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vanessaVIAGGIO SICILIA 27 AL 30 NOVEMBRE
“CERCANDO L’AIUTO DELLE ANIME NOBILI”


Il venerdì 27 nov. Raúl Bagatello, Gabriela Furlani e  “Pupi” il figlio più giovane di Raul, sono stati ricevuti ad Agrigento da Serenella Bianchini, nostra carissima amica e sorella, per essere accompagnati immediatamente agli studi televisivi di  "TVA" e "Teleacras", dove sono state rilasciate le prime  interviste che sono state trasmesse lo stesso venerdì sera. Il programma registrato da Teleacras “ Domenica è sempre domenica” è andato in onda il 29 novembre e verrà ripetuto più avanti.
Mara ed io arriviamo lo stesso venerdì a notte fonda  ad Agrigento ed il giorno dopo ci uniamo alle intense attività, perfettamente organizzate da Serenella, da Vincenzo Fretto e da altri preziosi collaboratori.  
Nel corso della mattinata del 28 novembre  veniamo ricevuti da Patrizia Pilato, preside dell’ Istituto Tecnico Commerciale  “Michele Foderà”, e dall'Assessore alle Politiche Sociali Giacomo Daina. Raúl viene subito intervistato da un giornalista del quotidiano on line "Agrigento Notizie".
Immediatamente entriamo all'aula magna della scuola, dove circa 400 alunni di diversi plessi aspettavano seduti la presentazione della “Giornata del Volontariato e della Solidarietà”, moderata da un giornalista e dalla stessa preside. L’assessore alle Politiche sociali di Agrigento, il Sig. Daina, si e’ rivolto ai ragazzi dicendo che il volontariato consente veramente a chi lo pratica di formarsi ed espletare come si deve l’impegno politico che è serio e valido solo quando ci si compromette per la giustizia sociale. Il Direttore della Caritas Diocesana Valerio Landri  ha presentato  un video dove uno dei comici di Zelig paragona i giovani ad una generazione di automi senza alcuno stimolo. Invita tutti i ragazzi a ribellarsi a questo tipo di presentazione, a ribellarsi al sistema che li snatura internamente, li sprona a riprendersi la vita e a darle un senso. È stata come una chiamata diretta ad opporsi ai preconcetti nei loro riguardi, e di farlo attraverso il volontariato, a favore del prossimo.
Prima della presentazione di Raúl è stato presentato il video di Funima International, al quale ha fatto seguito il suo messaggio diretto e profondo, passando dalla difficile condizione di vita di questi bambini fino al prossimo Ritorno del Cristo e alle azioni, ai frutti che ciascuno presenterà nel corso del Giudizio. L’incontro della mattinata termina con due nuovi reportage di "TVA Televideo Agrigento" e "TRC Tele Radio Canicatti".
Alle ore 17 del pomeriggio era previsto in agenda l'appuntamento al "Museo archeologico Telamone",  per la consegna di targhe e di statuette raffiguranti il gigante Telamone, enorme statua che al tempo dei Greci sorreggeva il tetto del Tempio di Giunone. Di questi riconoscimenti il più importante era quello  destinato a Raúl :  il Telamone d’oro per la "pace", edizione 2009.
Un evento di portata regionale giunto alla sua 33 esima edizione, perfettamente organizzato dal commendatore Paolo Cilona, Presidente del CESAPA (Centro di Programmazione Sociale) con esponenti di spicco nei diversi campi della cultura, istruzione, musica, teatro, giornalismo, medicina, ricerca scientifica. Tutti personaggi impegnati fortemente nei propri campi, tutti di eccellente livello, soprattutto nel campo della medicina, e tutti con un forte compromesso sociale, che spazia dall'ingegneria robotica, all'oncologia. Che onore ascoltare le parole del medico chirurgo e cardiologo Gaspare Gulotta, noto a livello nazionale e internazionale per le sue ricerche; presidente per tanti anni della Croce Rossa!
Il suo è stato un appello all’"amore al prossimo”, senza rassegnarsi  mai al fatto che non c'è niente da fare ...ma che al contrario si può fare molto quando ciascuno si impegna con tutto sè stesso e con umiltà nell'azione quotidiana.
La cerimonia si svolge con le consegne delle targhe Telamone a tante espressioni di arte e di bellezza,  come la poesia, l'inno in onore alla pace, la canzone "Immagine" di John Lenon, l’incredibile  canto di due ragazzine, di cui la più grande ha avuto l’opportunità di cantare insieme a Lizza Minelli, e la più piccola, Viola Cristina, ha letteralmente meravigliato ed emozionato  l’intero auditorium di circa 200 persone, con la sua prorompente energia ed allegria indescrivibile. Mi colpiscono le sue parole alla fine della canzone:” Ringrazio tutti!...e porterò  sempre in alto il nome della Sicilia!!".

