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Di Maria José Lastra

Conferenza ad Asuncion (Paraguay) – 15 Ottobre 2019

Martedì 15 ottobre ad Asuncion (Paraguay) si è tenuta la conferenza dal titolo “La profezia di Fatima, il cosmo abitato e il Ritorno di Cristo” con lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni e il ricercatore Pier Giorgio Caria.

Omar Cristaldo, stretto collaboratore di Giorgio a cui da molti anni è legato da profonda amicizia ha presentato l'Associazione Del Cielo a la Tierra del Paraguay, che si occupa di portare avanti in quella terra l’opera di diffusione del messaggio celeste affidato appunto a Giorgio Bongiovanni. Infatti Omar viene spesso invitato ad incontri nelle scuole con gli studenti, e in programmi radio e tv dove è molto apprezzato per la serietà e la profondità dei temi che tratta e che mirano ad una presa di coscienza da parte dell’uomo, ma da parte dei giovani.

Omar presenta i giovani del Movimento culturale, in questa loro trasferta in terra paraguaiana densa di attività che hanno avuto il loro apice la sera del 16 ottobre con lo spettacolo Democracia?, nell’ambito della commemorazione per il 5º anniversario della morte del giornalista Pablo Medina e della giovane Antonia Almada che lo accompagnava.

La giovane Sonia Tabita Bongiovanni, fondatrice del movimento, ha parlato della caratteristica che anima questi giovani: “… siamo nati come una compagnia teatrale di giovani, di 13, 14 anni, che desideravano proprio attraverso l’arte combattere la mafia… La nostra è una lotta sociale e di denuncia contro le ingiustizie del mondo, le mafie. Nel 2017 è nato il movimento internazionale in Argentina, Uruguay, Paraguay, Cile e il nostro obiettivo e espanderci in ogni parte del mondo per portare avanti un messaggio che vuole abbattere le frontiere e far capire che siamo un unico pianeta che vuole giustizia, libertà e verità…”

Ha preso la parola Giovanni Bongiovanni, direttore di Funima International, che proprio in questi giorni si trova nelle Ande argentine insieme ad alcuni volontari per portare avanti importanti progetti a favore delle popolazioni locali. Giovanni ha colto l’occasione della conferenza per parlare del lavoro che la Funima sta facendo a livello di contatti con le istituzioni e con altre associazioni per unire le forze e raggiungere degli obiettivi comuni sempre a favore dei più disagiati, progetti che riguardano soprattutto l’accesso all’acqua potabile per far arrivare l’acqua potabile alle abitazioni. La Funima sostiene anche il “Centro Hijos del Sol” ad Asuncion, diretto da Omar e sua moglie Hilda. Giovanni ha completato la sua esposizione con la proiezione di un breve video realizzato da Funima….

Tra il pubblico era presente anche Hugo Lucas, stretto amico di Giorgio e custode della Pietra del Cuore ritrovata ad Artigas (Uruguay). Una pietra datata 130 milioni di anni e che all’interno contiene dei simboli più antichi della bibbia stessa che ci parlano, ci danno un messaggio per tutta l’umanità: le lettere J e C, il pesce, il pane, la sacra famiglia, lo Spirito Santo (https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/7981-la-pietra-di-artigas-e-la-santa-madre.html). Hugo Lucas ha concluso il suo intervento con queste parole: “La pietra ci sta annunciando la Seconda Venuta di Cristo”.

Ed è stata la volta di Pier Giorgio Caria, ricercatore noto a livello mondiale, per la prima volta in Paraguay, che ha aperto il suo intervento parlando dei segnali positivi che si stanno manifestando come appunto quelli che lo hanno preceduto: i giovani, l’opera sociale di Funima e il messaggio della pietra del Cuore, che sono segnali che danno speranza, anzi, certezza… Nonostante le situazioni che viviamo in questo mondo abbiamo un futuro.

“Cristo ci ha detto che sarebbe arrivata la fine dei tempi e io da investigatore sono convinto che è così… Grazie al mio continuo lavoro di ricerca ho potuto essere testimone con i miei occhi, e le mie orecchie dei segreti che il potere, anche quello religioso, ci nasconde...

