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UN NUOVO MONDO ESISTE GIA’
Ci sono dei momenti storici nella vita di un uomo, nell’opera di un messaggero che segnano il percorso, che sigillano un certo cammino piuttosto che un altro. Delle tappe fondamentali che sanciscono un nuovo tempo.
L’1 e il 2 settembre di questo anno, siamo stati protagonisti e testimoni dell’inizio di una nuova fase.
L’ultima parte della missione di Giorgio Bongiovanni.
Il valore, il significato, la portata di ciò che abbiamo vissuto, li capiremo appieno solo nei prossimi anni, forse solo quando il cielo chiamerà a se ciascuno di noi.
L’annuncio del ritorno del Cristo viene inevitabilmente fuso alla lotta contro il male, allo smascheramento del volto dell’anticristo perché la battaglia di Armaghedon, la lotta del bene contro il male è al suo epilogo.
“Nell’ultima parte della tua missione dovrai smascherare il volto dell’anticristo nel momento in cui questo sarà colpito a morte”, disse la Vergine di Fatima a Giorgio Bongiovanni.
Egli è già colpito a morte. È stato colpito a morte dalle sue stesse azioni, dagli effetti delle sue malefiche cause che come boomerang gli sono ricadute addosso ferendolo mortalmente.
Il livello di inquinamento, la scarsità delle risorse alimentari, la follia degli uomini ammalati di potere, la crescita di una civiltà senza valori che impazzita non resiste all’impeto di uccidere, uccidere attraverso le guerre, uccidere attraverso i più innaturali e agghiaccianti atti criminosi, la spinta delle madri ad uccidere i propri figli. Questo è il segno della fine: la nostra civiltà sviluppatasi in tecnologia ma non in coscienza si sta autodistruggendo. Da questo il ricordo di un grande insegnamento “ciò che si semina si raccoglie” e così come il bene prima o poi ritorna a chi l’ha compiuto, anche il male prima o poi ricade su se stesso.
I fatti immorali e delittuosi compiuti da uomini di potere politico, religioso, militare vengono alla luce, è il tempo quindi di smascherare questi volti celati dietro facciate di perbenismo sociale, mettendo pubblicamente a nudo la verità.

Così come in un organismo vivente il cancro agisce in maniera distruttiva e devastante quando questo è di tipo infiltrativo e non circoscritto anche per la nostra società avviene lo stesso. Uno di questi tentacoli del male che possiede un potere che giunge fino agli alti vertici delle menti che governano il mondo, la testa della piovra, viene anche chiamata mafia e la sua capacità infiltrante e divenuta oramai incontrollabile tanto da confondersi tra il killer mafioso e il capo di stato o il capo politico o il capo religioso. La mancanza di valori, l’immoralità, l’illegalità si è infiltrata in maniera incontrollabile all’interno della nostra società, all’interno delle nostre istituzioni, tanti martiri della giustizia hanno dato la vita per contrastare questo sistema criminale, oggi il contrasto, la battaglia si combatte su un livello molto più alto, perché in prima linea questa volta vi è un diretto rappresentante del Cristo Gesù. Giorgio Bongiovanni, piaccia o non piaccia, con i segni sacri della crocifissione manifesta il volere del Maestro dei Maestri che dopo 2000 anni annuncia il Suo imminente ritorno sulla Terra.
Solo con questo Divino Evento potrà essere sanata la follia del genere umano o per meglio dire potrà essere riportata la santa Giustizia anche su questa cellula vivente chiamata Terra. In questa devastante attuale situazione di un mondo allo sbaraglio solo il ritorno del Cristo può realmente salvare il salvabile, coloro cioè che armati di buona volontà resistono e uniti dall’amore per la vita si battono concretamente nel quotidiano per la salvaguardia di quei valori che daranno vita al futuro di questa umanità.

