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cuandodigan100Di Claudio Rojas G.

Kushner ha confermato che il piano di pace sarà presentato a giugno…

Jared Kushner, genero e principale consigliere del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto mercoledì ai diplomatici stranieri che l’"accordo del secolo” sarà reso noto a giugno, dopo il Ramadan, come confermato da una fonte presente all'evento.

Jared Kushner, da parte sua, ha ricevuto Netanyahu in qualità di genero e consigliere di quello stesso presidente, che gli ha raccomandato niente meno che "fare la pace" e raggiungere "l'accordo definitivo" tra israeliani e palestinesi.

Chi è quindi Jared Kushner? … per cercare di capire cosa ispira le sue azioni… Nell'era di internet e dei social network dove ogni piccolo dettaglio è sottoposto al giudizio e conseguente scherno pubblico, il nuovo progetto della famiglia Kuschner ha già suscitato più di un commento. Si tratta del grattacielo che questa milionaria famiglia di agenti immobiliari costruirà nel numero 666 della Quinta Avenida, una delle zone più care ed esclusive di New York. Con una tale posizione, i riferimenti alla “bestia” sembrano inevitabili, ancor di più considerando il grado di parentela di Jared Kuschner con il presidente degli Stati Uniti.

La società Kushner acquisì il 666 della Quinta Avenida nel 2006 dopo aver sborsato 1.800 milioni di dollari (1.350 milioni di euro). È divenuto così l'edificio più costoso della storia di Manhattan. Costruito nel 1957, è situato in una delle migliori zone della Grande Mela, quasi di fronte alla cattedrale di San Patrizio e molto vicino al Rockefeller Center.

La visione di Trump su Israele è plasmata da Kushner, educato nell’ala del sionismo, non solo politico bensì religioso, che incarna Netanyahu. Ecco perché il futuro del piano è oggi ancora più incerto, tenendo conto dei dubbi sul futuro del leader del Likud.

Gli eventi e il divenire dell'umanità ci portano ad affidarci al campo mistico-spirituale come unica possibile speranza e rifugio e qui vediamo che le profezie bibliche si stanno realizzando una ad una, malgrado scientificamente la probabilità che ciò avvenisse fosse bassa. La probabilità che si compia congiuntamente più di una profezia è sostanzialmente molto bassa, e tuttavia ciò sta avvenendo, il che dà ancora più valore e credibilità alla profezia biblica.

Si può delineare un parallelismo tra le condizioni che esistono oggi nella società e quanto avvenne sulla Terra prima che Dio distruggesse un mondo antico per mezzo di un diluvio globale, dal quale preservò soltanto il giusto Noè e la sua famiglia. Riguardo quei giorni, la Bibbia dice: "Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra… Ma la terra era corrotta davanti a Dio e piena di violenza”. (Gen. 6:5,11).

Gesù Cristo predisse che “così come era al tempo di Noè", così sarà il nostro tempo (Matteo 24:37). Ancora una volta tutta la Terra si ‘è riempita di violenza' perché "la malvagità dell'uomo" abbonda. Simili condizioni prima del Diluvio furono la prova che si avvicinava la fine di quel sistema antico di cose. Ugualmente, la prova che oggi la situazione mondiale ci offre a compimento della profezia biblica stabilisce con chiarezza il fatto che il sistema di cose attuale si trova nel "tempo della fine”, nei suoi "ultimi giorni".

Tra le molte profezie bibliche relazionate con la fine di questo sistema di cose abbiamo 1 Tes. 5:2,3: "Infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C'è pace e sicurezza!», allora d'improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire”. Cosa vuole dire quindi: "Pace e sicurezza"? Chi dice questo? E qual è la distruzione che arriva subito dopo?

“Poiché vi sarà allora una grande tribolazione, quale non vi è mai stata dall'inizio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà” (Matteo 24:21). L'apostolo Paolo ha scritto che il giudizio che si avvicina significherà "la manifestazione del Signore Gesù dal cielo, insieme agli angeli della sua potenza, con fuoco ardente, per punire quelli che non riconoscono Dio e quelli che non obbediscono al vangelo del nostro Signore Gesù”. E aggiunge: 9Essi saranno castigati con una rovina eterna, lontano dal volto del Signore e dalla sua gloriosa potenza”. (2 Tes. 1:7-9).

Quindi il dire "Pace e sicurezza!" avverrà precisamente prima dell’"improvvisa distruzione" dell'impero mondiale della falsa religione, chiamata "Babilonia la Grande" nella profezia biblica (Apocalisse 17:5). Di lei si parla anche come “la grande meretrice…con lei si sono prostituiti i re della terra” (Apoc.17:1,2). Ma, ironicamente, molti dei "re della terra", che un tempo erano 'amanti' della meretrice, le si volteranno contro, come leggiamo qui: "Questi odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco”. (Apoc. 17:16)

Perché un giudizio tanto severo contro il sistema religioso di questo mondo? La Parola di Dio risponde: "Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo” (Apoc. 18:5). Tra i peccati troviamo questo: "In essa fu trovato il sangue di profeti e di santi e di quanti furono uccisi atrocemente sulla terra" (Apoc. 18:24). Oltre a non aver insegnato ai loro fedeli la verità di Dio e le sue leggi, per secoli le religioni mondane hanno partecipato a guerre e dittature che hanno provocato la morte di milioni di persone. Inoltre, la falsa religione ha aperto la strada nel perseguitare i veri servi di Dio (Luca 11:47-51; Apoc. 17:6).

