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1ANNO DOMINI 2011 - 22 AGOSTO ROSARIO ARGENTINA
"Siamo tutti grani del Santo Rosario".
Di Mara Testasecca
"Essere qui al fianco di Giorgio va al di là di ogni aspettativa..che ci completa e riempie i nostri cuori, ..."così viene introdotto lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni dal giudice e docente universitario nonchè nostro stimatissimo amico fraterno Juan Alberto Rambaldo.
Impossibile per me – chiedo scusa - scrivere un comunicato di redazione per una giornata rivelatasi come un inno alla vita per ciascuno dei presenti vicini e lontani.
Evocando la "Creazione di Adamo"  lo straordinario dipinto di Michelangelo Buonarroti, ritengo che la mano intera di  Adamo abbia stretto ieri quella di Dio...è stata questa la vibrazione che mi ha accompagnato per tutto il giorno.
Il corpo stanco ma non vinto di Giorgio recava ancora i segni del miracolo della sanguinazione prima di riunire tutti tramite il collegamento livestream di Tierraviva, coordinato superbamente da Daniel Rodrigo e da tutto lo staff dell'arca di Rosario. 
Ad allineare cuore e mente è stata la recitazione corale del Padre Nostro, un inno più che una preghiera, quando viene detto con amore e devozione.
Seguono solo alcune delle espressioni più intense con lo scopo di mantenere viva la nostra guardia spirituale in attesa delle cronache dettagliate che verranno divulgate.   
Giorgio Bongiovanni: "Sono qui con la mia famiglia e con una persona che da anni sognavo di portare qui, un essere speciale per me illuminato dalla Madonna: Lorella, madre di Giovanni, il nostro figlio adorato che segue le orme di suo padre. Siamo una famiglia particolare, un esperimento celeste, una comunità di esseri che vivono in questa società, che sbrigano gli affari domestici di questa società, ma che non appartengono a questo mondo...è stata una richiesta del cielo quella di dichiarare questo oggi, in questa riunione di tutte le arche del mondo. Questo incontro di ogni anno è sacro. 
Nostro scopo non è la perfezione, ma l'unione in questa nostra rivoluzione.  Gli Arcangeli stanno facendo con noi questo esperimento per valutare se questo pianeta ha le condizioni per essere ripopolato quindi candidato per una nuova epoca...la nuova era. Motivo per cui ogni anno quando ci riuniamo dobbiamo essere sempre di più, e restare saldi, uniti, militanti e combattenti. Rispondere di sì alla chiamata del Cristo e al calice della sua sofferenza e non mettere in pratica   significherebbe disattendere le responsabilità assunte.
Sono qui per servirvi…
Juan Alberto chiama ad uno ad uno sul palco in un carosello di emozioni tutti i  rappresentanti di Giorgio Bongiovanni in Sud America, nonchè direttori responsabili delle arche e/o dei gruppi operativi laddove le arche devono ancora essere aperte. Cellule vive di un unico corpo ciascuno di essi, uomini e donne "cittadini del mondo",  membri full time operativi in Argentina a La Plata, Buenos Aires, Villa Dolores, Campana/Zarate, Santa Fè, Las Parejas; in Paraguay ad Asuncion; in Cile a Santiago del Cile, in Uruguay a Montevideo, Maldonado etc. 
In collegamentto sono collegati anche i fratelli e gli amici del Messico, della Colombia, della Spagna, dell'Italia.
Ciascuno di loro  ha concentrato l'unione di intenti e "confessato" davanti a tutti il cammino della loro vita che li ha condotti non a caso ad incontrare e conoscere Giorgio...per non lasciarlo mai più, per vivere a tempo pieno un'opera immensa; tutti protagonisti attivi di un lavoro impressionante.
All'inizio è toccato giustamente ad Ines Lepori invitare tutti i giovani di Rosario che hanno spezzato i nostri cuori con un Cavallo di Troia pensato e costruito  con le loro stesse mani: una  croce ed uno scritto che è stato letto da Patricio.
Abbiamo versato tante e tante lacrime di emozione, di gioia, di comunione per il Comune  Divino Amore, che vogliamo abbracciare la croce del divino amore e promettiamo oggi di restare uniti. 

Nelle prossime croniche che ci arriveranno dal Sudamerica potrete leggere il messaggio che ciascun delegato delle arche ha trasmesso, ma non posso non ricordare l'intervento del giudice antimafia paraguayano Jorge Figueredo, un giovane magistrato che lotta contro il crimine organizzato in Paraguay che ha emozionato tutto il teatro. Un altro chiaro segno per quella importante parte dell'opera di Giorgio che riguarda la lotta alla mafia. 
Un ringraziamento particolare Giorgio lo ha rivolto a Raul Blazquez, fondatore anche lui della Funima in Argentina, accennando alla sofferenza dei mesi scorsi.   
La prima parte della giornata si è chiusa con la toccante testimonianza di Antonella Morelli, esempio di "...lascia tutto e seguimi"; di Pier Giorgio Caria e di Lorella...che è stata immensa con la sua espressione cristallina, diretta, profonda.
Il tempo con lei si è come dilatato e Lorella ci ha raccontato di quando e di  come ha  "riconosciuto" Giorgio, di come è arrivata all'altare sacro della vita dove ha offerto ogni sua personale sofferenza per servire il Cielo e Giorgio. Solo lei poteva testimoniare la devozione e la dedizione di questo uomo nei confronti di Eugenio Siragusa, il suo e nostro padre spirituale. Solo lei lo poteva letteralmente "inginocchiare"  quando in un abbraccio finale, gli ha sussurrato sottovoce che..."tutti siamo grani del Santo Rosario".  Grazie Lorella mia cara..., insieme fino alla fine.