Ecco quindi dove è inserito il ruolo di Giorgio in questo tempo, niente togliendo a tanti altri messaggeri divini che operano in tutto il mondo con la loro importante missione anch’essa parte del medesimo disegno cosmico. Ecco quindi uniti i due aspetti della lotta contro il male e il ritorno del Cristo sulla terra. Ecco qui chiara, per chi ha aperto l’occhio dello spirito, la missione di questo uomo segnato dalle stigmate del Cristo: risvegliare la coscienza degli spiriti (quindi conoscere la verità della vita, mettendo la propria al servizio di una sua causa) e attaccare il male mettendo a nudo i suoi effetti malefici accanto ai giusti di questo tempo.
Circa 300 persone occupano i posti a sedere del teatro comunale di Nicolosi, con il patrocinio del comune inizia la conferenza di Giorgio che, organizzata con grande cura ed eleganza dallo staff delle nostre associazioni, presenta la realtà del nostro tempo. Il televisivo Saro Pavone, nostro carissimo fratello e amico siciliano, presenta insieme alla nostra bellissima e bravissima Miriam la conferenza che vede la partecipazione del missionario delle Ande, il presidente della Funima Raul Abel Bagatello, presentato dalla nostra carissima Mara Testasecca dopo una presentazione della realtà sociale dei luoghi dove opera la Funima con la proiezione di un filmato a sostegno delle evidenze.
Le poche ma chiare e profonde parole di Raul che sprona alla continua azione in favore soprattutto dei bambini e che appoggia Giorgio in tutte le sue azioni, ci toccano il cuore come sempre perché sostenute dai 1500 bambini che vivono degnamente grazie alla sua opera. La parola passa quindi ai nostri due carissimi e preparatissimi relatori Flavio Ciucani e Pier Giorgio Caria che ci correlano fatti ed eventi, con il supporto di immagini chiare e sconcertanti, mirati alla incontestabile spiegazione dei segni dei tempi e con la proiezione di una relazione registrata pochi giorni prima in Inghilterra davanti ad un cerchio nel grano, del “testimone della terra”, come lo definì Setun Shenar, Jaime Maussan che esprime tutto il suo sostegno fraterno alla importantissima opera di Giorgio, seguono quindi le parole di Saro Pavone e Filippo Bongiovanni (fratello di Giorgio) che commemorano la grande opera di Eugenio Siragusa e ai quali segue un filmato realizzato da Giorgio e commentato dalla sua voce che ci trasmette l’emozione di quei tempi.

Arriva il momento quindi del nostro amato Giorgio che con chiarezza e con grande calore spirituale parla della nostra opera e del valore dell’unione, poi il clima diviene caldo, scottante: “Presto tornerò in Italia e in particolare in Sicilia e lavoreremo insieme per la realizzazione di conferenze pubbliche attraverso le quali verrà diffuso il messaggio spirituale e il proseguimento del lavoro sul fronte dell’antimafia. Vorrei preannunciarvi che nessuno potrà far parte di questo gruppo operativo se non si schiererà apertamente contro la mafia e questo non significa solo dire - Io sono contro la mafia - ma significa non accettare alcuna forma di sottomissione o compromesso passivo o attivo della stessa, nella vita di ogni giorno!”.
Soprattutto chi vive in Sicilia, chi è siciliano o comunque chi ha lavorato a stretto contatto con il giornale antimafia può capire profondamente e sentire sulla pelle cosa significano realmente queste parole e il vero coraggio che occorre avere in se per aderire a questa chiamata spirituale che dovrà essere vissuta non a parole ma con i fatti nella concretezza della quotidianità della vita. Giorgio incalza e alza il tiro inviando un chiaro messaggio a chi sa che lo ascolta pur non essendo presente, a chi è molto attento a seguire le sue mosse, parole forti, provocanti, dirette ad uno dei suoi antagonisti, il latitante trapanese Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra. Nella sala un agghiacciante silenzio. Una morsa mi serra la gola e mi chiude la bocca dello stomaco. So che questo sentimento è condiviso dalla nostra intera famiglia.
Improvvisamente un lunghissimo applauso esplode in tutta la sua passione. Collaboratori, amici e fratelli venuti da tutta l’Italia, dalla Spagna e dall’America Latina e presenti in sala esprimono in quell’applauso e successivamente con le parole tutto il calore, l’appoggio, il sostegno totale e incondizionato verso Giorgio in questa ultima battaglia prima della manifestazione del Maestro dei Maestri Gesù Cristo.

