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marcomarsiliDi Francesca Fofi e Iacopo Palazzari

INTERVISTA A MARCO MARSILI PRESSO LA LIBRERIA ESOTERICA CAVOUR DI PERUGIA

È un assolato pomeriggio di fine settembre. Il clima è mite a Perugia, dove Marco Marsili si è recato con la sua compagna per essere intervistato presso la libreria Esoterica Cavour, dove il 12 ottobre si terrà la presentazione del suo libro “I viandanti delle stelle, Cronache dall’infinito Universo - Volume I”. Marco inizia il suo racconto con la semplicità che lo contraddistingue, rivolgendosi alla telecamera che lo riprende come ad un amico curioso di conoscere la sua esperienza di ricerca spirituale e di contatto cosmico.

Dal 2007 Marco, da sempre appassionato alle tematiche antropologiche e spirituali, inizia ad interessarsi agli argomenti quali geometria sacra ed esoterica. Lo studio di queste tematiche è avvenuto subito dopo una vacanza in Sardegna con la sua fidanzata durante la quale aveva visitato siti antichi, sedendosi e godendo della particolare energia che scaturiva da quei luoghi, senza nessuna particolare aspettativa, ma spinto da una sensazione di benessere e di curiosità.

Al rientro dal viaggio, Marco inizia a disegnare mandala spontaneamente, ed avvia cosi la sua ricerca sulla geometria sacra e il simbolismo esoterico. Dopo un anno, nel 2008, si imbatte nei video di Eugenio Siragusa in internet. Il piglio del contattista e la sua forza espressiva lo colpiscono nel profondo. Inizia a studiare i messaggi trasmessi da Eugenio e, nel contempo a ricercare le prove di tali affermazioni, trovandone in quantità, tra filmati, racconti e documentazione. Tutto il materiale, ovviamente, è stato controllato per appurare la serietà delle fonti.

Marco comincia cosi uno studio “matto e disperato” degli scritti di Eugenio. Per due anni legge tutti i messaggi ricevuti dagli esseri cosmici ricevuti dal contattista catanese all’interno del progetto di collaborazione che gli esseri cosmici chiamano “DAL CIELO ALLA TERRA”.

Un messaggio in particolare colpisce Marco. Esso contiene il seguente significato: “Se una persona sente un fuoco dentro, una forte propensione verso la realtà cosmica e i nostri insegnamenti, ciò significa che siamo noi ad ispirarlo. Se egli approfondisce e matura in questi insegnamenti, noi iniziamo a prenderci cura di lui, ad accudirlo per farlo crescere ed evolvere nello spirito”.

Marco riconosce di avere tale interesse, per cui deduce che gli esseri lo stiano ascoltando. Forte di questa convinzione, dà mentalmente un “appuntamento” a questi esseri provenienti da altri pianeti sulla montagna di Gubbio (monte Ingino o Monte di Sant'Ubaldo) chiedendo loro di manifestarsi di fronte a lui. Se i Maestri del cosmo si faranno vedere, diceva Marco, dedicherò la vita a questa ricerca e a divulgare il messaggio cosmico, relativo all'impegno sociale, la lotta alle ingiustizie, la vera fratellanza quale comunione di anime che giovi all'umanità e al pianeta.

Il 25 Novembre 2009 va in montagna con il suo lupo cecoslovacco, Nagual, seguendo delle luci avvistate nel cielo. La notte è rischiarata dalla luna piena e il paesaggio intorno è ben visibile. Arrivati quasi in cima al monte, Nagual si immobilizza. Marco percepisce con la coda dell'occhio una luce che scende da un bosco lì vicino. La luce si avvicina verso i due, e Marco nota che le sfere sono due, una dorata, della grandezza di un’auto, e una un po' più piccola bianco-celeste, nascosta dietro alla prima. Entrambe pulsavano e brillavano, senza illuminare la zona circostante. I pensieri di Marco vanno veloce, mentre affiora alla sua bocca la parola “astrale”.

Le luci si arrestano a 5 metri da Marco e iniziano a trasmettergli mentalmente immagini, formule e suoni, come canti ascendenti. Marco cade in ginocchio, piegato dall'emozione. Le sue guance si rigano di lacrime che sgorgano spontanee dall’enorme grazia che in quel momento sente di ricevere.

Poco dopo le luci se ne vanno.