Il segreto di Fatima fu rivelato al mondo nell’anno 2000 e ci furono molte polemiche perché da più parti, anche all’interno della chiesa stessa, si diceva che il Segreto non era completo. Diverse ricerche, anche da parte nostra, hanno dimostrato che infatti manca la parte che riguarda la vita nel Cosmo”.

Pier ha ricordato che il messaggio doveva essere rivelato nel 1960 su richiesta della Vergine stessa, ma Giovanni Paolo XXIII, dopo averlo letto, decise di non divulgarlo. Il cardinale Ottaviani invece credette nel messaggio e di fronte al pericolo che incombeva all’epoca di una possibile guerra mondiale decise di trascriverlo e inviarlo in segreto in forma diplomatica ai capi di stato di Usa, Inghilterra e Russia. Questo testo è poi stato reso pubblico e la versione non è mai stata smentita dalla Chiesa.

La Madonna aveva chiesto che fosse rivelato negli anni 60 perché già in quel tempo si stavano costruendo grandi quantità di armi. Nel messaggio c’è scritto effettivamente che sarebbero state fabbricate armi che avrebbero ucciso gran parte dell’umanità in pochi minuti: la bomba atomica.

Il messaggio di Fatima parla anche di un grande segno che si sarebbe manifestato in cielo: l’arrivo di esseri provenienti da altri pianeti. Questo non c’è nella versione diplomatica, ma invece lo dice chiaramente nel messaggio: “In quel tempo, seconda metà del secolo XX, esseri cosmici verranno da lontani lidi dell’universo in nome di Dio”. La più grande rivelazione di questo tempo è che questi esseri sono gli angeli di ieri, extraterrestri oggi”.

Secondo Pier stiamo vivendo pienamente la profezia di Fatima, lo dimostrano le situazioni che viviamo oggi: inquinamento, anche nucleare, siccità, povertà, guerra, fame…

Questi esseri si manifestano sempre più in modo eclatante paralizzando addirittura degli aeroporti. Il Pentagono ha ammesso ufficialmente la loro esistenza e ha divulgato alcuni video, la notizia è stata pubblicata in tutto il mondo. Ma Pier al riguardo esprime dei dubbi sulla loro buona intenzione: “Abbiamo documenti militari e testimonianze militari che gli Stati Uniti hanno astronavi extraterrestri dalle quali hanno preso la tecnologia…” Lui pensa che possono presentarli come una minaccia, un pericolo per noi umani. Certamente sarà un pericolo per i potenti ma non per la gente comune che vive schiacciata.

Pier ha presentato poi Antonio Urzi, protagonista dei migliori filmati di astronavi extraterrestri di tutta la storia. Ha proiettato alcuni di questi filmati straordinari come quello recente di un’astronave di luce dorata filmato lo scorso 10 agosto (https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8133-astronave-extraterrestre-filmata-da-antonio-urzi-prima-parte.html). Lui stesso è stato testimone di diversi avvistamenti insieme a Antonio.

È il momento di presentare la storia di Giorgio Bongiovanni, che Pier racconta brevemente elencando i punti principali della missione che la Madonna gli affidò il 2 settembre 1989: Diffondere il Terzo Segreto di Fatima (la versione diplomatica), rivelare che la visita extraterrestre è messianica e infine additare l’anticristo.

Le toccanti immagini di un video della sanguinazione da lui filmata personalmente qualche anno fa accolgono Giorgio in sala.

