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natuzzaUNA GRANDE CROCE DI LUCE ACCOMPAGNA NATUZZA EVOLO

Si è spenta la mattina dell’1 novembre, all'età di 85 anni, la mistica Natuzza Evolo nella sua stanza all'interno della Fondazione "Cuore Immacolato di Maria Rifugio della Anime”, da lei fondato grazie alle offerte dei moltissimi visitatori. Ieri sera, intorno alle 18, un bagliore di luce nel cielo si è trasformato in una grande croce, proprio sopra la sede della Fondazione. I numerosi fedeli che in quel momento stavano raggiungendo   
la camera ardente, alla vista della croce si sono inginocchiati per  strada.

 

Natuzza Evolo nacque a Paravati (Calabria). Il padre, Fortunato, qualche mese prima che lei nascesse era emigrato in Argentina, da dove non ritornò  mai più. La madre, rimasta sola, si adattò ai lavori più umili per sfamare la famiglia. Natuzza (diminutivo di Fortunata) cercò di aiutarla accudendo gli altri fratelli. All'età di 10 anni riceve per la prima volta le stimmate. Natuzza non sa né leggere e né scrivere ma ha il dono della bilocazione e di parlare con “l'Angelo custode”, un bambino che la guida e la consiglia nel dare risposte che solo una persona colta potrebbe dare: "Non sono io a sapere", ella risponde a chi la interroga, "ma è Gesù che mi suggerisce quello che devo dire".

Natuzza riferisce di vedere Gesù, la Madonna, San Francesco di Paola, Padre Pio e altri santi. Vede i defunti e conversa con loro. Dal 1939 sono iniziate le sue sudorazioni ematiche che, nelle bende e nei fazzoletti, si trasformano in simboli cristiani, vere e proprie citazioni sacre che si sono materializzate in lingue diverse. A questo fenomeno, durante la Quaresima, si aggiungono le stigmate. Nel corso del Venerdì  Santo Natuzza rivive i dolori lancinanti della Passione del Cristo in ogni tappa della Via Crucis. Le mani e i piedi appaiono piagati, il cuore oppresso; il respiro diviene faticoso e la fronte dolorante. Tossisce, si contorce, prega Gesù che viene umiliato e flagellato. Piange, ha tremiti convulsi e spasimi di morte. Infine emette un lungo respiro e poi non c'è che il silenzio. Nel gennaio 1944, dopo essersi sposata (è stata madre di cinque figli), le è apparsa la Santa Vergine per annunciarle che un giorno si sarebbero realizzate grandi opere, come la Fondazione "Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime" e altre benefiche istituzioni per anziani ed ammalati, sorte effettivamente 40 anni più tardi. Oltre a Gesú, anche la Madonna ha trasmesso a Natuzza molti messaggi. Il 2 luglio 1968 Le disse: “Prega per tutti, consola tutti perché i miei figli sono sull'orlo del precipizio, perché non ascoltano il mio invito di Madre, e l'Eterno Padre vuol fare Giustizia".

Il 17 aprile 1981 le spiega: "Se non fosse per voi anime vittime e per i bambini innocenti, Gesù avrebbe scatenato la sua ira"; e ancora il 15 agosto 1968: "Una giornata della tua sofferenza può salvare mille anime!".

Mentre il 1°  aprile 1982 le annunciò che "Gesù è triste, tutto l'intero mondo rinnova la sua crocifissione; gli uomini pensano solo a tutto ciò che è terreno, trascurando le cose spirituali e quindi l'anima. Non si rendono conto che la vita terrena è breve; possono guadagnare tutto l'intero mondo, ma se non sono con Gesù perdono la loro anima. Pensate finché siete in tempo, perché Gesù è buono e misericordioso, però dice: -Non abusate della mia misericordia-".

Il 13 marzo 1984 le annuncia: "Io sono l'Immacolata Concezione, figlia mia. Lo so che stai soffrendo... il Signore ti ha affidato un compito doloroso e difficile, ma non ti scoraggiare, c'è Lui che ti protegge e ti aiuta... Con la tua sofferenza salvi tante anime".

Numerose persone hanno avvertito emanare dalla persona di Natuzza un profumo di fiori senza che vi fosse una spiegazione naturale.

La mistica Natuzza lascia il suo messaggio di spiritualità a migliaia di anime sparse in tutto il mondo.

Maria Josè

Sant’Elpidio a Mare (Italia), 2 novembre 2009