Marco si rialza in piedi e sente che il suo stato percettivo è notevolmente amplificato. Percepisce la natura intorno a se e la sua matematica divina. In un attimo sente tutta la conoscenza del cosmo che fluisce in lui. I segreti della creazione sono svelati ai suoi occhi. La sua mente comprende ogni manifestazione del creato.

Tornando dalla montagna, Marco libera Nagual, in quanto sentiva di andare più veloce del lupo, facendo grandi balzi e notando una forza accresciuta nelle sue gambe.

Dopo questa esperienza, Marco ha iniziato a raccontare a tutti ciò che aveva visto, dai suoi familiari agli amici. La sua sincera esaltazione, data dalla straordinarietà dell’evento, viene ovviamente guardata con diffidenza o viene bonariamente assecondata come momentanea follia. Perciò, dopo i primi mesi, Marco si rende conto che quella non era un a metodologia efficace per poter trasmettere propriamente ciò che aveva vissuto.

Passa del tempo e Marco approfondisce ancora di più lo studio delle tematiche cosmiche, in relazione al loro messaggio cristico. Nel 2010 altre persone si uniscono a Marco e Francesca nell’osservazione del cielo. Le passeggiate nelle sere estive erano delle occasioni di skywatching nelle quali tutti i partecipanti potevano vedere le manifestazioni cosmiche, sotto forma di luci in cielo, flotillas e flash. Seguendo gli insegnamenti di Eugenio Siragusa e la connessione da lui presentata tra realtà cosmica e messianica, Marco e Francesca riportavano agli astanti, loro amici, il legame intrinseco tra queste manifestazioni e le sacre scritture, portando, durante le passeggiate notturne, il vangelo, che veniva preso come riferimento durante i lunghi dibattiti con gli altri partecipanti.

Gli esseri assecondavano questo approccio veemente, soprattutto di Marco, comparendo ogni qualvolta si parlava del vangelo e manifestandosi nel cielo.

In quelle notti d’estate, circa un centinaio persone erano con loro ed hanno assistito a questi eventi. Tuttavia, pochissimi di loro quando si è trattato di trasformare realmente la propria vita, sono rimasti. Tutti gli altri si sono allontanati, per paura del cambiamento radicale di paradigma e di vita, per la paura di perdere ciò che si ha.

Da quando Marco ha iniziato a prendere sul serio questo discorso ha cambiato la propria vita, i propri gusti e, conseguentemente, alcune amicizie si sono dissolte. È stato un periodo di passaggio molto duro, caratterizzato da una solitudine, che precede alcune svolte della vita.

Durante questo periodo, Marco e Francesca interpellavano gli esseri su molte cose che capitavano loro in quel periodo, chiedendo manifestazioni celesti sotto forma di luci nel cielo. Con tali comunicazioni, gli esseri hanno indicato loro luoghi dove andare e persone da incontrare.

Il primo personaggio che gli esseri hanno indicato loro è stato Piergiorgio Caria, ricercatore e documentarista, specializzato nelle tematiche di confine, nonché discepolo di Eugenio Siragusa.

Lo hanno incontrato ad un convegno ad Assisi. Poco prima di partecipare a tale evento, Marco fa un incontro particolare, con quello che credeva fosse un barbone. Durante lo scambio di battute con questo personaggio, i due parlano del convegno, degli esseri del cosmo e della loro natura benevola. Marco fa per dare dei soldi al barcone, che li rifiuta: “Non mi occorrono i tuoi soldi. Stai andando all’incontro?” domanda l’uomo, stranamente curato nell’aspetto nonostante gli abiti lisi, “Si” risponde, “Bravo”. Poi prosegue “che cosa ne pensi degli esseri del cielo?” “Che sono delle brave persone, positive” risponde Marco. “Bravo” ripete l’uomo.

Dopo questo breve scambio di battute, Marco si volta per chiamare i suoi amici e mostrargli quel personaggio tanto singolare con il quale ha appena parlato di extraterrestri. Giusto il tempo di voltare la testa, e quell’uomo era sparito insieme al suo borsone e ai suoi cartoni.

Dopo la conferenza Marco, Francesca e un loro amico parlano con Pier Giorgio che si dimostra molto disponibile nei loro confronti, spiegando loro diverse dinamiche della realtà cosmica, e parlando loro di Giorgio Bongiovanni, stimmatizzato e in contatto anch'egli con tali esseri.

