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“QUESTA E’ LA NOSTRA OPERA”

Una sera d'Estate, un sabato sera caldo, la gente della città fuori per le vacanze o per staccare due giorni dalla routine quotidiana... eppure alle 21:00 la sala si riempie di persone.

Il centro anziani di Porcia ospita anche questa sera amici, fratelli, collaboratori e persone nuove che non hanno mai incontrato lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni.
Persone che hanno a cuore il futuro di questa umanità, che desiderano sapere, conoscere, essere informate sui fatti, sui segni che accadono in questa nostra Madre Terra, che vogliono essere protagoniste degli eventi che si manifestano e che preparano a qualcosa di grande.

Siamo felici questa volta di vedere sul palco il nostro carissimo Flavio Ciucani che, nonostante un piede infortunato, dà inizio alla conferenza esponendo una bellissima relazione sull'importanza dei segni che si manifestano all'uomo, da sempre portatori di messaggi che dal cielo giungono fino alla terra segnandoci la strada da percorrere. Piergiorgio Caria prosegue il discorso mostrando le immagini dei segni che Giorgio aggiorna volta per volta tenendo il pubblico sempre informato... manifestazioni di immagini sacre ... navi di intelligenze non terrestri ... cerchi nel grano ... guardo lo scorrere delle immagini e ascolto le chiare e impattanti spiegazioni di Piergiorgio ... mi invade una emozione forte ... quanto siamo piccoli, penso, dove l'uomo trova spazio dentro di se per esaltare il suo orgoglio e sentirsi al di sopra della Vita che lo circonda, al di sopra di un intelligenza che potrebbe schiacciarlo senza neanche accorgersi della sua presenza, della sua utilità.

Giorgio invita sul palco Mara Testasecca che esprime un caldo ringraziamento ai fratelli e amici di Pordenone a nome di tutta la Funima per il grande lavoro svolto e per il sostegno costante portato avanti fino ad oggi e passa la parola a Giorgio “Ora vi leggo una lettera che mi è giunta in questi giorni e voglio ringraziarvi perché questo è un merito anche vostro” e ascoltiamo le parole di Giselle che in quella lettera esprimono tutto il suo amore e la sua riconoscenza nei confronti di Giorgio per aver ridato al suo cuore la possibilità di sognare, di sperare, di sorridere ad una vita che ora sa, ama anche lei. Parole semplici ma grandi, profonde … immaginiamo di ballare il suo valzer insieme a lei e a tutti i bimbi del mondo … festeggiando il suo compleanno e la nascita di un mondo nuovo illuminato dal sorriso di tutti i bambini. “Questa è la nostra opera” dice Giorgio e prosegue leggendo gli ultimi messaggi ricevuti dalle Potenze Celesti che esprimono tutta la preoccupazione per gli eventi in corso, rivelando con nomi e cognomi i personaggi che siedono sulle poltrone del dominio del mondo. “La nuova filosofia che arriva alla terra suggerita dal cielo e di cui già 450 anni fa Giordano Bruno parlava, ci dice che attraverso le ombre (Solari) si può arrivare alle idee … gli Spiriti che incarnano la Verità ritornano sempre …” e riviviamo le immagini di questo grande Uomo che viene accusato dal potere temporale della chiesa e che per la paura delle sue idee viene fatto bruciare al rogo … “Occorre ritrovare una riconciliazione tra gli uomini e Dio, tra la natura e gli uomini, sentire dentro di se l’intero Universo … è questo ciò che l’uomo non vuole realizzare … incontrare lo Spirito Cristico poi, come è accaduto a questa umanità, è come vincere un superenalotto cosmico, l’uomo non si rende conto di quale immensa opportunità gli è stata offerta … una occasione unica”.

La conferenza prosegue con la massima attenzione di tutti, Giorgio esprime gli alti concetti di filosofia cosmica con una vibrazione e una profondità che incanta i presenti che non vorrebbero andare via e che sono costretti a farlo per la chiusura del centro dopo una serie di domande concesse in extremis per il tardo orario. Lorella, Mara, Betta, Davide, Mariela, Luca, Piergiorgio, Flavio, Francesco, Beatrice, Gioacchino, Lina, io e la nostra Sonia Tabita usciamo dalla sala insieme a Giorgio per recarci nelle abitazioni dei fratelli che ci ospiteranno per la notte, tra le tante persone che si avvicinano per salutarlo e ai fratelli più stretti di Pordenone con i quali ci diamo appuntamento per l’indomani a casa di Mara e Walter.

