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CONGRESSO INTERNAZIONALE CONTRO LE MAFIE
Rosario. Argentina

E’ iniziato a Rosario il congresso internazionale contro le mafie e la corruzione organizzato dal nostro carissimo Juan Alberto Rambaldo e dall’insostituibile Inés Lépori con la collaborazione dei tanti dinamici e disponibili fratelli e sorelle dell’arca di Rosario.
Ad aprire i lavori lo stesso Juan Alberto che ha fatto da anfitrione introducendo i primi ospiti del convegno che si tiene all’interno dell’aula magna della facoltà di diritto. Dopo i saluti e i ringraziamenti del decano dell’università: Ricardo Silberstein, buon amico di Juan, e la lettura dei messaggi delle autorità che non sono potute essere presenti da parte di Juan Carlos, fratello di grande versatilità, sono cominciati gli interventi.
Idilio Mendez, giornalista paraguayano, ha tracciato un quadro dettagliato e allo stesso tempo tragico della situazione attuale del suo Paese, risultato di processi storici segnati dalla corruzione, dagli accordi illeciti tra governi militari o paramilitari e le agenzie di intelligence degli Stati Uniti e dagli inganni. Con conseguenze drammatiche sulla popolazione il cui grado di povertà è passato dal 20% negli anni della dittatura di Stroessner al 40% negli anni di una supposta democrazia che è invece nulla più di un’oligarchia feroce e spietata. La soglia invece di estrema povertà ha raggiunto il 20% con scenari a dir poco strazianti.
Dopodiché l’analisi delle democrazie a rischio mafioso si è spostata sull’Italia nell’intervento di Anna Petrozzi, caporedattrice di ANTIMAFIADuemila, che ha ricostruito l’evoluzione della criminalità organizzata italiana in particolare nella sua compenetrazione con i settori del potere dall’economia alla politica.
Dopo la pausa è intervenuto via skype il dottor Fabian Spollansky che ha spiegato come opera la mafia nel sistema finanziario argentino.
A chiudere la giornata Giorgio Bongiovanni. Con un lungo e articolato intervento ha illustrato il ruolo delle mafie a livello mondiale chiarendo come queste facciano parte di un sistema criminale integrato con gli altri poteri, ugualmente criminali, che dominano e gestiscono il mondo.
A Giorgio Bongiovanni e a Juan Alberto Rambaldo sono state poste molte domande che hanno spaziato dal ruolo della mafia ebrea, alla massoneria, alle ingiustizie subite dal popolo argentino e in generale da tutti i popoli latini da sempre sotto il ricatto dei giochi dell’economia mondiale.

Per oggi sono previsti gli interventi di Georges Almendras e di Giulietto Chiesa che sarà tradotto da Giorgio.

La redazione

29 ottobre 2009