I ragazzi ritornano a casa e chiedono subito conferma ai fratelli del cielo. Appena hanno chiesto ragguagli su Giorgio Bongiovanni, una nave a forma di campana a bassissima quota è apparsa loro, suscitando grande sgomento e costituendo per loro una conferma su tutto il discorso fatto da Caria.

Così, poco dopo, sono andati a conoscere Giorgio Bongiovanni e dopo questo incontro, Marco e Francesca hanno iniziato a collaborare con lui e nel 2012 hanno fondato l'associazione culturale DAL CIELO ALLA TERRA Gubbio, per portare avanti il messaggio di questa famiglia spirituale mediante l'organizzazione di eventi di divulgazione quali conferenze, cineforum, dibattiti e altro.

Tale famiglia, seppur all'interno di tante altre realtà spirituali, ha la particolarità di inglobare in sè l'aspetto mistico, con la presenza del segno messianico, ovvero le stimmate, e del messaggio cristico “ama il prossimo tuo come te stesso” mediante l'impegno sociale con Funima e Antimafia 2000, e l'aspetto ufologico, mediante la diffusione della scienza dello spirito.

Tutta questa esperienza, così avviata, ha portato Marco, dopo 10 anni, a scrivere il libro “I viandanti delle stelle, Cronache dall’infinito Universo - volume 1” (altri due sono in uscita a breve). Nella sua ricerca Marco affronta i temi della scienza dello spirito in maniera scientifica, in quanto la spiritualità è scienza. Colui che parla e ci dà energia è lo spirito. Noi siamo spirito che abita un corpo fisico.

Nello specifico, nel libro Marco riporta le esperienze che gli esseri gli hanno fatto vivere. Il libro nasce per condividere tali esperienze, sperando di essere di aiuto per coloro che sono interessati a tale realtà.

Questo è il link dell’intervista fatta dalla libreria esoterica di Perugia :
https://www.youtube.com/watch?v=_bsBkTYoDmg&t=1s

Francesca Fofi
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Sabato 12 ottobre presso la Libreria Cavour di Perugia si è svolta la presentazione del libro “I Viandanti delle Stelle - Cronache dall'infinito Universo. Volume 1”, nel quale Marco Marsili racconta le sue esperienze con la realtà extraterrestre.

La sala era gremita di gente. Dopo essersi presentato, Marco ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a scrivere questo libro. Gli extraterrestri stanno infatti cercando di far conoscere la loro realtà all'umanità e per far ciò scelgono dei terrestri che desiderano mettere a disposizione la loro vita per questa causa.

Una nuova realtà sta arrivando sul pianeta Terra e il loro obiettivo è far evolvere ad una dimensione superiore il maggior numero di anime incarnate.

Gli angeli di ieri sono gli extraterrestri di oggi e ci ricordano che per entrare nella nuova realtà bisogna portare avanti i valori positivi che Gesù ci ha insegnato duemila anni fa, in primis “ama il prossimo tuo come te stesso”.

Gli extraterrestri possiedono la scienza spirituale e sono stati in grado di mettere in pratica questo insegnamento in tutti gli ambiti delle loro società che sono per questo evolutissime. Questi esseri seguono la legge cosmica grazie alla pratica della legge che guida l’universo, un amore giusto ed inteso come forza creante, senza alcun sentimentalismo.

Da molti anni questi esseri sono preoccupati dalla follia umana e dallo sviluppo di ami nucleari talmente potenti da mettere a rischio l'esistenza del pianeta ma non permetteranno una guerra nucleare sulla Terra, in quanto questa è una cellula vivente del corpo macrocosmico.

Marco ha poi raccontato che dopo la prima esperienza, avvenuta nel 2009 sul Monte Ingino a Gubbio, gli esseri gli hanno indicato, attraverso Piergiorgio Caria, il loro tramite, Giorgio Bongiovanni. In lui si concretizzano chiaramente le scritture e, attraverso l'esperienza delle stigmate lava i nostri peccati, prendendo su di sé il karma collettivo, così come fece Gesù. Se non fosse per gli stigmatizzati, la Terra sarebbe disabitata a causa delle conseguenze disastrose delle nostre azioni negative.

La presentazione si è poi conclusa con le domande delle molte persone presenti e, come ha detto Marco, “Andiamo insieme con i Viandanti delle Stelle”.

Di seguito ecco il video per rivedere la presentazione del libro:

https://www.youtube.com/watch?v=T39q0F1XhMU

Iacopo Palazzari