Sabato 19 dicembre si è tenuto un incontro con il piccolo gruppo dell’associazione Giordano Bruno di Palermo.  L’incontro ha avuto luogo in un dopolavoro ferroviario, in una sala presa in affitto per l’occasione, dove abbiamo proiettato i video che diffondiamo nelle conferenze e che caratterizzano i segni del nostro tempo. L’abbiamo intitolato “Incontro con l’associazione Giordano Bruno: I segni della seconda venuta di Cristo”, perché è importante ora più che mai venire allo scoperto e diffondere il messaggio di quella che noi chiamiamo Verità e che è diventata meta e speranza della nostra misera vita terrena.
Mi sono sentito di chiamare questo evento “Incontro” in quanto io non sono uno che fa conferenze, non sono un esperto e nemmeno un ricercatore come il nostro amato fratello Piergiorgio CARIA, che stimo e ammiro, dico sempre che è un “MAC UMANO” programmato dal cielo per divulgare la verità nella forma elementare della semplicità, dell’unione, della ricerca con la spiritualità.

Devo dire che questa è la seconda volta che sentiamo il desiderio di trasmettere quello che abbiamo imparato, appreso, condiviso dai fratelli terreni e del cielo ed è per questo che ci siamo cimentati a fare i tecnici i conferenzieri ed organizzatori.
Abbiamo fatto un test, che con soddisfazione, è riuscito alla grande permettendo ad ognuno di fare la propria parte nell’organizzazione. Sergio si è occupato della parte tecnica di collegamento video e streaming, Giuseppe della parte audio, Casimiro al banchetto vendita e alle pubbliche relazioni…
Io mi sono preparato per una settimana circa e mi sentivo un po’ come quando si và agli esami di maturità, sono stato molto ansioso e cercavo di controllarmi pensando a focalizzare quello che dovevo dire.
Chiedo sempre al mio amato maestro Giorgio la benedizione, gli chiedo di aiutarmi nel esporre i concetti che come un vulcano sono in continuo subbuglio in me. La sua voce come sempre mi rasserena e mi dà la carica di andare avanti anche se non mi sento preparato, faccio buona la parabola del fico che Gesù ha lasciato scritto nei vangeli e che Giorgio con maestria ci ha spiegato …ma questa ve la racconto un'altra volta.
Ho telefonato anche a Pier che mi ha dato consigli preziosi su come tenere focalizzato la situazione globale che viviamo giorno dopo giorno e che non ci permette di perdere più tempo in questo mondo, dove i tempi, grazie a Dio, si sono pure accorciati.
L’incontro ha inizio con circa 40 persone in sala, il mal tempo purtroppo non ha permesso a molti di venire, ma quasi 50 persone erano collegate in streaming e questo ci ha confortati.
Inizio la conferenza facendo vedere un messaggio di Eugenio Siragusa che diceva: “UMANITÀ DOVE VAI? SE CONTINUI COSI DI TE NON RIMARRÀ NEMMENO MEMORIA”. Ho presentato un video tratto dalla “Profezia III” dove si vede la terra nello spazio siderale e poi piano piano la situazione interna del pianeta.
Ero molto emozionato e mi sono reso conto che non è facile parlare di un argomento così vasto come questo, ma a quanto pare la gente in sala ha preso conoscenza dei segni che si stanno manifestando in tutto il mondo e che le tv nostrane non mostrano, quella faccia dell’altro che permetterebbe ad ognuno di farsi un’idea e di avere speranza in qualcosa o qualcuno che possa tirarci fuori da questo pozzo, dove in fondo ci sono persone che si uniscono, stanno assieme per formare una piramide umana dove si cerca di uscire e vivere nella luce.

Alla fine, quasi quando è ora di presentare Giorgio, mi sento rinvigorire la voce che si era quasi affievolita sento una forza quando parlo di Gesù e di Giorgio che mi illumina e penso tra me e me che adesso era il momento in cui potevo esprimermi sull’argomento che mi dà energia e gioia.
“Giorgio è il nuovo Giovanni Battista del 2000. È lui che prepara la strada al Maestro dei maestri, un segno vivente”. Con devozione spiego, attraverso i video della stigmatizzazione, l’esperienza di questo messaggero celeste che ha cambiato le nostre vite e che ci ha dato una nuova speranza.
Abbiamo concluso con il video di Armaghedon, un video che sconvolge, che ti smuove lo spirito e ti fa pensare molto sul da farsi, fa comprendere che è giunto il tempo che ognuno prenda la sua croce e segua colui che presto ci libererà dalle catene della materia che illude e acceca gli spiriti fuorviati.
La serata si è conclusa con la testimonianza di Angela e di Maria che sono parenti del nostro fratello Giuseppe, le quali hanno raccontato che l’11 Dicembre di quest’anno, intorno alle 14,00 a Palermo, nella zona di Aquino, che si trova in collina, hanno avvistato un gruppo di sfere che hanno formato una croce a 7 punte e poi una radice quadrata. Le sfere poi andavano scomparendo a gruppi di 2 o 3 per poi scomparire del tutto. Ci siamo chiesti se c’era qualche relazione con la croce apparsa 15 giorni prima dell’uragano Katrina in Florida. Cosa ci vogliono fare capire i Fratelli del cielo? Dio solo sa…ma da diverso tempo avvertiamo nell’aria qualcosa che un po’ ci preoccupa e che sentiamo che possa accadere a Palermo.
Io non so se sono andato bene e se siamo stati bravi, ma ci abbiamo provato e ci ha resi felici di servire Funima International e Giorgio… quindi la Verità.
Con devozione e Amore fraterno

Giovannone.
Palermo (Italia)
23 dicembre 2009