Giorgio: “Voglio dirvi qualcosa che ho nel cuore. Vedendo la conferenza di Pier Giorgio ci sono delle immagini sulle quali vorrei soffermarmi... sperando di potervi lasciare un messaggio oggi. Sono trent'anni che diffondo il messaggio di Fatima... Sono oltre 70.000 le conferenze che ho fatto nel mondo. Mentre Pier Giorgio spiegava straordinariamente il fenomeno Ufo, il messaggio della Madonna, la Seconda Venuta di Cristo, la presenza degli extraterrestri... dicevo, Signore, cosa devo dire... e mi sono soffermato su queste immagini simboliche... Guardate la foto di Antonio Urzi, è un'astronave silenziosa, non dice niente... è lì... si muove, previo avviso... ho avvisato io il nostro fratello che avrebbe filmato... è lì, bellissima, e non parla... ma nel silenzio trasmette qualcosa di straordinario, una presenza che non è di questo mondo.... Pier Giorgio e altri investigatori ci dimostrano scientificamente che non è un apparato terrestre, che non è un trucco... ma l'energia, la presenza di questa astronave mi dice molto... Ci guardano, ci osservano e con questa presenza ci dicono siamo qui.

Un'altra immagine sulla quale mi sono soffermato è quella di questo giovane di 26 anni che è lì, in ginocchio, e io lo guardo... e dico ma quello non sono io... mi sembra un'altra persona. Anzi, sono io ma non è Giorgio Bongiovanni, è uno strumento, un corpo e un'anima che si è predisposta per un servizio perché resistere 30 anni, con tutta l'umana debolezza, e arrivare fino al giorno di oggi... significa che il servizio è reale perché questo giovane ha dedicato tutta la sua gioventù ad una causa, e la causa l'ha spiegata Pier Giorgio... ed è per questa causa che sono qui oggi.

… La sanguinazione mi fa paura, ogni volta che il Cielo mi indica che questi segni devono sanguinare provo paura, angoscia perché il dolore è forte... non è come quando questo giovane sanguinava e aveva dolore, ma provava più gioia che dolore... ora provo più paura che gioia… ma la causa é più importante di qualsiasi dolore che possa provare una persona. Per me è un onore avere questi segni... Il cervello dice basta, mentre il mio spirito dice vai avanti... Quindi in questa straordinaria lotta tra l'essere umano con se stesso... io realizzo, capisco, vivo quasi perfettamente il Getsemani... Cristo, in quel luogo, nella notte della sua passione, lottava con se stesso.

Stava per arrivare la sua sanguinazione, migliaia di volte più dolorosa della mia e non lo voleva: “… Padre allontana da me questo calice, aiutami...”. Ma la Sua causa era più importante di Lui stesso... Il messaggio che Cristo da è che la causa è più importante di Cristo stesso. Di Lui che è il figlio di Dio.... Cosa c'è di più importante del Figlio di Dio? Niente... eppure ci indica che c'è qualcosa di più importante: la causa, il messaggio, la missione, l'idea... Lui non vuole sanguinare, non vuole essere torturato, non vuole essere arrestato, non vuole essere crocifisso, non vuole morire... nonostante Lui sappia che la morte non esiste, che sarebbe risorto... quindi cosa vuole? Non vuole soffrire.

Il Signore sa perché faccio questo parallelismo, nel mio piccolo devo identificarmi con Lui. Quando mi chiama per sanguinare la rifiuto... ma quando arriva la vivo e dico: ‘Sia fatta la tua volontà e non la mia’. Questo disse Cristo alla fine: ‘Padre, non mi rispondi, mi hai lasciato solo, sto trasudando sangue dalla testa, ma sia fatta la tua volontà e non la mia....’ La causa che servo da 30 anni è più importante di Giorgio stesso, delle stigmate, della mia stessa vita, perché è giusta. Annuncia la Venuta di Cristo, annuncia la liberazione del popolo perseguitato, torturato, calpestato dai potenti... La causa che io servo annuncia la liberazione del popolo dalla miseria, dalla persecuzione, dalle ingiustizie.

La causa che io servo annuncia la venuta di altri esseri dell'universo che saranno coloro che libereranno il popolo, perché questi esseri regaleranno in tutte le comunità più povere la scienza, la tecnologia, la medicina che cura ogni malattia, tutte le comodità che adesso hanno i potenti. Questi esseri elimineranno tutte le armi che esistono nel mondo, bruceranno tutti i soldi perché non serviranno a niente. I potenti, o se ne pentono e si convertono, o si suicideranno, ma non avranno l'opportunità di attaccare questi esseri o il popolo... Come dicevano gli Inti Ilimani “El pueblo unido jamàs serà vencido” e il popolo troverà l'unione solo quando questi esseri scenderanno e diranno: ‘Siamo con voi’.

