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vanessaUN NATALE INSIEME A GIORGIO
Il 24 dicembre abbiamo avuto l’onore di condividere insieme a tutti i fratelli dell’Arca 3 di Sant’Elpidio a Mare la vigilia di Natale e allo stesso tempo salutare Raúl Abel Bagatello, la sua compagna Gaby e suo figlio Pupi, che il giorno dopo avrebbero fatto ritorno in Argentina dopo aver visitato varie città dell’Italia, da nord a sud, insieme ai membri della Funima International, nell’intento di trovare delle anime pronte a sostenere la Fondazione “Los Niños del Mañana”, che nutre e veste oltre 1.500 bambini che vivono sulle Ande argentine.
Abbiamo cenato insieme a Giorgio che aveva avuto un’ennesima sanguinazione e ancora una volta ci onorava illuminandoci con la sua presenza e le sue parole in un giorno così importante. Parole che ci hanno rivelato, dal lato umano, che noi siamo il tesoro più grande che ha, coloro che lo stanno accompagnando in questo cammino, avendo scelto di seguirlo, lui non avrebbe potuto fare niente senza tutti i fratelli del mondo che sono la sua forza”… e dal lato divino, qualcosa di nuovo per tutti noi riguardo al giorno che ci apprestavamo a festeggiare… l’arrivo nel mondo di un essere divino qual’è Gesú che nacque attraverso la Vergine María; una nascita avvenuta attraverso una chirurgia non umana, cioè, un’operazione fatta con la luce”; in questo modo il corpo della madre che era vergine rimase immacolato e senza ferite né lacerazioni”.
Nel pomeriggio del giorno 26 ci siamo incontrati di nuovo ma questa volta insieme a fratelli di tutte le arche di Italia, come Bari, Pordenone, Crotone, Palermo, Roma, Varese. Era presente anche una coppia di erboristi con il loro figlio. Giorgio ha ritardato un po’ a causa della quotidiana sanguinazione e si è reso subito disponibile alle domande, anche un po’ polemiche da parte delle nuove persone che lentamente hanno cambiato radicalmente il loro atteggiamento di fronte alle risposte brillantemente logiche e sconcertanti quanto vere di Giorgio.
All’ora di cena Giorgio ha benedetto un pane portato appositamente da Crotone per l’occasione; abbiamo condiviso il pane e il vino in sublime armonia. Lui ci ha parlato ancora con delle parole che resteranno scolpite a fuoco: “non mi rimangono molte altre occasioni da condividere con tutti voi”… “sono stanco di vivere incarnato in questo mondo senza la presenza del mio Maestro Gesú, spero che venga presto perché mi manca tanto, in questo mondo di buio c’è tanto bisogno della sua luce”…
Il giorno 27 è stata organizzata una conferenza pubblica all’Hotel Royal di Lido di Fermo, intitolata: “Contatto Cosmico – Apocalisse e Nuova Era” alla quale hanno preso parte circa 200 persone che hanno assistito alla magistrale presentazione di Flavio Ciucani, intitolata “I Segni dei Tempi”. Una ricerca approfondita dei segni che si sono manifestati in tutte le religioni, dalla cattolica alla ortodossa, indú, buddista, islamica, sottolineando che in quest’ultimo secolo sono apparsi segni divini come mai precedentemente nella storia: lacrimazioni di statue sacre, stigmatizzati, macchie di umidità sui muri con rappresentazioni sacre, statue di pietra che aprono e chiudono gli occhi, statue del dio Ganesha, che rappresenta l’equilibrio tra il mondo spirituale e la materia, che bevono latte. Da ciò emerge che esiste uno squilibrio… e che questo squilibrio lo abbiamo creato noi e la natura ci da segni che ci annunciano che Cristo e tutti i maestri delle altre religioni stanno per ritornare…
Pier Giorgio Caria ha presentato tutti i fenomeni apparentemente non in relazione tra loro come i cerchi nel grano inglesi a partire degli anni ’80 e le sorprendenti apparizioni di sfere di luce sui cieli di tutto il mondo fin dagli anni ’50, “che in realtà sono strettamente collegati, perché sono queste stesse sfere a formare i cerchi e sono le stesse che accompagnano i nostri astronauti nei viaggi spaziali e nell’atterraggio. Tutte le prove fotografiche sono state ritagliate con le forbici e gli orizzonti sono stati sostituiti con fondi neri, per rimuovere l’evidenza della presenza nello spazio di navi spaziali”… “la cosa più importante che dobbiamo capire è che la presenza di questi esseri delle stelle è messianica e che si sono messi in contatto con tutte le civiltà, come i Maya che hanno dato profezie che si relazionano con il nostro tempo presente, un tempo di cambiamento e di passaggio ad una nuova Era d’oro in cui loro vengono ad aiutarci”…
Infine Giorgio è intervenuto rivolgendosi al pubblico con una profezia, perché lui sa “che verrà il giorno in cui questi esseri, che sono gli angeli che si presentarono quando Gesú ascese al cielo e dissero: Perché piangete? Così come lo vedete ascendere, della stessa forma ritornerà”… un giorno si presenteranno e i nostri figli li vedranno apparire all’ONU o nella piazza Rossa di Mosca nel desiderio di aiutarci ad eliminare le guerre, le malattie, per dire che possiamo vivere nell’uguaglianza, in pace, sfruttando l’energia solare che è pulita e non contamina… ma sicuramente sarà qualcosa che i potenti non gradiranno, nemmeno i mercanti di armi, le catene farmaceutiche, nè i padroni dei pozzi petroliferi, i quali perderanno il controllo di un mondo basato sulla violenza, l’oppressione del più debole e nel denaro che compra la libertà”… allo stesso tempo vi dico che la cosa più importante che sta per accadere è il Ritorno di Cristo sulla Terra”… “è tempo di scegliere una causa giusta a favore della vita non importa quale sia la religione in cui si crede ma è la messa in pratica di ciò che la religione ci chiede e di non essere falsi… non abbiamo molto tempo e dobbiamo risvegliare le anime che ancora dormono perché è in atto l’ultima chiamata”…
Si sono conclusi così i tre giorni di intensa attività, di intensa emozione e di grande responsabilità, sapendo quello che è stato fatto fino ad oggi e tutto quello che rimane da fare fino all’ultimo momento di Gloria, quando un Uomo nato duemila anni fa e che si è lasciato crocifiggere da noi, ritornerà in questo mondo come il vero Re.

Vanesa Varini de Huertos
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
28 dicembre 2009