Nel pomeriggio gli interventi di Ugo Lucas di Artigas, che ancora una volta ci ha parlato della straordinaria "Piedra del Corazòn", di Antonio Urzi e Simona Sibilla, collegati in diretta dalla loro mansarda di Milano con i loro straordinari filmati di astronavi extraterrestri ed il caro Pier Giorgio che come sempre ha brillantemente esposto i risultati delle sue ultime ricerche su i cerchi nel grano, la presenza extraterrestre ed i segni divini. Le ricerche di Pier sono attentamente "monitorate" dagli Esseri di Luce; prova di ciò sono i messaggi ricevuti su di lui e la sua opera di divulgazione da Giorgio Bongiovanni.

Giorgio ha poi presentato un vibrante video e posto l'accento su due frasi del Maestro Gesù Cristo apparentemente assurde, in contrasto con la Sua vita ed i Suoi insegnamenti di amore,  ma anche di altissima giustizia.

La prima frase: "Madre...io faccio tutte le cose nuove" ha detto il Cristo con il corpo Suo bellissimo stremato e sanguinante sotto la croce a Lei, a Maria la Madonna; ...Lei testimone principale dell'opera di Suo figlio...Lei la Madre santissima, Lei l'annunciatrice delle seconda venuta di Cristo, Lei che appare, lacrima e compie miracoli, Lei che è l'annunciatrice dell'Apocalisse, prima di Giovanni stesso...
La seconda frase: "Padre, perdona loro che non sanno quello che fanno..." ecco, Lui, il Maestro dei Maestri, lì, inchiodato sulla Croce da due romani chiede il perdono per loro che sono latini, dandoci opportunità di poter essere il nuovo popolo di Dio insieme a tutti coloro che lo vogliono nel mondo. 
Che la Madre ci dia sempre la forza insieme a Suo figlio il Salvatore per portare avanti la sua opera, invoca Giorgio prima della presentazione di un video con le crude immagini di Giordano Bruno, il filosofo nolano (Italia) del 1600 perseguitato, torturato e bruciato vivo dalla Chiesa apostolica Apostolica Romana per aver insegnato a centinaia di giovani di quel tempo a bandire il timore e la paura che ancora oggi rappresenta il male peggiore, concependo la sua filosofia intesa non come un dogma, ma frutto della libera ricerca.  
Il pomeriggio scorre poi con un'alta lezione sulla metodologia da porre in essere, su l'Alternativa, sulla analisi dell'immagine del Consolatore che tutti abbiamo in casa, i cui occhi vivi – spiega Giorgio - personificano la santissima trinità. 
Parti del Messaggio finale:
La nostra generazione, la nostra civiltà ha avuto l'opportunità più grande perchè il Cristo è intervenuto direttamente...per questo gli Esseri di Luce sono molto tristi con l'umanità, ed è grazie a questo intervento diretto del Cristo che avremo una nuova opportunità con la Sua seconda venuta che sarà più severa perchè ci sarà il Suo giudizio.
Se noi oggi siamo qui è grazie a Lui che ci ha offerto con il Suo sacrificio supremo la possibilità di continuare a vivere...
...quella croce, quel sangue ha evitato che il Padre trasformasse questo pianeta Terra come Plutone, un pianeta freddissimo, gelido; quindi tutti coloro che si sono incarnati in questo mondo, tutti noi dobbiamo inginiocchiarci, anche i maestri ascesi si devono inchinare di fronte a quei piedi sanguinanti...
E' stato il Cristo a cancellare le debolezze umane, Lui ci ha salvati tutti...sta a noi donare la vita per i suoi ideali se veramente abbiamo compreso chi è stato...con questo messaggio vi benedico e vi saluto tutti.

Grazie caro, carissimo Giorgio, meriti ora e per sempre il calore dei nostri spiriti e la nostra disponibilità, ricordo uno ad uno i volti dei fratelli che hanno parlato oggi, da Juan Alberto, a Georges Almendras, a Erika, a Omar Cristaldo, a Pier Giorgio ...a tutti, nessuno escluso. Sogno ad occhi aperti ed  immaginando che tutti insieme ti cantiamo:

E ti veniamo a cercare
E ti veniamo a cercare anche solo per vederti, o parlare perchè ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza...questo sentimento popolare nasce da meccaniche divine, un rapimento mistico per Cristo ci imprigiona a te.
Dovremmo non accontentarci delle piccole gioie quotidiane, fare come l'eremita che rinuncia a sè... e ti veniamo a cercare con la scusa di doverti parlare perchè ci piace ciò che pensi e ciò che dici, perchè in te vediamo le nostre radici.
Questo tempo ormai alla fine saturo di parassiti senza dignità, ci spinge solo ad essere migliori, con più volontà. Usciamo dall'incubo della paura per riflettere il divino al di sopra del bene e del male essere un'immagine divina di questa realtà...
ti veniamo a cercare perchè stiamo bene con te.
Con amore, per la redazione.

Mara
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
23 agosto 2011

MICHELANGELO - LA CREAZIONE DI ADAMO

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