Qui alle pendici dell’Etna, consacrati dal fuoco del Sacro Vulcano che erutterà immediatamente dopo la nostra partenza come a voler imprimere il suo sigillo su quanto accaduto, a voler sancire un nuovo tempo che svolgerà il suo principale atto nel teatro di questa miracolosa terra di Sicilia. Nella storia il corso degli eventi è stato cambiato dalle coraggiose azioni di semplici uomini. Due giorni indimenticabili l’1 e il 2 settembre 2007, alloggiamo insieme a tutti i fratelli all’hotel Gemmellaro. La sala dove viviamo la comunione durante i pasti e dove Giorgio riunisce in una riunione intima tutti i fratelli delle varie arche ci riporta indietro nel tempo dove nella medesima sala, alla presenza della stessa delegazione di fratelli (oggi tanti volti nuovi), anni prima nel ’92, veniva marcato pubblicamente un nuovo cambio: Eugenio Siragusa passava ufficialmente il testimone della sua opera al suo figlio spirituale, lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni. In questi giorni ricordiamo la sua dipartita da questo mondo esaltando l’importanza della sua opera in questa terra. Da quel momento il risultato della prosecuzione di questa opera portata avanti fino ad oggi mostra con chiarezza i suoi risultati e non in effimere parole.

Presente la delegazione intera dell’Associazione di volontariato Funima Argentina con la presenza del Presidente Raul Abel Bagatello e dei suoi più stretti collaboratori, che rappresentano i 1700 bambini a sostegno. Presente la delegazione dell’Associazione “Dal cielo alla Terra” dell’Argentina con la presenza del carissimo Nicolas, figlio del Giudice, nostro amico e fratello, Juan Alberto Rambaldo e Liliana impossibilitati a partecipare per motivi della precaria salute di Liliana, e dei suoi più stretti collaboratori. Presente la delegazione del Paraguay con la presenza dei rappresentanti dell’associazione “Dal cielo alla terra” e “Justicia y Verdad”, Omar e Ilda Cristaldo e Graziela che rappresentano anche la nostra sorella carissima Chantal Hulin e i loro 400 bambini. Presente la delegazione dell’Associazione “Un punto en el infinito” dell’Uruguay, centro operativo di tutta l’opera di Giorgio in America Latina con la presenza del rappresentante Georges Almendras e di uno dei più stretti collaboratori Gonzalo Leal. Presenti tanti fratelli e sorelle del Sud America collaboratori attivi di queste associazioni che con grande sacrificio hanno potuto attraversare l’oceano per poter essere testimoni di questo evento e poter appoggiare Giorgio anche fisicamente rappresentando tutti i fratelli che non hanno potuto raggiungerci ma che con lo spirito sono stati sempre con noi.
Presente la delegazione dell’Associazione della Spagna “Mano pro lo mundo” con la presenza del rappresentante Emanuel Mourino e uno dei più stretti collaboratori Angel Gutierrez e parte della loro famiglia. Presente un nostro carissimo fratello della terra d’Africa in rappresentazione di chi non può essere partecipe in questo giorno da questa nostra amata terra, Romuald. Presente l’Arca Alea di Pordenone quasi al completo. Presente l’Associazione “Il punto Infinito” di Bari quasi al completo. Presenti le nostre Associazioni di Sant’Elpidio a Mare quasi al completo: l’Associazione Giordano Bruno, l’Associazione Onlus Funima International, l’Associazione Falcone e Borsellino.