Si prosegue con la commovente esperienza di un sacerdote francescano svolta per tanti anni in Messico, a sostegno degli indigeni dimenticati da tutti, il cui 90%  completamente analfabeta.
A coronamento dell'evento il presentatore Carmelo Lazzaro, noto giornalista della città, consegna il Premio d’Oro Telamone a Raúl, che perfettamente tradotto da Mara Testasecca, esprime commosso la sua profonda gratitudine per tutti coloro che sorprendentemente hanno riconosciuto il lavoro e lo sforzo di una Fondazione che non trova tanto appoggio da parte delle istituzioni nel suo paese di origine.

Il Sindaco di Agrigento  Marco Zambuto si unisce a tutti i premiati per la foto finale, ed in questa fase la Preside dell'Istituto tecnico visitato di mattina consegna a Raúl la raccolta di contributi dei ragazzi.
Il Sigillo dorato della serata perviene dalla mano di Serenella che ha preparato insieme ai bambini della scuola primaria un piccolo spettacolo. Ciascuno dei piccoli porta in mano la bandiera del proprio paese di origine e saluta con la propria lingua il pubblico. Poi insieme cantano tenendosi per mano e dando un messaggio di pace, amore e speranza.
Al termine dell’evento, dopo l’accensione del Tripode dell’Amicizia, non mancano le occasioni per  prendere contatti con alcuni dei presenti, tutti molto interessati ad approfondire le attività svolte dalla Funima International e da AntimafiaDuemila.
Le sorprese non finiscono, perché nella cena ci troviamo in un ristorante, con tante persone venute specialmente per condividere la premiazione, e con i fratelli venuti da Catania, Palermo e Gaggi.
Importante si è rivelato l’incontro con due persone. Il primo è il caro Salvatore Arancio, per gli amici Totò, che da anni fa da ponte ed è il referente per l’Italia della Onlus “Gli amici del sorriso”. Risulta quasi incredibile il legame tra lui e Raul, ed alcuni aspetti della loro missione molto simili...meno incredibile risulta invece che Totò nel corso del suo cammino spirituale abbia conosciuto nel ’97 a Milano  Giorgio Bongiovanni....ancora segni di re – incontro per coloro che dedicano la propria vita al Cristo.
Il secondo è Massimo Lombardo, amico di Serenella che ha strette relazioni  con il Comune di Agrigento. Massimo e Serenella ci dicono che vogliono portare avanti un progetto molto impegnativo all’interno del quasi sicuro gemellaggio che verrà firmato a breve termine tra le città di Agrigento e Tucuman (Argentina), nei pressi di alcuni comedores della fondazione. I proventi di questa iniziativa, qualora andasse in porto, verranno destinati alla Funima per l'acquisto di un camion, tanto necessario per poter raggiungere e fornire con meno rischi e più efficacia tutte le 8 mense in un unico giro, una volta al mese. Per la speciale occasione Massimo insieme a Serenella si recheranno a Tucuman e a Catamarca e si organizzerà un'attività culturale di scambio che sicuramente sarà portatrice di molti buoni frutti.

Approfittiamo della mattina della domenica e del pranzo consumato nella caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento per condividere con Raul e  tutti i fratelli siciliani momenti di scambio, di tenerezza, di conoscenza. Tutti hanno la possibilità di chiedere a Raul l’esperienza spirituale che ha cambiato la sua vita e che poi lo ha condotto a fondare la Funima. È lo stesso Raul a chiedere poi a tutti i presenti: cosa rappresenta per voi Giorgio? Chi è questo uomo segnato dal Segno delle Stigmate? Ciascuno risponde con sincera emozione, spiccano le sentite testimonianze di Giovanni e Casimiro, due fratelli uno più bello dell’altro, entrambi di Palermo.
Alla  fine del giro è Raul stesso che testimonia a tutti noi cosa rappresenta Giorgio: Il Cristo che tramite Giorgio Bongiovanni si manifesta con tutto l’Amore e la Forza necessaria per portare avanti la missione dell’Annuncio del Suo Ritorno  ormai giunta alla sua fase finale.
Raul parla a tutti con amore profondo e fermezza spirituale. Dice che i tempi si sono accorciati e che la presenza di ciascuno dei fratelli della Sicilia non è un caso, quindi la scelta di essere al fianco di Giorgio deve essere ben meditata perchè una volta fatta non ci si può tirare indietro.

