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Di Silvana Maricel Lazzarin

I titoli e links che completano questa cronaca provengono dalle notizie che selezioniamo quotidianamente riguardanti i DIRITTI "UMANI", c’è un’ampia scelta: EMIGRANTI - PERSECUZIONE - RIFUGIATI - DISCRIMINAZIONE - SFOLLATI - PENA DI MORTE - LESA UMANITÀ - TRATTA DI PERSONE - FOSSE COMUNI - DESAPARECIDOS, ecc., ecc…

Queste "dichiarazioni pubbliche" riportate dai giornali e dai portali informativi vengono offuscate da incredibili annunci pubblicitari o belle notizie su curiosità del “mondo” o sondaggi che mostrano risultati al limite della stupidità… Certo, l’intenzione è sicuramente questa, deviare la nostra attenzione verso le cose leggere e inconsistenti e in questo modo farci diventare ogni giorno più superficiali e frivoli.

Senza alcun dubbio, le notizie che più mi commuovono sono quelle riferite ai bambini e al brutale ed impietoso annientamento di questi piccoli che sono dei soli.

Loro vengono rinnegati! Questa società malata è riuscita a macchiarli, affamarli, sottometterli al lavoro schiavo, offenderli e disonorarli nei modi più sinistri e malevoli. Abbiamo aperto tutti i fronti affinché vengano divorati.

Il disordine sociale ha permesso che milioni di depravati ed immorali diano loro la caccia avvalendosi di centinaia di diavolerie, alcuni si proiettano persino in carriere universitarie per avere acceso diretto a loro, come ad esempio alcuni pediatri.

Altri ancora, fingendo una falsa bontà e religiosità, hanno abbindolato i piccoli fedeli, figli di Dio per inghiottirli.

Altri sono stati ancora più ingegnosi, si sono infiltrati nelle varie ONG che offrono aiuto "umanitario", lupi sciolti nel recinto delle galline!

IDENTITÀ DI GENERE, una delle cose che più mi preoccupa, via libera ai pederasti che si sentono bambini in un corpo adulto e che per questo motivo chiedono "diritti" per essere riconosciuti come bambini ed in questo modo non finire in prigione per pedofilia.

"Tuttavia, c'è qualcosa che mi paralizza, mi spaventa più di tutte le altre notizie. L'azione temeraria, l'imprudenza criminale di alcuni genitori e madri:

DIMENTICA LA SUA BIMBA IN MACCHINA CHE MUORE SOFFOCATA

Si è dimenticato? Come? Com’è possibile? Non riesco a capire cosa passa per la testa di qualcuno che "distrae" la sua attenzione dal suo Tesoro, da quel magnifico essere che ci è stato temporaneamente affidato per amarlo devotamente e custodirlo.

Non voglio accanirmi con questo povero padre, non è questa la mia intenzione nel fare riferimento a questa notizia, è solo che questo uomo che sta già scontando "la pena naturale" è stato per me, una pietra nella società. La sua piccola, Catalina di 11 mesi, è rimasta seduta sul suo seggiolino per 9 ore, da sola, abbandonata alla sua sorte ad una temperatura di 24° dentro l'auto. Catalina, non era più un SOGGETTO, ma era diventata un OGGETTO che si può dimenticare.

La paranoia e la pazzia nelle quali viviamo ci stanno squilibrando, questa perturbazione ci pone a un solo passo dal vuoto, se stiamo perdendo l'amore verso i nostri figli, se diventano invisibili ai nostri occhi, siamo completamente persi.

Nessuna società può sopravvivere senza i bambini, loro sono la massima espressione dell'amore di nostro Padre… e il nostro amore dovrebbe riflettersi in loro, invece permettiamo al male di sorvolare vilmente attorno a loro.

Oggi, dopo diverse settimane, ho ripreso quello che avevo scritto dopo un'esperienza personale che mi ha spinto a tramutare il dolore. Ho fatto un sogno che mi ha angosciato e ha lasciato un punto interrogativo dentro di me.

- Sono seduta in una poltrona a casa mia e chiacchieravo con Ricardo sugli ultimi messaggi e segni che si manifestano in tutto il mondo. La conversazione inizia ad angosciarmi. Osservo il cielo azzurro, l'angoscia che sento mi spinge a prostrarmi a terra. Inizio a supplicare Nostro Padre che mi porti via da questo mondo! Imploro, sempre prostrata a terra, chiedo di farmi disincarnare, perché questo mondo fa troppo male; in quel momento cominciano a venire alla mia mente immagini di bambini piccoli, bambini che soffrivano, alcuni piangevano, altri mi guardavano con profonda tristezza; il loro sguardo si incrociava con il mio su ognuno di loro. Mi sono svegliata angosciata ma allo stesso tempo un po’ rasserenata.

Pochi giorni dopo ci siamo messi in viaggio per l'incontro con Giorgio a Las Parejas, e quasi in modo istintivo e naturale, all’incontrarmi con Hilda ci siamo accordate che sarei andata al merendero prima di Natale.

CENTRO HIJOS DEL SOL (FIGLI DEL SOLE)

Occhi profondi, tempestosi, sofferenti, tristi e a volte sorridenti, mi restituivano sguardi prudenti e riservati, quando incrociavano i miei occhi.

Il Merendero non è più solo un luogo per bambini disagiati, ma anche un rifugio per gente abbandonata di tutte l'età e ovviamente, non poteva essere altrimenti, aperto alla cruda realtà degli immigrati che arrivano alla ricerca di lavoro.

Tutti sanno che "zia Hilda e zio Omar" sono sempre disponibili ad assisterli e cercano di soddisfare le loro necessità… NECESSITÀ DI BASE… come saziare uno stomaco vuoto, la sete, dare delle medicine, indumenti, utensili per la scuola… se qualcuno di loro ha la fortuna di poter studiare.

Questi bambini, giovani e adulti, vogliono solo smettere di essere invisibili, tuttavia sanno che non saranno mai considerati da quelli che hanno il potere di restituire loro i propri diritti; realizzano con chiarezza e rassegnazione che quella è la loro vita, che il loro futuro è sotto il sole cocente, con l'incertezza se il giorno dopo riusciranno a mangiare oppure no. Questa è la loro priorità.

I loro sguardi persi e stanchi sono saturi di sottomissione che a volte si trasforma in ira, e quando questa affiora, spinge alla droga che persuade e porta al crimine. Alcuni di loro riappaiono dopo un periodo in carcere, sanno che al Merendero troveranno un piccolo aiuto dalla mano della zia, dello zio e di tutte le persone che vogliono aiutarli.

Oggi riaffermo più che mai che aiutare non basta, dobbiamo rimediare, riparare ed alleviare le loro vite.

Forse questa cronaca è il mio respiro per andare avanti costi quel che costi, perché ANADRE AVANTI significa resistere e persistere. Significa impegnarsi, insistere una ed un'altra volta per arrivare all'obiettivo e se ciò significa scuotere le acque, che così sia. Questo è l'esempio che ho ricevuto dal mio maestro, quel magnifico uomo che cammina con i Suoi piedi trafitti ed il Suo cuore pieno di fuoco.

Rifiutare ciò che è parziale, l’irragionevole, l’immorale, l'abuso e la licenza per l'intemperanza.

Grazie Padre, ti ringrazio di tutto.

Vieni Signore Gesù

Pace e Bene

Silvana Maricel Lazzarin

4 gennaio 2019

Notizie in spagnol:

http://www.unpuntoenelinfinito.com/cronache/cronache-dalle-arche/8489-por-que-dios-muere-todos-los-dias.html