E infatti la mattina alle 11 ci ritroviamo tutti lì in questa semplice e accogliente casa di campagna ai piedi del monte Piancavallo circondati dalla natura rigogliosa che ci regala un giorno ricco di stupendi colori e … un caldo torrido!
È un giorno importante perché oggi viene inaugurata ufficialmente l’ Arca Alea. Mi emoziona tanto vedere la bellissima targa accanto alla porta d’ingresso della casa dove si vede raffigurato un Sole e sotto di esso un Calice dipinti in modo delicatissimo da Sonia, una sorella dell’arca.
Mi emoziona per il significato profondo che racchiude quella scritta e quel dipinto.
Dopo aver parlato intimamente con alcuni fratelli che desideravano scambiare qualche parola in privato con lui, Giorgio chiede il silenzio. Chiama accanto a noi, Walter, Mara e Domenico, simboli dell’unione di tutti gli spiriti presenti che rappresentano per questa grande opera un punto di forza fondamentale. Un calice colmo di vino. Un pane lievitato. “In questa casa che mi ha ospitato tante volte e dove tante volte ho sanguinato, oggi ufficialmente nasce l’Arca Alea. Sia un luogo di Pace, di Amore che vi ritrovi sempre più uniti …” Walter e Domenico distribuiscono la Comunione nell’intimo silenzio degli spiriti uniti al corpo e al sangue di Cristo … ci lasciamo andare trasportati dal soffiare del vento in luoghi senza spazio né tempo dove l’unione degli Esseri si manifesta con l’espressione del puro amore in una armonica danza di luci solari fuse le une alle altre.
Concluso l’intimo momento di raccoglimento brindiamo tutti insieme e consumiamo il pranzo preparato con tanta devozione dalle nostre sorelle dell’arca.

Il pomeriggio prosegue con una bellissima lezione spirituale, intercalata dai pezzi musicali suonati dal nostro fratello Michele con la sua chitarra, che esprime tutto il suo incantevole talento accanto al suo piccolo bellissimo Marco che lo guarda attento e serio come un ometto saggio, e con l’arrivo del nostro carissimo fratello Tino Favazza, arrivato dall’Austria per stare insieme a Giorgio e noi tutti che salutiamo con un grande abbraccio. Massimo Bonella intanto organizza un intervista, ponendo delle domande, da mandare in onda su una o più reti private che diviene parte della lezione spirituale, risposte molto forti e precise sulla situazione attuale, sui collegamenti mafia-politica, con nomi e cognomi … da un lato spero non venga mandata in onda … e poi prosegue con le risposte spirituali “Quando il Sole manifesterà tutta la sua essenza provocherà l’esplosione di tutti i vulcani. Solo il vulcano Yellowstone potrebbe oscurare l’intero pianeta. Tutte le catastrofi di cui Gesù parla nel Vangelo non sono ancora accadute. Ci dobbiamo preparare a questo. La terra è esausta, non ce la fa più a causa di tutto l’inquinamento che abbiamo causato… I tre giorni di oscurità, di buio sono fisici, reali non simbolici… Lucifero è disposto a pagare dando in cambio anche alcune nazioni pur di avere alcuni di noi. Si vede che siamo importanti spiritualmente e potremo dargli molto fastidio.

Se un’arca dovesse chiudere sarebbe per me una crocifissione… voi dovete pensare che Gesù, i suoi discepoli e noi tutti siamo come una specie di Che Guevara che facciamo la rivoluzione, ovviamente pacifica, senza armi, al potere costituito per riconsegnare il potere legittimo al Cristo… i 144.000 sono gli eletti che si salveranno, i chiamati sono i risvegliati dai 144.000 che sceglieranno se farsi eleggere o meno. I chiamati possono risvegliarsi con la Verità del Sole o con la Verità della Terra che hanno il medesimo valore. I figli del Sole sono i credenti in Cristo. I figli della Terra sono anche i laici. Ciò che è importante, è lavorare a favore della Vita… Cristo ha scelto di incarnarsi tra le due civiltà opposte, quella orientale e quella occidentale, per questo si è incarnato nel Medio Oriente, dalla stirpe di Davide, in terra di Palestina, come simbolo di unione … Alcuni templari erano degli apostoli incarnati, essi scoprirono che Gesù sarebbe ritornato sulla terra, che il Calice Vivente era vivo, per questo lo cercavano…”.
E infine anche questo giorno tanto intenso giunge alla sua conclusione, lasciando il miracolo di ogni attimo vissuto nei nostri cuori. Ci abbracciamo felici di essere stati ancora una volta insieme e dandoci appuntamento per fine agosto in Sicilia dove rincontreremo tutti gli altri amici e fratelli italiani e i nostri carissimi fratelli del Sud America che, la maggior parte, vengono in Italia per la prima volta e che non vediamo l’ora di riabbracciare.
Desidero concludere questa cronaca inviando con tutto il nostro amore i più calorosi, affettuosi, gioiosi AUGURI DI BUON COMPLEANNO alla nostra carissima GISELLE da parte di Giorgio, della sua famiglia e di tutti i fratelli dell’arca di Sant’Elpidio a Mare, di Pordenone e di tutte le altre arche. Un bacio grandissimo a tutti i bambini e i giovani della nostra Casa Famiglia in Paraguay. Un fortissimo abbraccio alla carissima e bellissima Chantal Hulin e al suo carissimo marito Osmar Cantero, ai carissimi Omar e Ilda Cristaldo e a tutti i fratelli e le sorelle del Paraguay per il grande, preziosissimo lavoro che stanno portando avanti con grande amore. Vi ringraziamo dal profondo del nostro cuore, siete nei nostri pensieri e nei nostri cuori ogni giorno. Grazie per la grande forza spirituale che ci date con la vostra quotidiana opera al servizio del Cristo.


Con devozione
Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 3 agosto 2007.