento culturale, che perfino la cooperazione si è trasformata in qualcosa di governato per il denaro. Che si sta spaccando la convivenza, che stanno trasformandoci razzisti, e che siamo tutti responsabili, perché come c'inorridiamo vedendo immagini di bambini picchiati in un asilo di infanti, noi esponiamo i nostri figli alla stessa violenza, lasciando che si incarichi della sua educazione morale un apparato di televisione o un video gioco", fa anche riferimento ad una lettera che scrisse a Berlusconi, per il ritaglio dei fondi alla cooperazione, ed un'altra ad Obama, poiché non ha mantenuto nessuna promessa e che dovrebbe respingere il Premio Nobel per la Pace: per non avere abolito le miniere anti uomo, perché non ha chiuso Guantanamo Bay, per continuare con l'invio di truppe in Afghanistan, perché la guerra in Iraq continua."
La domanda fatta a Giorgio Bongiovanni, direttore della rivista Antimafia Duemila, è orientata a se può spiegarci la contraddizione che sorge da un governo che dice che fa una lotta estrema contro la mafia e che tuttavia appare come implicato in un processo ad esponenti mafiosi? Giorgio spiega che "l'avere catturato a due mafiosi in questi giorni, uno di essi uno dei maggiori narcotrafficanti dagli anni '80, non è nessun merito del governo, d'altra parte dobbiamo pensare alle dichiarazioni del pentito mafioso Spatuzza ,che è chi che per incarico dei fratelli Graviano fece 6 stragi ed ammazzò 50 persone, questi fratelli erano chi gestivano tutto il quartiere Brancaccio e gli dissero che 'tutto quello che doveva muoversi si stava muovendo, perché abbiamo la garanzia che noi come Cosa Nostra possiamo andare avanti' allora gli domandò chi erano chi davano questa garanzia? e nominarono a Dell'Utri e Berlusconi e disse 'chi quello di Canale 5? Se'… Allora Cosa Nostra è utile al potere sempre che ci siano lavori sporchi per fare… Italia nei '92 e '93 visse una delle maggiori crisi, quella della Lira e l'unica organizzazione che aveva miliardi di lire in liquidità era Cosa Nostra. Ora questa vuole vendicarsi perché non furono compiute le promese…vedremo allora che cosa è quello che dicono i fratelli Graviano nell'interrogatorio del 11 di dicembre"…
Anna chiede a Giulietto Chiesa (giornalista ed ex europarlamentare) che ci dia una valutazione di quello che succede attualmente in Italia e nel mondo. Allora risponde: "Devo dire che sono di accordo con quello che ha detto Giorgio perché la cifra del denaro che passò come regalo, furono miliardi, cioè un trilione di euro e tutto attraverso le banche italiane. Con quello denaro può comprarsi tutto, soprattutto uomini…. Alla testa di questo paese è un signore che fuori della legge si è proporsi sovvertire al paese, che vuole boicottare la Costituzione, è un uomo pericoloso, perché sta con la spada contro la parete, e stiamo noi in pericolo… ma come possiamo difenderci, se non sappiamo niente di quello che succede?... è stato preparato un piano affinché attraverso i 7 canali di televisione siamo estupiditi, siamo stati trasformati in consumatori compulsivi invece di cittadini, le vere necessità dei nostri figli non hanno niente a che vedere con quello che vedono in televisione. Voglio dirvi che prossimamente si riuniranno a Copenhagen gli esponenti mondiali, per parlare del cambiamento climatico e sai…lì non avrà nessun accordo, nessuno deciderà di diminuire le emissioni di gas di effetto invernadero… la vita dei nostri figli e non mi estendo ai nostri nipoti, sarà decisa lì… il quadro è per dire poco 'drammatico'… l'aumento della temperatura del pianeta è stato creato per l'uso di combustibili fossili e questa continuerà in aumento…nei prossimi 20 anni si scioglieranno tutti i ghiacciai, migliaia di milioni di persone dovranno trasferirsi fuggendo dall'invasione delle acque…. tutto questo non è ipotetico, succederà, è stato calcolato, gli scienziati hanno detto a tutti i capi di stato che abbiamo 15 anni… Si deve prendere una decisione storica ed essi non lo faranno… i primi in morire saranno i poveri, il gran pericolo è che i più forti faranno una guerra, ammazzando a decine di milioni di persone…. tutto l'ottimismo che ci vogliono fare credere che la crisi sta passando, è una mentira, perché se ricominciamo a crescere quello che aumenterà è il consumo e non rimane oramai che cosa consumare, abbiamo vissuto 2 secoli con l'idea che potevamo crescere infinitamente, vivendo in un mondo con risorse finite, non abbiamo altri milioni di anni per aspettare che si rigeneri il petrolio… dobbiamo cambiare tutto, basando l'economia sull'energia solare, è un'altra vita… ma noi non possiamo rimanere con le mani incrociate, se no daremo un esempio molto cattivo ai nostri figli. Il tema fondamentale è l'informazione, dobbiamo fare la battaglia per la comunicazione. Se a questo lo sanno milioni di persone allora potranno reagire, e dobbiamo cambiare tutto, molta gente si sta rendendo conto che il vecchio sistema non funziona più." Finalmente interviene uno dei più importanti tecnici informatici dell'Italia chi identificò da dove fu azionata la bomba che assassinò il giudice Paolo Borsellino: Gioachino Genchi chi era uno dei relatori invitato e ha dovutto declinare di essere presente dunque non poteva mancare al "No Berlusconi Day", allora lo fa via internet, aprofittando per aggiornare ai presenti del successo assoluto di questa convocazione, alla quale la polizia gli attribuisce un numero assurdo di persone presenti, quando in realtà sono più di un milione, è più "la stampa non dà la vera informazione, tentando di screditare la marcia. Mentre Berlusconi usa la scusa della persecuzione… Devo dire che gli arresti dei due mafiosi, successi in questi giorni non si devono attribuire al governo, bensì sono stati grazie ai poliziotti ed ai magistrati. Devo fare inoltre un riconoscimento alla rivista Antimafia Duemila che sta sempre nell'avanguardia, con l'informazione seria e precisa." Infine presenta in esclusiva suo nuova libero "Il Caso Genchi."