La riunione delle arche, la conferenza pubblica, il bellissimo concerto realizzato da talenti come il tenore Tino Favazza, la Maestra d’Orchestra Elisabetta di Bari che si esibisce con il violino, il musicista Gonzalo Leal che si esibisce con la tastiera, per chiudere con una esibizione di Saro Pavone in una musica tradizionale siciliana e con la bellissima e inconfondibile musica astrale di Giorgio Bongiovanni, trasmettono ai nostri Spiriti con la voce, la musica e le immagini emozioni che ci portano fuori dal tempo e dallo spazio facendo vibrare i nostri spiriti all’unisono con le energie del cosmo. E per continuare, il viaggio ad Assisi, terra di San Francesco, il viaggio a San Giovanni Rotondo, terra di Padre Pio e i giorni trascorsi ad Arca 3 rimarranno per sempre scolpiti nei nostri cuori.
Questi indimenticabili giorni che ci hanno trasmesso unicamente Amore, calore spirituale, Armonia penso siano simili a quelli vissuti dagli esseri redenti che vivono in altri mondi, i quali hanno sviluppato uno stato di coscienza spirituale che gli permette di vivere in una società definita “Paradiso”. Negli occhi di ogni fratello, di ogni sorella riconoscere i propri occhi, riconoscere quelli dei tanti fratelli rimasti nelle loro case, riconoscere quella fiamma che è la fiamma della Vita , la fiamma del Sole e riscaldarsi con essa attraverso sguardi, abbracci, sorrisi, parole e sentire di essere una sola cosa, un solo spirito. Questa è la forza che sposta le montagne. Questa è la forza che deve resistere contro le schiere avverse per sostenere Davide che combatte contro il Golia di questo tempo.

Non trovo le giuste parole per ringraziare tutta l’eccellente organizzazione messa in atto dai ragazzi di Studio 3 TV, da quelli di Antimafia Duemila e della Funima International e dai componenti dell’Associazione Giordano Bruno che hanno superato se stessi per la professionalità, l’aristocrazia, la serietà e la devozione con cui hanno svolto ognuno il proprio ruolo determinando la splendida riuscita dell’evento. Cosi come ringrazio e ringraziamo tutti i fratelli del Sud America per la forte e bellissima carica spirituale che ci hanno lasciato completandoci nel valore dei nostri singoli esseri così come i fratelli delle varie arche e associazioni italiane, spagnole presenti e non presenti.
Un pensiero va dai nostri cuori alla nostra amatissima Liliana che preghiamo possa riprendersi presto da questa grande sofferenza così come al suo e nostro Juan Alberto, alla nostra carissima Erika dell’Argentina che anche lei preghiamo possa stare presto molto meglio. Un abbraccio molto, molto speciale a tutti i nostri bambini delle mense dell’Argentina, dell’Uruguay e del Paraguay e a tutti i bimbi che soffrono e non hanno il conforto di un caldo abbraccio o di un tozzo di pane. Il nostro sostegno e la nostra profonda gratitudine a tutti gli uomini che lottano per una giusta causa mettendo ogni giorno a rischio la loro vita per il futuro dei nostri figli. Ringraziamo profondamente Raul Bagatello e tutti coloro che lavorano nelle mense della Funima nella completa rinuncia di se stessi. Ringraziamo in modo veramente particolare Giorgio Bongiovanni per averci fatto crescere con i valori che oggi sono in via di estinzione e per averci dato un’alternativa di vita che non avremo mai potuto vivere altrimenti.

Dedicato a tutti i giovani che prego possano trovare sempre la forza e il coraggio per non arrendersimai e combattere sempre per la salvezza dei propri ideali.
Perché un nuovo mondo esiste già.

Con tutto il mio piccolo Amore Sonia Alea

Sant’Elpidio a Mare, 15 settembre 2007