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lasalette200Di Elisabetta Montevidone

Ieri 2 febbraio è ripresa la nuova stagione del programma ‘Indagine ai Confini del Sacro’ condotto da David Murgia e trasmesso da TV 2000.

Al centro della prima puntata il “giallo” sui cosiddetti “segreti de La Salette” rimasti nascosti per oltre 170 anni. Per la prima volta, afferma il giornalista Murgia, sono mostrati i due testi originali conservati in Vaticano presso l’Archivio della Congregazione della Dottrina per la Fede, scritti nel 1851 di proprio pugno dai due veggenti, Melanie e Maximin, e inviati a Pio IX.

Il programma ricostruisce la storia dei due pastorelli Melanie Calvat e Maximin Giraud avvenuta in un piccolo villaggio situato sulle Alpi nel sud-est della Francia nel 1846: La Salette. Su un mucchio di pietre Melanie vede un globo di fuoco, come se il Sole fosse caduto lì e all’interno intravedono una “Bella Signora” il 19 settembre di quell’anno, la quale consegna ai pastorelli un Messaggio destinato non solo alla Francia ma al mondo. Appena cinque anni dopo questa apparizione ottiene il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa. Ai due veggenti, la Madonna affida anche un segreto ciascuno. Dei contenuti dei segreti di La Salette si è molto parlato e negli anni ne sono state scritte più versioni da studiosi che però, a detta del giornalista, non coincidono con gli scritti originali conservati negli archivi del Vaticano. A causa di questi “segreti” e delle speculazioni relative al loro contenuto, i due veggenti in vita sono stati avvolti da una “leggenda nera”, soffrendone; dopo la morte sono stati consegnati all’oblio e alla dimenticanza.

David Murgia nel documentario si sofferma sulla vita dell’orfana Melanie, la quale ha avuto un’esistenza difficilissima (costretta a chiedere l’elemosina per mangiare), marchiata come esaltata, pazza, visionaria e il segreto considerato frutto della sua mente squilibrata, costretta per questo a rifugiarsi in Italia, ad Altamura, in completo anonimato, subendo fino alla sua morte e per certi versi anche dopo, il disprezzo e il biasimo di una parte dei fedeli di La Salette.

I testi originali degli scritti che sono mostrati e commentati nel corso della puntata dal mariologo e Padre provinciale Gian Matteo Roggio contengono annunci riguardanti la Francia, il mondo intero, Pio IX° e la Chiesa, la nascita dell’Anticristo e le persecuzioni che il Papa dovrà subire:

- “La novità rispetto ad altri messaggi profetici nella storia della Chiesa è che Melanie dice che tutto questo sta per arrivare e non sarebbero passati due volte 50 anni… spiega Padre Roggio - noi l’anticristo non l’abbiamo ancora visto, quanto dunque di questo scritto si è verificato? ...Per la Chiesa queste due lettere non hanno il carattere della profezia, la Chiesa non riconosce in queste due lettere qualcosa di sovrannaturale… la Chiesa ha riconosciuto in queste due lettere il parlare secondo lo spirito del tempo di allora: “Il Papa sarà perseguitato da tutte le parti, gli si sparerà addosso, si cercherà in tutti i modi di metterlo a morte, ma non riusciranno, per questa volta il Vicario di Cristo trionferà ancora”. (dal Segreto di Melanie)

Poi viene fatto ascoltare dal giornalista la lettura di uno stralcio del messaggio apocalittico ricevuto da Melanie:

“Melanie, sto per dirti qualcosa che tu non dirai ad alcuno; è arrivato il tempo della collera di Dio; se non si convertiranno Dio si vendicherà del popolo ingrato; Parigi questa città insozzata certamente morirà; Marsiglia sarà distrutta in poco tempo quando queste cose arriveranno; il caos riempirà tutta la Terra; i preti e le religiose e i veri servi di mio figlio saranno perseguitati e molti di essi morranno per la fede di Gesù Cristo; figlia mia tu non dirai ciò che ti ho appena detto; lo dirai se un giorno dovrai dirlo, non dirai niente fino a quando non ti dica di dirlo io…”

Riprende la spiegazione di Padre Boggio sulle lettere secretate in Vaticano: - Queste due lettere sono rimaste nascoste perché tali dovevano essere! Non dimentichiamo che sia Massimino che Melania sono stati costretti a scriverle… fu raccontato loro che l’unico modo affinché il Papa approvasse l’apparizione di La Salette era far conoscere al Papa stesso queste parole, ma ciò non corrisponde al vero! Nella storia Pio IX° non ha mai richiesto di conoscere queste parole e nella storia Pio IX° non ha mai pensato che queste parole potessero essere la prova per dire: A La Salette veramente Maria è apparsa!” Pio IX° ricevette queste lettere il 18 luglio del 1851, ha letto prima quella di Massimino e disse: “Qui c’è il candore di un bambino”…

Questo lo sappiamo dal racconto orale che hanno fatto i due sacerdoti di Grenoble incaricati di portare queste lettere personalmente al Papa.- Continua padre Boggio - Pio IX° non ha avuto invece la stessa reazione davanti alla lettera di Melania! Secondo questi due sacerdoti il Papa avrebbe detto: “Si tratta di castighi che minacciano la Francia e l’Europa intera perchè sono molte le nazioni colpevoli: l’Italia, la Germania… qui non si parla di Europa, nella lettera di Melania, si parla solo di Parigi e di Marsiglia… in questa risposta il Papa aggiunge del suo che non c’è in queste lettere e ha detto “…si tratta di grandi castighi che devono colpire appunto la Francia, l’Europa, l’Italia e la Germania, se non farete penitenza perirete tutti…” - I veggenti sono stati oggetto di un’attenzione morbosa per sapere questi segreti… Queste parole hanno scatenato nella Chiesa tutta una serie di pensieri, di idee, di azioni che anziché aiutare l’evangelizzazione, la testimonianza cristiana l’hanno resa in un certo senso più difficile! - conclude padre Boggio.

In fede

Elisabetta

Segreteria dal Cielo alla Terra
3 febbraio 2019

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