La falsa religione è quella che ci è stata sempre mostrata come vera ed unica. Essendo la continuazione della chiesa cristiana originale, perseguitata nei primi tre secoli dell'era cristiana, fece un compromesso con il potere dell'epoca nel IV secolo, e non fu mai più la stessa, mai più perseguitata; al contrario, si trasformò in persecutrice di presunti "eretici" che erano quelli che dicevano la verità. Quella Chiesa parla solo dell'amore e della misericordia di Dio, e quasi mai di giustizia, e fa intendere ai fedeli dei loro riti che qualcuno ha già pagato per i nostri peccati. Pertanto i fedeli hanno licenza di peccare, senza per questo essere condannati. Offrono la salvezza con i riti, portando molte anime alla perdizione. Ed ecco che, direttamente o indirettamente, per quello che ha fatto o non ha fatto, Geova considera "Babilonia la Grande" responsabile del sangue di "tutti quelli che sono morti atrocemente sulla terra" e della dannazione di molti dei suoi figli.

La caduta di "Babilonia la Grande" arriva improvvisamente, in maniera completamente inaspettata dal punto di vista del mondo. La sua distruzione sarà così repentina che causerà pianto tra i governanti politici che fino ad allora l'avranno appoggiata, perché leggiamo: "I re della terra, che con essa si sono prostituiti e hanno vissuto nel lusso, piangeranno e si lamenteranno a causa sua, quando vedranno il fumo del suo incendio, tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno: “Guai, guai, città immensa, Babilonia, città possente; in un'ora sola è giunta la tua condanna!”.

Ciò coincide con la descrizione offerta da 1 Tessalonicesi 5:2 e 3, che dimostra che la distruzione arriva all’improvviso e inaspettatamente, perché il "giorno del Signore" deve venire esattamente “come un ladro nella notte”. In che senso viene “come un ladro nella notte”? Nel senso che la maggior parte dell'umanità non è stata vigile alla rivelazione progressiva della volontà di Dio. Sono addormentati in senso spirituale. Come una persona che dorme di notte quando inaspettatamente viene un ladro. Quelle persone hanno permesso che i loro sensi fossero offuscati, in modo da appoggiare un sistema di cose condannato alla distruzione. Per questo, la distruzione di Babilonia la Grande avverrà in modo inaspettato per loro.

Dire: "Pace e sicurezza"!

Come interpretare il fatto che le nazioni hanno parlato per lungo tempo di pace e sicurezza? Perché nessuno di quegli sforzi può rappresentare il compimento di 1 Tesalonicenses 5:2, 3?

Avvenimenti che scuoteranno il mondo segneranno l’“improvvisa distruzione" della falsa religione e di tutto il mondo di Satana. Ma immediatamente prima di quella distruzione si ode: "Pace e sicurezza!”. Prima di tutto ci interessa moltissimo sapere cosa possono significare le parole "Pace e sicurezza!”. In primo luogo, non sembra riferirsi agli sforzi che ordinariamente fanno le nazioni che desiderano la pace. Ne parlano già da molto tempo. Ad esempio, dopo la Prima Guerra Mondiale le nazioni firmarono il trattato di pace di Versailles. Successivamente, la maggior parte delle nazioni firmarono l’accordo di pace Kellogg-Briand, del 1928. Sono stati firmati trattati di pace anche dopo la Seconda Guerra Mondiale. Negli ultimi anni l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti hanno parlato di pace e hanno firmato alcuni accordi per il controllo degli armamenti, al termine della guerra fredda. Ogni tanto diverse nazioni del Medio oriente hanno sottoscritto accordi di pace tra loro.

Ma nessuno di questi sforzi corrisponde alla descrizione che si trova in 1 Tessalonicensi 5:2, 3. Perché no? Perché la "grande tribolazione" non è cominciata. Ricordiamo: Paolo disse che la distruzione sarebbe arrivata in maniera improvvisa, "istantanea", dopo la proclamazione di "Pace e sicurezza!". Inoltre, il compimento deve essere qualcosa di eclatante tale da giustificare una profezia specifica inspirata da Dio. "Pace e sicurezza!", quindi, deve essere un avvenimento eccezionale, diverso dai molti sforzi fatti per conseguire la pace fino a quel momento.

Negli ultimi mesi le principali potenze hanno parlato con accuse e minacce le une contro le altre. Disordini civili, rivoluzioni e guerre. Senza andare troppo lontano gli USA hanno inviato una potente flotta navale a sostegno delle nuove sanzioni contro l’Iran e i paesi che acquistano petrolio da lei (tranne 8), e d'altra parte, l'Iran ha detto che se non le viene permesso di vendere il suo petrolio, bloccheranno lo Stretto di Ormuz.

L'economia del mondo è diventata molto instabile. Il crimine e la violenza sono aumentati fino a raggiungere proporzioni epidemiche e malate. Certamente sembra difficile immaginarsi come la "gente" possa dire: "Pace e sicurezza!". Ma la Parola di Dio non sbaglia mai…

Claudio Rojas G.

4 giugno 2019