Ci si riunisce poi in un centro di incontro spirituale nell’accogliente  centro dove Vincenzo Fretto ed altri organizzano corsi di yoga e di meditazione. L’invito era esteso a vari impresari amici e clienti di Vincenzo, desiderosi di conoscere le necessità della fondazione. Ha partecipato alla riunione anche il sopranominato Salvatore Arancio che racconta ai presenti i “troppi!” punti in comune che riscontra con Raul Bagatello. In effetti parlano con la stessa lingua delle stesse necessità, degli stessi sguardi vuoti dei bambini...Totò racconta perchè decise tanto tempo fa di aiutare “Vanaprastha” a Bengalore in India. In questo luogo padre Sibi offre un tetto e accoglienza a 87 bambini strappati dalla strada in una zona dove in mezzo al niente si estendono  per  22 km una inaudita concentrazione di persone al limite della concezione umana...tutti "senza tetto", tutti che dormono sotto le stelle. Ci fa scoppiare il cuore di emozione Totò quando racconta che in questo posto la mattina non passa il camion per raccogliere la spazzatura, ma passa un carro per raccogliere i morti, mentre quelli che sopravvivono rovistano nei mucchi di spazzatura....a un tiro di schioppo di zone e strutture di ostentata e stridente ricchezza.

Anche a questa gente Raúl racconta la sua esperienza spirituale che lo portò a cambiare radicalmente la sua vita, e dell’aiuto che riceve da molta gente comune sia in Argentina che in Italia, in particolare dai giovani che sostengono questi bambini insieme a Giorgio Bongiovanni. Raul ci dice che è cosciente che i grandi potenti non daranno mai un aiuto concreto e reale, e chiede sempre al Cristo che lo aiuti a trovare persone di animo nobile, ci racconta il motivo per cui oggi ritorna in Italia, nella terra dei suoi nonni, ai quali tanto tempo fa l'Argentina ha aperto le porte,...ora è  l'Italia ad aprirle a lui.
Alla fine dell'incontro Vincenzo Fretto presenta la sua iniziativa che, così come sostiene “Gli amici del sorriso” sosterrà anche i bambini della Funima. Si tratta di coinvolgere più persone possibili a mettere da parte "un euro al giorno"  che ogni quattro mesi verrà devoluto per le necessità di entrambe le associazioni. Con emozione Vincenzo consegna la prima quota nelle mani di Raul. È l’azione e la forza dell’amore che consente di aiutare e crescere nelle grazie di Dio....coscienti sempre di essere gocce di acqua nell’oceano dell’Amore...sempre desiderosi di cambiamento e assetati di giustizia.

Ci spostiamo il 30 mattina a  Taormina, dove al palazzo Comunale ci aspettano il Sindaco, il Presidente del Consiglio Eugenio Ranieri, l’assessore alla Cultura, il giornalista Emanuele Cammarota, vero promotore di questo incontro, e tanti altri funzionari che mettono sul tavolo della riunione alcune possibilità di aiuto e di sostegno sanitario che però potranno essere concretizzate solo se dagli enti locali in Argentina preverranno le dovute richieste. Questo fatto da lo spunto a Raul per chiarire che questo sarà praticamente impossibile per ora, perciò ci si atterrà ad altre iniziative che potranno trovare appoggio da parte della giunta comunale della città di Taormina e della Provincia di Messina.

Questa giornata e questa prima fase della visita di Raul in Italia iniziata in Sicilia si chiude con un bellissimo incontro organizzato a casa della cara Grey. Alcune persone da lei invitate si sono interessate alle gravi e serie problematiche dei bambini sulle Ande, in Uruguay e in Paraguay.
La fondazione cerca in tutti i modi di dare sollievo alle loro esasperanti condizioni, grazie all'aiuto e all’enorme valore di Raúl, di tutta la sua famiglia e di tante persone di buona volontà che un giorno hanno pensato di lasciare da parte la propria vita programmata e senza troppe preoccupazioni per uscire da sè stesse e dedicarsi al prossimo.

Aiutando queste piccole persone si può aiutare anche sè stessi e si risveglia lo Spirito Cristico che tutti noi abbiamo dentro.

Vanesa Varini de Huertos e Mara
Catania 30 Novembre 2009