Finalmente si cede passo alle domande ed una donna del pubblico testimonia la sua esperienza che risale a 12 anni di volontariato in Egitto coi malati di lebbra, dicendo che "agli ospedali li costruiscono sempre i missionari, non il governo e che gli dà molta impotenza vedere il presidente egiziano con sua moglie vestita all'europea, parlare nella FAO, quando nel suo paese non fanno niente per combattere la fame". Un'altra donna del pubblico che è arrivato dal Brasile due giorni fa, si dirige a Giorgio con la domanda di "come finiremo con l'egoismo"?, ricevendo come risposta "è un'unica soluzione: ama il tuo prossimo come a te stesso."
La giornata finisce in una cena nella quale arriviamo a riempire la capacità del salone, dove tutti i relatori del Congresso hanno opportunità di condividere coi fratelli di Pordenone e le varie città vicine, chi sono i migliori anfitrioni, facendolo sentire uno come nella sua casa.
Il giorno dopo ci riunisce nuovamente nella stessa sala da pranzo, mentre tutti ci salutiamo ed ubichiamo nei tavoli Doménico Santín chi sta a carico di tutta l'organizzazione… ci comunica che Giorgio si tratterrà alcuni momenti perché ha avuto una nuova sanguinazione, fatto che dopo sapremmo è stato condiviso per Casimiro chi viene da Palermo (Sicilia), ed i fratelli di Napoli che per la prima volta conoscono Giorgio e hanno avuto l'onore di presenziare alla sacra scena che si ripete da 20 anni, su un corpo stanco che nonostante tutto si alza e prosegue con una lotta faraonica che ha superato tutte le frontiere umane. Un uomo che passò di rivelare al mondo il 3° Segreto di Fatima, a spiegarci la presenza dei nostri fratelli del cosmo, come gli "angeli di ieri extraterrestri di oggi", per trasformarsi nel precursore in tutta l'Italia di un giornale che denuncia con prove nella mano alla mafia e soprattutto le sue connessioni funeste col potere, all'aiuto ai bambini che sono nati in una società spietata per destino, arrivando al limite delle sue forze per annunciare al mondo la Seconda Venuta di Gesù Cristo, chi questa volta verrà a giudicare ai vivi ed i morti… e sommato a tutto questo, vivendo nel suo corpo la sofferenza indescrivibile di avere ad ogni istante della sua vita i chiodi e la spada che diedero morte all'uomo Dio che 2000 anni fa venne a darci il maggiore esempio di amore al quale noi gli dimostriamo fino al giorno di oggi che non meritiamo tale onore che abbiamo disprezzato e lo seguiamo facendo tutte ed ognuna delle opportunità che ci sono stati stati date, per un Dio che credè in noi…
Egualmente Giorgio arriva a condividere con noi un pranzo, malgrado il suo dolore che non ha smesso di essere presente e chiama "Pupi", il figlio di Raúl chi ci racconta le sue esperienze di 3 viaggi astrali che ebbe nell'anno 2003 dove ha potutto conoscere esseri di altre dimensioni, visitare il suo pianeta, conoscere le sue abitudini, i suoi sistemi di trasporto e chi gli mostrarono come potrebbe succedere la gran punizione a questa umanità attraverso una meteorite che colpirà causando gran distruzione, così come potè vedere una specie di evacuazione dei bambini ed il pianeta Terra arrotolarsi di una nuvola grigia... fino  lì arrivò la visione.
Quindi Giorgio si predisporsi a rispondere domande ed una donna colombiana che ha visto immagini di esperimenti fatti ad animali, gli domanda se a queste cose fanno gli extraterrestri, a quello che un'altra volta, con tutta la sua semplicioneria e brillante Giorgio gli fa l'esempio più semplice di essi non sono violenti, perché essi non sono chi costruiscono le bombe atomiche, essi non sono quelli che credano le guerre, essi non sono quelli che violano i bambini, siamo noi, siamo sempre noi, essi solo possono ubbidire alla volontà del Padre Creativo ed aspettano pacificamente vedendoci agire diabolicamente contro una Madre Terra che piange di dolore.

Vanesa Varini de Huertos
Sant’Elpidio a Mare
13 dicembre 2009