Per concludere... noi siamo stati scelti per filmare le astronavi migliori del mondo, e questi esseri scenderanno e parleranno con noi e noi parleremo con l'umanità. Siamo stati scelti per indicare con nome e cognome tutti i criminali del mondo, anche di questo paese... Può Dio scegliere un pugno di persone per fare questo? Si, Dio ha scelto una sola famiglia, quella di Noè, che non era un capo di stato, né capo della comunità... era semplicemente Noè, che viveva nella grazia di Dio con la sua famiglia e gli amici degli amici della sua famiglia... e Dio gli disse di entrare dentro l'arca perché avrebbe distrutto il mondo. Oggi sta succedendo questo. La mia famiglia è stata scelta, non è l'unica, ce ne sono diverse nel mondo.... So che ci sono altri Noè in Cina, in Sudamerica... e che forse non incontrerò mai, solo dopo, quando Dio calmerà la sua ira, ci conosceremo”.

Dopo il suo intervento Omar Cristaldo invita il pubblico a porre delle domande.

D: Che messaggio ci puoi dare con tutto quello che sta succedendo per non perdere la speranza e continuare a lottare per il Cristo che abbiamo dentro di noi?

G: La speranza è certezza... il messaggio che ti posso dare è lottare, dare tutta la nostra vita con la certezza che Cristo ritornerà fisicamente, personalmente, e si mostrerà al mondo e non fra 100 anni, ma fra pochi anni... Non mi chiedete date perché non le so... ma riconosco il tempo ed è questo, e prima della Sua Venuta si riveleranno Esseri extraterrestri che vengono da altri luoghi dell'universo, e saranno presenti e ci aiuteranno... Ma c'è una condizione, aiuteranno quelli che sono rimasti integri; quelli che hanno fatto un passo indietro saranno abbandonati al loro destino. Per questo motivo, con tutte le nostre debolezze vogliamo resistere fino alla fine...

C'è un aspetto che non amiamo contemplare che è quello della giustizia, il premio lo riceveranno coloro che hanno lavorato fino all'ultimo momento insieme all'operaio della vigna, gli operai che si sono stancati o hanno pensato che non era vero, quando Lui ritornerà non li riconoscerà... Dobbiamo essere coscienti di questo.

Una donna offre a Giorgio dell'olio emanato miracolosamente da una immagine della Madonna che ha a casa per alleviare la tendinite che da qualche tempo lo affligge. Infatti porta una fasciatura sulle braccia, e Giorgio la ringrazia.

D: Come è cambiato il Giorgio di 26 anni che abbiamo visto, dal Giorgio di oggi?

G: Prima io ero un imprenditore di accessori per scarpe made in Italy. Ero una persona onesta, appassionata di Ufo, avevo una buona posizione economica e le prospettive erano di diventare ricco... ma sono più felice come sono adesso, mi sento più ricco.

Credo che già allora era lo stesso essere di oggi, solo che non era risvegliato ancora, un essere che non è di questo mondo.

Una donna con visibile emozione e amarezza fa una toccante testimonianza, dalle sue parole si percepisce una vita di lotta attivista, di persecuzione, sofferenza e perseveranza. Vedendo i giovani si è sentita identificata con quello che desiderava fare lei stessa già a 9 anni. Sentendo le parole di Giorgio sull’importanza di servire la causa al di sopra di tutto, si è sentita chiamata in causa, come se quelle parole fossero rivolte a lei.

Giorgio le risponde che non è sola, di unirsi a noi con la sua famiglia, a questi rivoluzionari con la coscienza che siamo un'avanguardia che sta avanzando… e che dietro c’è il Re… Se tu sai chi c’è dietro, lo sai e lo vedi, non devi avere timore. Devi continuare a fare quello che stai facendo e pregare per la fine terribile che subiranno i nostri nemici…

È possibile riascoltare la conferenza al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=17iGy48E8Uo

Maria José Lastra

18 ottobre 2019